Perversi e masochistici piaceri asiatici....

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
mastrogigino
Crescent Filler
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Misura preferita del pennino: Fine
Località: Nord-Ovest Lombardia
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Perversi e masochistici piaceri asiatici....

Messaggio da mastrogigino »

Qual'è l'intima ragione per cui compriamo questi oggetti.
Perchè mai perseveriamo nel procurarci disagio e delusione, ogni volta sperando di venire irragionevolmnte sorpresi in modo piacevole.

Perchè come?
Dove quando?

Come diceva Guzzanti, la risposta è dentro di noi.
Epperò e sbagliata...
:lol:

Dopo poco più di un annetto spreco un po' di tempo e vi tedio con una specie di bilancio della mia esperienza con le penne prodotte nella RPC.
Prima una breve premessa.
Questo post sarà, come spero si sia già ben capito, ironicamente polemico, sto ovviamente scherzando, non sono qui per dire che tutte le penne cinesi fanno schifo o sono delle porcherie incomprabili.
Ma perdonatemi, non prendetemi troppo sul serio che stasera ho voglia di scherzare un po'.

Come è cominciata la mia avventura stilografica?
Io ho sempre scritto malissimo, con una grafica che si poteva ben usare per definire quello che è la cacografia, che non solo etimologicamente significa "brutta scrittura", ma che da anche un senso plastico dell'effetto che fa (cac..are ovviamente).
Un paio di anni fa, dopo aver preso appunti in ufficio con la solita immancabile bic, e per l'ennesima volta essere riuscito a malapena a decifrare la metà di quanto avevo imbrattato sulla carta, mi sono deciso. Ora basta! Cerchiamo di imparare a scrivere decentemente!
Dopo aver letto e visto un po' di video sulle vere e totali fonti di conoscenze del mondo moderno, ovvero i google e youtube, mi sono convinto che in parte (SOLO IN PARTE) la colpa deriva dal fatto di aver sempre scritto con le peggio biro che si trovano su questa terra.
Allora mi sono detto, ma si, proviamo con una stilografica, e vediamo se con un po' di esercizio la cosa migliora.
Secondo pensiero subito salito alla ribalta... Eh, ma chissà quanto costa una stilografica (da buon ignorante medio le collocavo solo in mano a ricchi notai, stimabili professori, esimi avvocati e illustrissimi dirigenti).
E allora di nuovo la fonte di conoscenza mi fa scoprire che esiste un tale venditore espresso, protagonista di una famosa fiaba con i 40 ladroni, che smercia cinopenne stilografiche (a vederle anche belline) a prezzi da cappuccio e brioche.
Ok, ci provo....

E così sono finito nella tana del bianconiglio.

Maledetto Morpheus...
Lo sapevi e dietro quegli occhialini a specchio i tuoi occhi ridacchiavano.
Quella carogna di Morpheus lo sapeva....
Quella carogna di Morpheus lo sapeva....
matrix-1.jpg (50.73 KiB) Visto 950 volte

E così investo i miei primi 12 euro e dopo 3 mesi mi arrivano a casa 6 Jinhao 992 comprese di 6 aggeggini con una vite dentro che scopro chiamarsi "converter" e che convertono una stilo da cartucce a.... converter :roll:


Boh... dopo il primo approccio... mah... Carine peròòòòòò
Per scrivere scrivono, oddio, scrivacchiano, sono tutte marcate "F" ma non ce ne è una che scriva uguale all'altra.
Una sbrodola inchiostro e l'altra è stitica, una la prendo in mano e dopo 1 minuto sono tutto sporco di inchiostro, la terza mentre scrivo si stacca la clip, una addirittura a metà riga inizia a grattare tremendamente sporca tutto il foglio, arrivo in fondo alla riga e mi accorgo che mi sono perso il pennino a metà strada.
Ma ho comprato delle penne o delle alfasud a inchiostro????
Quella sporca mezza dozzina
Quella sporca mezza dozzina
Bilancio finale dopo un paio di mesi:
Capitale investito 12 € spedizione compresa
Sensazione di scrittura: Scrivono... anche meglio della bic per 2 € l'una va bene,
Questione estetica: Alla fine il design è anche sobrio , classico, carine, dai, questi cinesi stanno imparando a fare delle cose anche belll...mmhhh ah, sono delle scopiazzature di una marca che si chiama Sailor.. teh vah! E chi l'avrebbe mai detto...
Robustezza e resilienza (che adesso va di moda): Una sezione crepata che trafila inchiostro fin da subito, un cappuccio si è tranciato all'altezza dela clip, una sezione è lasca e si perde il pennino, un'altra sezione si è crepata anch'essa, un altro cappuccio si sta crepando, le altre le aspetto al varco.
Prima o poi ti sporcherò tutto... lo sai vero...
Prima o poi ti sporcherò tutto... lo sai vero...
Però i converter funzionano tutti!!! :thumbup:


