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Colore oro e rese cromatiche e di flusso

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Ste003
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Messaggio da Ste003 »

Nelle mie elucubrazioni pomeridiane mi è sorto in dubbio che rigiro a voi edotti forumisti: c’è oro ed oro, nel senso che giallo, bianco e rosa, non sono chimicamente la stessa lega.
Quindi vengo al dunque: a parità di titolo, mettiamo 18ct, di carta e d’inchiostro, la stessa penna, può dare rese di colore e flusso differenti?
Detto ancora più semplice: la penna X dell’azienda Y si comporta diversamente se ha il pennino in oro giallo, rosa o bianco?
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vito72
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Messaggio da vito72 »

Ste003 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 21:16 Nelle mie elucubrazioni pomeridiane mi è sorto in dubbio che rigiro a voi edotti forumisti: c’è oro ed oro, nel senso che giallo, bianco e rosa, non sono chimicamente la stessa lega.
Quindi vengo al dunque: a parità di titolo, mettiamo 18ct, di carta e d’inchiostro, la stessa penna, può dare rese di colore e flusso differenti?
Detto ancora più semplice: la penna X dell’azienda Y si comporta diversamente se ha il pennino in oro giallo, rosa o bianco?
Da quello che so io sull'acciaio influisce il trattamento superficiale di doratura o rodiatura andando a determinare un fattore di "molleggio" leggermente diverso e suppongo anche di feedback. Come ad esempio il PVD coated va anche a limitare leggermente lo spessore del tratto a parità di pennino non trattato, e la scorrevolezza pure. Sull'oro non saprei onestamente sono curioso anche io, ma non credo valga lo stesso discorso dell'acciaio "ricoperto"
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Messaggio da maylota »

Ste003 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 21:16
Detto ancora più semplice: la penna X dell’azienda Y si comporta diversamente se ha il pennino in oro giallo, rosa o bianco?
Santini dichiara di usare per l'oro rosa solo rame nella lega e sconsiglia il pennino per le varianti superflex perchè il rame è meno flessibile.
Allo stesso tempo dice di essere il solo produttore di pennini 18K in oro bianco (gli altri sono rodiati) perchè l'oro bianco si fa in lega con l'argento che è molto tenero.
Non credo sia esaustivo di tutte le variazioni sul tema leghe per pennini 14 o 18K, ma mi fa pensare che una qualche differenza tra i produttori e i colori di oro, a parità di K esista.
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Messaggio da Ste003 »

maylota ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 21:42
Ste003 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 21:16
Detto ancora più semplice: la penna X dell’azienda Y si comporta diversamente se ha il pennino in oro giallo, rosa o bianco?
Santini dichiara di usare per l'oro rosa solo rame nella lega e sconsiglia il pennino per le varianti superflex perchè il rame è meno flessibile.
Allo stesso tempo dice di essere il solo produttore di pennini 18K in oro bianco (gli altri sono rodiati) perchè l'oro bianco si fa in lega con l'argento che è molto tenero.
Non credo sia esaustivo di tutte le variazioni sul tema leghe per pennini 14 o 18K, ma mi fa pensare che una qualche differenza tra i produttori e i colori di oro, a parità di K esista.
Riporto dal web: “ L'oro giallo è una lega composta da oro, argento e rame, l'oro bianco invece è una lega di oro, nichel (entro i termini di legge) o palladio e infine, l'oro rosa è una lega di oro e rame.”
Si può quindi dedurre che potrebbero avere rese diverse.
Non resta che qualche volontario con due penne identiche ma pennino in ori differenti faccia la prova…
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Messaggio da Esme »

Una cosa che so è che l'oro bianco è una rogna se usato per i pennini, perché la saldatura della punta in "quellochechiamanoiridio" è complicata.
Non so se questo comporta qualcosa di specifico anche per la resa in scrittura.

Chi possiede le due versioni della Hastil potrebbe fare una comparazione.
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Messaggio da Maruska »

Ste003 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 21:58
maylota ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 21:42

Santini dichiara di usare per l'oro rosa solo rame nella lega e sconsiglia il pennino per le varianti superflex perchè il rame è meno flessibile.
Allo stesso tempo dice di essere il solo produttore di pennini 18K in oro bianco (gli altri sono rodiati) perchè l'oro bianco si fa in lega con l'argento che è molto tenero.
Non credo sia esaustivo di tutte le variazioni sul tema leghe per pennini 14 o 18K, ma mi fa pensare che una qualche differenza tra i produttori e i colori di oro, a parità di K esista.
Riporto dal web: “ L'oro giallo è una lega composta da oro, argento e rame, l'oro bianco invece è una lega di oro, nichel (entro i termini di legge) o palladio e infine, l'oro rosa è una lega di oro e rame.”
Si può quindi dedurre che potrebbero avere rese diverse.
Non resta che qualche volontario con due penne identiche ma pennino in ori differenti faccia la prova…
Anche se qualcuno avesse le due penne in questione non è detto che la differenza dipenda dalla lega in oro, può dipendere da altro fattori, tipo il conduttore o il tratto che non è mai identico pur essendo della stessa misura. Ci vorrebbero tanti volontari per fare una statistica su un gran numero di questi pennini.
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Messaggio da Koten90 »

A livello teorico, il quesito è molto sensato: l’inchiostro potrebbe essere più “appiccicoso” sull’oro che sul rodio, sull’acciaio, sulla placcatura oro cinese, o sulle diverse leghe di un oro sempre della stessa caratura (50% palladio e 50% rame, oltre all’oro, potrebbe trattenere di più l’inchiostro di un 30% palladio, 30% rame e 40% argento) così come l’attrito di gomma su carta è diverso da quello della grafite.

