Pennino italico

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Ste003
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Messaggio da Ste003 »

Pippo ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 18:24 Posseggo l'italico della Lamy, che mi pare piuttosto arrotondato ed un italico Aurora con un profilo più scolpito e decisamente poco tollerante con i tratti ascendenti e le curve ma, dal poco che ne so, i caratteri dell'italico mi pare siano discendenti e solo in piccoli tratti orizzontali quindi essendo capaci, dunque io sono escluso, il taglio netto della parte superiore non dovrebbe essere di impaccio...allego una traccia :wave:
Avrei difficoltà con quasi tutte le lettere, non stacco quasi mai il pennino nella stessa lettera, se non in alcune e basta, e a volte neanche tra lettere diverse. Ecco perché ho parecchi tratti ascendenti…
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Messaggio da sansenri »

edis ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 15:02
sansenri ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 14:51 Un CI flessibile a me non convince tanto, in teoria il CI dovrebbe essere rigido per dare variazione di tratto legata al taglio. Può darsi che mi sbagli.
Il CI da base F ha solo un bel taglio, ma non ha variazione. Fatto da un pennino elastico (non flex) dovrebbe essere divertente. Almeno credo. Io lo vorrei provare, ma prima vado di 1.5.
non sono molto esperto di CI, ma dato che il pennino elastico flette nel mezzo a perpendicolo dell'asse del pennino, può pure darsi che un CI elastico possa funzionare. Mi sembra però un po' un controsenso se devi scrivere i caratteri come quelli mostrati da Pippo, se mentre tracci la linea sottile con lo spigolo del pennino quello si flette, non viene fuori un casino? Non sarebbe meglio rigido?
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Messaggio da Ottorino »

È questione di abitudine e di perdere la memoria muscolare. Dura.

@ste003. Guarda la e minuscola. Tutti tratti "a tirare".
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da sansenri »

edis ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 18:02
Ste003 ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 17:28 Per me il massimo del tratto largo che riesco a sopportare e il medio della aurora 88 vintage.
Tanto per render l’idea. Già gli M pelikan non li uso… oscillo tra ef ed f di jowo, f sailor, ef ed f di pelikan, con l’eccezione del M aurora 88.
A questo punto credo che questo f csi non faccia al caso mio. Dovrei investire troppi soldi per una cosa che poi non va bene. Peccato.
Allora non ha senso che tu prenda un Italico, l'italico per definizione è un pennino tronco, il minimo è lo 1.1 e siamo al minimo sindacale. Quello che fa Leonardo, o qualsiasi altro nibmeister, con il taglio CSI su un fine è "squadrare" il tratto, ovvero piallare la sfera di iridio in una semisfera. Dà più carattere alla scrittura ma non hai un pennino Italico, e quindi non ottieni la variazione che ottieni con il CSI da Broad, che penso sia il minimo sindacale per avere variazione non dalla flessione dei rebbi ma dal taglio del pennino.

Hai ragione: se scrivi così sottile è inutile cercare un Italico, è come se io volessi a tutti i costi prendere un needlepoint. Orientati piuttosto su un fine molleggiato, se vuoi dare carattere alla scrittura.

Da qui potrebbero partire i consigli sui vintage, per cui il mio contributo potrebbe finire qui perché è un mondo che non conosco. È molto bella la Pilot Justus 95 F, come la Pilot Falcon Elabo Soft Fine, e sono molto belli tutti i soft fine giapponesi.
minimo sindacale 1.1 se lo compri già bello e fatto (da marche note, difficile da trovare e costoso)...
però ci sono diversi nibmeister che se vuoi te lo fanno meno largo.
Ne ho uno fatto da Newton pens su base Jowo B acciaio che non è più largo di 1 mm,
e uno fatto da fpnibs su base Jowo M 14k che è circa 0,7.

Quello più stretto mi piace di più perché, come voi... non so scrivere in italico!...(nè mi piacciono più di tanto i caratteri staccati).
Quello da 0,7 lo trovo interessante perchè anche se lo usi per il corsivo (e non sarebbe il carattere adatto ad un CI) non è male, e non chiude troppo le vocali senza essere costretto a scrivere enorme...
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Messaggio da Ste003 »

sansenri ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 19:56
edis ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 15:02

Il CI da base F ha solo un bel taglio, ma non ha variazione. Fatto da un pennino elastico (non flex) dovrebbe essere divertente. Almeno credo. Io lo vorrei provare, ma prima vado di 1.5.
non sono molto esperto di CI, ma dato che il pennino elastico flette nel mezzo a perpendicolo dell'asse del pennino, può pure darsi che un CI elastico possa funzionare. Mi sembra però un po' un controsenso se devi scrivere i caratteri come quelli mostrati da Pippo, se mentre tracci la linea sottile con lo spigolo del pennino quello si flette, non viene fuori un casino? Non sarebbe meglio rigido?
In realtà io scrivo sempre alla stessa maniera, poco stampatello e corsivo. Come faccio da una vita…
Quindi non saprei, dovrei provare. Con i (pochi) pennini che ho e che ho provato rigidi, elastici, morbidi, fini e grossi, io scrivo sempre alla stessa maniera o meglio la mia mano fa i caratteri sempre allo stesso modo. Poi, ovviamente, i risultati sono differenti con pennini differenti, ma non so se meglio o peggio. Solo diversi tra loro.
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Ottorino ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 20:06 È questione di abitudine e di perdere la memoria muscolare. Dura.

@ste003. Guarda la e minuscola. Tutti tratti "a tirare".
Già… è dura! A 50 anni e con l’uso quasi obbligato di smartphone e computer da anni ancora peggio… io la ‘e’ per esempio la faccio in un movimento unico e continuo a volte ci attacco anche la lettera successiva secondo cosa è.
Capisci il casino….
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Messaggio da Ottorino »

Si, capisco. Ci son passato proprio 10 anni fa. Prima cominci e meglio è. Esperienza interessante da fare su se stessi
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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sansenri ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 19:56 non sono molto esperto di CI, ma dato che il pennino elastico flette nel mezzo a perpendicolo dell'asse del pennino, può pure darsi che un CI elastico possa funzionare. Mi sembra però un po' un controsenso se devi scrivere i caratteri come quelli mostrati da Pippo, se mentre tracci la linea sottile con lo spigolo del pennino quello si flette, non viene fuori un casino? Non sarebbe meglio rigido?
Allora, se partiamo dalla definizione da libro, l'Italico è uno stile calligrafico rinascimentale nato in Italia. Per scrivere questo Italico si usano le penne a intinzione o attrezzature tipo le parallel pen di Pilot, ho visto un calligrafo italiano che si chiama Ernesto Casciato in un video in cui scrive con un archetto costruito dal filo interdentale monouso da cui tira fuori un tipo di segno in cui rinventa un Italico un po' "rock". I calligrafi che scrivono in Italico "duro e puro" non usano le penne stilografiche, ma strumenti di scrittura che richiedono lo stare seduti , a scrivere una lettera ci mettono in media il tempo in cui io scrivo mezzo foglio A4.

I pennini di cui parliamo qui sono pennini tronchi che si ispirano agli strumenti che vengono usati per l'italico e che permettono di scrivere uno stampatello di derivazione del corsivo rinascimentale a cui poi si ispirano alcuni tipi di scrittura che vengono insegnati nelle scuole di matrice anglosassone. Quando il pennino tronco è ricavato da un pennino sottile, sì riesce anche a scrivere in corsivo senza strappare il foglio facendo ascendenti e discendenti nel continuo, questo pennino è Italico in quanto tronco, ma non è per scrivere in Italico. Con il CI elastic F non scrivi i caratteri italici che ha pubblicato Pippo, per scrivere quei caratteri lì ti puoi arrangiare con un Pelikan IB 1.5, ma vai meglio con le parallel pen o gli archetti e similari.

