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É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 9:28
da maylota
Esme ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 2:02
Gli americani però si sono visti confermare il marchio in molte altre zone.
Ma c'è un marasma tale di registrazioni rinnovate, cedute, contese, che è difficile capire.
(Tra l'altro, io nei negozi italiani vedo ancora in vendita come Omas quella statunitense.)
Americani o Cinesi? Avevo capito che quando la legittima registrazione di Ancora decadde per mancato rinnovo, fossero stati quelli di Narvalur a subentrare... ma tutto ciò che riguarda il Post Mortem di Omas sembra sempre scivolare nell'anedottica.

Piuttosto, la registrazione in EU fatta da un altro non so se possa impedire al resto del mondo di produrre OMAS in Italia oppure li costringa ad emigrare (insomma, se oltre a non poterle in teoria vendere, manco le possano produrre).

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 11:01
da Roland
maylota ha scritto: lunedì 18 agosto 2025, 22:46 C'è da dire che è difficile competere con la stratosferica efficienza dell'assistenza di [nome di cinese a caso]: butta la penna nel rusco (pattumiera) che te ne mando un'altra.
Ma qui si va OT....
I cinesi qui non centrano un tubo. Il servizio assistenza delle grandi case è andato a farsi benedire (con i tempi di attesa faraonici) nel momento in cui si è abbandonata del tutto l'idea di avere centri di assistenza locali in ogni paese importante. Hanno voluto che tutte le penne vendute nel mondo intero venissero mandate alla sede centrale per l'assistenza (vale per Montblanc, Aurora, Pelikan, pinco pallino, etc....). Ovvio che i tempi si allungano a dismisura. Ho ancora in testa i 6 fottuti mesi di attesa perché la Aurora intervenisse su una delle mie Optima in garanzia!!! Da Milano a Torino e ritorno circa 180 giorni. Vi sembra normale questa cosa? A me no. 😠

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 11:02
da alfredop
maylota ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 9:28
Esme ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 2:02
Gli americani però si sono visti confermare il marchio in molte altre zone.
Ma c'è un marasma tale di registrazioni rinnovate, cedute, contese, che è difficile capire.
(Tra l'altro, io nei negozi italiani vedo ancora in vendita come Omas quella statunitense.)
Americani o Cinesi? Avevo capito che quando la legittima registrazione di Ancora decadde per mancato rinnovo, fossero stati quelli di Narvalur a subentrare... ma tutto ciò che riguarda il Post Mortem di Omas sembra sempre scivolare nell'anedottica.

Piuttosto, la registrazione in EU fatta da un altro non so se possa impedire al resto del mondo di produrre OMAS in Italia oppure li costringa ad emigrare (insomma, se oltre a non poterle in teoria vendere, manco le possano produrre).
Secondo me possono produrre in Italia ma senza apporre il marchio. Magari fanno dei semilavorati che poi completano fuori dalla UE. In ogni caso, visto che il mercato USA mi sembra sia il più grande, per scansare i dazi forse gli conviene riportare tutto lì.

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 13:19
da Esme
maylota ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 9:28 Americani o Cinesi?
Hai cinque minuti per diventare scemo? :mrgreen:
Io ho cercato di capirci qualcosa con le registrazioni dei marchi, ma giusto perché è più divertente che risolvere una escape room.

Nel 2016 Caltagirone aveva acquistato dai cinesi LVMH il magazzino Omas (le famose celluloidi), ma il marchio penso fosse rimasto in mano ai cinesi.
Nel 2023 però il marchio è stato rilevato dalla Unibrands, sede in US e che non c'entra nulla con la UNI, che ha anche rilevato Nahvalur e altri marchi. (Ma anche con Nahvalur ci sono registrazioni in sospeso, una è a nome Kiran Mehra, cioè Goldspot... :crazy: )
Chi siano esattamente quelli di Unibrands non lo so. Su FPN c'erano alcune ipotesi.
Per la produzione Omas hanno continuato a "collaborare" con Caltagirone e ASC, con produzione a Napoli.

Per facilità io li chiamo "gli americani".
Detengono i diritti in
USA,
Australia, Brazil, Canada*, Switzerland, China, European Union**, UK, Israel, India, Japan, Korea (Republic of), Mexico, Singapore, Türkiye [2023 - 2033, registrazione internazionale US n 97489405],
Islanda
Hanno richieste pendenti in altri paesi e per altri marchi legati a Omas.