A livello pratico, credo che la forza di capillarità sia di gran lunga superiore a questa differenza di resistenza.
Esempio: se lancio una sfera di acciaio al carbonio da 1kg, cadrà più lontano di una in acciaio inox? Si possono fare i calcoli, molti fattori influiscono, ma a determinare la risposta saranno principalmente velocità e angolo di lancio e forza di gravità. Si può prendere in considerazione umidità dell’aria, altitudine e pressione atmosferica (aria più o meno densa), diametro del proiettile (qualche decimo di mm inferiore sul materiale più denso), ecc. ma se facciamo la misurazione in metri e non in centimetri, il risultato sarà praticamente identico
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Messaggio da maylota »

Maruska ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:41 Ci vorrebbero tanti volontari per fare una statistica su un gran numero di questi pennini.
Col problema addizionale che se provo 10 penne io e 10 tu, facciamo considerazioni probabilmente del tutto diverse :D
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Messaggio da Ste003 »

maylota ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:49
Maruska ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:41 Ci vorrebbero tanti volontari per fare una statistica su un gran numero di questi pennini.
Col problema addizionale che se provo 10 penne io e 10 tu, facciamo considerazioni probabilmente del tutto diverse :D
Come sempre! 😂😂😂
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Messaggio da mastrogigino »

Koten90 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:49 A livello teorico, il quesito è molto sensato: l’inchiostro potrebbe essere più “appiccicoso” sull’oro che sul rodio, sull’acciaio, sulla placcatura oro cinese, o sulle diverse leghe di un oro sempre della stessa caratura (50% palladio e 50% rame, oltre all’oro, potrebbe trattenere di più l’inchiostro di un 30% palladio, 30% rame e 40% argento) così come l’attrito di gomma su carta è diverso da quello della grafite.

A livello pratico, credo che la forza di capillarità sia di gran lunga superiore a questa differenza di resistenza.
Esempio: se lancio una sfera di acciaio al carbonio da 1kg, cadrà più lontano di una in acciaio inox? Si possono fare i calcoli, molti fattori influiscono, ma a determinare la risposta saranno principalmente velocità e angolo di lancio e forza di gravità. Si può prendere in considerazione umidità dell’aria, altitudine e pressione atmosferica (aria più o meno densa), diametro del proiettile (qualche decimo di mm inferiore sul materiale più denso), ecc. ma se facciamo la misurazione in metri e non in centimetri, il risultato sarà praticamente identico
Secondo me anche se il test lo fai in laboratorio al chiuso ho la sensazione che la differenza la misuri in millimetri (forse anche meno).

Per quanto riguarda la differenza di flusso correlata alla composizione chimica dei pennini in oro....
Già ci sono pennini in acciaio della stessa ditta che su dieci uguali non ne trovi due che scrivono uguale (gingiao docet) e altri che su pennini di misura diversa scrivono allo stesso modo (lamy non far finta di niente!), direi che le variabili al contorno sono talmente tante e di tale preponderanza che la composizione chimica del pennino è dibattito per metafisiognomici intersezionali della sessualità degli spiriti angelici.
:lol:
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Messaggio da Ste003 »

mastrogigino ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 23:25
Koten90 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:49
Per dibattito per metafisiognomici intersezionali della sessualità degli spiriti angelici.
:lol:
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Messaggio da Maruska »

maylota ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:49
Maruska ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:41 Ci vorrebbero tanti volontari per fare una statistica su un gran numero di questi pennini.
Col problema addizionale che se provo 10 penne io e 10 tu, facciamo considerazioni probabilmente del tutto diverse :D
E quindi a parte quello che dice Santini, che l'oro rosa risulta più rigido rispetto alle altre leghe in oro, non si viene a capo della questione. Ma... Se 1 tu, 1 io, 1 Ste, 1 Ricard vediamo che la tal lega ha un certo comportamento, si può cominciare a fare delle deduzioni che stabiliscono una piccola statistica. Domani vedo cosa ho in casa e cosa mi racconta.
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Messaggio da Maruska »

mastrogigino ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 23:25
Koten90 ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:49 A livello teorico, il quesito è molto sensato: l’inchiostro potrebbe essere più “appiccicoso” sull’oro che sul rodio, sull’acciaio, sulla placcatura oro cinese, o sulle diverse leghe di un oro sempre della stessa caratura (50% palladio e 50% rame, oltre all’oro, potrebbe trattenere di più l’inchiostro di un 30% palladio, 30% rame e 40% argento) così come l’attrito di gomma su carta è diverso da quello della grafite.