Poi.....
Dato che il perverso piacere mi attira con le sue malfide lusinghe. Mi dico: "Ma si! E' colpa della plasticaccia cinesaccia! Prendiamo una penna in metallo! Dura che dura!" E quindi sempre quel mascalzone di Espresso Alì mi offre una Montebianc 14.. ah no, è una Jinhao 159 alla stratosferica cifra di 3.75€ spedita, come resistere!!!
Dopo i canonici 60gg, arriva a casa il babbo natale di Pechino.. Apro il pacco e ci trovo:
1. Una pennona cicciona nera e oro, ignorantissima, pesante come un lingotto di uranio impoverito (e forse, a pensar male...), e comoda da tenere nel taschino come uno sfollagente, la apro e sfoggia un pennino bicolore sgargiante che recita inciso 18mila Grana Padano (non penserete mica che voglia dire gold plated vero???)
2. Un portapenne di stoffa nero
3. Un converter
4. Una confezione di 6 cartucce di inchiostro anonimo blu ottenuto con i fondi dei filtri di qualche fabbrica di armi chimiche del Sichuan

La penna scrive con un bel tratto Broad e beve inchiostro come una Cadillac Eldorado v8 degli anni 70, però non è male.
Dopo pochi mesi perde la vernice e si scrosta come una maledetta Fiat Regata lasciata fuori dal garage....
Il converter funziona benissimo.
La cinesona in tutto il suo scrostato splendore
La cinesona in tutto il suo scrostato splendore

Eh vabbeh... amen. Basta cinesi. D'ora in poi, spendo un po' di più e mi compro una roba seria, fatta in paesi civili....
Interessante quesa cosa, come si chiama.. Piston Filler, bello! Basta cartucce, basta converter, grande autonomia! Bello anche l'inchiostro in trasparenza.. Ma poi chissà come è pulirle... E se poi non mi piace?
Ed ecco che il solito mefistofelico Alì mi propone per 12 modici euri 4 "cose" che vanno sotto il nome di... WingSung 3008. Recensioni ottime, e poi non sono quelle ciofeche di Jinhao!!! Ok, cedo e le compro.
Questa volta arrivano quasi subito...
Apro il pacco. Me le rigiro tra le mano, ci gioco. Metto l'inchiostro nella prima, appoggio sul foglio... e corro in bagno bestemmiando come un turco a cui hanno servito un kebab vegano... Ho la mano tutta piena di inchiostro, la sezione mi si è sgretolata tra le dita. Ho fatto anche la strada di chiazze blu sul pavimento.... Meno male che il santo Pelikan 4001 si lava con facilità. Benedetti siano gli inchiostri con minima resistenza all'acqua!
Ok, 1 penna M.I.A. già allo sbarco sulla spiaggia, vediamo la prossima, metto inchiostro, scrivo, scrive, due righe, tre righe, quatt... ma che ca... Ok, altra bestemmia e altro viaggio al lavandino... Sezione che perde da un po' di crepe nascoste sotto il collarino di metallo.
Ok, 2 penne fuori, ne rimangono 2. Le altre funzionano...
Il campo di battaglia...
Il campo di battaglia...
Bilancio:
Capitale investito 12€
Penne defunte : 2, entrambe irrecuperabili, entrambe scomparse nei primi minuti dello sbarco, alcune delle loro parti serviranno forse per salvare altre...
Penne sopravvisute: 2, ma chi si fida adesso ad usarle lontano dal lavandino?
Esperienza di scrittura: I pennini scrivono bene, con un ottimo tratto EF europeo, flusso giusto. Uno è andato a sostituire quello di una Lamy che invece grattava tremendamente.
Qualità dei materiali: Pessima, viti che si arrugginiscono, plastiche inaffidabili, vernice dorata pacchianissima, elementi del pistone storti con visibilissime bave e mancate rifiniture di pruduzione.
Altri danni: Il fondo corsa del pistone dovrebbe avere una "sicura" che fa "click" e blocca il pistone da accidentali svitamenti, solo in una penna su quattro funziona, nelle altre tre il dentello non si aggancia, in una addirittura la ghiera di bloccaggio del pistone si svita da sola mentre la si usa... bisogna costantemente stringerla.

