Leonardo Momento Zero Grande Masterpiece

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Bons

Leonardo Momento Zero Grande Masterpiece

Messaggio da Bons »

Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco
Trentuno TUISBI Eco!?
O ne hai una concessionaria o hai una perversione da curare.

😉
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Messaggio da edis »

Bons ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 23:31 Trentuno TUISBI Eco!?
O ne hai una concessionaria o hai una perversione da curare.
😆😂
Maruska
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Messaggio da Maruska »

Bons ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 23:31
Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco
Trentuno TUISBI Eco!?
O ne hai una concessionaria o hai una perversione da curare.

😉
Mi piacciono i colori ed ognuna è caricata con un colore diverso ed il bello è che anche dopo mesi di inutilizzo ripartono al primo colpo e l'inchiostro è perfetto, nessuna sgradita saturazione
Maruska
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Messaggio da merloplano »

Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 50 pennini Pelikan [..] F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa).
perche' sarebbe una caratteristica positiva? a me serve un M che scriva con un M, e se ne regalassi un secondo per un amico che ha apprezzato la mia penna, vorrei scrivesse nello stesso modo. io compro penne, non uova di pasqua con sorpresa.
quanto hai descritto e' dovuto a variazioni di spessori del pennino, incostanti distanze tra i rebbi, incostanti lavorazioni dell'iridio (o quanto meno scarso controllo di qualita' quando si decide la misura in funzione delle tolleranze scelte dal produttore). e' come andare al casino, andrebbe scritto "comprate pelikan responsabilmente" sulle confezione esterne :mrgreen:
I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
quello che hai descritto e' il risultato di un processo industriale serio, e quindi ripetibile. e' una virtu', qualcosa di desiderabile, che costa fatica a coloro che definiscono e migliorano il processo

se voi amanti delle lotterie andaste con il/la partner a mangiare fuori, spendendo quanto una m600, e decideste di ordinare a specchio, vi piacerebbe ricevere piatti di cottura e salatura diverse, per ogni singola portata? lo considerereste una virtu' oppure un banale piattume?
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Messaggio da Maruska »

merloplano ha scritto: sabato 5 novembre 2022, 20:26
Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 50 pennini Pelikan [..] F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa).
perche' sarebbe una caratteristica positiva? a me serve un M che scriva con un M, e se ne regalassi un secondo per un amico che ha apprezzato la mia penna, vorrei scrivesse nello stesso modo. io compro penne, non uova di pasqua con sorpresa.
quanto hai descritto e' dovuto a variazioni di spessori del pennino, incostanti distanze tra i rebbi, incostanti lavorazioni dell'iridio (o quanto meno scarso controllo di qualita' quando si decide la misura in funzione delle tolleranze scelte dal produttore). e' come andare al casino, andrebbe scritto "comprate pelikan responsabilmente" sulle confezione esterne :mrgreen:
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quello che hai descritto e' il risultato di un processo industriale serio, e quindi ripetibile. e' una virtu', qualcosa di desiderabile, che costa fatica a coloro che definiscono e migliorano il processo

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a me piace questa certa varietà nei pennini Pelikan che risultano comunque quasi tutti godibilissimi, non è proprio come giocare al casinò... si ha comunque una bella cosa
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Messaggio da Silvia1974 »

Nessun casinò, nessun dubbio sul tipo di tratto. Non si sta parlando di “chissà cosa mi capita col prossimo F”, ma di una certa, godibile, differenza di comportamento in termini di morbidezza e/o di flusso.

E aggiungo, perché sono stanca e con basso livello di tolleranza, che “voi amanti delle lotterie” non è bello da sentirsi dire :eh:
Silvia

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Messaggio da Maruska »

Silvia1974 ha scritto: sabato 5 novembre 2022, 21:03 Nessun casinò, nessun dubbio sul tipo di tratto. Non si sta parlando di “chissà cosa mi capita col prossimo F”, ma di una certa, godibile, differenza di comportamento in termini di morbidezza e/o di flusso.
ecco, brava, tu lo hai detto meglio :thumbup:
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Messaggio da Silvia1974 »

Grazie Maruska. Spero i moderatori non si arrabbino per l’OT. Eventualmente si potrebbero separare i discorsi, per rispettare il tema del post originario. Mi scuso ma mi sembrava doveroso rispondere per chiarezza
Silvia

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Messaggio da piccardi »

Silvia1974 ha scritto: sabato 5 novembre 2022, 21:08 Grazie Maruska. Spero i moderatori non si arrabbino per l’OT. Eventualmente si potrebbero separare i discorsi, per rispettare il tema del post originario. Mi scuso ma mi sembrava doveroso rispondere per chiarezza
Basta che la smettiate.

Simone
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Messaggio da Automedonte »

merloplano ha scritto: sabato 5 novembre 2022, 20:26
Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 50 pennini Pelikan [..] F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa).
perche' sarebbe una caratteristica positiva? a me serve un M che scriva con un M, e se ne regalassi un secondo per un amico che ha apprezzato la mia penna, vorrei scrivesse nello stesso modo. io compro penne, non uova di pasqua con sorpresa.
quanto hai descritto e' dovuto a variazioni di spessori del pennino, incostanti distanze tra i rebbi, incostanti lavorazioni dell'iridio (o quanto meno scarso controllo di qualita' quando si decide la misura in funzione delle tolleranze scelte dal produttore). e' come andare al casino, andrebbe scritto "comprate pelikan responsabilmente" sulle confezione esterne :mrgreen:
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se voi amanti delle lotterie andaste con il/la partner a mangiare fuori, spendendo quanto una m600, e decideste di ordinare a specchio, vi piacerebbe ricevere piatti di cottura e salatura diverse, per ogni singola portata? lo considerereste una virtu' oppure un banale piattume?
Standing ovation per Te :thumbup:

