É Omas, ed é veramente Omas!

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fufluns
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É Omas, ed é veramente Omas!

Messaggio da fufluns »

Dunque, é stata presentata la prima penna della nuova Omas, Omas vera, Omas di Bologna, Omas degli eredi veri, in carne ed ossa, del fondatore di Omas.

Premetto che parlo senza aver toccato con mano. Sono stato gentilmente invitato all'anteprima della Omas 150625 (questo il nome della penna che inaugura il secondo capitolo della vera Omas), che si é svolta il 17 luglio scorso a Bologna, ma vivendo in Costa Rica non ho potuto partecipare. E me ne dispiace.

Sí, credo che sarei stato contento di essere lí, testimone della rivelazione di una penna Omas che, a mio modo di vedere, é Omas al 100%, quintessenzialmente Omas, esteticamente Omas, tecnologicamente Omas, storicamente Omas. E bella come una vera Omas.

I due signori Simoni Malaguti e Malaguti Simoni (Raffaella e Gian Luca) hanno resistito alla tentazione di fare qualcosa di eclatantemente nuovo, si sono concentrati nel fare qualcosa che - ben lo sapranno - molti criticheranno perché non é abbastanza nuovo (e invece lo é), e sono riusciti nell'impresa dove tutti gli imitatori Omas, con o senza diritti, hanno clamorosamente fallito: hanno fatto una vera Omas, un concentrato di pedigree e di classe, un omaggio a se stessi e alla storia di Omas, pur facendo una penna che storicamente non s'era mai fatta.

Vogliamo vederla? Vi rimando alle fotografie della pagina ufficiale, che si chiama Omasbologna - un nome convoluto, perché immagino che tutte altre possibili versioni del nome Omas siano state abusivamente occupate per impedire a Omas di reclamare ció che é suo.

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Immagini proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato

La Omas 150625 é una penna nera, lunga 143 mm, con dodici faccette. Vi ricorda qualcosa? Vi aiuto ancora un po'. Ha un anello sul cappuccio, ricoperto in oro 14K, con un perfetto motivo a greca, affiancato da due anellini sottili. Ancora no? Un anello con lo stesso motivo a greca decora la sezione della penna. So che lo avete già capito, ma vi aggiungo un dettaglio che toglie ogni dubbio. La clip non é un'anonima "ruzzolina", come l'hanno montata decine di marche italiane di penne (Omas compresa) negli anni '40 e '50, ma la clip a cravatta, piena di faccette e perciò di riflessi, che fu unica di Omas e che, secondo la pagina di OmasBologna, lo stesso Armando Simoni disegnó negli anni '40. Io ne conoscevo una versione storica distinta, secondo la quale la clip fu commissionata da Simoni all'artista e designer Gio Pomodoro, ma tant'é: la Omas 150625 é, in definitiva, una Omas Paragon!

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Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato

Dopo dieci anni di tanto girare invano intorno al nome di Omas, facendola "risorgere" ogni volta in una declinazione più lontana dalla sua essenza, i Simoni/Malaguti/Simoni hanno fatto ció che ogni amante di Omas ha sognato per un un decennio: una splendida e perfetta Omas Paragon!

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Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato

Semplice? Non crediate che cosí tanto.

Innanzitutto perché il bel nero profondo della Omas 150625 non é il colore di una plastica né quello di una resina, ma piuttosto quello di un metallo resistentissimo e allo stesso tempo superleggero: il titanio. In secondo luogo perché, affinché una penna ricoperta di metallo potesse continuare ad essere quello strumento leggero che piaceva ad Armando Simoni, il titanio é stato lavorato sino ad ottenere una lamina che misura meno di un terzo di millimetro di spessore. Per darvi un'idea, nella precedente Omas realizzata in titanio, la T2 lanciata più di 20 anni fa, la lamina di titanio era spessa 1 mm.