Ok, mo basta co 'ste boiate che manco al mercatino delle posate usate ti rifilano. Da ora in poi solo cose fatte bene. Mi compro una Lamy, o una scolastica Faber Castell, e sono a posto. Amen.
Oddddddioooooo!!!!! Ma cosa sono quelli!!!! Beeeeeelliiiiiiii i pennini italici!! Che spettacolo!!!! Li voglio!!!
Si perooooooo.... se poi non li so usare.... magari non mi piacciono.... mhhh che faccio....
Qualcuno mi bussa alla spalla.... E' il solito Alì.... vedi un po' che da Shangai ti arrivano a 7 euro.... prova dai.... prova .... che sarà mai....
E io... "Massi, dai, posso smettere quando voglio...."

E compro per 7 euro spediti un kit "callicinografico" di 3 Lam.. Saf.. ah no sono Jinhao (ancora!!!!) 599 con pennini italici 0.7 1.1 e 1.5
Soliti 3 mesi di attesa...
Arriva il pacco...
Apro... Ok, 3 penne ci sono. Ok 3 converter ci sono, Ok i 3 pennini sono della misura giusta...
Ci sono crepe?...No.
Si staccano pezzi?.. No.
Roba ruggine in giro?... No
Metto l'inchiostro, trafinano, sporcano....? No...
Dov'è la fregatura?????
Scrivo... Non scrivono... manco per sbaglio... incidono la carta e basta...
Io: "Ahhhhh.... sollievo, già mi stavo preoccupando..."
Però i converter funzionano.
Il meraviglioso set Callipechinografico che non scrive
Il meraviglioso set Callipechinografico che non scrive
Bilancio:
Capitale investito: 7€
Oggetti acquistati: 3 penne, 3 converter
Qualità dei materiali: Sembra buona, dopo 3 mesi tutto ancora intatto.
Esperienza di scrittura: Con queste penne per la prima volta nella mia vita non scrivo male! Non scrivo proprio.....

Considerazioni finali:
La mia esperienza con le penne della nazione dove alberga il comucapitalismo (o il capitalcomunismo a seconda dei punti di vista) è abbastanza "ondivaga"...
A fronte di prezzi onestamente ridicoli, ho acquistato penne altrettanto ridicole.
Sulla carta sembrano anche dei buon oggetti (a parte la scopiazzatura di design), all'atto pratico presentano quando va bene un comportamento discreto da penna da pochi soldi (scrivono, si scrivono... niente di particolare), quando va male (e a me è andata spesso male) o si distruggono in pochissimo tempo, o funzionano ma perdono pezzi e si deteriorano molto velocemente.
Per me adesso è ora di basta.
Per pochi euro in più posso comprarmi delle penne decisamente affidabili e che alla lunga sono un risparmio rispetto alle cinesi (una Preppy costa 5 euro, finora ne ho comprate 2 e tutte e due scrivono magnificamente sempre e da subito). Da poco ho anche scoperto i mercatini dell'usato e sempre per pochi caffè mi sono comprato delle penne che dopo un po' di manutenzione funzionano bene e le uso con soddisfazione.
Mi pento degli acquisti cinesici? No, alla fine non ho speso montagne di soldi, e mi sono comunque serviti per fare esperienza e conoscere di più questo mondo, aquisire un pochino di manualità nel cercare di "sistemare" le porcherie che mi sono arrivate e alla fine mi sono anche divertito.
E comunque ho nel cassetto ancora qualche penna "sopravvissuta" che si può usare per esperimenti vari.
Ah, ad onor del vero, il set Cinocalligrafico dopo una po' di spippolamento dei rebbi dei pennini ha preso a scrivere, e scrive anche decentemente per quello che mi è costato... Gli italici mi sono piaciuti e prima o poi ne comprerò uno serio da 1.1 o 1.5
Quindi alla fine devo concludere con un ... grazie Cina..... (ma se ti impegnavi un po' di più a fare prodotti decenti ti sarei comunque stato grato lo stesso eh....).

