Esatto. E in questo caso si vede subito dall'apertura mentale, ma lo davo per scontatoSilvia1974 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 19:26 Oppure non si tratta di fissazioni ma di desiderio di studiare a fondo un argomento per comprendere al meglio.
Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
- maylota
- Stantuffo
- Messaggi: 2522
- Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
- La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
- Gender:
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
Venceremos.
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1738
- Iscritto il: venerdì 23 agosto 2019, 8:17
- La mia penna preferita: Pelikan M200 EF/Pilot 743 F
- Il mio inchiostro preferito: Anc.Copper/Pelikan Aquamarine
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Gender:
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
Grazie Intanto una cosa che per certo ho imparato da questa discussione è che anche gli inchiostri jappo hanno la loro variabilità e che non è scontato che tutti abbiano effetto di favorire lo scorrere del pennino.
Stasera mi ci metto e faccio qualche prova anche per vedere chi eventualmente restringe il tratto o meno. Il gioco continua
Stasera mi ci metto e faccio qualche prova anche per vedere chi eventualmente restringe il tratto o meno. Il gioco continua
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
If you have help, it becomes someone else’s garden
- RisottoPensa
- Crescent Filler
- Messaggi: 1119
- Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
- La mia penna preferita: Platinum 3776 Decimo anniv. M
- Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Dragon's Night
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Roma
- Gender:
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
Allora ho provato per intinzione il confronto di questi inchiostri ed è uscito un disastro:
Ho iniziato con il platinum Carbon ink e ho finito con il parker quink black.
Il quink black era secco da morire e non scriveva proprio, sono rimasto un po' basito.
Poi sono ho immerso leggermente il pennino nell'acqua per pulirla meglio e sul fazzoletto che ho usato per asciugare uscivano pezzi di nero.
Quindi ho pensato che magari non avendo pulito bene gli inchiostri, questi abbiano reagito in qualche maniera, quindi ho dovuto usare un altro pennino ma ho fatto alla svelta.
Quando ho finito ho riprovato con il quink sul pennino originale e scriveva come me l'aspettavo.
Quindi al momento do questa classifica ma è da rivedere.
Quando finirò l'inchiostro sul mio pennino estraibile pubblicherò il confronto aggiornato .
Lista provvisoria , dal più al meno bagnato ( Pennino waterman expert 18k M + Caran d'ache 18k M )
1-Visconti Nero ( super sorpreso, mi è sembrato per un attimo di scrivere con un inchiostro iroshizuku, l'ajisai per la precisione )
2-Parker Quink black
3-Pelikan Brilliant Black
4-Perle Noire
5-Pelikan edelstein onyx
6-Sailor Kiwaguro
7-Leonardo Black
8-Platinum Carbon ink
Lista provvisoria, dal più al meno lubrificant-e ( Pennino waterman expert 18k M + Caran d'ache 18k M )
1-sailor kiwaguro
2-platinum carbon ink
3- Perle noire
4-Parker quink black
5-Pelikan edelstein onyx
6-Pelikan brilliant black
7-Visconti nero
8-Leonardo black
( p.s. Per normie al momento ho svuotato le tasche per il mio ultimo acquisto )
❄️ 🐻❄️ ❄️
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1738
- Iscritto il: venerdì 23 agosto 2019, 8:17
- La mia penna preferita: Pelikan M200 EF/Pilot 743 F
- Il mio inchiostro preferito: Anc.Copper/Pelikan Aquamarine
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Gender:
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
Mi spiace solo che dall’argomento di apertura si sia arrivati a parlare di qualunque inchiostro.. L’utile confronto fatto sarà difficile da ritrovare un domani in un thread dedicato agli inchiostri giapponesi
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
If you have help, it becomes someone else’s garden
- DRJEKILL
- Levetta
- Messaggi: 672
- Iscritto il: venerdì 26 aprile 2019, 10:53
- La mia penna preferita: Alla continua ricerca
- Il mio inchiostro preferito: Alla continua ricerca
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Taranto
- Gender:
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
Io ho caricato la mia Sailor EF (pennino oro), con lo Yama Budo (pilot iroshizuko) c’è feed back, ma piacevole, e se alleggerisci il più possibile la pressione del pennino sul foglio si riduce al minimo.Silvia1974 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 23:04 Mi spiace solo che dall’argomento di apertura si sia arrivati a parlare di qualunque inchiostro.. L’utile confronto fatto sarà difficile da ritrovare un domani in un thread dedicato agli inchiostri giapponesi
In un primo approccio, la stessa penna caricata con star ruby edelsteine, dava un feed back mostruoso.
Ergo, per me i nipponici vanno bene!
Gli inchiostri che uso di default per lavoro sono pilot black e pilot blublack (water resistent).
Lo tsuky yo che è il mio preferito come tonalità, (chiaro di luna… mi ricorda il mio mare illuminato dalla luna), lo uso su diversi stub e italic, non ha effetto burro, tipo oleoso, ma non mi ha mai dato problemi.
"L'umorismo non ha prezzo"
TOTO'
TOTO'
- Mir70
- Collaboratore
- Messaggi: 996
- Iscritto il: sabato 11 dicembre 2021, 21:20
- La mia penna preferita: Auretta
- Il mio inchiostro preferito: Sailor Black Kiwaguro
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Settimo T.
- Gender:
Inchiostri giapponesi e lubrificazione pennino
Non posso che essere d'accordo, sopratutto per le Sailor nelle quali utilizzo inchiostri della stessa casa ; idem per le Preppy e Prefounte .
Kiwa Guro è lubrificato, e molti degli inchiostri della serie Yurameku (seconda serie) e Manyo sono lubrificati o comunque contengono tensioattivi (agitando la boccetta si forma della schiumetta sulla superficie). Per contro costano tanto.
Quelli della Guitar Taisho Roman li trovo molto meno lubrificati.
I Pilot non li conosco a fondo, non avendo penne Pilot, ma da alcuni campioncini acquistati giusto per provarli (sono i soliti noti Kon-Peki, Asa Gao, Yama Budo e via dicendo), li trovo un pelo meno scorrevoli dei Sailor .
Poi, a rendere soggettiva la cosa, ci sono le impressioni personali (e forse preconcetti) e la "mano" di chi usa la penna.
Mirko