Nuova Aurora Labirinto
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Aurora a breve farà uscire una 88 big con una livrea simile a quella della Optima Primavera. Un bel verde marmorizzato. Forse non verde giada maun bel verde foresta. Rispetto alla Optima la 88 ha tutto il corpo in verde marmorizzato, sezione e fondello incluso. E un vero schianto. La metalleria non è placcata oro ma rodiata incluso il pennino. E sicuramente a mio modo di vedere la più bella 88 degli ultimi anni. Magnifica.
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A me piace di più la nuova Boreale, ma anche questa è molto bella.
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Molto bella!
A me piace anche la Amare
Michele.
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Michele.
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Le Aurora mi piacciono molto ed ho praticamente tutti i modelli ed alcuni di vari colori, con pennini rebbi lunghi e rebbi corti. Sarebbe però ora di tirare fuori qualcosa di diverso, non posso continuare a comprare penne da 7/800 euro tutte uguali nelle quali cambia solo la livrea e neanche i materiali, l’unica novità sono state le 88 in ebanite ma costano un patrimonio. Non potrebbero fare una penna che stia sotto i 500 euro con una forma originale?
Cesare Augusto
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Questa critica che fai si può applicare a tutte le aziende iconiche.La Montblanc declina in mille salse e materiali le 146/149. La Pelikan non ne parliamo, Anche i Giapponesi non sono secondi a nessuno in quanto varietà di materiali. Ma le stilografiche iconiche sempre quelle sono.
A onore di Aurora hanno tirato fuori la Internazionale che comunque non ha niente in comune né con le 88 né con le Optima. Diversa forma, uso di argento per le metalleria etc...
Questa si è la solita 88 (se uno guarda solo la forma) ma tutto il corpo in resina marmorizzata verde foresta la distingue da tutte le altre. Poi mi trovi d'accordo che il prezzo è un po' fuori di melone ma come per tutti i modelli in po' particolari.
A onore di Aurora hanno tirato fuori la Internazionale che comunque non ha niente in comune né con le 88 né con le Optima. Diversa forma, uso di argento per le metalleria etc...
Questa si è la solita 88 (se uno guarda solo la forma) ma tutto il corpo in resina marmorizzata verde foresta la distingue da tutte le altre. Poi mi trovi d'accordo che il prezzo è un po' fuori di melone ma come per tutti i modelli in po' particolari.
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Non concordo, MB ogni anno fa uscire le penne degli scrittori che hanno forme diverse dalle classiche ed le recenti serie, per il centenario e quelle per il viaggio intorno al mondo, usano materiali diversi sul cappuccio e sul corpo perché sono in metallo invece del solito materiale plastico.
Le Giapponesi lasciamole stare perché hanno varietà di materiali, lavorazione e pennini che le europee si sognano.
Pelikan concordo, cambiano solo i colori ma le penne sono sempre le solite noiosissime serie M.
Quello però che intendevo dire è una cosa diversa, Aurora ha penne sotto i 200 euro o dai 700 in su, manca in un settore di mercato quello tra i 300 ed i 500 euro che credo abbia una sua importanza. Tutte le altre marche hanno penne in quella fascia di prezzo Aurora no.
Credo che se facesse qualcosa di accessibile ma bello sui 400 euro molti sarebbero interessati.
Io sicuramente guarderei la cosa con grande interesse, oggi invece pagare 700 euro per comprare una penna dove cambia solo il colore proprio no.
Le Giapponesi lasciamole stare perché hanno varietà di materiali, lavorazione e pennini che le europee si sognano.
Pelikan concordo, cambiano solo i colori ma le penne sono sempre le solite noiosissime serie M.
Quello però che intendevo dire è una cosa diversa, Aurora ha penne sotto i 200 euro o dai 700 in su, manca in un settore di mercato quello tra i 300 ed i 500 euro che credo abbia una sua importanza. Tutte le altre marche hanno penne in quella fascia di prezzo Aurora no.
Credo che se facesse qualcosa di accessibile ma bello sui 400 euro molti sarebbero interessati.
Io sicuramente guarderei la cosa con grande interesse, oggi invece pagare 700 euro per comprare una penna dove cambia solo il colore proprio no.
Cesare Augusto
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Optima e 88 big partono da 500 euro, euro più, euro meno (da scontare) e, allo stesso prezzo di una Pilot 743, Aurora ti da la Talentum con le stesse caratteristiche della giapponese ma con materiali e finiture migliori.Automedonte ha scritto: ↑lunedì 4 agosto 2025, 13:53 ... Aurora ha penne sotto i 200 euro o dai 700 in su, manca in un settore di mercato quello tra i 300 ed i 500 euro che credo abbia una sua importanza.
Quello che dovrebbe fare, IMHO, è proporre qualcosa di nuovo nel comparto pennini (forme, materiali, misure)
Aveva iniziato - malamente - con il Flex/exrebbilunghi aveva continuato - questa volta bene - proponendo il Goccia e adesso s'è persa per strada.
Bastano poche gocce di polonio per avvelenare i pozzi, e molte persone, a esclusivo danno della loro intelligenza, si abbeverano a quell’acqua. [M.Serra]
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Sono ancora un neofita in campo di stilografiche ma fatalità mi sto interessando al modello 88 di Aurora proprio in queste settimane.
Girovagando sul il web ho notato che le 88 “base” sono quella tutta nera e quella nera con cappuccio dorato. Le altre sono tutte edizione limitata ma la differenza sta nel colore della penna. Cioè se per esempio la volessi blu dovrei pagare un sovrapprezzo. Ma oltre al colore dovrebbe essere la stessa penna (sempre restando su pennini classici).
Correggetemi se sbaglio.
Ma a quel punto mi prendo il colore base e risparmio
Michele.
Girovagando sul il web ho notato che le 88 “base” sono quella tutta nera e quella nera con cappuccio dorato. Le altre sono tutte edizione limitata ma la differenza sta nel colore della penna. Cioè se per esempio la volessi blu dovrei pagare un sovrapprezzo. Ma oltre al colore dovrebbe essere la stessa penna (sempre restando su pennini classici).
Correggetemi se sbaglio.

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Riccardo
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la 88 big è una gran penna, che si sposa meravigliosamente per ergonomia con la mia mano, quindi confesso che quando esce qualche colore "bello", anche se è "solo un colore" un pensierino ce lo faccio, tuttavia la strategia non si incontra con la mia, comprare tutte le 88 big in versione speciale per colore (a 800 euro) proprio non ci arrivo, ci arriveranno i ricchi americani?...
bella comunque
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be', c'è poco da pensarci su, la 88 vintage e la 88 big (possibilmente la rebbi lunghi, ma anche le altre sono gran penne) sono due penne molto diverse che quindi non sono in competizione tra loro. Puoi essere indeciso su "quale prendere prima" ma sono indispensabili entrambe

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eh... "purtroppo" sì!sansenri ha scritto: ↑lunedì 4 agosto 2025, 16:58be', c'è poco da pensarci su, la 88 vintage e la 88 big (possibilmente la rebbi lunghi, ma anche le altre sono gran penne) sono due penne molto diverse che quindi non sono in competizione tra loro. Puoi essere indeciso su "quale prendere prima" ma sono indispensabili entrambe.