Ah quasi mi scordavo..
I converter!!!! Funzionano tutti perfettamente!!! Nessuno escluso. Peccato non siano standard Pelikan.....
riktik
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Messaggio da riktik »

A questo punto sono curioso di vedere questa famosa scrittura come si è evoluta!!!
Botta
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Messaggio da Botta »

Penne asiatiche,ho acquistato dei cloni di Parker Vector e di Lamy,che fanno il loro lavoro degnamente,senza infamia e senza gloria e se cambi i pennini vanno bene. Ho avuto un colpo di fortuna? Poi mi sono accostato ai mercatini di strada dove trovi di tutto. Compero tutte le stilografiche che hanno, purché i pennini siano buoni,sono penne che stanno insieme a penne a sfera e pastelli,deduco che chi le usa le getta quando si scaricano e finiscono di usare le cartucce.Dopo accurati lavaggi le provo,scrivono bene ed alcune grandi come il sigaro avana, cloni di montblanc ,talentum ecc. con bei pennini dorati #6 scopro che se le adopero alla cieca non le distinguo dalle originali ....,..... sarà la vecchiaia che porta a vedere le cose un po' più rosee? Ai posteri l'ardua sentenza
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Messaggio da Corvogiallo »

Come dicono i giovinastri…LOL :D
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Messaggio da Tribbo »

mastrogigino ha scritto: domenica 17 ottobre 2021, 1:14 Qual'è l'intima ragione per cui compriamo questi oggetti.
Perchè mai perseveriamo nel procurarci disagio e delusione, ogni volta sperando di venire irragionevolmnte sorpresi in modo piacevole.

Perchè come?
Dove quando?

Come diceva Guzzanti, la risposta è dentro di noi.
Epperò e sbagliata...
:lol:

Dopo poco più di un annetto spreco un po' di tempo e vi tedio con una specie di bilancio della mia esperienza con le penne prodotte nella RPC.
Prima una breve premessa.
Questo post sarà, come spero si sia già ben capito, ironicamente polemico, sto ovviamente scherzando, non sono qui per dire che tutte le penne cinesi fanno schifo o sono delle porcherie incomprabili.
Ma perdonatemi, non prendetemi troppo sul serio che stasera ho voglia di scherzare un po'.

Come è cominciata la mia avventura stilografica?
Io ho sempre scritto malissimo, con una grafica che si poteva ben usare per definire quello che è la cacografia, che non solo etimologicamente significa "brutta scrittura", ma che da anche un senso plastico dell'effetto che fa (cac..are ovviamente).
Un paio di anni fa, dopo aver preso appunti in ufficio con la solita immancabile bic, e per l'ennesima volta essere riuscito a malapena a decifrare la metà di quanto avevo imbrattato sulla carta, mi sono deciso. Ora basta! Cerchiamo di imparare a scrivere decentemente!
Dopo aver letto e visto un po' di video sulle vere e totali fonti di conoscenze del mondo moderno, ovvero i google e youtube, mi sono convinto che in parte (SOLO IN PARTE) la colpa deriva dal fatto di aver sempre scritto con le peggio biro che si trovano su questa terra.
Allora mi sono detto, ma si, proviamo con una stilografica, e vediamo se con un po' di esercizio la cosa migliora.
Secondo pensiero subito salito alla ribalta... Eh, ma chissà quanto costa una stilografica (da buon ignorante medio le collocavo solo in mano a ricchi notai, stimabili professori, esimi avvocati e illustrissimi dirigenti).
E allora di nuovo la fonte di conoscenza mi fa scoprire che esiste un tale venditore espresso, protagonista di una famosa fiaba con i 40 ladroni, che smercia cinopenne stilografiche (a vederle anche belline) a prezzi da cappuccio e brioche.
Ok, ci provo....

