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eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 17:27
da sansenri
:lol: :lol:

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48
da sansenri
ho voluto riprovare, ho lasciato la penna in orizzontale per alcune ore nelle condizioni in cui era (pochissimo inchiostro), poi l'ho ripresa in mano. Nel giro di pochi minuti si è ripresentato il gocciolone sotto il pennino... Ho ripetuto la "manovra indiana" (spiegatami da un indiano appassionato di penne), a pennino in su ho svitato la sezione, lasciato rifluire l'inchiostro nella penna, riavvitato la sezione.
Sto tenendo la penna in mano già da un po' ma il burping non si ripresenta. Questo mi fa pensare che non vi sia un difetto nella penna, è Gay-Lussac che rompe le scatole... ossia la penna si era raffreddata ed è bastato il calore della mia mano per far partire l'espansione dell'aria. Adesso che l'aria espansa ha sfiatato (quando ho aperto la penna) la pressione interna si è riequilibrata, e dato che la penna si è scaldata, tenerla in mano non provoca ulteriore espansione.
Se vi fosse un difetto di tenuta, il burping si dovrebbe verificare ogni volta che riprendo la penna in mano, mi pare.

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 17:59
da maylota
sansenri ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48 è bastato il calore della mia mano per far partire l'espansione dell'aria.
Screenshot 2025-11-05 at 17.52.25.png
(Scherzi a parte, non può essere che quando scrivi inclini la penna a 45 gradi e l'inchiostro che ha una superficie immensa su cui distribuirsi lascia in parte scoperto il canale dell'aria e quindi sbilancia tutto?)

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 18:07
da edis
sansenri ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48 Se vi fosse un difetto di tenuta, il burping si dovrebbe verificare ogni volta che riprendo la penna in mano, mi pare.
Viene da chiedersi perché la Poliedrica di @Mequbbal non burpi, per di più con un pennino flessibile bello bagnato :think:

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 18:55
da Esme
sansenri ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48 la "manovra indiana"
Interessante sperimentazione.
Se aprendola si sfiata e il gocciolamento sparisce, la storica teoria della espansione dell'aria per riscaldamento trova un dato (empirico) di sostegno.

Nella penna in esame credo che i canali per l'inchiostro e quello per l'aria coincidano, come nelle penne più anziane.
Negli alimentatori più moderni spesso, oltre alle fitte lamelle, c'è anche un canale/percorso per l'aria separato. A volte sul lato opposto di quelli per l'inchiostro.
Probabilmente questo aiuta molto ad assicurare il corretto scambio aria/ink anche quando si verifica l'espansione dell'aria.
Che poi era uno dei principi alla base del regolatore termico della Pelikan.

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 21:52
da sansenri
maylota ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:59
sansenri ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48 è bastato il calore della mia mano per far partire l'espansione dell'aria.
Screenshot 2025-11-05 at 17.52.25.png
(Scherzi a parte, non può essere che quando scrivi inclini la penna a 45 gradi e l'inchiostro che ha una superficie immensa su cui distribuirsi lascia in parte scoperto il canale dell'aria e quindi sbilancia tutto?)
no, perché se così fosse succederebbe sempre... invece accade solo dopo che la penna è rimasta inutilizzata abbastanza a lungo, mentre dopo averla "sfiatata", in qualunque posizione la tengo, pur continuando a tenerla in mano, l'inchiostro non gocciola più.

PS il tuo "scherzo" è invece assolutamente serio. Se usando dei guanti isolanti la penna non burpa è una ulteriore conferma che è Gay-Lussac il colpevole! :)

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 22:02
da sansenri
edis ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 18:07
sansenri ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48 Se vi fosse un difetto di tenuta, il burping si dovrebbe verificare ogni volta che riprendo la penna in mano, mi pare.
Viene da chiedersi perché la Poliedrica di @Mequbbal non burpi, per di più con un pennino flessibile bello bagnato :think:
in questo ambito credo che ogni eyedropper sia un caso a se, vi sono diversi fattori che interagiscono, come il volume, l'alimentatore in uso, il materiale, lo spessore del materiale. Il pennino secondo me influisce poco.

