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Sinceramente non ho tanti neri... li uso più che altro per lavoro ... e sui neri diciamo che uso il Pelikan 4001 e l'Aurora... però leggevo opinioni un pò contrastanti propio su questi inchiostri e stasera mi sono messo a fare un pò di prove.
E per quello che riguarda la resa cromatica ho notato che ovviamente molto cambia da penna e misura pennino (ovviamente)...ma cambia prendendo penne simili (non dello stesso modello ma diciamo tratto uguale o molto simile) ho notato che influisce non poco la carta utilizzata... su certe carte il Pelikan rimaneva più nero e l'Aurora meno intenso, cambiando carta la situazione si invertiva.
Le prove le ho fatte con delle penne Pelikan caricate con il 4001 e ...guarda caso Aurora in penne Aurora... la carta era Pigna , Oxford, Rhodia e ... blocco di marca sconosciuta. Credo che la combinazione inchiostro carta può variare non poco i risultati.
Prossimamente con calma proverò a caricare due penne identiche, stessa marca e pennino e provare i due inchiostri su varie carte ma comincio a pensare che l'accoppiata inchiostro/carta influisca i nostri giudizi.
E per quello che riguarda la resa cromatica ho notato che ovviamente molto cambia da penna e misura pennino (ovviamente)...ma cambia prendendo penne simili (non dello stesso modello ma diciamo tratto uguale o molto simile) ho notato che influisce non poco la carta utilizzata... su certe carte il Pelikan rimaneva più nero e l'Aurora meno intenso, cambiando carta la situazione si invertiva.
Le prove le ho fatte con delle penne Pelikan caricate con il 4001 e ...guarda caso Aurora in penne Aurora... la carta era Pigna , Oxford, Rhodia e ... blocco di marca sconosciuta. Credo che la combinazione inchiostro carta può variare non poco i risultati.
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Quale inchiostro nero consigli per disegnare su carta liscia?Monet63 ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 0:05Dipende dalla penna e dalla carta.
In cima alla classifica c'è il Pelikan 4001 Brilliant Black, perché è camaleontico. Economico, nerissimo nelle penne con flusso abbondante, cambia totalmente in quelle dal flusso medio. Delicato con moltissime carte, anche non specifiche per stilografica, cosa a mio avviso importantissima. E' il nero perfetto per le Pelikan a pistone, tutte.
A seguire l'Aurora Black a pari merito con l'Herbin Perle Noire. Fluidi, nerissimi, ma per esprimersi hanno bisogno di carte in grado di valorizzarli.
Tutto questo per la scrittura. Per il disegno le cose cambiano di molto, perché mi sono necessarie peculiarità diverse.
Giampaolo
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Fondamentale sapere anche che penna userai. Mettere un inchiostro come X-Feather su una penna EF giapponese, magari con flusso moderato/scarso, è una sofferenza. Su una Pelikan M1000 è una delle poche alternative valide
Alessio Pariani
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Sono un amante del nero "nero".
Per me, la saturazione è fondamentale.
Ho iniziato con l'Aurora black, ma mi dava problemi di allargamento del tratto sulla Lamy 2000, risolto con il GvFC Carbon Black.
Provato il 4001 brilliant black su un po' tutte le penne: sulla Lamy Al-Star è splendido, così come sulla TWSBI 580.
Altro nero interessante è il Platinum, che va divinamente sulla Kaweco Sport.
Deluso un pochino da X-Feather, ma penso sia la penna (A1).
Ora sto studiando la resa del Noir Abyssal su Lamy Vista...
Per me, la saturazione è fondamentale.
Ho iniziato con l'Aurora black, ma mi dava problemi di allargamento del tratto sulla Lamy 2000, risolto con il GvFC Carbon Black.
Provato il 4001 brilliant black su un po' tutte le penne: sulla Lamy Al-Star è splendido, così come sulla TWSBI 580.
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Decisamente colpa della penna. Tende a stringere il tratto quindi dovresti provarlo su qualcosa di più abbondante (sconsiglio plastiche trasparenti perché tende a lasciare “nebbia” scura sulla plastica delle cartucce e, probabilmente anche in serbatoi).AntonioBove ha scritto: ↑venerdì 10 marzo 2023, 12:01 Sono un amante del nero "nero".
Per me, la saturazione è fondamentale.
…cut…
Deluso un pochino da X-Feather, ma penso sia la penna (A1).
È comunque il più nero tra quelli che hai citato.
Sulla A1 potresti mettere l’Aurora…
Alessio Pariani
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Grazie, Mimmo, per il tuo prezioso consiglio... Ho però un dubbio...
Ho letto che gli inchiostri pigmentati possono danneggiare le stilografiche... ed io ci tengo tantissimo alle mie. Cosa penseresti allora di un Nodler's black o black polar? Preciso che uso pennini molto sottili: attualmente Lamy EF e Pilot Custom 742 posting...
Ciao e ancora grazie
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Il Noodler 's Black, nero di base, è però molto denso, tienilo presente. Meglio un Eel, che è lubrificato.gps333 ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 9:12Grazie, Mimmo, per il tuo prezioso consiglio... Ho però un dubbio...
