Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

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linusmax
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Inchiostro per Pennino Falcon, Difficile

Messaggio da linusmax »

Aggiorno questo Post, in quanto ho trovato un modo differente di caricare/ricaricare in genere le mie stilografiche ottenendo, secondo me, il miglior risultato. Ho anche trovato un ottimo ink che lavora alla grande con il penninoo Falcon.

1. Ink: Scribo: Grigio Scribo. Mantiene il tratto iniziale molto sottile ma allo stesso tempo si allarga senza generare mai binari. Per me è ottimo perchè la mia richiesta è il tratto iniziale sottile. Sicuramente questo ink non ha grandi variazioni di colore, ma regala una piacevole variazione di intensità di grigio.

2. Circa il processo di ricarica mi comporto in questo modo. Su tutte le penne a converter, smonto il converter e lavo sotto il rubinetto sia il converter che la sezione di scrittura. Metto con la siringa del liquido detergente specifico per stilografiche in un bicchiere e lascio a mollo 10 minuti. Dopo recupero il liquido (perchè permette parecchi lavaggi) e rischiacquo bene per rimuovere ogni residuo di sporcizia e del liquido. Lascio asciugare bene tutto. Tiro l'inchiostro con una siringa e riempio il converter capovolto e innesto in cima il gruppo scrittura completamente pulito. rimonto la penna e attendo un minuto. Fatto ! Ho constatato che se l'alimentatore e il pennino sono perfettamente puliti la capillarità e ma anche la qualità della scrittura e' superiore, di molto. inoltre meno sporcizia c'è sul pennino e sull'alimentatore meglio si mantengono nel tempo.

Per le penne a pistone stesso procedimento ma dovendo immergere la penna nell'inchiostro dopo averla caricata la risciacquo sotto il rubinetto a pennino rivolto verso l'alto e senza mai capolvendola la asciugo con un poco di carta e la lascio 30 minuti con il cappuccio calzato sempre con il pennino verso l'alto. ogni tanto apro il cappuccio e faccio uscire l'umidità e la richiudo. quando mi rendo conto che il gruppo scrittura è completamente asciutto, la poggio sul tavolo orizzontalmente e attendo che l'ink arrivi in punta.

Per me quanto più pulito è il pennino e l'alimentatore tanto meglio è la qualità della scrittura.
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Messaggio da vito72 »

Sembra che usare una stilografica diventi un impiego a tempo pieno. Io mi domando sempre come è possibile che penne prodotte 80 anni fa o di più scrivevano per tutto il ciclo vitale del possessore che magari aveva soltanto una penna e che usava di continuo con lo stesso inchiostro, e oggi per scrivere qualcosa bisogna fare tutte queste manovre? Anche io concordo che gli alimentatori hanno bisogno di andare in saturazione ed essere usati e non lavati di continuo, se si usa sempre lo stesso inchiostro le penne funzionano bene e basta un lavaggio annuale o al massimo due, ma bisogna usarle..
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Messaggio da francoiacc »

linusmax ha scritto: mercoledì 8 dicembre 2021, 21:05 Aggiorno questo Post, in quanto ho trovato un modo differente di caricare/ricaricare in genere le mie stilografiche ottenendo, secondo me, il miglior risultato. Ho anche trovato un ottimo ink che lavora alla grande con il penninoo Falcon.

1. Ink: Scribo: Grigio Scribo. Mantiene il tratto iniziale molto sottile ma allo stesso tempo si allarga senza generare mai binari. Per me è ottimo perchè la mia richiesta è il tratto iniziale sottile. Sicuramente questo ink non ha grandi variazioni di colore, ma regala una piacevole variazione di intensità di grigio.

2. Circa il processo di ricarica mi comporto in questo modo. Su tutte le penne a converter, smonto il converter e lavo sotto il rubinetto sia il converter che la sezione di scrittura. Metto con la siringa del liquido detergente specifico per stilografiche in un bicchiere e lascio a mollo 10 minuti. Dopo recupero il liquido (perchè permette parecchi lavaggi) e rischiacquo bene per rimuovere ogni residuo di sporcizia e del liquido. Lascio asciugare bene tutto. Tiro l'inchiostro con una siringa e riempio il converter capovolto e innesto in cima il gruppo scrittura completamente pulito. rimonto la penna e attendo un minuto. Fatto ! Ho constatato che se l'alimentatore e il pennino sono perfettamente puliti la capillarità e ma anche la qualità della scrittura e' superiore, di molto. inoltre meno sporcizia c'è sul pennino e sull'alimentatore meglio si mantengono nel tempo.

