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Lucio54
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Messaggio da Lucio54 »

Buondì a tutti, non sono riuscito a dare un'etichetta precisa al fatto che sul retro del feeder della mia Parker 95, per la quale ho da poco acquistato nell'UK una nib unit con pennino italico, ci sia inciso il n. 44.
L'unità scrivente è un originale Parker (dal venditore definita come italico M) ma il numero sull'alimentatore come correla :?:
Grazie a chiunque sia in grado di soddisfare questa mia piccola ma inevitabile curiosità. :wave:

Lucio
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Spiller84
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Messaggio da Spiller84 »

Può darsi che sia il numero di riferimento dello stampo dell'alimentatore, in modo da poter risalire ad esso in caso di una partita fallata, ad esempio
amadeus
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Messaggio da amadeus »

vedi http://www.parker75.com/Reference/Nibs/ ... g-1991.htm

nella tabella il n.44 identifica il "medium italic"
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Spiller84 ha scritto: lunedì 24 gennaio 2022, 15:25 Può darsi che sia il numero di riferimento dello stampo dell'alimentatore, in modo da poter risalire ad esso in caso di una partita fallata, ad esempio
Nelle penne moderne, si.
Gli alimentatori sono stampati ad iniezione e lo stampo ha più impronte (stampa più pezzi contemporaneamente), identificate dai numeri per poter risalire all'impronta che eventualmente sta dando dei problemi. Di solito le impronte sono multipli di due: 4, 8, 16, 32, ... per una semplice ragione tecnica.

In quelle più antiche non credo fosse così, gli alimentatori quasi certamente sono realizzati uno per uno.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Lucio54
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Messaggio da Lucio54 »

amadeus ha scritto: lunedì 24 gennaio 2022, 17:00 vedi http://www.parker75.com/Reference/Nibs/ ... g-1991.htm

nella tabella il n.44 identifica il "medium italic"
Grazie Amadeus, più preciso di così era veramente impossibile! :clap:

Lucio

P.S. Aggiungo che non avevo mai avuto una stilo con un pennino italico (in realtà lo avevo acquistato perchè si era rotto il mio F e non mi ero accorto che non era un M ma un "M italico", classico esempio di sprovveduto neofita!).
Poi, invece, ho cominciato ad utilizzarlo e tutti i giorni mi piace scrivere con questo pennino tenendo la calligrafia un po' inclinata (da ragazzo a scuola si diceva per l'appunto all'inglese), alla fine lo trovo davvero piacevole e scorre molto bene.
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