Un buon diario per gli inchiostri?

[AinNithael]

Caspita, complimenti Laura!

Enrica, sei sempre troppo gentile!

[Gargaros]

Promettente il Nebula, ma vedo un trapassamento spaventoso!

Comunque vi spiego cosa voglio fare e perché mi serve un diario: voglio usare una pagina per ogni inchiostro, facendo il classico spennellamento in un angolo e usando il resto della pagina (o magari delle pagine, se decido di allargare lo spazio per ogni colore/marca) per testarlo con le varie penne in cui lo userà in futuro. Una specie di archivio ordinato e aggiornato di volta in volta, più che un diario, per avere un saggio del colore e uno di come si comportano con esso varie penne, senza dover annotare in modo caotico su altri diari.

Per questo mi sevono pagine bianche e grammatura alta. Il Tomoe purtroppo non va bene: proverò volentieri le pagine di Dr Jekil, ma per lo scopo prefisso non è adatto... Non mi piacerebbe dover saltare una facciata per ogni pagina, visto che la trasparenza potrebbe falsare le prove con le penne...

Ad ogni modo, sfrutterò le vostre dritte per prendere un po' tutto quello che non conosco. I consigli non si buttano mai via

[Silemar]

Promettente il Nebula, ma vedo un trapassamento spaventoso!

Nel Nebula il trapassamento c'è dove faccio il cerchio con il pennello (non sempre lo fa in verità). Però c'è sempre il "vedere attraverso". Sull'Endless la carta è più pesante e forse riusciresti a fare ciò che vuoi. Chissà! Comunque... buona ricerca!

[Ghiandaia]

Se vuoi carte resistentissime all'attraversamento causato dalle pennellate e usabili su entrambe le facciate prova qualche carta per acquerello liscia, dai 250g in su, alcune hanno un'ottima risposta allo sheen per esempio.

[lucafp]

Poi su semplice cartoncino Fabriano liscio da 220 g, sto provando a fare questi.

Complimenti, mi piacciono tantissimo!
Proprio in questi giorni, stavo valutando di realizzare il mio diario degli inchiostri e l’idea di corredarlo di un cartoncino di prova mi intriga non poco!
Desideravo chiedere qualche suggerimento:
1. per realizzare cartoncini come questi, quale tecnica risulta migliore?
2. pensavo, per il mio diario, di mantenere identiche due variabili (penna e carta) e cambiare soltanto la variabile inchiostro. È preferibile caricare la penna o per intinzione?
3. dopo aver usato la penna e averla pulita a dovere, per evitare tracce del precedente inchiostro, per quanto tempo, minimo, deve rimanere ferma per essere certi che l’asciugatura sia completa?
Grazie

[Ghiandaia]

1. per realizzare cartoncini come questi, quale tecnica risulta migliore?
2. pensavo, per il mio diario, di mantenere identiche due variabili (penna e carta) e cambiare soltanto la variabile inchiostro. È preferibile caricare la penna o per intinzione?
3. dopo aver usato la penna e averla pulita a dovere, per evitare tracce del precedente inchiostro, per quanto tempo, minimo, deve rimanere ferma per essere certi che l’asciugatura sia completa?
Grazie

1. C'è chi usa il cotton fioc o un pennello, o chi fa solo cadere un paio di gocce direttamente sulla carta con un contagocce o pipetta. Tutti e tre i metodi hanno meriti e demeriti, personalmente lo sgocciolio mi pare poco pratico per una questione di schizzi, bisogna farlo dentro una bacinella abbastanza alta per contenerli bene. Troppo rischioso per me.
2. Una penna caricata per intinzione richiede solo pochissima pulizia in meno di una caricata come si deve. Non menziono il fatto che scrive anche diversamente (l'inchiostro fluisce diversamente), perché anche la prova a cotton fioc non è rappresentativa della scrittura, ma ha il suo perché nel far apprezzare le sfumature di colore; quindi anche scrivere per intinzione, che dà un tratto più abbondante, non lo considero di certo un'eresia. Se lo fai per risparmiare tempo di pulizia, non farti troppe illusioni. Se vuoi risparmiare davvero il tempo della pulizia usa un pennino a intinzione o una penna di vetro.
3. Se fai una pulizia a dovere, non sono le tracce dell'inchiostro precedente a disturbare la prova successiva ma i residui di acqua (presumibilmente pulita). Io lascio le mie penne appena pulite su un tavolo, smontate per quanto possibile, per 24h minimo.

[Silemar]

Desideravo chiedere qualche suggerimento:
1. per realizzare cartoncini come questi, quale tecnica risulta migliore?