A livello pratico, credo che la forza di capillarità sia di gran lunga superiore a questa differenza di resistenza.
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Secondo me anche se il test lo fai in laboratorio al chiuso ho la sensazione che la differenza la misuri in millimetri (forse anche meno).

Per quanto riguarda la differenza di flusso correlata alla composizione chimica dei pennini in oro....
Già ci sono pennini in acciaio della stessa ditta che su dieci uguali non ne trovi due che scrivono uguale (gingiao docet) e altri che su pennini di misura diversa scrivono allo stesso modo (lamy non far finta di niente!), direi che le variabili al contorno sono talmente tante e di tale preponderanza che la composizione chimica del pennino è dibattito per metafisiognomici intersezionali della sessualità degli spiriti angelici.
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Messaggio da mastrogigino »

Maruska ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 23:33
maylota ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 22:49
Col problema addizionale che se provo 10 penne io e 10 tu, facciamo considerazioni probabilmente del tutto diverse :D
E quindi a parte quello che dice Santini, che l'oro rosa risulta più rigido rispetto alle altre leghe in oro, non si viene a capo della questione. Ma... Se 1 tu, 1 io, 1 Ste, 1 Ricard vediamo che la tal lega ha un certo comportamento, si può cominciare a fare delle deduzioni che stabiliscono una piccola statistica. Domani vedo cosa ho in casa e cosa mi racconta.
Certo, tutto si può provare però, affinchè la statistica "home made" abbia un minimo di senso e si possa cominciare ad intravvedere un "trend" dovrebbe eliminare il più possibile tutti i fattori che possono falsare il risultato.
E dato che nel funzionamento di una stilografica ci sono molti fattori che anche i migliori produttori non riescono a rendere standard e replicabili (in modo molto preciso intendo, non "a occhio"), e tali fattori incidono decisamente di più della bagnabilità della composizione chimica del pennino, mi sa che sarà ben dura avere un riscontro abbastanza chiaro per ottenere un indizio di statistica (soprattutto su numeri piccoli).

Esempio scemo:
Ho a casa 5 jinhao 992, comprate tutte in blocco, tutte pennini F. Si suppone che la lega di quella roba che chiamano acciaio sia la stessa per tutte e l'alimentatore sia prodotto in serie.
Sulla stessa carta con lo stesso inchiostro nello stesso giorno, nel giro di 10 sec l'una dall'altra, ce ne fossero due che scrivono uguali, sia come tratto che come flusso.... ;)

Altro esempio:
ho due Pelikan M150 "old style", pennino F ed EF, entrambi dorati.
La EF scrive più grosso della F e con più flusso.

Ancora:
Ho tre waterman con pennino 18kt. Una Exclusive (F) , una Preface (EF) e una Executive (EF).
Tutte e tre hanno lo stesso alimentatore, la preface ha un pennino di forma diversa, ma sempre 18kt.
Alimentate tutte e tre con waterman serenity blue.
La executive EF ha tratto sottile sottile ma flusso bello corposo
La exclusive F ha un tratto sottile più grande di quella sopra, flusso generoso (a occhio sembra uguale a quella sopra).
La Preface EF ha tratto più largo di tutte, ma flusso magro, che via via si perde e dopo due righe la penna si intoppa.

Lavate, asciugate (qualche giorno), cambio inchiostro, metto Pelikan 4001 blu su tutte e tre:
La executive EF ha tratto sottile sottile ma flusso super magro, gratta
La exclusive F ha un tratto sottile quasi identico a quella sopra, flusso generoso (come col serenity blue).
La Preface EF ha tratto più largo di tutte, ma flusso adesso è buono, non come la F ma un bel flusso "giusto".

Per la serie, fai le prove con l'inchiostro X hai dei risultati comparativi tra i vari "tester", cambi inchiostro e cambiano i risultati (ovvio) ma cambiano anche le "posizioni relative" tra i tester...
Avoija a fa' 'a statisticca... :mrgreen:

Comunque pe' divertisse ce se po' sempre provà. :thumbup:
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Messaggio da Koten90 »

La variabile più grande è l’alimentatore. Per fare una statistica valida andrebbe usato lo stesso alimentatore sotto ai diversi pennini che si provano o, in alternativa, un alimentatore prodotto dalla stessa macchina, nella stessa impronta dello stampo, con lo stesso lotto di ABS e gli stessi parametri macchina.
La distribuzione dei flussi di stampaggio potrebbe essere anche più influente.
mastrogigino ha scritto: giovedì 2 marzo 2023, 23:25 è dibattito per metafisiognomici intersezionali della sessualità degli spiriti angelici.
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E se il pennino fosse bisess..cazz.. bicolore?
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