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Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato

E infine, ciliegina sulla torta, il pennino della Omas 150625 non é un nuovo pennino prodotto da "qualcuno" per questa penna, ma un vero, legittimo, originale pennino Extra (non Extra Lucens), di quelli fantastici con lo sfiato a cuoricino, prodotto negli anni '40 e conservato sinora tra i piccoli tesori che Armando Simoni aveva lasciato in eredità alla sua famiglia. Nella pagina di Omasbologna é riprodotta una fotografia dove si possono osservare una paio di bustine d'epoca - direi in carta oleata -, ognuna contenente 100 pennini Omas Extra!

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Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato

Per concludere. Omas ha prodotto solamente 125 pezzi di questa straordinaria Omas del 2025 che prende il nome di 150625. Il prezzo é commisurato alla qualità e alla rarità di questa produzione, a 3200 Euro. Questo prezzo mi esclude dalla ristretta schiera dei fortunati che potranno acquistarla, ma lo dico senza rammarico. Dopo dieci anni di cose "più o meno", marchiate con una legittimità - non dico legale, ma spirituale - discutibile, questa é la prima vera Omas che ritorna al mondo delle penne. Me ne rallegro perché é una penna bella, con un disegno vintage che ha il diritto di esibirsi in questa veste perché é legittima ed originale di Omas, e perché presenta una piccola sfida tecnologica (il titanio super-sottile) alla quale ci aveva abituato la vera Omas di Bologna.

Me ne rallegro perché spero che una penna cosí bella si venda e offra alla Omas di Bologna la possibilitá di creare altre penne straordinarie nel solco della sua nobile tradizione: penne uniche e in edizione limitata, come questa 150625, ma anche linee di penne regolari, penne da uso instillate dallo stile e la raffinatezza di vere Omas.

Bentornati!
sansenri
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Messaggio da sansenri »

grazie della presentazione.
Non trovo sia sbagliato che i legittimi eredi di Omas facciano una Paragon. La Paragon già allora era una penna quasi perfetta per come è stata disegnata, peccato che per malasorte i materiali con cui sono state prodotte (la celluloide moderna, e la resina di cotone) spesso non le hanno reso sufficiente merito. Passare ad un materiale straordinario che superi i problemi passati sembra quasi logico. Peccato il prezzo non per tutti.
Anch'io mi auguro che non resti solo un fiore all'occhiello di una azienda che vuole ripartire, ma il termine di paragone (un nome, un programma) per altre produzioni, un po' più abbordabili ma altrettanto desiderabili, e questa volta affidabili nel tempo.
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Messaggio da Utis »

Ma è bellissima, adoro il colore e lo stile!
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Messaggio da BLACKLETTERS »

Mi chiamo Giuseppe Nuzzo Corso, ho 32 anni, italiano orogoglioso e di professione fotografo. Ma prima ancora, sono figlio di un uomo che mi ha trasmesso la passione più nobile: l’amore per la scrittura, per la calligrafia, per il gesto lento e consapevole della stilografica. La penna, la stilografica in particolare per me, è un prolungamento naturale della mano e dello spirito. Non è un oggetto, è uno strumento d’identità.

Pur essendo molto impegnato con il mio lavoro, trovo sempre il tempo per coltivare questa passione. Sono un lettore silenzioso ma costante del blog e dei tanti spazi dedicati al mondo delle stilografiche: seguo, studio, mi informo su ciò che accade in questo universo affascinante, anche se raramente intervengo. Questa volta, però, ho sentito che l’occasione meritava una particolare attenzione.

Sono innamorato del design italiano, del savoir-faire artigianale che ha reso OMAS un simbolo. La notizia della rinascita della vera OMAS, a Bologna, dove tutto è cominciato, mi ha emozionato profondamente. Nel mio studio custodisco con cura alcune OMAS d’epoca di mio babbo, testimoni silenziose di una bellezza che non invecchia, e oggi dopo anni di tentativi più o meno riusciti ho finalmente visto tornare quel DNA autentico, fatto di eleganza, misura, ingegno e rispetto per la tradizione.

Mi sarebbe piaciuto essere presente, il 17 luglio scorso, all’evento (poco pubblicizzato - soprattutto sui canali social, che chi giovane come me è frequentatore quasi compulsivo - purtroppo ) di presentazione della OMAS 150625.
Per chi, come me, non solo scrive, ma vive la scrittura come arte, questa penna rappresenta molto più di un’edizione limitata: è un atto d’amore per la storia, un’ode al passato che sa parlare al presente. È una penna che riconosci subito come OMAS, nella linea, nella scelta dei materiali, nei dettagli che raccontano chi siamo.

Il motivo greco inciso sull’anello e sulla sezione è una firma, un codice. OMAS lo ha introdotto per prima, rendendolo un tratto distintivo che altri hanno solo potuto imitare. E poi il pennino originale Extra degli anni ’40, con lo sfiato a cuoricino… Un dettaglio struggente per chi ama la vera stilografica, e ormai rarissimo da vedere.

Avrei apprezzato ancor di più la possibilità di una versione con pennino Extra Lucens flessibile, perché da calligrafo trovo nei pennini flessibili il canale più diretto tra gesto e anima. Ma sono certo che OMAS, nel suo nuovo corso, saprà ascoltare anche questa voce.

Infine, vorrei esprimere un desiderio: poter provare e fotografare questa penna. Toccarla, scriverci, disegnarci. Raccontarla attraverso l'obiettivo così come si racconta con l’inchiostro. La OMAS 150625 è un punto di partenza, non di arrivo. E se questi primi 125 esemplari sapranno trovare la giusta risonanza, allora OMAS tornerà a essere ciò che merita: il cuore della scrittura italiana nel mondo.

Bentornata OMAS. Bentornata a casa.
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MatteoQ
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Messaggio da MatteoQ »

Perché non c'è l'emoji con la lacrimuccia, Piccardi?

:clap:
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Linos
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Messaggio da Linos »

Certamente sarà una bella stilografica, certo è che la forma l'abbiamo già vista in tutte le "salse" speriamo che i materiali questa volta siano all'altezza... :angel:
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

MatteoQ ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 21:24 Perché non c'è l'emoji con la lacrimuccia, Piccardi?
Chiedi agli autori di phpBB, ... io mi sono limitato ad installare quello anni fa, e ancora, visto la macchinosità dell'oggetto, rimpiango la scelta... E visto che ogni aggiornamento è un discreto bagno di sangue, ho ridotto al minimo indispensabile le aggiunte rispetto alla versione di base, dove a quanto pare detta icona non è stata presa in considerazione...

Detto questo, e per tornare in tema, questa penna è senz'altro interessante e coerente con la tradizione della produzione degli ultimi anni della Omas originale e non si può che augurare ogni bene alla rinascita dell'azienda e sperare nella prosecuzione delle attività, con penne magari meno innovative, ma più abbordabili in termini di costi.

Ma riguardo lo specifico esemplare non posso fare a meno di dire che mi sarebbe piaciuta di più senza la riproposizione della vera grecata sulla sezione, dove non è mai stata messa nei modelli originali (quelli fatti da Armando Simoni), e che ho sempre trovato un appesantimento inutile che rende l'estetica complessiva, per me, sgradevole.

Simone
PS: una precisazione storica: la vera "grecata" non è un'invenzione di Omas, è stata ripresa pari pari (diciamo pure copiata, all'epoca era normale) dalle 86XXC della Eversharp (probabilmente più note come Deco Band) che sono del 1928, cioè di quattro anni prima dell'uso della stessa da parte di Omas sulle prime Extra sfaccettate.
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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greciacret
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Messaggio da greciacret »

Allego la presentazione ufficiale diffusa dalla mailing list di Omas Bologna
OMAS_150625.pdf
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french82
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Messaggio da french82 »

Tutto bellissimo , a parte il prezzo ,fuori scala .
Qualche dubbio sul rivestimento in titanio che va a coprire la famigerata resina di cotone mi pare più che legittimo :roll:
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