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Chiedo gentilmente consiglio sull'uso dello stub

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Ottorino
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Chiedo gentilmente consiglio sull'uso dello stub

Messaggio da Ottorino »

courthand ha scritto:Mi permetto di intervenire.
Premetto che non sono un intenditore di pennini per stilografica ma da quel poco che so e da quel molto che Daniele ha scritto qui:
viewtopic.php?f=12&t=5608&start=15
un pennino Stub ed uno Italic non sono la stessa cosa: sono tagliati diversi e,inoltre, il primo ha la punta in iridio mentre il secondo, proprio consentire un tratto netto e la corretta angolatura del pennino, non ce l’ha.
Aggiungo a questo il fatto che lo stub potrebbe essere considerato un "italico consumato".
Il vantaggio dello stub è che "scorre", non impunta.
Ottimo per scrivere tutti i giorni. Impossibile prendere appunti con un italico "vero"
Lo svantaggio è che si perde un po' di finezza dei tratti fini. E quindi una scrittura meno contrastata.
Scrivere in caratteri i cui tratti sono dovuti alla pressione con uno stub è semplicemente un controsenso,
Inutile ? direi dannoso.

Percheè allora non scrivere in cancelleresco, italic style o comunque lo si voglia chiamare, con un extra fine doppio e poi annerire i tratti grossi ??

E' lo strumento che fa la scrittura, non viceversa.

Avete presente le lapidi ? é lo scalpello che fa le lettere in quel modo. E' il modo piu' semplice.
Immaginate dover scrivere in corsivo inglese sulla pietra !!
Quanti scalpelli vi servirebbero ??
Quanto tempo ci mettereste ??

PS
La tirata qui sopra non è ovviamente farina del mio sacco. Mi pare che sia sul Johnston
http://openlibrary.org/books/OL14049464 ... _lettering
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
raffaele90

Chiedo gentilmente consiglio sull'uso dello stub

Messaggio da raffaele90 »

Ho una "leggerissima" emicrania quindi spero proprio di riuscire a rispondere in maniera chiara.
Non sapevo del fatto che uno dei due pennini tagliati avesse la punta in iridio e l' altro no. Personalmente ritengo lo stub un valido pennino per la scrittura quotidiana rassegnandosi però al fatto che la differenza tra tratto fine e tratto spesso è minore rispetto a quella che si può ottenere con l' italico. Penso comunque che l' italico sia un pennino da "esperti" quindi ritengo lo stub preferibile per molte ragioni. La differenza di tratto si può comunque ottenere semplicemente acquistando uno stub di larghezza superiore; a quel punto il fatto che il tratto sottile non sia veramente extrafine come su un italico può passare del tutto inosservato. Certamente usando uno stub 1,1 mm la scarsa differenza tra tratto spesso e tratto fine si vede ma usando un 1,5/1,9 mm secondo me le differenze possono essere considerate trascurabili.
Mi avete convinto(anzi mi sono convinto) a studiare lo spencerian... visto che lo stub non è adatto allo spencerian comincerò a studiarlo con un semplice pennino rotondo. Quando avrò automatizzato i movimenti o comunque reso mie certe caratteristiche dello spencerian, penserò ad acquistare un flessibile. Preferisco fare un passo alla volta ;)
Se dovessi riuscire ad ottenere miglioramenti apprezzabili li condividerò con voi! Se qualcuno ha voglia di farsi un' idea di come scrivo male non deve far altro che dare una sbirciata ad alcune prove di scrittura che ho fatto recensendo alcuni modelli di penne stilografiche. :mrgreen:

Mannaggia Ottorino! La tua grafia è fantastica...
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