Dopo la stilografica minimalista Hastil di Marco Zanuso venne l’Aurora Kona (1986) di Giorgetto Giugiaro, la cui forma si ispira alle colonne doriche dei templi greci. Modello che si ama oppure si odia, ci sono vie di mezzo? Dipende, valutiamole insieme.
IL PENNINO
In titanio e profili laminati in oro, il suo pennino è noto per la sua scorrevolezza. La particolarità di questa stilografica risiede nella sagoma del pennino, decisamente rigido e solo premendo con decisione si riesce ad ottenere una variazione del tratto, naturalmente.
IMPRESSIONI
L’impressione di scrittura è tra le migliori, grazie alla sua scorrevolezza, la migliore resa si ottiene con un inchiostro particolarmente fluido, perché potrebbe tendere ad essere avaro nel flusso.
CONSIGLI
Ciascun appassionato dovrà sperimentare carte e inchiostri, per trovare la sua maggior soddisfazione. Questo modello è una stilografica slim-line, sottile e non troppo di sostanza (pesante), va bene quindi per mani affusolate e scrittori in vena di provare forti sensazioni.
CONSIDERAZIONI
Il pennino meritava, forse, maggior fortuna, ma il popolo stilografico (tranne una minoranza) non ha saputo riconoscerne il suo reale valore, ma è veramente così...
APPROFONDIMENTO E GALLERIA
https://www.youtube.com/watch?v=AHqveta8UBs
Brand: Aurora
Collezione: Aurora Kona
Colore: Vari (Titanio, ecc.)
Edizione: Regolare
Materiale Corpo: Metallo
Materiale Pennino: in oro 14 kt
Tipologia Pennino: rigido
Caricamento: Cartuccia/Converter Proprietario
Converter: Proprietario
Paese di Produzione: Italia
Tipologia Cappuccio: Pressione
Finiture: Oro
Lunghezza (chiusa): 135 mm
Lunghezza (corpo penna): 125 mm
Peso (totale): 28 gr.
Peso (senza cappuccio): 16 gr.
Peso (cappuccio): 8 gr.