Ma mica è finita qui, sarebbe troppo semplice!
Limitando la ricerca alla sola Italia per non diventare troppo scemi, nel 2023 ci sono stati due cessioni di marchi Omas (per strumenti di scrittura, ché ci sono altri Omas!).
Nel primo si legge:
a favore di Imperial Future ltd (Hong Kong)
a carico di Omas gioielli srls (mandatario di Modena)
marchio "Omas" in maiuscoletto, nella grafia storica con la O più grande
Nel secondo:
a favore di Ancora Pens Distribution Co Ltd (Grecia)
a carico di Omas srl(stesso mandatario della Omas gioielli)
marchio "OMAS" tutto in maiuscolo.

Ora, chi ha ceduto e chi ha rilevato?
"A favore" dovrebbe indicare chi ha ottenuto il marchio.
E chi è questa Omas srl?
Sui documenti italiani non si capisce.
A livello US c'è una Omas srl, sede a Bologna in via del Fonditore 10 (quindi LA Omas), che a febbraio di quest'anno si è vista cancellare il marchio, sempre quello in maiuscoletto.

Ma nel 2022 la famiglia Simoni-Malaguti ha ottenuto il riconoscimento del marchio Omas a livello UE**, quello in maiuscoletto, che era scaduto a Ancora.
Ancora aveva fatto opposizione, ma non ha avuto successo. (Pensavo lo avessero riacquistato da Ancora, ma ho trovato ulteriori registrazioni in sede internazionale. Quelle italiane sono estratti non completi.)
Quindi le cessioni di marchio in Italia del 2023? :think:

Finiti qui i pasticci?
Ma va!
Perché limitandosi agli ultimi due anni ci sono state una serie di richieste di marchi legati a Omas un po' da parte di tutti questi attori, alcune accolte, alcune in sospeso.
È evidente che c'è una guerra in corso, il cui risultato è non farci capire una cippa.


*C'è una richiesta in Canada tra quelle in sospeso
** Le due assegnazioni per l'UE a me paiono in contrasto... :think:

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 13:42
da Esme
Ah, volete ridere?

Unibrands questo maggio ha presentato il marchio "ORBE MOVET AD SIDERA" in UE (n. 99170249) e in US.
In US la richiesta è pendente.
In UE WIPO lo dá come assegnato, ma andando a vedere in dettaglio il tempo per eventuali opposizioni è fino a novembre.

Sì, proprio il motto annunciato per il gran ritorno della "vera" Omas, e oggetto di un tread qui sul forum che aveva fatto uscire dal seminato qualcuno...

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 13:45
da Automedonte
La realtà, mi par di capire, è che Omas (o omas o OMAS) è morta ed ormai sono duemila anni che non si sente parlare di resurrezioni credibili ;)

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 13:52
da Esme
Infatti.
A me pare roba da negromanti. :lol: :lol: :lol:

Ma diavolo!
Ma inventatevi un nome nuovo e fate penne come si deve. (Tutti, eh! americani, italiani, marziani.)

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:05
da maylota
Esme ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 13:19 Nel 2023 però il marchio è stato rilevato dalla Unibrands, sede in US e che non c'entra nulla con la UNI, che ha anche rilevato Nahvalur e altri marchi.
Occhio però che le scatole cinesi le hanno inventate in Cina e Omas ne sembra un caso da manuale :D

Tutta la storia non la so e manco mi interessa, infatti concordo con Cesare che l'unica Resurrezione di successo nella Storia data 20 secoli fa e in generale i cadaveri è meglio lasciarli in pace nei sepolcri (se non fosse altro per scaramanzia, vedasi Tutankhamon....)