Ho letto che gli inchiostri pigmentati possono danneggiare le stilografiche... ed io ci tengo tantissimo alle mie. Cosa penseresti allora di un Nodler's black o black polar? Preciso che uso pennini molto sottili: attualmente Lamy EF e Pilot Custom 742 posting...
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Ti ringrazio per l'informazione, vikingo60... Posso chiederti cosa ne pensi del Black Polar per il mio caso?vikingo60 ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 9:20Il Noodler 's Black, nero di base, è però molto denso, tienilo presente. Meglio un Eel, che è lubrificato.gps333 ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 9:12
Grazie, Mimmo, per il tuo prezioso consiglio... Ho però un dubbio...
Ho letto che gli inchiostri pigmentati possono danneggiare le stilografiche... ed io ci tengo tantissimo alle mie. Cosa penseresti allora di un Nodler's black o black polar? Preciso che uso pennini molto sottili: attualmente Lamy EF e Pilot Custom 742 posting...
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Purtroppo, su quest’onda, sono rimasto recentemente un po’ scottato: il Black Eel è piuttosto scarso come flusso, tanto che non arriva a essere molto nero sulla Custom Urushi FM, se non con una certa pressione. Secondo i test di Adam di “an Ink Guy”, il Black (non Eel) è meno viscoso, ma non saprei come interpretare i valori dei suoi test: X-Feather risulta anche più fluido, nonostante in molti lo troviamo piuttosto catramoso.
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Il Polar Black risulta essere molto nero e fluido, ma bisogna sempre fare i conti con i flussi molto controllati, per non dire scarsi, delle penne giapponesi (Sailor prima di tutte). Infatti ne ho qualcuna, altre le ho vendute proprio per questo motivo. Diciamo che per le giapponesi si va sul sicuro usando inchiostri giapponesi. Ho letto di qualcuno che riesce ad usarle col Pelikan black 4001 e mi domando come faccia. Sulle Sailor trovo poco adatto anche l'Aurora nero, ed è tutto dire....
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Il Noodler's Black l'ho usato con piacere, ma solo per scrivere (o almeno, non ricordo di averci mai disegnato), quindi non conosco il suo comportamento sulle mie carte da disegno preferite. Il Polar mi è del tutto ignoto.gps333 ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 9:12Grazie, Mimmo, per il tuo prezioso consiglio... Ho però un dubbio...
Ho letto che gli inchiostri pigmentati possono danneggiare le stilografiche... ed io ci tengo tantissimo alle mie. Cosa penseresti allora di un Nodler's black o black polar? Preciso che uso pennini molto sottili: attualmente Lamy EF e Pilot Custom 742 posting...
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Giampaolo
In quanto alla possibilità che i pigmentati danneggino le stilografiche, a me non è mai successo. Certo, non è il tipo di inchiostro che carico e dimentico nella penna, e inoltre cerco di caricarlo in penne che sono sicuro abbiano una chiusura impeccabile (e che abbiano il gruppo scrittura facilmente rimovibile, per pulizia approfondita, nel caso servisse): al momento una Platinum 3776 UEF (a livello stilografiche, quanto di più fine mi sia mai capitato) e una Preppy 0,2, attualmente vuote perché in questi giorni non sto lavorando causa trasloco.
In ogni caso una carica non mi dura mai più di un paio di giorni, più facilmente una giornata, perché quando lo carico significa che devo usarlo, altrimenti resta nella boccetta.
Insomma, se lo usi per disegnare, secondo me è meglio se fai in modo di usarlo in tempi brevi. Magari hai qualche spreco, ma alla fine il risultato ripaga.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Capisco... Ti chiedo un'ultima precisazione... Dici di aver "usato con piacere" il Noodler's Black standard, seppure solo per scrivere: lo hai provato anche con pennini molto sottili, tipo EF o EEF giapponesi?Monet63 ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 12:36Il Noodler's Black l'ho usato con piacere, ma solo per scrivere (o almeno, non ricordo di averci mai disegnato), quindi non conosco il suo comportamento sulle mie carte da disegno preferite. Il Polar mi è del tutto ignoto.gps333 ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 9:12
Grazie, Mimmo, per il tuo prezioso consiglio... Ho però un dubbio...
Ho letto che gli inchiostri pigmentati possono danneggiare le stilografiche... ed io ci tengo tantissimo alle mie. Cosa penseresti allora di un Nodler's black o black polar? Preciso che uso pennini molto sottili: attualmente Lamy EF e Pilot Custom 742 posting...
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In quanto alla possibilità che i pigmentati danneggino le stilografiche, a me non è mai successo. Certo, non è il tipo di inchiostro che carico e dimentico nella penna, e inoltre cerco di caricarlo in penne che sono sicuro abbiano una chiusura impeccabile (e che abbiano il gruppo scrittura facilmente rimovibile, per pulizia approfondita, nel caso servisse): al momento una Platinum 3776 UEF (a livello stilografiche, quanto di più fine mi sia mai capitato) e una Preppy 0,2, attualmente vuote perché in questi giorni non sto lavorando causa trasloco.
In ogni caso una carica non mi dura mai più di un paio di giorni, più facilmente una giornata, perché quando lo carico significa che devo usarlo, altrimenti resta nella boccetta.
Insomma, se lo usi per disegnare, secondo me è meglio se fai in modo di usarlo in tempi brevi. Magari hai qualche spreco, ma alla fine il risultato ripaga.