La migliore penna economica per cominciare.

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La migliore penna economica per cominciare.

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galimba
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Messaggio da galimba »

Ultimamente ho avuto modo di provare la Pilot Explorer (l'erede della MR, che funziona con le cartucce standard) e la Sailor Profit Junior, la versione entry level della classica Procolor.
Costano come una Lamy Safari e scrivono veramente bene, sopratutto la Sailor.
maxcidu
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Messaggio da maxcidu »

galimba ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 19:49 Ultimamente ho avuto modo di provare la Pilot Explorer (l'erede della MR, che funziona con le cartucce standard) e la Sailor Profit Junior, la versione entry level della classica Procolor.
Costano come una Lamy Safari e scrivono veramente bene, sopratutto la Sailor.
Proprio oggi mi è arrivata la Sailor Profit Junior Kurogane Demonstrator (ma è la versione nera, quindi apparentemente non sembra neanche una demonstrator) e ho caricato il converter incluso con un inchiostro Diamine Woodland Green. Il pennino MF scorre perfettamente, il tratto è più sottile di quanto mi aspettassi. La penna è particolarmente leggera, ma la sento ben bilanciata nella mia mano.
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Messaggio da StePen »

Monet63 ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 14:12
StePen ha scritto: giovedì 12 agosto 2021, 11:01 Fino a qualche mese fa si trovavano con spedizione dall'india a meno di 15 euro.
Adesso i prezzi, anche sulla baia, paiono sensibilmente più alti.
Si, ma io parto dal presupposto che, pur con eccezioni, il comportamento comune è andare in negozio e comprare, o farlo su Amazon con spedizione Prime. Di conseguenza una delle caratteristiche di una "penna economica per cominciare" è la buona diffusione nei canali ordinari. Comprare una No-nonsense in India (ammesso che siano "vere" e non rifacimenti, nel qual caso entrano in gioco anche altri aspetti) a quel prezzo può essere un affarone, ma per chi inizia non è che sia poi così immediato.
:wave:
Su questo concordo perfettamente.
Non era quello che mettevo certo in dubbio... ;)
sansenri
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Messaggio da sansenri »

Monet63 ha scritto: martedì 1 giugno 2021, 13:57 Il problema della No-nonsense (parlo di quella comune, ce n'erano alcune che effettivamente costavano di più) è che è fuori produzione da molto; quindi quando ogni tanto si trova qualcosa il prezzo è molto ballerino e, considerando che c'è di solito una buona richiesta, i prezzi salgono.
Io sono tra quelli che ogni volta che ne usa una pensa sempre "mannaggia che ci siamo persi". Me ne sono passate ben quattro tra le mani (tra cui una tutta in metallo, che regalai), una fece una misera fine e due le ho ancora.
:wave:
Concordo è una bella penna, pennino un po' rigido ma funziona una meraviglia.
Fino a non molti anni fa se ne trovavano in giro ancora parecchie. In cartoleria erano esposte in confezioni multiple da 10 penne, solitamente di colori diversi e costavano poco.
Ne ho comprate un paio alcuni anni fa e le avevo pagate 8 euro l'una. Nuove. Sono una delle ultime versioni, quelle trasparenti.
P1160555-3 Sheaffer non-nonsense blue and purple.jpg
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Messaggio da Monet63 »

Fantastiche, si trovavano anche con pennino F spettacolare anche lui.
:wave:
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Messaggio da Esme »

Qualcuno sa per caso se il cappuccio della no-nonsense versione sfera è adatto anche per la stilografica?
In foto sembra che cambi solo la sezione, ma nella realtà?
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Messaggio da patrispa »