E così sono finito nella tana del bianconiglio.

Maledetto Morpheus...
Lo sapevi e dietro quegli occhialini a specchio i tuoi occhi ridacchiavano.
matrix-1.jpg


E così investo i miei primi 12 euro e dopo 3 mesi mi arrivano a casa 6 Jinhao 992 comprese di 6 aggeggini con una vite dentro che scopro chiamarsi "converter" e che convertono una stilo da cartucce a.... converter :roll:


Boh... dopo il primo approccio... mah... Carine peròòòòòò
Per scrivere scrivono, oddio, scrivacchiano, sono tutte marcate "F" ma non ce ne è una che scriva uguale all'altra.
Una sbrodola inchiostro e l'altra è stitica, una la prendo in mano e dopo 1 minuto sono tutto sporco di inchiostro, la terza mentre scrivo si stacca la clip, una addirittura a metà riga inizia a grattare tremendamente sporca tutto il foglio, arrivo in fondo alla riga e mi accorgo che mi sono perso il pennino a metà strada.
Ma ho comprato delle penne o delle alfasud a inchiostro????
IMG_9095_S.jpg

Bilancio finale dopo un paio di mesi:
Capitale investito 12 € spedizione compresa
Sensazione di scrittura: Scrivono... anche meglio della bic per 2 € l'una va bene,
Questione estetica: Alla fine il design è anche sobrio , classico, carine, dai, questi cinesi stanno imparando a fare delle cose anche belll...mmhhh ah, sono delle scopiazzature di una marca che si chiama Sailor.. teh vah! E chi l'avrebbe mai detto...
Robustezza e resilienza (che adesso va di moda): Una sezione crepata che trafila inchiostro fin da subito, un cappuccio si è tranciato all'altezza dela clip, una sezione è lasca e si perde il pennino, un'altra sezione si è crepata anch'essa, un altro cappuccio si sta crepando, le altre le aspetto al varco.
IMG_9096_S.jpg
Però i converter funzionano tutti!!! :thumbup:


Poi.....
Dato che il perverso piacere mi attira con le sue malfide lusinghe. Mi dico: "Ma si! E' colpa della plasticaccia cinesaccia! Prendiamo una penna in metallo! Dura che dura!" E quindi sempre quel mascalzone di Espresso Alì mi offre una Montebianc 14.. ah no, è una Jinhao 159 alla stratosferica cifra di 3.75€ spedita, come resistere!!!
Dopo i canonici 60gg, arriva a casa il babbo natale di Pechino.. Apro il pacco e ci trovo:
1. Una pennona cicciona nera e oro, ignorantissima, pesante come un lingotto di uranio impoverito (e forse, a pensar male...), e comoda da tenere nel taschino come uno sfollagente, la apro e sfoggia un pennino bicolore sgargiante che recita inciso 18mila Grana Padano (non penserete mica che voglia dire gold plated vero???)
2. Un portapenne di stoffa nero
3. Un converter
4. Una confezione di 6 cartucce di inchiostro anonimo blu ottenuto con i fondi dei filtri di qualche fabbrica di armi chimiche del Sichuan

La penna scrive con un bel tratto Broad e beve inchiostro come una Cadillac Eldorado v8 degli anni 70, però non è male.
Dopo pochi mesi perde la vernice e si scrosta come una maledetta Fiat Regata lasciata fuori dal garage....
Il converter funziona benissimo.
IMG_9092_S.jpg


