FountainPen.it Forum

lukogene ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 17:12 incuriositissimo, sono andato a vedere
"c'è un bel post in cui chiede agli utenti di comunicargli il proprio oggetto del desiderio stilografico e si diverte a demolire i modelli uno per uno"

Ahaha, ma fa scompisciare! Questo dove? Sul blog?

Phrancesco ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 21:07

lukogene ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 17:12 incuriositissimo, sono andato a vedere
"c'è un bel post in cui chiede agli utenti di comunicargli il proprio oggetto del desiderio stilografico e si diverte a demolire i modelli uno per uno"

Ahaha, ma fa scompisciare! Questo dove? Sul blog?

sul secondo link di Abulafia
i commenti sul canale

lukogene ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 17:12 e gli ho detto che vorrei la Pilot 742 Waverly

Confermo Abufalia: con l'ultima ondata di sconti scolastici l'ho presa con FA e pagata 150 netti.

Grazie a Abu e a te per la segnalazione del cinese, mi piace molto

Phrancesco ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 23:37

lukogene ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 17:12 e gli ho detto che vorrei la Pilot 742 Waverly

Confermo Abufalia: con l'ultima ondata di sconti scolastici l'ho presa con FA e pagata 150 netti.

Grazie a Abu e a te per la segnalazione del cinese, mi piace molto

Sto leggendo tutte le risposte ai commenti sotto i suoi video, i post sul blog e quelli sui forum in inglese: da una parte è una fonte fenomenale di notizie sul mercato delle penne cinesi (prezzi interni, informazioni sui marchi, produttori OEM, informazioni più dettagliate sui prodotti etc etc) e sul mercato cinese delle penne (in cui a quanto pare le penne giapponesi sono poco considerate, da cui i prezzi bassi nella distribuzione cinese, ora mi spiego le offerte sulle piattaforme cinesi...), dall'altra è incredibilmente divertente per i giudizi tranchant e cattivissimi su tutto e tutti.

Non concordo su tante cose, ma almeno ho trovato un altro, oltre me, che dice che i corpi delle penne giapponesi fanno schifo

Gli ho scritto chiedendogli se posso tradurre qualcosa di suo e diffonderlo in italiano e fargli qualche domanda, vediamo che mi risponde.

Abulafia ha scritto: ↑giovedì 4 settembre 2025, 2:46 Gli ho scritto chiedendogli se posso tradurre qualcosa di suo e diffonderlo in italiano e fargli qualche domanda, vediamo che mi risponde.

Non basta citarlo invece di tradurlo? L'ho scoperto qualche tempo fa ma a parte le news ci trovo opinioni molto perentorie, poi se diverte è un altro conto ma non mi pare che abbiano un valore particolare.

Abulafia ha scritto: ↑giovedì 4 settembre 2025, 2:46 Sto leggendo tutte le risposte ai commenti sotto i suoi video, i post sul blog e quelli sui forum in inglese: da una parte è una fonte fenomenale di notizie sul mercato delle penne cinesi (prezzi interni, informazioni sui marchi, produttori OEM, informazioni più dettagliate sui prodotti etc etc) e sul mercato cinese delle penne (in cui a quanto pare le penne giapponesi sono poco considerate, da cui i prezzi bassi nella distribuzione cinese, ora mi spiego le offerte sulle piattaforme cinesi...), dall'altra è incredibilmente divertente per i giudizi tranchant e cattivissimi su tutto e tutti.

Conoscendo i tuoi gusti, con questo materiale ci vai a nozze
A me piace proprio per i giudizi tranchant, privi di alcuna diplomazia e senza filtri. Poi, è evidente, dirà cose sensate e cavolate, come tutti d'altra parte.

Abulafia ha scritto: Gli ho scritto chiedendogli se posso tradurre qualcosa di suo e diffonderlo in italiano e fargli qualche domanda, vediamo che mi risponde.

Vai, diventa il nostro corrispondente dalla cina! Non me ne vorrai se continuerò a leggerlo anche in originale, ha uno stile irrinunciabile...