Io mi sono trovato benissimo con la Jinhao 992.
Estestica sobria e si trova in mille colori.
Sarò stato fortunato io, ma non ho trovato difetti sin da subito, non ho divuto neanche fare nessuna "correzione" al pennino.
Leggera e super pratica, tappo a vite e converter già incluso.
Super economica perché con meno di 15 euro anche su amazon si trovano set da 6 penne (da caricare con diversi inchiostri).
Io sinceramente la consiglio, per quello che è la mia esperienza.
Se si disponesse di qualche euro in più però andrei sulla Sailor Lecoule, una penna "seria" ad un prezzo più che contenuto.
1631870594712.jpg
Ciao
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galimba
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Messaggio da galimba »

patrispa ha scritto: venerdì 17 settembre 2021, 11:13 Io mi sono trovato benissimo con la Jinhao 992.
Estestica sobria e si trova in mille colori.
Sarò stato fortunato io, ma non ho trovato difetti sin da subito, non ho divuto neanche fare nessuna "correzione" al pennino.
Leggera e super pratica, tappo a vite e converter già incluso.
Super economica perché con meno di 15 euro anche su amazon si trovano set da 6 penne (da caricare con diversi inchiostri).
Io sinceramente la consiglio, per quello che è la mia esperienza.
Se si disponesse di qualche euro in più però andrei sulla Sailor Lecoule, una penna "seria" ad un prezzo più che contenuto.
1631870594712.jpg
Ciao
La 992 è caratterizzata da una pessima plastica che tende a rompersi. Evidentemente sei stato fortunato.
Come ben saprai questa penna è il clone della Sailor Procolor 500, se ti piace questo tipo di penna
ti consiglio la Sailor Profit Junior, è disponibile in alcuni negozi italiani online a 24 euro.
E' identica alla 992, ha solo la veretta alla base del cappuccio più fine.
Questa è la mia
Allegati
zSailor Profit Jr.jpg
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Messaggio da mastrogigino »

patrispa ha scritto: venerdì 17 settembre 2021, 11:13 Io mi sono trovato benissimo con la Jinhao 992.
Estestica sobria e si trova in mille colori.
Sarò stato fortunato io, ma non ho trovato difetti sin da subito, non ho divuto neanche fare nessuna "correzione" al pennino.
Leggera e super pratica, tappo a vite e converter già incluso.
Super economica perché con meno di 15 euro anche su amazon si trovano set da 6 penne (da caricare con diversi inchiostri).
Io sinceramente la consiglio, per quello che è la mia esperienza.
Se si disponesse di qualche euro in più però andrei sulla Sailor Lecoule, una penna "seria" ad un prezzo più che contenuto.
1631870594712.jpg
Ciao
Ciao, anch’io, come primo approccio alle stilografiche avevo comprato il pacco da 6 di Jinhao 992, comprese di 6 converter a 12€ spedizione inclusa .
A conferma della mancanza di controllo qualità delle cinesi a bassissimo prezzo tu sei stato fortunato a beccare un lotto buono.
La mia esperienza è stata su sei penne:
Una arrivata con la sezione tutta crepata che perdeva inchiostro, irreparabile. Buttata subito.
Due nel giro di una settimana si sono crepate sul cappuccio dove si innesta la clip e si è staccata la clip. Aggiustate con l’attack.
Un’altra perde il pennino mentre scrive, e in più trafila inchiostro. Accantonata.
Un’altra dopo un mese ha sviluppato una bella crepa su tutta la sezione, per ora non perde, ma non mi fido a portarla in borsa.
L’unica sana ha un flusso super stitico e gratta come una raspa da legno.
Per non parlare dei pennini, per scrivere scrivono, anche decentemente per quanto costa la penna, però su 6 pennini F, non ce ne sono due che scrivono uguali…
Insomma, dopo un paio di mesi di uso la mia conclusione è: dodici euro buttati, oddio tutto considerato non mi lamento, ho speso 12€ e ho acquisito un po’ di esperienza, e mi sono rimaste un paio di penne da “sacrificio “ nel caso dovessi fare esperimenti..

Alla fine, dopo qualche acquisto cinese ho deciso che si spende di meno comprando “cose “ pur sempre economiche ma “di marca”, infatti con platinum o Pilot ho speso gli stessi soldi (o anche di meno) ma tutti i miei acquisti non hanno dato problemi e scrivono magnificamente (sempre in rapporto al prezzo speso, ovvio).

Per non parlare solo male delle cinesi, ho comprato anche una 159 per 3.50€, scrive abbastanza bene, robusta come uno sfollagente e incredibilmente è pure comoda nonostante il peso.
Però anche lei dopo qualche mese si sta scrostando la vernice sua sul cappuccio che sulla filettatura.