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 22:45
da sansenri
passiamo quindi a questo punto ad una ulteriore prova, stessa penna, stesso inchiostro, ma riempimento maggiore.
Ho aggiunto circa 2,5 ml di inchiostro nel fusto della penna, con il mezzo ml già dentro o poco meno, dovrei essere a circa 3/4 di serbatoio.
Mi metto un po' a scrivere per tenere la penna in mano e ogni tanto do una controllata sotto il pennino...
8B prove.jpg

Tengo la penna in mano per almeno dieci minuti, anche più, ma di formazione di burping non ne vedo.
L'inchiostro c'è, e impegna per bene le alette dell'alimentatore, ma non scende oltre.
8B pennino.jpg
Tengo la penna in mano ancora un po' scarabocchiando, il pennino B scivola bene, la sensazione di "flusso libero" è goduriosa, ma non ci sono accenni di rigonfiamento di inchiostro sotto il pennino. Buon segno, anche nel senso di escludere perdite nella penna.

La ripongo in orizzontale, la riprenderò domani per vedere se raffreddandosi sarà più suscettibile a burping anche se quasi piena.

eyedropper - nell'uso

Inviato: mercoledì 5 novembre 2025, 23:00
da sansenri
Esme ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 18:55
sansenri ha scritto: mercoledì 5 novembre 2025, 17:48 la "manovra indiana"
Interessante sperimentazione.
Se aprendola si sfiata e il gocciolamento sparisce, la storica teoria della espansione dell'aria per riscaldamento trova un dato (empirico) di sostegno.

Nella penna in esame credo che i canali per l'inchiostro e quello per l'aria coincidano, come nelle penne più anziane.
Negli alimentatori più moderni spesso, oltre alle fitte lamelle, c'è anche un canale/percorso per l'aria separato. A volte sul lato opposto di quelli per l'inchiostro.
Probabilmente questo aiuta molto ad assicurare il corretto scambio aria/ink anche quando si verifica l'espansione dell'aria.
Che poi era uno dei principi alla base del regolatore termico della Pelikan.
grazie,
che l'alimentatore rudimentale (per numero di alette), anche se in decantata (anche da me) ebanite, possa giocare il suo ruolo importante nel non impedire a sufficienza il burping, mi convince abbastanza. Raccontavo appunto, che un gruppetto di indiani discutevano su FPN di come usare gli alimentatori delle Sheaffer no-nonsense sulle eyedropper indiane per domare il burping, perché questi alimentatori oltre ad essere ben alettati, sono di diametro idoneo a sostituire gli alimentatori in ebanite size 6!

Mi incuriosisce capire che alimentatori in ebanite si usano oggi su penne di altro rango (sto pensando alle Leonardo con alimentatori in ebanite, anche se non ricordo bene se usati solo per i pennini size 8... - forse anche a qualche alimentatore di flexible nibs factory).

eyedropper - nell'uso

Inviato: giovedì 6 novembre 2025, 14:49
da sansenri
Per non lasciarvi col fiato sospeso ( :lol: )... ecco il risultato delle prove odierne sulla mia Ranga 8B:
sto usando la penna da almeno 10 minuti, dopo averla caricata ieri per circa 3/4 di serbatoio, e non vedo inizi di burping, gli spazi tra pennino e alimentatore sono liberi (di solito è lì che si nota l'insorgere del burping quando l'inchiostro supera il margine dell'alimentatore e dilaga sul retro del pennino).
69cb896a-0f4f-4b5a-82f7-7aca23b8c3d6.jpg

Mi sento perciò di concludere che il maggior riempimento di serbatoio funziona a contenere l'insorgere del burping, presumo sia nel limitare il volume interno di aria che può espandersi, sia nel formare un tappo di inchiostro che scendendo per gravità tende a creare una depressione nell'aria soprastante, che aiuta a sostenere sé stesso.

eyedropper - nell'uso

Inviato: giovedì 6 novembre 2025, 22:56
da sansenri
non mi affido a due penne eyedropper soltanto per trarre conclusioni, e quindi ve ne propongo un'altra :)

Questa è una Deccan Advocate in ebanite green ripple.
Deccan è una delle aziende indiane storiche produttrici di stilografiche in Hyederabad, che esiste fin dall'inizio degli anni 30, ed è nota per la qualità elevata delle sue penne in ebanite.
E' una penna dalle linee semplici, flat top quasi diritta, alla Waterman.
P1180432-3 Deccan Advocate with Pelikan M600 old style nib.jpg