Però,

I lanci PR hanno sempre associato Unibrands a Nahvalur. Ad esempio:

"FEBBRAIO 2023.......OMAS is BACK!Fondata da Armando Simoni nel 1925, Omas (ufficialmente conosciuta come Officina Meccanica Armando Simoni) ha fornito strumenti di scrittura di alta qualità per quasi 100 anni.
Le famose collezioni Ogiva, Paragon e 360 sono stati le icone del settore per molti anni.
Oltre ai modelli iconici, Omas era noto anche per l'utilizzo della celluloide e la qualità dei pennini.
I collezionisti di tutto il mondo hanno apprezzato l'iconica celluloide Arco.
Il 2023 segnerà il nuovo inizio per Omas. Unibrands Corporation dopo il successo ottenuto con Nahvalur, ha acquisito il marchio Omas.
La Unibrands Corporation è pronta a far rivivere e portare avanti il marchio Omas con la professionalità che ha sempre distinto l'azienda bolognese.
L'obbiettivo è far rivivere la Omas rispettando la gloriosa storia che si porta dietro.
Le Omas sono realizzati a Napoli da artigiani con oltre 30 anni di esperienza.
Unibrands Corporation è pronta a questa nuova sfida, riportare Omas al suo splendore originale!"

Un copia incolla che ancora oggi troneggia nelle pagine web di primario negozio Italico...evidentemente le lettere degli avvocati (gli unici vincitori di questa saga, temo) sono ferme in attesa di notifica dato il clima ferragostano? :lol:

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:14
da Esme
maylota ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 14:05 sembra un caso da manuale
Esatto.
Ma io sono nerd, quindi per me sono come i dungeons in cui continui a scendere fino a incontrare il boss finale. :D
maylota ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 14:05 gli unici vincitori di questa saga
E infatti sono gli avvocati i boss finali. :lol:

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:16
da Polemarco
Esme! A te il SIFAR “te spiccia casa”.
Complimenti vivissimi.

PS il Mossad “te lava i piatti”

PPS si chiama ricerca su “fonti aperte” ed è il primo livello di intelligence.
👍

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:24
da Esme
maylota ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 14:05 Omas era noto anche per l'utilizzo della celluloide
Piccolo ragionamento riguardo alle famose scorte ora in mano ASC (o chi per loro).

Fino al fallimento erano a disposizione della Omas originaria, no?
Ma allora perché andarsi a impelagare con la già citata resina di cotone?
O forse quelle in mano a ASC non sono celluloide propriamente detta, ma la resina di cotone?

Quelle di Montegrappa sono celluloide (gli sfortunati incendi lo attestano), e la usano per i loro modelli di punta.
Non disdegnando altri materiali moderni, come è giusto che sia.

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:28
da Esme
Polemarco ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 14:16 è il primo livello di intelligence
😲😬

Cioè, visto i tempi che corrono, ci tengo a precisare la non affiliazione a nessun servizio segreto! 😅
Giuro.
Sono solo un'ingegnera curiosona.

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:34
da rrfreak63
ma OMAS vuole tenere segrete queste informazioni a noi appassionati che non siamo Calciatori, Emiri o Parvenù ai quali come sono fatte le penne non importa, basta che costino tanto?
I dubbi sono legittimi. La messaggistica è lasciata, volutamente, opaca. Chissà perché visto che vogliono ripartire in modo corretto. Boh

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:38
da maylota
Esme ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 14:24
maylota ha scritto: martedì 19 agosto 2025, 14:05 Omas era noto anche per l'utilizzo della celluloide
Piccolo ragionamento riguardo alle famose scorte ora in mano ASC (o chi per loro).

Fino al fallimento erano a disposizione della Omas originaria, no?
Ma allora perché andarsi a impelagare con la già citata resina di cotone?
O forse quelle in mano a ASC non sono celluloide propriamente detta, ma la resina di cotone?
In quanti rivoli si sia sparpagliato lo sterminato magazzino Omas andato all'asta dopo il fallimento penso che se ne parlerà ancora fra 50 anni nel 2075.

Di certo usare una "Celluloide Originale Omas" lo ha fatto ormai tanta di quella gente (ho visto vendere le barre pure ad un penshow in uk) che non è che sia più un grande elemento di distinzione. Quindi in effetti l'opzione resina di cotone, se riescono a gestirla senza effetto "slim fast", ha più senso ed è più "unica". Almeno a mio parere.

É Omas, ed é veramente Omas!

Inviato: martedì 19 agosto 2025, 14:41
da Linos
Non sono sicuro che ci azzecchi, però mi piace, credo che sia stato Guccini a scriverlo.

" Quel che è stato non sarà: come la luce del giorno viene vinta dal buio della notte, così un nuovo mondo si affaccia, con tutte le incognite e le diffidenze di chi ne ha vissuto un altro, più povero, ma proprio per questo più autentico"