Abulafia ha scritto: ↑lunedì 1 settembre 2025, 17:51 Per esempio da un po' ha annunciato che Hongdian presenterà un'altra penna della serie D, dedicata alla dinastia Han, dopo il modello già esistente dedicato alla dinastia Qin.

Con un po' di ritardo ma volevo esprimere il mio apprezzamento per queste penne dedicate alla gloriosa storia dell'Impero cinese; sono penne veramente "cinesi" nel senso che riprendo stilemi e decorazioni tipici dell'arte tradizionale cinese, uno stile che ricorda la ricchezza e sontuosità di una delle corti più importanti e potenti dell'Asia. E conoscendo Hongdian dovrebbero anche scrivere molto bene!

P.S. la dinastia Han è così importante nella storia cinese che i caratteri cinesi sono detti 漢字 (cinese: hànzì, giapponese: kanji) cioè "caratteri degli Han".

imluca ha scritto: ↑giovedì 4 settembre 2025, 11:48
Non basta citarlo invece di tradurlo? L'ho scoperto qualche tempo fa ma a parte le news ci trovo opinioni molto perentorie, poi se diverte è un altro conto ma non mi pare che abbiano un valore particolare.

Visto che ha opinioni molto personali e che sono espresse in commenti che sono risposte specifiche ad altre persone, preferisco chiedere il permesso e magari rivedere e approfondire qualcosa
Non so cosa cerchi come "valore particolare", ma io tante informazioni sulla produzione e sui marchi cinesi non le ho trovate da nessun'altra parte, o comunque in maniera molto meno reperibile, frastagliata e diretta.
Ad esempio lui conferma più volte quello che altri dicono a mezza voce, cioè che Nahvalur, Asvine, PenBBS e altri marchi escono tutti dallo stesso stabilimento. E conferma anche quello che per altri era solo un sospetto, e cioè che qualche penna italiana abbia evidentissima componentistica cinese.
Per me sono in formazioni di valore particolare, insomma

Phrancesco ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 14:53
Conoscendo i tuoi gusti, con questo materiale ci vai a nozze
A me piace proprio per i giudizi tranchant, privi di alcuna diplomazia e senza filtri. Poi, è evidente, dirà cose sensate e cavolate, come tutti d'altra parte.

Vai, diventa il nostro corrispondente dalla cina! Non me ne vorrai se continuerò a leggerlo anche in originale, ha uno stile irrinunciabile...

Sì, di sicuro non riporterò i giudizi, quelli sono belli in lingua originale e fatti dall'originario autore; concordo sullo stile irrinunciabile

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 15:52 Ad esempio lui conferma più volte quello che altri dicono a mezza voce, cioè che Nahvalur, Asvine, PenBBS e altri marchi escono tutti dallo stesso stabilimento. E conferma anche quello che per altri era solo un sospetto, e cioè che qualche penna italiana abbia evidentissima componentistica cinese.

Interessante, se ne potrai e vorrai fare un riassunto lo leggerò con piacere.
Nei suoi interventi si limita alla produzione contemporanea?

Enbi ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 15:11

Abulafia ha scritto: ↑lunedì 1 settembre 2025, 17:51 Per esempio da un po' ha annunciato che Hongdian presenterà un'altra penna della serie D, dedicata alla dinastia Han, dopo il modello già esistente dedicato alla dinastia Qin.

Con un po' di ritardo ma volevo esprimere il mio apprezzamento per queste penne dedicate alla gloriosa storia dell'Impero cinese; sono penne veramente "cinesi" nel senso che riprendo stilemi e decorazioni tipici dell'arte tradizionale cinese, uno stile che ricorda la ricchezza e sontuosità di una delle corti più importanti e potenti dell'Asia. E conoscendo Hongdian dovrebbero anche scrivere molto bene!

P.S. la dinastia Han è così importante nella storia cinese che i caratteri cinesi sono detti 漢字 (cinese: hànzì, giapponese: kanji) cioè "caratteri degli Han".