Io credo che tutti i pennini di cui parliamo qui, montati sulle nostre stilografiche, prendano ispirazione dal "tratto" di tipo Italico ma sono delle variazioni sul tema per: divertirsi, scrivere meglio, scrivere in modo più leggibile, sperimentare, cambiare penna, scrivere dei post it simpatici per attaccare sul frigo la lista dei "to do's".
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Ottorino ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 20:31 Si, capisco. Ci son passato proprio 10 anni fa. Prima cominci e meglio è. Esperienza interessante da fare su se stessi
Decisamente!
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Messaggio da edis »

sansenri ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 20:12 minimo sindacale 1.1 se lo compri già bello e fatto (da marche note, difficile da trovare e costoso)...
però ci sono diversi nibmeister che se vuoi te lo fanno meno largo.
Intendevo una cosa diversa :-)
"Minimo sindacale" stava per misura minima per poter fare calligrafia, e iniziare ad esercitarsi a prendere la mano coi pennini tronchi. Infatti i set calligrafici partono tutti da 1.1
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Messaggio da maylota »

La prima cosa da fare coi tagliati, a maggior ragione quelli duri e puri, è abituarsi a tenere il pennino a 45 gradi sul foglio, anche perchè altrimenti non scrivono bene. La grafia si inclina naturalmente e (secondo me) si vede la differenza anche col più normale e piccolo stub in commercio.
Venceremos.
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Messaggio da merloplano »

ste003, se volessi solo aggiungere del flair, un pennino tronco con spigoli ben arrotondati non necessita praticamente di apprendimento (esempio, twsbi eco 1.1). nel tuo caso, "tratto max sailor F", non ha assolutamente senso: se anche esistesse, la variazione ottenuta sarebbe da "really ridiculously" F a "really really ridiculously" F (questa arriva dopo, e dal mondo della moda, derek :mrgreen:

qui un disegno (non mio) sulla distinzione di maylota (che intervenne in quel thread) tra i vari tipi di pennini tronchi
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Messaggio da Ste003 »

merloplano ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 20:49 ste003, se volessi solo aggiungere del flair, un pennino tronco con spigoli ben arrotondati non necessita praticamente di apprendimento (esempio, twsbi eco 1.1). nel tuo caso, "tratto max sailor F", non ha assolutamente senso: se anche esistesse, la variazione ottenuta sarebbe da "really ridiculously" F a "really really ridiculously" F (questa arriva dopo, e dal mondo della moda, derek :mrgreen:

qui un disegno (non mio) sulla distinzione di maylota (che intervenne in quel thread) tra i vari tipi di pennini tronchi
Capisco… grazie!
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Messaggio da Pippo »

Ste003 ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 18:43
Pippo ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 18:24 Posseggo l'italico della Lamy, che mi pare piuttosto arrotondato ed un italico Aurora con un profilo più scolpito e decisamente poco tollerante con i tratti ascendenti e le curve ma, dal poco che ne so, i caratteri dell'italico mi pare siano discendenti e solo in piccoli tratti orizzontali quindi essendo capaci, dunque io sono escluso, il taglio netto della parte superiore non dovrebbe essere di impaccio...allego una traccia :wave:
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Problemi con quasi tutte le lettere? Dovresti vedere i buchi che realizzo nei fogli!!! :lol:
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Messaggio da mastrogigino »

Mi insrisco un attimo per dare un "consiglio" spassionato.

Se proprio non ti riesce di raccapezzarti sul "come sarebbe" scrivere con un italic/cursive/stub e non vuoi buttare i soldi in qualcosa che poi magari non ti piace o non riesci a usare puoi fare così:

Per provare un pennino "italic" duro, puro e cattivo:
Pilot Plumix tratto BB, è un italic 1.0 duro e spigoloso, cosa 10€ tutta la penna a cartucce standard. Ha solo un flusso stitico, ma se riesci a fartelo piacere allora poi sai cosa vuol dire scrivere con un italico "senza compromessi".

Per provare un "cursive" invece puoi comprare sul portale cinese (aliespresso) una gingiao :D 599 la trovi con pennini da 0.7 fino a 2.3 , ti consiglio un 1.1 o 1.5 , costano circa 4/5€ anche qui, se ti piace poi ti puoi comprare una penna seria spendendo i soldi "veri"
Nel caso invece in cui scopri che "non fa per me" hai buttato al massimo 5 o 10€...

Mia opinione ovviamente
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