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Preso Urania (alla fine ho optato per il cartaceo), ed immediatamente letto il racconto, che mi è piaciuto molto.
Data la brevità, il racconto lascia molto interrogativi, ma alla fine meglio cosi, possiamo immaginarci noi le risposte.

La trama è per certi versi simile a quella di “ The Handmaid's Tale”(non ho letto il romanzo ma ho seguito un paio di stagioni della serie televisiva).

Alfredo

alfredop ha scritto: ↑sabato 16 luglio 2022, 19:22 Preso Urania (alla fine ho optato per il cartaceo), ed immediatamente letto il racconto, che mi è piaciuto molto.
Data la brevità, il racconto lascia molto interrogativi, ma alla fine meglio cosi, possiamo immaginarci noi le risposte.

La trama è per certi versi simile a quella di “ The Handmaid's Tale”(non ho letto il romanzo ma ho seguito un paio di stagioni della serie televisiva).

Alfredo

Grazie! .
Molto interessante dato che non ho visto la serie e non ho neppure letto il romanzo la cui trama mi ricordava troppo la realtà di molti Paesi appena velata e di conseguenza mi avrebbe dato dolore.

Polemarco ha scritto: ↑sabato 16 luglio 2022, 13:47 Beh, Monet direbbe “ È la Pelikan, bellezza. E l’inchiostro non ci può far niente, niente!”
Citazione da L’ultima minaccia.


https://youtu.be/ADgbkI8c9bY

Assolutamente perfetta

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 15 luglio 2022, 20:21
Gli altri (a eccezione del racconto della Vallorani che però non ha la tua potenza) danno l’idea del “già letto”.

Dissento.
Travelers in pink e Pianeta viola sono intelligentemente ironici verso il mondo attuale e il suo probabile sviluppo. Per la trama son d'accordo con Polemarco.

Mi spiego meglio.
I tempi narrativi del racconto (novella) sono necessariamente contratti. Ma le caratteristiche di questo lavoro hanno altre connotazioni e denotazioni che lo distinguono significativamente.
È un narrato “aperto” sia nell’inizio sia nella fine, ma -soprattutto- è “destrutturato” ed esige una partecipazione del lettore che con il proprio thesaurus deve tentare di ricostruire il tutto (quanto è avvenuto e quanto avverra’)
Io sono romano ma dove abito da quasi quaranta anni si dice “magnace el pan”.
Mi spiego ancora meglio:

Va bene, continuate pure a girare il coltello nella piaga domani altro tentativo, spero fruttuoso.

AinNithael ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 14:19

Musicus ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 11:03 Prenotato!

Giorgio

Grazie!

Primo contatto soltanto ieri, all'ottava edicola: il "distributore" sarà passato prima da un'altra galassia a fare il pieno...

Cara Enrica, ho molto apprezzato il tuo racconto breve: la prosa secca e ritmata è lo strumento con il quale convinci il lettore a seguirti nel tuo mondo; l'assenza di facili scorciatoie "antipoetiche" (didascalie esplicative) rende il lavoro forse più "misterioso", ma certamente meno scontato e più "credibile".
Grazie per l'autentica commozione (pietà) che sempre traspare e giunge a donare una scintilla di speranza anche al cuore del lettore.



Giorgio

Musicus ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 18:20

AinNithael ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 14:19

Grazie!

Primo contatto soltanto ieri, all'ottava edicola: il "distributore" sarà passato prima da un'altra galassia a fare il pieno...
Primo contatto.jpg



Cara Enrica, ho molto apprezzato il tuo racconto breve: la prosa secca e ritmata è lo strumento con il quale convinci il lettore a seguirti nel tuo mondo; l'assenza di facili scorciatoie "antipoetiche" (didascalie esplicative) rende il lavoro forse più "misterioso", ma certamente meno scontato e più "credibile".
Grazie per l'autentica commozione (pietà) che sempre traspare e giunge a donare una scintilla di speranza anche al cuore del lettore.



Giorgio

Grazie infinite Giorgio, è emozionante per me la tua reazione

Letto. L'idea è carina (un'organizzazione umanitaria [spoiler]aliena per salvare le donne di vari mondi[/spoiler] tartassate da governi o regimi non proprio rispettabili), ma la messa in opera mi ha fatto storcere parecchio il naso. La sintesi estrema purtroppo non mi è mai piaciuta molto; ancora meno mi piace quando mi costringere a rileggere per capire cosa ho appena letto. Già la prima pagina parte male, non facendo capire bene chi sono i personaggi in campo o cosa accade. Comunque, chi sono io per giudicare l'operato di Forte? Io, l'ultimo delle merde, avrei consigliato due o tre cose che avrebbero agevolato la lettura anche ai semplici, e senza stravolgere lo stile estremamente sintetico... Ma evidentemente sbaglio io e il racconto è perfetto così.