Questa Deccan ha impostazioni simili ad altre eyedropper in ebanite, cappuccio che si svita in 4 giri, forellino di sfiato sul cappuccio, ma ha una peculiarità, è stata filettata (su richiesta) con filettatura Pelikan (M200/400/M400/M600), e monta quindi un pennino Pelikan, in particolare, al momento, un pennino OB di una M700 (o di una M600 old style).
P1180436-3 Deccan Advocate with Pelikan M600 old style nib.jpg

Il riempimento è comunque in eyedropper. La penna dispone di una sezione svitabile, ma visto il pennino Pelikan, io svito quello, la riempio dalla imboccatura della sezione, e non tocco neanche la filettatura sezione fusto, che rimane sempre perfettamente ingrassata.

La penna ha una bella linea molto lievemente bombata al centro, con una sezione leggermente concava, che la rende comoda.
P1180433-3 Deccan Advocate with Pelikan M600 old style nib.jpg

Ho fatto la solita prova riempiendola d'acqua con la siringa graduata (quindi misurando il volume), il fusto contiene 3 ml, riempiendo in modo da restare con l'inchiostro sotto il livello del fondo dell'alimentatore quando il pennino è avvitato.
Ora la riempio per l'iniziale mezzo ml e vediamo che accade. In questo caso, dato che il pennino lo riavvito ovviamente punta in su, lo intingo un poco per bagnare l'alimentatore e poi tampono l'eccesso di inchiostro.

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Be', che volete che vi dica? qui non c'è storia... sarà che il volume d'aria è 2,5 ml circa, sarà che l'alimentatore è un moderno Pelikan (la temperatura della stanza è sempre quella e quella della mia mano pure) ma di burping nemmeno l'ombra! Con questa Deccan, la storia finisce qui, ottima eyedropper che non burpa nemmeno quasi vuota. Anzi, mentre scrivo, la sto tirando a secco, nessun tentativo di flusso incontrollato, piuttosto la tipica sensazione dell'inchiostro che stenta perché finito.
(in più io la trovo interessante per utilizzare pennini Pelikan spaiati)

eyedropper - nell'uso

Inviato: venerdì 7 novembre 2025, 15:15
da sansenri
Deccan Advocate green ripple
(confesso di non saperci molto fare con gli OB, affascinano però)
Deccan Advocate with Pelikan M600 old style nib.jpg

eyedropper - nell'uso

Inviato: venerdì 7 novembre 2025, 15:55
da balthazar
sansenri ha scritto: venerdì 7 novembre 2025, 15:15 Deccan Advocate green ripple
(confesso di non saperci molto fare con gli OB, affascinano però)
Deccan Advocate with Pelikan M600 old style nib.jpg
Bella penna e bellissimo pennino: insomma accoppiata vincente :thumbup: che non si scompone neanche con quel tipo di caricamento.

eyedropper - nell'uso

Inviato: venerdì 7 novembre 2025, 16:31
da sansenri
grazie, sì, è bello quando si incappa in una penna così, che pure in eyedropper non pone alcun pensiero d'uso.

Spero il topic un po' denso solo di mie considerazioni, non risulti troppo noioso e comunque di qualche interesse.

Penso sempre a Simone che ritiene che "la conversione in eyedropper sia una fisima", per fortuna è la conversione che è fustigata... le eyedropper nate eyedropper si salvano in corner :) però sospetto la sua benevolenza si estenda alle vintage, che non potevano far di meglio... le moderne nate eyedropper son "figlie illegittime delle fisime"? :D

eyedropper - nell'uso

Inviato: venerdì 7 novembre 2025, 17:00
da Esme
No, non è noioso, e le prove sperimentali per me sono sempre interessanti. :)

La conversione in contagocce può diventare una fisima se si diventa ossessionati dalla capienza. Soprattutto considerando che una penna a cartuccia è facilissima da ricaricare.
È un po' come chi è convinto che una penna a pistone contenga necessariamente di più di una a cartuccia.
Le penne che nascono a contagocce sono l'inno alla semplicità, con tutti i pro e i contro.
Alcune sono anche figlie di una precisa scelta stilistica, perché avere una penna con corpo traslucido senza alcun sistema di caricamento visibile ha sicuramente il suo fascino.