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Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: domenica 21 ottobre 2012, 19:26
da Andrea_R
Prima che mi chiediate: "perchè posti boiate figliolo? :o " Lo so, sono due parole che non andrebbero mai accostate ma ho delle boccette di vari colori (nero, blu,rosso, verde, giallo) e mi sembra un peccato lasciarle sullo scaffale ad aspettare che incrostino, rischio di otturare la penna, anche usandola tutti i giorni così da non lasciarla ferma a lungo? C'è qualcuno che ha provato a diluirli con acqua? Se qualcuno mi dice che non rischio tanto sono pronto a sperimentare ;)

Re: Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: domenica 21 ottobre 2012, 22:29
da piccardi
L'inchiostro di china è una sospensione, quello stilografico una soluzione. Vuol dire che ti secca nell'alimentatore e non viene via, i vecchi Rapidograf avevano il filino di acciaio interno per evitare l'occlusione apposta. La stilografica semplicemente la intasi. Procurati un Rapidograf e usa quello. Ma non è molto comodo per scrivere normalmente.

Simone

Re: Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: lunedì 22 ottobre 2012, 7:26
da Andrea_R
Ho voluto provare ugualmente dato che la penna che utilizzo ora non è costosa ne' mi piace esteticamente la differenza fra la china e una normale cartuccia pelikan si vede subito a partire dal tratto, quello della cartuccia è molto piu' fine e leggero, quello della china pesante, piu' grossolano con saltuarie sbavature, la penna non inizia a scrivere al primo colpo ma va esercitata una leggera pressione all'inizio. Gli inchiostri colorati sono veramente fantastici, al contrario di quello nero, scrivono in maniera fluida, la differenza di tonalità all'interno dello stesso tratto e' stupenda, magari provo a mischiarli. Ora vorrei provare a diluire l'inchiostro nero per migliorare la scorrevolezza

Re: Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: lunedì 22 ottobre 2012, 7:45
da klapaucius
In alternativa potresti anche con cannuccia e pennino. ;) Non so se siano gli inchiostri più adatti ma di sicuro i residui si lavano meglio che non nelle stilografiche.

Re: Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: lunedì 22 ottobre 2012, 9:48
da Ottorino
Se poi vuoi provare il brivido della china con la praticità della stilografica, procurati un "Graphos".
Mantenerlo pulito è quasi facile come i pennini da cannuccia.

Re: Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: lunedì 22 ottobre 2012, 17:11
da Andrea_R
:shock: belle idee, non ci avrei mai pensato, inizio a risparmiare, intanto ho risolto il problema della china nera, ho tolto il serbatoio, ho usato una siringa per pulire la penna e ho diluito l'inchiostro con l'acqua in rapporto 1 a 5, la scorrevolezza è decisamente migliorata anche il penino parte al primo colpo, l'inchiostro non slava così tanto dopo l'asciugatura spero di poter passare presto alle cartucce.

Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: lunedì 28 gennaio 2013, 18:42
da ArchMelandri
Ma l'inchiostro Pelikan Fount India è una china a tutti gli effetti o ha qualcosa di particolare? Su un'etichetta ho letto "inchiostro di china per stilografiche".

Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: martedì 29 gennaio 2013, 0:54
da Ottorino
http://www.cultpens.com/acatalog/Pelika ... a-Ink.html

è tutto quello che ti posso offrire.

C'e' qualcosa su Fountain pen network, ma a me dice error on database.

Il rischio con la china è che si asciughi troppo nell'alimentatore e allora diventa difficile rimuoverlo. Ma per una prova non succede nulla di grave. Se poi uno non ne potesse fare a meno, bisogna che il lavaggio sia piu' frequente lungo e accurato per evitare deposizioni eccessive, altamente improbabili se non impossibili con gli inchiostri in soluzione invece che in sospensione.

Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: martedì 29 gennaio 2013, 7:18
da Andrea_R
Ottorino ha scritto:http://www.cultpens.com/acatalog/Pelika ... a-Ink.html

è tutto quello che ti posso offrire.

C'e' qualcosa su Fountain pen network, ma a me dice error on database.

Il rischio con la china è che si asciughi troppo nell'alimentatore e allora diventa difficile rimuoverlo. Ma per una prova non succede nulla di grave. Se poi uno non ne potesse fare a meno, bisogna che il lavaggio sia piu' frequente lungo e accurato per evitare deposizioni eccessive, altamente improbabili se non impossibili con gli inchiostri in soluzione invece che in sospensione.
per l'fpn basta aggiornare la pagina, ho leggiucchiato qua e là e qualcuno sostiene che ha avuto la penna bloccata solo lasciandola qualche minuto aperta senza tappo, con l'inchiostro che, asciugato, non si scioglieva in acqua.

Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: martedì 29 gennaio 2013, 11:00
da ArchMelandri
Posso benissimo farne a meno :) Era solo una curiosità sulla dicitura "china per stilografiche".
Se ne riparlerà quando proverò, se mai lo farò, a usare i pennini da intinzione.
Gli inchiostri di china (rotring e koh-i-noor) li usavo coi rapidograph, e ricordo bene la seccatura di dover lavare quelli più fini se non adoperati per un paio di giorni.

Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: domenica 10 ottobre 2021, 13:46
da Vigj
nella penna che sto recuperando qualcuno ha usato inchiostro di china e poi ha lasciato la penna ferma per decenni
in pratica la penna più intasata dell universo. una vecchia pelikan
10gg di bagno non sono stati sufficienti a poter svitare il pennino
un disastro
ce l'ho fatta scaldando con il phon, lubrificando e con maniere non gentilissime
un disastro

però la penna ora funziona bene!

Stilografica e.... inchiostro di China

Inviato: domenica 10 ottobre 2021, 14:40
da Monet63
Il lato buono della faccenda è la certezza che la china ha fatto il suo lavoro. Fino in fondo.
:wave: