Una Parker spagnola?
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Una Parker spagnola?
Normalmente me la cavo molto bene con le ricerche storiche, ma sarà che io e le Parker facciamo fatica a entrare in sintonia...
La domanda è: la Parker ha prodotto in Spagna?
Ho "inciampato" su una 45 flighter, quella del periodo 70/79, e mio figlio, seguendo i vostri consigli, ha deciso che era meglio della 25 e per il prezzo che aveva valeva il rischio.
Ha la dicitura "made in Spain".
Pennino "F", quindi non con il codice numerico.
Sezione senza alcuna matricola.
Tutti i particolari coincidono con il modello, anche l'interno del fusto in plastica.
Non sembra fasulla.
In vendita di "made in Spain" se ne trovano molte, ma di informazioni storiche a riguardo di uno stabilimento spagnolo nessuna.
Possibile che il marchio "made in Spain" fosse ai fini commerciali per superare vincoli autarchici, o è una fesseria?
O è una Inoxcrome sotto mentite spoglie?
La domanda è: la Parker ha prodotto in Spagna?
Ho "inciampato" su una 45 flighter, quella del periodo 70/79, e mio figlio, seguendo i vostri consigli, ha deciso che era meglio della 25 e per il prezzo che aveva valeva il rischio.
Ha la dicitura "made in Spain".
Pennino "F", quindi non con il codice numerico.
Sezione senza alcuna matricola.
Tutti i particolari coincidono con il modello, anche l'interno del fusto in plastica.
Non sembra fasulla.
In vendita di "made in Spain" se ne trovano molte, ma di informazioni storiche a riguardo di uno stabilimento spagnolo nessuna.
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Una Parker spagnola?
Ciao Esme, ecco qui un paio di link
http://plumahispana.blogspot.com/2015/0 ... la-sa.html
http://plumahispana.blogspot.com/2018/0 ... spain.html
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Questo è in quesito bello tosto.
Da una veloce ricerca, direi che la tua è una autentica 45 Parker dal sangue spagnolo, in quanto:
* Su Fountainpennetwork 2 membri acquistarono altrettante 45 dichiarate "made in Spain" e postarono il tuo medesimo quesito (uno nel 2012 e uno nel 2021), non ottenendo peraltro nessuna risposta;
* Un sito spagnolo con sede a Saragozza (che qui non posso indicare in quanto commerciale, ma se cerchi con Google "Parker 45 Spain" dovresti trovarlo) ha in vendita varie 45, tutte orgogliosamente dichiarate "made in Spain" (e mi pare competente: ne ha altre che dichiara "made in France" o "made in USA").
Piuttosto, ho notato che tutti hanno sempre solo parlato del modello 45: forse in Spagna Parker produsse (o fece produrre in licenza) solo questo.
Magari (idea pellegrina) provare a scrivere al venditore spagnolo chiedendo lumi?
Se poi non trovi il link, dimmelo, te lo mando con MP.
Ciao!
Da una veloce ricerca, direi che la tua è una autentica 45 Parker dal sangue spagnolo, in quanto:
* Su Fountainpennetwork 2 membri acquistarono altrettante 45 dichiarate "made in Spain" e postarono il tuo medesimo quesito (uno nel 2012 e uno nel 2021), non ottenendo peraltro nessuna risposta;
* Un sito spagnolo con sede a Saragozza (che qui non posso indicare in quanto commerciale, ma se cerchi con Google "Parker 45 Spain" dovresti trovarlo) ha in vendita varie 45, tutte orgogliosamente dichiarate "made in Spain" (e mi pare competente: ne ha altre che dichiara "made in France" o "made in USA").
Piuttosto, ho notato che tutti hanno sempre solo parlato del modello 45: forse in Spagna Parker produsse (o fece produrre in licenza) solo questo.
Magari (idea pellegrina) provare a scrivere al venditore spagnolo chiedendo lumi?
Se poi non trovi il link, dimmelo, te lo mando con MP.
Ciao!
Giuseppe.
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sul pennino normalmente c'è scritto "made in ..."
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Grandioso, grazie!
Lo sapevo che bastava chiedere.
Per curiosità: avevi già i riferimenti o hai provato a fare una ricerca? Nel caso fosse la seconda, hai cercato in spagnolo?
Fountainpen.it vs Fpn: 2 a 0Pettirosso ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 12:49 Su Fountainpennetwork 2 membri acquistarono altrettante 45 dichiarate "made in Spain" e postarono il tuo medesimo quesito (uno nel 2012 e uno nel 2021), non ottenendo peraltro nessuna risposta;
Comunque Pettirosso, sappilo, i tuoi precedenti consigli sono tra quelli che hanno convinto mio figlio a preferire la 45 alla 25.
Ora sta facendo il bagnetto. Quando sarà per benino disincrostata proverò a svitare il gruppo scrittura. Che poi è la caratteristica che maggiormente mi piace di questa penna, che altrimenti mi parrebbe un po' anonima.
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Una Parker spagnola?
E' proprio vero che "i gusti sono gusti". Esteticamente, trovo che sia ancora insuperata (sia chiusa sia con il cappuccio calzato), sempre attuale nelle linee e nelle proporzioni e molto elegante nella versione Custom.
Alberto Casirati
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Ero già a conoscenza di quel blog
Ci sono capitato perché cercavo informazioni su alcune strane omonimie (e somiglianze) tra diverse stilografiche commercializzate in Spagna e alcune prodotte nell'area di Settimo Torinese
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No, ma sono io che ho poco feeling con le Parker.A Casirati ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 14:56 E' proprio vero che "i gusti sono gusti". Esteticamente, trovo che sia ancora insuperata
In realtà la sua linea affusolata, le dimensioni contenute e il piccolo pennino coperto dovrebbero farmela apprezzare molto.
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Interessante spunto.muristenes ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 15:10 Ci sono capitato perché cercavo informazioni su alcune strane omonimie (e somiglianze) tra diverse stilografiche commercializzate in Spagna e alcune prodotte nell'area di Settimo Torinese
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Si parla per caso di Soffer?Esme ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 15:59Interessante spunto.muristenes ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 15:10 Ci sono capitato perché cercavo informazioni su alcune strane omonimie (e somiglianze) tra diverse stilografiche commercializzate in Spagna e alcune prodotte nell'area di Settimo Torinese
Giuseppe.
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Bravo, hai fatto centro! La storia della Soffer spagnola e dei suoi legami con Inoxcrom è ben documentata, eppure l'origine del marchio è piuttosto controversa: non è chiaro quali siano stati i rapporti con l'azienda di Soffietti (ammesso che ve ne fossero).
Ampliando un poco il discorso, c'è un'altro marchio piuttosto rappresentato sul mercato italiano quanto su quello spagnolo e di cui ben poco si conosce: Johnson ([talvolta legato ai nomi Mantias, Original o Marianos). Queste penne condividono la stessa componentistica di innumerevoli stilografiche di impostazione economica, ma delle quali è generalmente noto il titolare del marchio. Nel caso delle Johnson invece non riesco neppure a determinare il paese di provenienza
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Purtroppo, di Johnson non ti so dire assolutamente nulla.
Riguardo a Soffer, ho sempre ritenuto (ma senza averne particolari conferme scritte) che la ditta di SOFfietti FERruccio nulla avesse a che fare con la Soffer spagnola, la cui denominazione, probabilmente, significa tutt'altro.
Piuttosto, avevo cercato riscontri circa una notizia che avevo letto (non ricordo più dove) secondo la quale la Soffer italiana non avrebbe fatto parte del "circolo" di Settimo Torinese (con Aviostil, Alba, Universal, Filcao, ecc.), bensì avrebbe avuto la sede in Ciriè, che è una cittadina distante appena una cinquantina di km, ma sia geograficamente che economicamente del tutto diversa (in effetti, il cognome Soffietti molto diffuso in quest'ultima zona): ma anche in questo caso non ho trovato nessun riscontro.
Poi, ovviamente, una persona può benissimo essere nata in un posto ed avere svolto la sua attività lavorativa in un altro.
A livello costruttivo, ho alcune Soffer italiane in celluloide, e mi paiono piuttosto diverse dalle Soffer spagnole che ho visto in rete (personalmente non ne posseggo nessuna); ed anche i prezzi sull'usato sono notevolmente diversi (ma questo non ha una rilevanza conclusiva, potendo dipendere anche dal momento del mercato).
E con questo, ho grosso modo esaurito la mia poca scienza...
P.S.: Complimenti per avere trovato la Parker spagnola!
Ciao, buona serata.
Riguardo a Soffer, ho sempre ritenuto (ma senza averne particolari conferme scritte) che la ditta di SOFfietti FERruccio nulla avesse a che fare con la Soffer spagnola, la cui denominazione, probabilmente, significa tutt'altro.
Piuttosto, avevo cercato riscontri circa una notizia che avevo letto (non ricordo più dove) secondo la quale la Soffer italiana non avrebbe fatto parte del "circolo" di Settimo Torinese (con Aviostil, Alba, Universal, Filcao, ecc.), bensì avrebbe avuto la sede in Ciriè, che è una cittadina distante appena una cinquantina di km, ma sia geograficamente che economicamente del tutto diversa (in effetti, il cognome Soffietti molto diffuso in quest'ultima zona): ma anche in questo caso non ho trovato nessun riscontro.
Poi, ovviamente, una persona può benissimo essere nata in un posto ed avere svolto la sua attività lavorativa in un altro.
A livello costruttivo, ho alcune Soffer italiane in celluloide, e mi paiono piuttosto diverse dalle Soffer spagnole che ho visto in rete (personalmente non ne posseggo nessuna); ed anche i prezzi sull'usato sono notevolmente diversi (ma questo non ha una rilevanza conclusiva, potendo dipendere anche dal momento del mercato).
E con questo, ho grosso modo esaurito la mia poca scienza...
P.S.: Complimenti per avere trovato la Parker spagnola!
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Ma caspita, anche informazioni in surplus: ho un paio di penne Johnson, ma ero straconvinta si trattasse di un qualcosa prodotto dalla Mondial Lus e che "Johnson" fosse una pubblicità, non il marchio.muristenes ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 20:06 Ampliando un poco il discorso, c'è un'altro marchio piuttosto rappresentato sul mercato italiano quanto su quello spagnolo e di cui ben poco si conosce: Johnson ([talvolta legato ai nomi Mantias, Original o Marianos).
Non sapevo se ne trovassero anche in Spagna (ma mi è capitato di vederne qualcuna da venditori francesi).
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- La mia penna preferita: Troppe...
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Ahi ahi ahi, non hai guardato bene allora, e neanche troppo lontato. Il marchio Soffer è registrato nel 1945 a nome di Soffietti Ferruccio, Cirié. Però sulla guida Paravia del 1948 risulta citato come indirizzo c. Casale 66.Pettirosso ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 22:09 Piuttosto, avevo cercato riscontri circa una notizia che avevo letto (non ricordo più dove) secondo la quale la Soffer italiana non avrebbe fatto parte del "circolo" di Settimo Torinese (con Aviostil, Alba, Universal, Filcao, ecc.), bensì avrebbe avuto la sede in Ciriè, che è una cittadina distante appena una cinquantina di km, ma sia geograficamente che economicamente del tutto diversa (in effetti, il cognome Soffietti molto diffuso in quest'ultima zona): ma anche in questo caso non ho trovato nessun riscontro.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Grazie, Simone!
In effetti, non ero andato a leggere l'allegato con il marchio ove compariva proprio la parola che stavo cercando: Ciriè.
Io avevo iniziato ad interessarmi alle Soffer dopo avere sentito che la sede era lì, essendo una cittadina sita a una ventina di km da dove abito, e che conosco benissimo (non quella del 1945, ovviamente: da quando la ricordo io, diciamo dagli anni '70, non ho avuto notizie dell'attività Soffer).
Comunque, questo conferma che era al di fuori dell'area di Settimo Torinese (al di là di scambi fra produttori, ovviamente).
Quanto alla discrepanza fra gli scarni dati della Jacopini ("seconda metà degli anni '30 a Torino") e le risultanze del Wiki (1940, 1941 e anche 1948), questa l'avevo notata, ma si potrebbe spiegare considerando che Soffietti in c.so Casale 66 a Torino avesse un negozio di rivendita (nella fattura del 1941 c'erano penne e materiale accessorio, ma non è scritto che fossero di sua produzione; mentre nelle guide sono elencate sia attività produttive (solitamente qualificate "Fabbrica", e non è il caso della Soffer) che negozi di rivendita).
Una possibile interpretazione, ovviamente: per avvalorarla occorrerebbe conoscere l'anagrafica del soggetto (dovrebbe essere nato intorno al 1910, per avere un'età compatibile con un inizio produzione negli anni '30), ma non credo che questo sia un dato disponibile.
Ad ogni buon conto, la sede dichiarata era proprio in Ciriè.
Buona giornata a tutti!
In effetti, non ero andato a leggere l'allegato con il marchio ove compariva proprio la parola che stavo cercando: Ciriè.
Io avevo iniziato ad interessarmi alle Soffer dopo avere sentito che la sede era lì, essendo una cittadina sita a una ventina di km da dove abito, e che conosco benissimo (non quella del 1945, ovviamente: da quando la ricordo io, diciamo dagli anni '70, non ho avuto notizie dell'attività Soffer).
Comunque, questo conferma che era al di fuori dell'area di Settimo Torinese (al di là di scambi fra produttori, ovviamente).
Quanto alla discrepanza fra gli scarni dati della Jacopini ("seconda metà degli anni '30 a Torino") e le risultanze del Wiki (1940, 1941 e anche 1948), questa l'avevo notata, ma si potrebbe spiegare considerando che Soffietti in c.so Casale 66 a Torino avesse un negozio di rivendita (nella fattura del 1941 c'erano penne e materiale accessorio, ma non è scritto che fossero di sua produzione; mentre nelle guide sono elencate sia attività produttive (solitamente qualificate "Fabbrica", e non è il caso della Soffer) che negozi di rivendita).
Una possibile interpretazione, ovviamente: per avvalorarla occorrerebbe conoscere l'anagrafica del soggetto (dovrebbe essere nato intorno al 1910, per avere un'età compatibile con un inizio produzione negli anni '30), ma non credo che questo sia un dato disponibile.
Ad ogni buon conto, la sede dichiarata era proprio in Ciriè.
Buona giornata a tutti!
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