Eh vabbeh... amen. Basta cinesi. D'ora in poi, spendo un po' di più e mi compro una roba seria, fatta in paesi civili....
Interessante quesa cosa, come si chiama.. Piston Filler, bello! Basta cartucce, basta converter, grande autonomia! Bello anche l'inchiostro in trasparenza.. Ma poi chissà come è pulirle... E se poi non mi piace?
Ed ecco che il solito mefistofelico Alì mi propone per 12 modici euri 4 "cose" che vanno sotto il nome di... WingSung 3008. Recensioni ottime, e poi non sono quelle ciofeche di Jinhao!!! Ok, cedo e le compro.
Questa volta arrivano quasi subito...
Apro il pacco. Me le rigiro tra le mano, ci gioco. Metto l'inchiostro nella prima, appoggio sul foglio... e corro in bagno bestemmiando come un turco a cui hanno servito un kebab vegano... Ho la mano tutta piena di inchiostro, la sezione mi si è sgretolata tra le dita. Ho fatto anche la strada di chiazze blu sul pavimento.... Meno male che il santo Pelikan 4001 si lava con facilità. Benedetti siano gli inchiostri con minima resistenza all'acqua!
Ok, 1 penna M.I.A. già allo sbarco sulla spiaggia, vediamo la prossima, metto inchiostro, scrivo, scrive, due righe, tre righe, quatt... ma che ca... Ok, altra bestemmia e altro viaggio al lavandino... Sezione che perde da un po' di crepe nascoste sotto il collarino di metallo.
Ok, 2 penne fuori, ne rimangono 2. Le altre funzionano...
IMG_9099_S.jpg

Bilancio:
Capitale investito 12€
Penne defunte : 2, entrambe irrecuperabili, entrambe scomparse nei primi minuti dello sbarco, alcune delle loro parti serviranno forse per salvare altre...
Penne sopravvisute: 2, ma chi si fida adesso ad usarle lontano dal lavandino?
Esperienza di scrittura: I pennini scrivono bene, con un ottimo tratto EF europeo, flusso giusto. Uno è andato a sostituire quello di una Lamy che invece grattava tremendamente.
Qualità dei materiali: Pessima, viti che si arrugginiscono, plastiche inaffidabili, vernice dorata pacchianissima, elementi del pistone storti con visibilissime bave e mancate rifiniture di pruduzione.
Altri danni: Il fondo corsa del pistone dovrebbe avere una "sicura" che fa "click" e blocca il pistone da accidentali svitamenti, solo in una penna su quattro funziona, nelle altre tre il dentello non si aggancia, in una addirittura la ghiera di bloccaggio del pistone si svita da sola mentre la si usa... bisogna costantemente stringerla.

Ok, mo basta co 'ste boiate che manco al mercatino delle posate usate ti rifilano. Da ora in poi solo cose fatte bene. Mi compro una Lamy, o una scolastica Faber Castell, e sono a posto. Amen.
Oddddddioooooo!!!!! Ma cosa sono quelli!!!! Beeeeeelliiiiiiii i pennini italici!! Che spettacolo!!!! Li voglio!!!
Si perooooooo.... se poi non li so usare.... magari non mi piacciono.... mhhh che faccio....
Qualcuno mi bussa alla spalla.... E' il solito Alì.... vedi un po' che da Shangai ti arrivano a 7 euro.... prova dai.... prova .... che sarà mai....
E io... "Massi, dai, posso smettere quando voglio...."

E compro per 7 euro spediti un kit "callicinografico" di 3 Lam.. Saf.. ah no sono Jinhao (ancora!!!!) 599 con pennini italici 0.7 1.1 e 1.5
Soliti 3 mesi di attesa...
Arriva il pacco...
Apro... Ok, 3 penne ci sono. Ok 3 converter ci sono, Ok i 3 pennini sono della misura giusta...
Ci sono crepe?...No.
Si staccano pezzi?.. No.
Roba ruggine in giro?... No
Metto l'inchiostro, trafinano, sporcano....? No...
Dov'è la fregatura?????
Scrivo... Non scrivono... manco per sbaglio... incidono la carta e basta...
Io: "Ahhhhh.... sollievo, già mi stavo preoccupando..."
Però i converter funzionano.
IMG_9101_S.jpg

Bilancio:
Capitale investito: 7€
Oggetti acquistati: 3 penne, 3 converter
Qualità dei materiali: Sembra buona, dopo 3 mesi tutto ancora intatto.
Esperienza di scrittura: Con queste penne per la prima volta nella mia vita non scrivo male! Non scrivo proprio.....