Per quanto mi sembra che molti marchi stiano iniziando ultimamente a cavalcare la tradizione cinese (vedo molte penne con i quattro animali sacri dei punti cardinali, altre con riferimenti storici e mitologici, etc etc), credo che Hongdian sia il produttore meglio posizionato sulla questione.
Ha iniziato prima di tutti e ha scelto linee tematiche interessanti: a parte l'animale dell'anno, ha anche una serie "geografica", una sull'arte cinese (di cui in occidente si reperisce un solo esemplare, da quel che ho capito), vari modelli che rimandano alla grafia (la N6, ma anche la 6016) e ora questa linea sulle dinastie di cui mi piacerebbe veramente tanto capire tutti i riferimenti stilistici.

Ti ringrazio immensamente per la spiegazione sul nome dei caratteri cinesi e giapponesi perché sicuramente me la rivenderò nelle chiacchiere

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 15:52

imluca ha scritto: ↑giovedì 4 settembre 2025, 11:48
Non basta citarlo invece di tradurlo? L'ho scoperto qualche tempo fa ma a parte le news ci trovo opinioni molto perentorie, poi se diverte è un altro conto ma non mi pare che abbiano un valore particolare.

Visto che ha opinioni molto personali e che sono espresse in commenti che sono risposte specifiche ad altre persone, preferisco chiedere il permesso e magari rivedere e approfondire qualcosa
Non so cosa cerchi come "valore particolare", ma io tante informazioni sulla produzione e sui marchi cinesi non le ho trovate da nessun'altra parte, o comunque in maniera molto meno reperibile, frastagliata e diretta.
Ad esempio lui conferma più volte quello che altri dicono a mezza voce, cioè che Nahvalur, Asvine, PenBBS e altri marchi escono tutti dallo stesso stabilimento. E conferma anche quello che per altri era solo un sospetto, e cioè che qualche penna italiana abbia evidentissima componentistica cinese.
Per me sono in formazioni di valore particolare, insomma

Phrancesco ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 14:53
Conoscendo i tuoi gusti, con questo materiale ci vai a nozze
A me piace proprio per i giudizi tranchant, privi di alcuna diplomazia e senza filtri. Poi, è evidente, dirà cose sensate e cavolate, come tutti d'altra parte.

Vai, diventa il nostro corrispondente dalla cina! Non me ne vorrai se continuerò a leggerlo anche in originale, ha uno stile irrinunciabile...

Sì, di sicuro non riporterò i giudizi, quelli sono belli in lingua originale e fatti dall'originario autore; concordo sullo stile irrinunciabile

Voglio essere chiarissimo: le tue opinioni sono sacrosante e ci mancherebbe, e pure le sue. Le sue news sono interessanti ma a volte non so che peso dargli perché è l'unico che le riporta (e non sto certo dicendo che siano false, ma nemmeno vere). Pare essere molto addentro al mercato cinese e conoscere diverse news ma quello che intendo io è citare le senso di mettere il collegamento ad una sua news (ad esempio "quello che altri dicono a mezza voce, cioè che Nahvalur, Asvine, PenBBS e altri marchi escono tutti dallo stesso stabilimento") ma non necessariamente la stessa opinione: prendiamo proprio questo caso, che vuol dire? Che sono fatte nello stesso modo? Ci sono stabilimenti italiani in cui esce il sugo e la salsiccia, vuol dire che sono la stessa roba? Oppure: "E conferma anche quello che per altri era solo un sospetto, e cioè che qualche penna italiana abbia evidentissima componentistica cinese." e va benissimo, ma io farei i nomi, tanto lo dice lui, mica tu.
Spero di aver chiarito.