Per le penne a pistone stesso procedimento ma dovendo immergere la penna nell'inchiostro dopo averla caricata la risciacquo sotto il rubinetto a pennino rivolto verso l'alto e senza mai capolvendola la asciugo con un poco di carta e la lascio 30 minuti con il cappuccio calzato sempre con il pennino verso l'alto. ogni tanto apro il cappuccio e faccio uscire l'umidità e la richiudo. quando mi rendo conto che il gruppo scrittura è completamente asciutto, la poggio sul tavolo orizzontalmente e attendo che l'ink arrivi in punta.

Per me quanto più pulito è il pennino e l'alimentatore tanto meglio è la qualità della scrittura.
:o :o

Hai mai provato a caricare la penna dal pennino e usarla? Sono progettate per funzionare così, se non lo fanno hanno qualche problema.
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Messaggio da linusmax »

francoiacc ha scritto: giovedì 9 dicembre 2021, 18:27 :o :o

Hai mai provato a caricare la penna dal pennino e usarla? Sono progettate per funzionare così, se non lo fanno hanno qualche problema.
Certamente, ho fatto così per molto tempo. Ho semplicemente illustrato come, diversamente, lo faccio ora. Questa seconda modalità di caricamento non mi crea alcun problema, la stilografica lavora perfettamente, anzi mi aggiunge dei vantaggi.
Se il pennino perfettamente pulito non lo si intinge completamente per caricare la penna, ma lo si alimenta per capillarità, tutto funziona meglio. La stilografica resta più pulita e ne beneficia sia in precisione di tratto che in ristagno di ink che poi secca.
Questa una mia personale esperienza che certamente si esaspera perchè io uso pennini ultra extra fine. Pensa che con detti pennini capita che occorre fare un rapido risciaquo del pennino, che ormai non scrive più, dopo una settimana. Cosa che invece con questa modalità di caricamento non accade o in modo molto più maginale.
Ritengo che immergere completamente il pennino per caricare la penna sia corretto, anche se alla fine non aggiunge niente ad una partenza a pennino pulito se non macchiarlo ove il sole non batte mai.

Poi posso sbagliarmi..
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Messaggio da Koten90 »

Recupero questo post che mi veniva suggerito come simile al mio ultimo.
Consiglio per Linusmax: se carichi a siringa, procurati una cartuccia. La capienza è praticamente la stessa (in alcuni casi maggiore, ma il CON70 con cui anche io ho avuto problemi è circa una cartuccia) e si lava molto velocemente. Basta spararci dentro l’acqua con l’ago della siringa ed è fatto. Niente ristagni sotto al pulsante di quel maledetto converter.
Per quanto riguarda l’inchiostro, ti posso consigliare in Noodler’s Polar Black (anche se allarga leggermente il tratto base e non ti piace il nero, è il più compiacente al lavoro di questo pennino che abbia provato finora).
Ti rimando al mio ultimo post per le prove di scrittura viewtopic.php?f=8&t=26526
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Messaggio da linusmax »

Koten90 ha scritto: martedì 15 febbraio 2022, 23:16 Recupero questo post che mi veniva suggerito come simile al mio ultimo.
Consiglio per Linusmax: se carichi a siringa, procurati una cartuccia. La capienza è praticamente la stessa (in alcuni casi maggiore, ma il CON70 con cui anche io ho avuto problemi è circa una cartuccia) e si lava molto velocemente. Basta spararci dentro l’acqua con l’ago della siringa ed è fatto. Niente ristagni sotto al pulsante di quel maledetto converter.
Per quanto riguarda l’inchiostro, ti posso consigliare in Noodler’s Polar Black (anche se allarga leggermente il tratto base e non ti piace il nero, è il più compiacente al lavoro di questo pennino che abbia provato finora).
Ti rimando al mio ultimo post per le prove di scrittura viewtopic.php?f=8&t=26526
Grazie per i suggerimenti. Alla fine ho trovato anche io un buon Ink per questa penna il Blu Cosmico di Scribo, è perfetto. Questa Stilografica è fantastica. Non ho provato a farla andare con una cartuccia ma visto il tuo suggerimento lo farò, in effetti hai centrato in pieno i problemi del CON70, anche se sospetto anche un cattivo comportamento del converter anche per quello che riguarda l'impatto sulla caduta dell'ink in presenza di acqua infiltrata sopra. Sino a quando non esce del tutto penso che l'ink nel converter non fluisce e si mescola come dovrebbe.
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Messaggio da Koten90 »