Ciao! Ghiandaia ha detto già tutto perfettamente , quindi io aggiungo solo qualche dettaglio sui cartoncini.
Come ho scritto, uso il blocco da disegno liscio Fabriano da 220 g. Ha il grande pregio di essere comunissimo ed economico e di permettere la visione dello sheen (luccichio naturale di alcuni inchiostri che si palesa solo su certi tipi di carta). Prima di scegliere questo supporto, ne ho provati davvero tanti. Più spessi, avorio, da disegno... ma non rendevano altrettanto bene (ed erano assai più costosi).
Per realizzarli, molto semplicemente, traccio righe con la matita e poi taglio con le forbici. I cartoncini attuali sono 6x11 cm e quindi se ne ricavano 12 per foglio (uno lo scarto perché ha il marchio Fabriano). Poi uso un pennello tondo n. 4 per spennellarvi sopra l’inchiostro. Qui devo fare ancora un po’ la mano per dosare la giusta quantità. In generale, ottengo un colore più intenso di quello che produrrà la penna (per quel parametro ho il quaderno degli inchiostri) ma fedele per fare confronti con altri inchiostri simili.
Come vedi è tutto molto semplice. Buona inchiostrite!

[lucafp]

1. C'è chi usa il cotton fioc o un pennello, o chi fa solo cadere un paio di gocce direttamente sulla carta con un contagocce o pipetta. Tutti e tre i metodi hanno meriti e demeriti, personalmente lo sgocciolio mi pare poco pratico per una questione di schizzi, bisogna farlo dentro una bacinella abbastanza alta per contenerli bene. Troppo rischioso per me.....

Ciao! Ghiandaia ha detto già tutto perfettamente , quindi io aggiungo solo qualche dettaglio sui cartoncini.
Come ho scritto, uso il blocco da disegno liscio Fabriano da 220 g.....

Beh, non ho parole per ringraziarvi per i dettagliatissimi consigli e per le dritte. Mi cimenterò senz’altro in questa capricciosa avventura. Temo che la parte più faticosa sarà attendere che la penna si asciughi a dovere prima di passare all’inchiostro successivo .
Grazie e buona giornata!!!

[Silemar]

Temo che la parte più faticosa sarà attendere che la penna si asciughi a dovere prima di passare all’inchiostro successivo .

È per quello che si hanno taaaante penne!

[Gargaros]

Alla fine ho optato per un Perfecly Planned. Dopo vari test ha dato trapassamenti minimi solo con alcuni inchiostri, e solo dove si sono formate polle sostanziose. Il trapassamento per altro avviene dopo secondi, non subito, quindi se ci passo sopra un tovagliolo ho risolto il problema.

La carta mi sembra buona, capace di restituire sfumature e precisione del tratto (non ho visto spiumaggio o altre atrocità). Il colore avoriato è molto tenue, quindi non falserà i colori... almeno credo.

Per essere un Made in China lo trovo migliore di marche più famose (chi ha detto Leuchtturm?). Anche la manifattura è degna di nota. Tenendolo in mano si avverte "sostanza", oltre al fatto che è pieacevole al tatto.

Per ora uso questo.

[Silemar]

Alla fine ho optato per un Perfecly Planned.

Grazie per averci reso partecipi della tua scelta. Se in futuro vorrai condividere qualche immagine a riguardo, te ne sarò grata. Buona scrittura!

[Gargaros]

Se in futuro vorrai condividere qualche immagine a riguardo, te ne sarò grata. Buona scrittura!

Ecco qua:

Non fare caso alla confusione del test, io faccio sempre tutto sull'ultima pagina... non mi piace sprecare carta, e se il diario non mi garba strappo una sola pagina, così posso regalarlo ai nipoti...

[Silemar]

Se in futuro vorrai condividere qualche immagine a riguardo, te ne sarò grata. Buona scrittura!

Ecco qua:

Ma grazie! La carta ha retto davvero bene alle prove. Interessante!

[fulbrt]

....omissis...

Io uso fogli di Tomoe 64g.....

Nella blogosfera vanno forte i Col-O-Ring ma a me non piacciono.

dove si possono comprare i prodotti qui sopra enunciati?
possibile che pei i col-o-ring in europa non ci sia nessuno che li venda?
ma anche per i fogli tomoe non è che li vendano dappertutto...

sono io che mi sono rincitrullito o si fa, effettivamente, fatica?

Grazie mille per chi vorrà rispondere

Fulvio

[fulbrt]

Poi su semplice cartoncino Fabriano liscio da 220 g, sto provando a fare questi.

Mannaggia, ho scoperto l'esistenza dei col-o-ring, li ho cercati dappertutto (qui in rete... ovvio), non li ho trovati e poi vedo questo post..

L'UOVO DI COLOMBO....

grazie, grazie, grazie...

Fulvio