imluca ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 16:10
Voglio essere chiarissimo: le tue opinioni sono sacrosante e ci mancherebbe, e pure le sue. Le sue news sono interessanti ma a volte non so che peso dargli perché è l'unico che le riporta (e non sto certo dicendo che siano false, ma nemmeno vere). Pare essere molto addentro al mercato cinese e conoscere diverse news ma quello che intendo io è citare le senso di mettere il collegamento ad una sua news (ad esempio "quello che altri dicono a mezza voce, cioè che Nahvalur, Asvine, PenBBS e altri marchi escono tutti dallo stesso stabilimento") ma non necessariamente la stessa opinione: prendiamo proprio questo caso, che vuol dire? Che sono fatte nello stesso modo? Ci sono stabilimenti italiani in cui esce il sugo e la salsiccia, vuol dire che sono la stessa roba? Oppure: "E conferma anche quello che per altri era solo un sospetto, e cioè che qualche penna italiana abbia evidentissima componentistica cinese." e va benissimo, ma io farei i nomi, tanto lo dice lui, mica tu.
Spero di aver chiarito.

Il fatto che aziende non abbiano sedi di produzione proprie ma si appoggiano a strutture esterne OEM per me ha una infinita rilevanza: che poi la fabbrica terza possa fare prodotti differenti su specifiche differenti è indubbio, ma per quanto mi riguarda quei marchi diventano "solo marchi" e niente più. Sapere che invece Jinhao o Hongdian abbiano una filiera propria me li fa stare più simpatici.
Da una parte c'è un marchio commerciale, dall'altro un produttore: non è che siano necessariamente "meglio" o "peggio", ma sono comunque informazioni utili a decidere come spendere i miei soldi

I nomi li fa lui e li fanno in tanti in giro, io dopo una laurea in giurisprudenza preferisco che continuino a farli loro.
Perché citare in giudizio un cinese o un canadese o un nick su Telegram con l'account criptato non è cosa alla portata di tutti, mentre infastidire me è decisamente più facile.
Per quello preferirei riportare parole altrui ufficialmente

Sul falso e vero ognuno si fa la propria idea, ricordando però che a Napoli dicono "Acquaiò, l'acqua è fresca?" e quindi fra una ambigua dichiarazione di parte e una chiara dichiarazione neutrale, preferisco a prescindere la seconda.

Esme ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 15:56

Abulafia ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 15:52 Ad esempio lui conferma più volte quello che altri dicono a mezza voce, cioè che Nahvalur, Asvine, PenBBS e altri marchi escono tutti dallo stesso stabilimento. E conferma anche quello che per altri era solo un sospetto, e cioè che qualche penna italiana abbia evidentissima componentistica cinese.

Interessante, se ne potrai e vorrai fare un riassunto lo leggerò con piacere.
Nei suoi interventi si limita alla produzione contemporanea?

In ambito occidentale, sì.
In ambito cinese, no: ogni tanto un po' di riepiloghi sui marchi storici li fa, ma spesso per dire che non sono affatto storici, essendo passati di mano più volte.
In un paio di passaggi per esempio tende a dire che Hero è praticamente un'altra azienda dopo che lo stato l'ha ceduta, interrompendo per lui la continuità del marchio.
Il problema è che scrive tante piccole informazioni interessanti in una marea di commenti e risposte, ma non fa quasi mai dei riepiloghi coerenti e puntuali.

Motivo in più per cui non riporto e basta, sarebbe un mezzo delirio

Ho capito il punto.

Sapere se un'azienda produce in casa o commissiona è sempre interessante, a mio parere.
Onestamente, tuttavia, non trovo che detragga per forza dal valore o apprezzamento del prodotto.

D'altra parte, dietro la commissione, c'è comunque un pensiero di progettazione e/o creativo.
Avere i mezzi per fare non è assolutamente necessario a dare validità a un prodotto.
A meno che dietro non ci sia proprio il pensiero.

Prendo come esempio la Monteverde Monza. Quanto io ho letto su quella penna è che è una Jinhao 9-qualcosa ribrandizzata. Allora, lì, non c'è proprio nemmeno il pensiero da parte di Monteverde. Più che apprezzare la Monza, a questo punto, tanto vale apprezzare la Jinhao 9-qualcosa.

Se Nahavalur, invece, commissiona a un produttore una penna fatta apposta per loro e solo per loro, di fatto è solo la manifattura che è fatta fuori casa. L'idea ce la mette Nahavalur e se è valida trovo giusto apprezzarla