Considerazioni finali:
La mia esperienza con le penne della nazione dove alberga il comucapitalismo (o il capitalcomunismo a seconda dei punti di vista) è abbastanza "ondivaga"...
A fronte di prezzi onestamente ridicoli, ho acquistato penne altrettanto ridicole.
Sulla carta sembrano anche dei buon oggetti (a parte la scopiazzatura di design), all'atto pratico presentano quando va bene un comportamento discreto da penna da pochi soldi (scrivono, si scrivono... niente di particolare), quando va male (e a me è andata spesso male) o si distruggono in pochissimo tempo, o funzionano ma perdono pezzi e si deteriorano molto velocemente.
Per me adesso è ora di basta.
Per pochi euro in più posso comprarmi delle penne decisamente affidabili e che alla lunga sono un risparmio rispetto alle cinesi (una Preppy costa 5 euro, finora ne ho comprate 2 e tutte e due scrivono magnificamente sempre e da subito). Da poco ho anche scoperto i mercatini dell'usato e sempre per pochi caffè mi sono comprato delle penne che dopo un po' di manutenzione funzionano bene e le uso con soddisfazione.
Mi pento degli acquisti cinesici? No, alla fine non ho speso montagne di soldi, e mi sono comunque serviti per fare esperienza e conoscere di più questo mondo, aquisire un pochino di manualità nel cercare di "sistemare" le porcherie che mi sono arrivate e alla fine mi sono anche divertito.
E comunque ho nel cassetto ancora qualche penna "sopravvissuta" che si può usare per esperimenti vari.
Ah, ad onor del vero, il set Cinocalligrafico dopo una po' di spippolamento dei rebbi dei pennini ha preso a scrivere, e scrive anche decentemente per quello che mi è costato... Gli italici mi sono piaciuti e prima o poi ne comprerò uno serio da 1.1 o 1.5
Quindi alla fine devo concludere con un ... grazie Cina..... (ma se ti impegnavi un po' di più a fare prodotti decenti ti sarei comunque stato grato lo stesso eh....).

Ah quasi mi scordavo..
I converter!!!! Funzionano tutti perfettamente!!! Nessuno escluso. Peccato non siano standard Pelikan.....
Ahahahaha!!! GP = Grana Padano... Sto ancora ridendo :lol: Ti prego, scrivi qualche altra esperienza!

Tornando all'argomento, devo dire che io ho comprato solo due penne cinesi,una Win Sung ed una Moonman, e devo dire che la Moonman (incredibile scopiazzatura dell Leonardo) scrive anche bene ed esteticamente è del tuttto accetabile. Vero è che non è costata 2 Euro ma 10 volte tanto

Comunque in generale non compro cinesi. Non scrivo così tanto nel quotidiano e quindi non ho bisogno di alternative a basso costo. Come già riportato da tanti utenti, per gli esperimenti preferisco le penne dei mercatini, che anche con 10/15 Euro ti porti a casa una Aurora 98 o una Duo Cart (tanto per fare degli esempi) tutte ossidate da rimettere a posto...
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Perversi e masochistici piaceri asiatici....

Messaggio da Automedonte »

Bella e simpatica discussione, come in tutte le cose non bisogna generalizzare ma c’è tanto di vero in quello che scrivi.

Io ne ho comprato solo un paio, spendendo però qualche euro in più e funzionavano bene nel complesso, dico funzionavano perché comunque si vedeva che erano fatte con materiali poveri ed ho preferito darle via.

La stilografica, dal mio punto di vista, non deve essere solo uno strumento di scrittura ma anche un piacere per la vista è quindi preferisco acquistare altro.
Cesare Augusto
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Messaggio da Botta »

Come diceva il padre della patria cinese: non è importante il colore del gatto ma è importante che prenda i topi..... tradotto non è importante il modello della penna ma è importante che scriva bene ..........i.m.h.o.
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Messaggio da Monet63 »

Racconto divertentissimo!
Per il contenuto tecnico, sono pienamente d'accordo con te.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Messaggio da Automedonte »

Botta ha scritto: domenica 17 ottobre 2021, 13:37 Come diceva il padre della patria cinese: non è importante il colore del gatto ma è importante che prenda i topi..... tradotto non è importante il modello della penna ma è importante che scriva bene ..........i.m.h.o.
Un po’ come dire che non importante che la moglie sia bella basta che lavi e cucini bene :D

Lasciamo le sue massime a quei poveracci che vivono sotto la sua dittatura ;)
Cesare Augusto
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Messaggio da Botta »

Bella e benestante ,la bellezza è relativa ma la benestanza resta e la lavastoviglie e la lavatrice fanno li resto,per la cucina se non ti piace cucina tu ....... altrimenti c'è il ristorante, altrimenti la benestanza a che serve?....i.m.h.o.
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Messaggio da mastrogigino »

Botta ha scritto: domenica 17 ottobre 2021, 13:37 Come diceva il padre della patria cinese: non è importante il colore del gatto ma è importante che prenda i topi..... tradotto non è importante il modello della penna ma è importante che scriva bene ..........i.m.h.o.
Beh, nel mio caso il gatto ha fatto spesso la fine della ingloriosa di Tom dei cartoni Tom&Jerry…..

Poche volte ha preso il topo, più spesso si è autoeliminato nel tentativo…. :D
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Messaggio da Botta »

Sicuramente il tuo era un gatto di razza,pigro, svogliato e viziato. La mia gatta di pura razza"gatta" prendeva uccelli topi e qualche volta i piccioni, è morta a venti anni ed ho pianto........
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Messaggio da Axieros »

Mi hai fatto scompisciare!
Io non ho penne cinesi, il mio compagno ne ha presa una, costo una decina di euro.
Bellina da guardare, una cartuccia che non si trova in natura, forse dal cartolaio della città proibita?
Un difetto grosso: pesa quanto un obice da ottantotto.
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Gargaros
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Messaggio da Gargaros »

Fare esperienza con le cinesi è un'arma a doppio taglio: ne puoi rimanere così deluso da mollare del tutto le stilografiche, oppure avviene come nel tuo casso, e anche nel male si riesce ad accogliere quel minimo buono e a proseguire.

Comunque forse sei stato solo molto sfortunato. È vero che le statistiche sono infallibili (se vuoi una cinese solida e duratura e di buona fattura ne devi prendere almeno dieci o venti dello stesso modello), ma i tuoi acquisti si sono rivelati troppo difettosi... Sicuro di aver beccato originali Jinhao? No, perché in Cina si copiano anche tra loro, se non lo sai, e di copiatura in copiatura la qualità addiritttura peggiora :roll:

Ah, la 992 è la copia spudorata della Monteverde Monza... che a sua volta è una mezza copia della Sailor Profit/Junior... Le Monza però a loro volta vengono fatte in Cina, e non escludo che usino gli stessi "stampi"... Per cui forse non dobbiamo parlare di scopiazzatura, un po' come avviene con Noodler's e quel marchio indiano che non ricordo mai...

Per quanto riguarda le mie esperienze, ho varie Jinhao che scrivono meglio di alcune occidentali/giapponesi e pur avendole prese molto tempo fa continuano a durare... Gli sandard però non esistono, questo è appurato, neanche all'interno di uno stesso modello e con caratteristiche simili è impossibile trovare due pennini che offrano (più o meno) lo stesso spessore. O persino lo stesso flusso!
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Messaggio da Botta »

Hai ragione ho trovato una montblanc cannibalizzata ci ho messo i pezzi mancanti di una jinhao ...... sarò ottimista ma scrive come la Montblanc e un amico che ha l'originale,dopo averla provata ha esclamato però non si direbbe che sia un accrocco Frankenstein......
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