Per me basta cinesi…
:thumbdown:

Ciao!
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Messaggio da galimba »

Parlando delle cinesi questo è il mio elenco dei feriti:

Jinhao 991 - Separazione della parte filettata dal resto della sezione
Jinhao 992 - Rottura del cappuccio, della parte finale del fusto e incrinatura sulla sezione con fuoriuscita dell'inchiostro
Moonman 80s - Diverse incrinature sulla sezione con fuoriuscita dell'inchiostro e scrostatura della cromatura sulla clip
Wing Sung 3001 - Incrinatura sulla sezione con fuoriuscita dell'inchiostro

Purtroppo a questo elenco devo aggiungere la Parker Jotter release 2018 dove si sono formate due crepe
sul fusto (che è in plastica) all'altezza della filettatura.
Non è che pure questa la fanno in Cina?
Lamy

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Messaggio da Lamy »

La Jotter è l'unica Parker di fascia bassa che viene prodotta in Francia. Io ne ho presa una su Amazon e faceva il suo dovere, una pennetta valida pur non essendo eccezionale.
Ultima modifica di Lamy il sabato 18 settembre 2021, 17:45, modificato 1 volta in totale.
Bons

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Messaggio da Bons »

galimba ha scritto: sabato 18 settembre 2021, 10:52 Parlando delle cinesi questo è il mio elenco dei feriti:

Jinhao 991 - Separazione della parte filettata dal resto della sezione
Jinhao 992 - Rottura del cappuccio, della parte finale del fusto e incrinatura sulla sezione con fuoriuscita dell'inchiostro
Moonman 80s - Diverse incrinature sulla sezione con fuoriuscita dell'inchiostro e scrostatura della cromatura sulla clip
Wing Sung 3001 - Incrinatura sulla sezione con fuoriuscita dell'inchiostro

Purtroppo a questo elenco devo aggiungere la Parker Jotter release 2018 dove si sono formate due crepe
sul fusto (che è in plastica) all'altezza della filettatura.
Non è che pure questa la fanno in Cina?
Non è che hai la manina pesante?
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Messaggio da mastrogigino »

Mah, nella mia piccolissima statistica mi è sembrato di notare che il difetto più ricorrente è la plastica che si crepa anche a volte solo guardandola. Soprattutto quella trasparente.
Una mia domanda a chi ne sa di chimica… le plastiche trasparenti mi sembrano di solito più “rigide e fragili” è una caratteristica del materiale? O è una mia impressione errata?
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Messaggio da galimba »

Bons ha scritto: sabato 18 settembre 2021, 11:32 Non è che hai la manina pesante?
No assolutamente, anzi direi che ho una mano molto leggera.
mastrogigino ha scritto: sabato 18 settembre 2021, 12:09 Mah, nella mia piccolissima statistica mi è sembrato di notare che il difetto più ricorrente è la plastica che si crepa anche a volte solo guardandola.
Vero
mastrogigino ha scritto: sabato 18 settembre 2021, 12:09 Una mia domanda a chi ne sa di chimica… le plastiche trasparenti mi sembrano di solito più “rigide e fragili” è una caratteristica del materiale? O è una mia impressione errata?
Parlando con amici che si intendono di plastiche, mi è stato spiegato che la plastica utilizzata potrebbe essere bachelite.
Questa è l'unica plastica che invecchia, con il tempo tende a diventare rigida e fragile e quindi molto soggetta alle rotture.
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galimba ha scritto: sabato 18 settembre 2021, 12:25 Parlando con amici che si intendono di plastiche, mi è stato spiegato che la plastica utilizzata potrebbe essere bachelite.
Questa è l'unica plastica che invecchia, con il tempo tende a diventare rigida e fragile e quindi molto soggetta alle rotture.
Non è per dubitare dei tuoi amici, ma la bachelite è una resina fenolica e come tale resiste bene all'invecchiamento, sicuramente meglio di molte altre.
Ma soprattutto ci sono innumerevoli resine plastiche soggette a problemi di invecchiamento.
Al di là che ho qualche dubbio che ad oggi vengano realizzate penne in bachelite, che già nelle vintage è rara.
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