Quello dell’acqua non credo sia un problema, visto che gli inchiostri sono tutti su base acquosa. Al limite dovrebbe fluidificare l’inchiostro. Altro discorso se si ferma un altro inchiostro che rischia di formare coaguli con quello nuovo se diverso (leggevo nella descrizione dei Noodler’s che è fortemente sconsigliato mescolare gli inchiostri bulletproof con altri inchiostri, meglio anche evitare di mescolarli tra loro. Può essere che valga anche per altri marchi?).
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Koten90 ha scritto: mercoledì 16 febbraio 2022, 13:18 Quello dell’acqua non credo sia un problema, visto che gli inchiostri sono tutti su base acquosa. Al limite dovrebbe fluidificare l’inchiostro. Altro discorso se si ferma un altro inchiostro che rischia di formare coaguli con quello nuovo se diverso (leggevo nella descrizione dei Noodler’s che è fortemente sconsigliato mescolare gli inchiostri bulletproof con altri inchiostri, meglio anche evitare di mescolarli tra loro. Può essere che valga anche per altri marchi?).
Quello che io noto è che quando lavo e poi carico il converter Con70 si deposita nella parte alta sotto la calotta metallica molta acqua che poi fuorisce su tutto il converter esterno sino a sporcare anche internamente molto ma molto il fusto interno della stilografica. Ma la cosa che mi preoccupa non è tanto questo ma che sino a quando tutta questa acqua non si asciuga internamente l'inchiostro caricato sembra come imbalsamato, facendo su e giu non vedo rimescolarsi l'inchiostro, cosa che avviene immediatamente non appena noto che tutto internamente è perfettamente asciutto. Posso vedere l'ink lasciare finalmente la parte alta del converter e rimescolarsi piacevolmente ogni volta che ruoto la stilografica. Da quel momento in poi noto una continuità di flusso molto più costante. Sto infatti evitando di lavare il converter.
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Messaggio da Koten90 »

linusmax ha scritto: giovedì 17 febbraio 2022, 11:23 Quello che io noto è che quando lavo e poi carico il converter Con70 si deposita nella parte alta sotto la calotta metallica molta acqua che poi fuorisce su tutto il converter esterno sino a sporcare anche internamente molto ma molto il fusto interno della stilografica.
E perché la trovavo sporca dentro!!! :o
Risolto anche questo con la cartuccia. Fortuna che la Capless ne aveva 2 in dotazione (una di nero e una vuota) così una l’ho regalata alla 912
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Koten90 ha scritto: giovedì 17 febbraio 2022, 14:53 E perché la trovavo sporca dentro!!! :o
Perchè durante il lavaggio del converter si infila molta acqua sotto la calotta del converter, quella che non si può smontare sui con70 di nuova generazione, e anche sbattendo il converter dopo il lavaggio l'acqua non esce se non dopo diversi giorni...un poco la volta.
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Messaggio da Koten90 »

Linus ho appena fatto una scoperta sensazionale! La prova più semplice che si potesse fare: il Pilot nero della cartuccia fornita con la penna è perfetto!
Non allarga il tratto, segue anche su lunghi tratti con pressione ad alta velocità e costa poco!

Ma tanto ora ti è arrivata la 149 calligraphy… non userai mai più il falcon
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Koten90 ha scritto: venerdì 1 aprile 2022, 17:48 Linus ho appena fatto una scoperta sensazionale! La prova più semplice che si potesse fare: il Pilot nero della cartuccia fornita con la penna è perfetto!
Non allarga il tratto, segue anche su lunghi tratti con pressione ad alta velocità e costa poco!

Ma tanto ora ti è arrivata la 149 calligraphy… non userai mai più il falcon
Interessante, ma volendo acquistare la bottiglia, come si chiama il Pilot Nero della cartuccia ? Perchè ne esistono diversi di Neri di Pilot.
Comunque la Falcon la uso sempre, quasi nessuna stilografica resta inutilizzata. Al momento uso inchiostro Scribo Blue Cosmico e mi trovo divinamente, ma costa parecchio.

La Calligraphy :-) mi è appena arrivata, quindi le farò fare parecchie pagine di scrittura senza pressione con occasionali stiracchi, come per tutte le penne nuove. Le faccio scrivere leggero leggero su diverse carte, a formare la sua personalità sulla mia. Ho notato che tutte le stilografiche NUOVE hanno questa necessità; all'inizio sono irregolari e non si esprimono, poi man mano che si formano su carta e con l'angolazione tipica della tua mano inizia a muovere i rebbi con un armonia molto diversa e il tratto diventa costante e perfetto.
Comunque in linea di massima la MB Cally è veramente bella per scriverci, non solo per giocarci per la sua flessibilità. Questa è una cosa positiva. Ad esempio la Pilot Falcon non è così ! Troppo molleggiata, non ci puoi scrivere a lavoro come fosse una penna da scrittura veloce. In più ho impressa in mente come una foto, questa estate, una 146 usatissima in un negozio montblanc, mostratami dal commesso come la sua penna personale; ricordo che era bellissima vederla usata, meglio delle nuove, come un portafoglio di pelle di alta qualità dopo anni. Gli avrei chiesto se me la vendeva, ma poi ho pensato che sarebbe stato bello se una stilografica fosse come quella ma vissuta da me.
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
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