Comunque, la storia sta in piedi. L'unica cosa che non mi torna è il "passaggio" del protagonista dal [spoiler]mondo normale a quel paradiso fatale di salvezza...[/spoiler]


EDIT
Io ci ho provato, eh. Se rovino la lettura a qualcuno la colpa è del forum che non permette di nascondere i testi

È solo una mia opinione: è bello anche ricostruire. Pensa a “C’era una volta in America” nella versione “taglio del regista” (con continui “avanti e indietro”) e quella che è inizialmente passata nei cinema.

Certo si capisce di più ma perde il fascino del dover rileggere.

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 12 agosto 2022, 19:50 Letto. L'idea è carina (un'organizzazione umanitaria [spoiler]aliena per salvare le donne di vari mondi[/spoiler] tartassate da governi o regimi non proprio rispettabili), ma la messa in opera mi ha fatto storcere parecchio il naso. La sintesi estrema purtroppo non mi è mai piaciuta molto; ancora meno mi piace quando mi costringere a rileggere per capire cosa ho appena letto. Già la prima pagina parte male, non facendo capire bene chi sono i personaggi in campo o cosa accade. Comunque, chi sono io per giudicare l'operato di Forte? Io, l'ultimo delle merde, avrei consigliato due o tre cose che avrebbero agevolato la lettura anche ai semplici, e senza stravolgere lo stile estremamente sintetico... Ma evidentemente sbaglio io e il racconto è perfetto così.

Comunque, la storia sta in piedi. L'unica cosa che non mi torna è il "passaggio" del protagonista dal [spoiler]mondo normale a quel paradiso fatale di salvezza...[/spoiler]


EDIT
Io ci ho provato, eh. Se rovino la lettura a qualcuno la colpa è del forum che non permette di nascondere i testi

Per favore scrivile

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 12 agosto 2022, 20:24 È solo una mia opinione: è bello anche ricostruire. Pensa a “C’era una volta in America” nella versione “taglio del regista” (con continui “avanti e indietro”) e quella che è inizialmente passata nei cinema.

Certo si capisce di più ma perde il fascino del dover rileggere.

La narrativa non è cinema. La narrativa usa le parole, e bisogna stare molto attenti al loro uso. In ogni caso, non è la struttura che biasimavo.

AinNithael ha scritto: ↑venerdì 12 agosto 2022, 21:21 Per favore scrivile

Nella prima pagina per esempio il soggetto di chi vive la scena andrebbe chiarito meglio, perché quando accenni a un "lui che stava a casa con la bronchite" ho pensato che poteva essere persino Lupe. Non so che nome è, non so che è un nome di donna, per cui ho pensato parlassi della stessa persona. Ho dovuto rileggere per capire.

Nelle prime battute farei anche capire meglio che si tratta di un uomo maturo, perché poco dopo ho pensato che fosse un giovincello andato lì per piangere la fidanzata.

Non bisogna dire tutto all'inizio, ma le informazioni necessarie per aiutare chi legge a figurare la scena e i personaggi andrebbero messe, anche in due sole parole, senza contravvenire alla sintesi estrema.

Mia opinione, ma nom concordo.
Prova a leggere L’Ulisse o L’uomo senza qualità.
Che non ti piaccia va bene.

Gargaros ha scritto:Nella prima pagina per esempio il soggetto di chi vive la scena andrebbe chiarito meglio, perché quando accenni a un "lui che stava a casa con la bronchite" ho pensato che poteva essere persino Lupe. Non so che nome è, non so che è un nome di donna, per cui ho pensato parlassi della stessa persona. Ho dovuto rileggere per capire.

Nelle prime battute farei anche capire meglio che si tratta di un uomo maturo, perché poco dopo ho pensato che fosse un giovincello andato lì per piangere la fidanzata.

Non bisogna dire tutto all'inizio, ma le informazioni necessarie per aiutare chi legge a figurare la scena e i personaggi andrebbero messe, anche in due sole parole, senza contravvenire alla sintesi estrema.

Abbiamo gusti di lettura diversi. A me piace nel leggere essere un po' colta di sorpresa o all'improvviso o a passi. Di un giallo che lessi anni fa non ricordo altro che la sorpresa nello scoprire che il protagonista che stava osservando la persona amata scendere dal letto e fare pipì stava osservando la propria cagnolina e uno straziante momento in un giallo dell'87 distretto mi aveva colpito così tanto da replicarlo in qualche modo nella parte finale di "Seconda giustificazione: la macchina".

Non capisco cosa c'entrino Musil, Joyce e i colpi di scena che danno senso a una storia, ma va be', mi sa che non ci capiamo... Facciamo finta che sono gusti personali e amici come prima.

Io non volevo affatto essere offensivo, criticare i tuoi gusti o dire che ne ho di migliori.
Volevo solo dire che vi sono strutture diverse da quelle canoniche.
E non dico neanche che quelle non canoniche siano migliori. Tutto qui.