Se comprassi un vino che ogni volta ha un sapore diverso cambio marca :D
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Messaggio da ricart »

Fortissimamente fuori tema: è difficile che due bottiglie di vino della stessa cantina, dello stesso tipo e annata abbiano lo stesso gusto e sapore, il vino è una cosa viva e anche se non sembra è influenzato dal vetro della bottiglia, dal tappo, dalla temperatura e umidità dell'ambiente, magari apri una bottiglia oggi e l'altra, uguale, una settimana dopo, non è la stessa cosa. Forse il vino trattato come le acque minerale ha lo stesso sapore :D
:wave:
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Messaggio da Automedonte »

ricart ha scritto: domenica 6 novembre 2022, 0:44 Fortissimamente fuori tema: è difficile che due bottiglie di vino della stessa cantina, dello stesso tipo e annata abbiano lo stesso gusto e sapore, il vino è una cosa viva e anche se non sembra è influenzato dal vetro della bottiglia, dal tappo, dalla temperatura e umidità dell'ambiente, magari apri una bottiglia oggi e l'altra, uguale, una settimana dopo, non è la stessa cosa. Forse il vino trattato come le acque minerale ha lo stesso sapore :D
:wave:
Assolutamente falso, il gusto base deve essere molto simile altrimenti la gente non lo compra più da un’annata all’altra, ovvio che poi dipende molto da come la bottiglia viene conservata è da tante altre cose ma se compro un Chianti che sa di Morellino c’è qualcosa che non quadra ;)
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Messaggio da ricart »

Infatti
:wave:
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Messaggio da linusmax »

Vorrei aggiornarvi. Sono rientrato domenica sera, da un viaggio all'estero e ho rimesso sotto la mia Masteripiece per vedere cosa è cambiato, visto che l'alimentatore era ancora troppo giovane in termini di gestione del flusso. (non ho portato con me la stilografica)
La stilografica ora è diventata stabile al 100%. Nessuna variazione di tratto, dal primo a all'ultimo rigo di 7 pagine A4. Sempre lo stesso.
Ha scritto immediatamente e senza falsa partenza sin da subito, dopo 4 giorni di fermo. Nessuno Skipm mai.

Diciamo che dopo questa esperienza iniziale posso asserire che l'alimentatore ha necessità di una settimana di inchiostro caricato per funzionare senza variazioni di flusso.

Il mio è un pennino EF ma ad oggi, a regime la mia MZG Masterpiece è a tutti gli effetti un Fine. Non riesco a definirla un EF. Sarebbe un EF in reverse, modalità che fà benissimo senza mai entrare in crisi.

L'esperienza di scrittura è simile alla mia Montblanc 146 fine con l'unica differenza che restituisce un feedback appena appena superiore.
Molto scorrevole ma non sfrenata.

Non è esattamente nelle mie corde, perchè io amo gli EF o UEF ma sono felice di averla acquistata perchè non si può vivere del solito tratto. Se vuoi valorizzare alcuni inchiostri occorre avere in punta un flusso appena sopra del solito UEF stitico.

Difatti la MZG Masteripiece con pennino "La Fenice" in oro 14k non è una penna con scarsità di flusso, anzi ! il suo flusso fà si che il tratto EF diventi un Fine.

== Aggiornamento ==

Ho cambiato l'inchiostro. Ho messo : Olive Green di Graf Von Faber Castell.
Nessun cambiamento di tratto. La stilografica è costante, con lo stesso identico tratto che aveva con il Grigio di Scribo. Questo mi fà chiaramente pensare che l'alimentatore in ebanite svolge in modo eccellente il compito di regolazione del flusso permettendo una quasi inestistente variabilità anche passando da un inchiostro ad un altro.
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
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Messaggio da linusmax »

== Aggiornamento Inchiostro ===

Oggi ho provato ancora a cambiare inchiostro. Ho caricatyo un Pelikan Tanzanite della linea Edelsteins. Nessun cambiamento scrive sempre con lo stesso tratto identico su tutti gli inchiostri. Unica differenza con questo inchiostro aumenta di molto la scorrevolezza e il pennino non restituisce alcun feedback. Il vantaggio di questo inchiostro sta nel far scivolare ancora più velocemente il pennino, che già di suo è scorrevole, permettendo una calligrafia di getto per chi è abituato a volare sulla carte mentre scrive. Chiaramente il flusso resta così abbondante da non permettere alcuno skip, anzi scrivendo velocemente il pennino riesce a posare meno inchiostro rendendo il tratto appena più contenuto e di facile asciugatura.

== Comportamento su carte varie ==

Sembra quasi impossibile ma non sono riuscito ad apprezzare alcuna differenza tra una carta e un altra. Scrive sempre allo stesso modo su qualsiasi carta senza alcuno schiumaggio. Su Carta da fotocopie, carta pigna selex, carta Fabriano Ecoqua, carta DM, carta Tomoe River, carta Rodia. Sempre molto scorrevole su quasiasi carta. Sinceramente non mi era mai capitato, neanche con i pennini di Pilot 823 o Montblanc 146 o 149. Di solito cambiando carta cambia qualche cosa, attrito, contenimento del tratto o allargamento, questa stilografica non capisco come possa scrivere sempre allo stesso modo.
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
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