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The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 18:49
da Cuneiforme
Salve a tutti,
per chi non lo conoscesse, questo titolo è riferito ad un libro di Philip K. Dick che parla di un futuro alternativo dove la seconda guerra mondiale fu vinta dalle forze dell'asse.
Riguardando la mia collezione di penne ed in generale vedendo le produzioni stilografiche odierne (ultimi 10 anni), ho quasi l'impressione di vivere in questa visione alternativa della storia. Al di fuori delle case italiane, tedesche e giapponesi mi sembra che nessuna delle nazioni "alleate" riesca ad imporre i propri prodotti come un tempo (vedi parker, waterman, shaeffer...) quasi che siano ormai considerate solo per le belle penne dei tempi che furono.
Probabilmente è solo l'impressione che mi son fatto dell'andamento del mercato nel vecchio continente.
Voi che ne pensate?

N.B. questa riflessione è basata su penne non scolastiche o entry level (e quindi esclude la marea di penne cinesi).

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 19:21
da Lamy
Le mie stilografiche, escludendo quelle in vendita o che venderò, provengono tutte dalla Germania o dal Giappone. I marchi italiani si interessano solo al lusso e propongono penne di basso valore a prezzi esagerati, le case americane ormai sono giunte al capolinea e non se le calcola nessuno e gli inglesi hanno delocalizzato perciò rimangono ben pochi paesi ove rivolgere il proprio sguardo per trovare una bella penna stilografica dal prezzo onesto. Questi paesi sono appunto la Germania ed il Giappone, soprattutto quest'ultimo. Finché avremo produttori di soprammobili come Montegrappa e Visconti o produttori di ottime penne a prezzi esagerati (leggasi Aurora) sarà così.

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 19:49
da Normie
Lamy ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:21 Le mie stilografiche, escludendo quelle in vendita o che venderò, provengono tutte dalla Germania o dal Giappone. I marchi italiani si interessano solo al lusso e propongono penne di basso valore a prezzi esagerati, le case americane ormai sono giunte al capolinea e non se le calcola nessuno e gli inglesi hanno delocalizzato perciò rimangono ben pochi paesi ove rivolgere il proprio sguardo per trovare una bella penna stilografica dal prezzo onesto. Questi paesi sono appunto la Germania ed il Giappone, soprattutto quest'ultimo. Finché avremo produttori di soprammobili come Montegrappa e Visconti o produttori di ottime penne a prezzi esagerati (leggasi Aurora) sarà così.
e soprattutto la Ferrari non fa utilitarie .

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 20:19
da Invernomuto
L'andamento del mercato dice che si vendono sempre meno penne ma sempre più costose. Vedo messi meglio i produttori di penne da 300 euro che quelli da 20, a mio modesto avviso.

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 20:28
da AinNithael
Non so dir nulla sulla questione ma il titolo e l'autore del libro sono da me molto apprezzati

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 21:23
da ASTROLUX
Il titolo del romanzo fu tradutto nella versione Italiana come "La svastica sul sole".
Forse solo Waterman ha detto ancora qualcosa nel mondo delle stilografiche...

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 21:36
da HoodedNib
Invernomuto ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 20:19 L'andamento del mercato dice che si vendono sempre meno penne ma sempre più costose. Vedo messi meglio i produttori di penne da 300 euro che quelli da 20, a mio modesto avviso.
A meno delle cinesi, quelle mi sa che tirano su un sacco di soldi con penne da pochi euro

The Man in the High Castle

Inviato: martedì 1 ottobre 2019, 22:02
da Invernomuto
HoodedNib ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 21:36
Invernomuto ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 20:19 L'andamento del mercato dice che si vendono sempre meno penne ma sempre più costose. Vedo messi meglio i produttori di penne da 300 euro che quelli da 20, a mio modesto avviso.
A meno delle cinesi, quelle mi sa che tirano su un sacco di soldi con penne da pochi euro
Non conosco il mercato delle penne cinesi, quello che ho letto è che le previsioni sono di un mercato delle stilografiche (globale) che vedrà un fatturato in crescita ma con sempre meno penne vendute. In questo senso mi azzardo ad affermare che - in questo contesto di mercato - conviene avere un nome affermato (brand), prestigioso, che ti consente di vendere poche penne 500-1000 euro, piuttosto che avere magazzini pieni di penne anonime da pochi $, dove per guadagnare devi fare grossi numeri ma sei in contrasto con altri tantissimi produttori (tra cui cinesi).
Ma ribadisco che sono mie considerazioni basate sulle mie letture sulla "salute" del mercato stilografico, non ho la pretesa di avere la verità in tasca.

The Man in the High Castle

Inviato: giovedì 3 ottobre 2019, 10:29
da Gargaros
Lamy ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:21 Le mie stilografiche, escludendo quelle in vendita o che venderò, provengono tutte dalla Germania o dal Giappone. I marchi italiani si interessano solo al lusso e propongono penne di basso valore a prezzi esagerati, le case americane ormai sono giunte al capolinea e non se le calcola nessuno e gli inglesi hanno delocalizzato perciò rimangono ben pochi paesi ove rivolgere il proprio sguardo per trovare una bella penna stilografica dal prezzo onesto. Questi paesi sono appunto la Germania ed il Giappone, soprattutto quest'ultimo. Finché avremo produttori di soprammobili come Montegrappa e Visconti o produttori di ottime penne a prezzi esagerati (leggasi Aurora) sarà così.
Accidenti, c'hai un dente avvelenatissimo! :lol:

Per buona metà però capisco questa rabbia. La capisco, ma non la condivido.

Comunque Monteverde fa anche penne economiche. Mi sembra che pure Aurora ha un modello di fascia bassa. Navigando nei negozi online ho visto anche altre penne itagliane a prezzi da poracci. Non farei di tutta l'erba un fascio...

The Man in the High Castle

Inviato: mercoledì 29 gennaio 2020, 11:42
da ctretre
ASTROLUX ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 21:23 Il titolo del romanzo fu tradutto nella versione Italiana come "La svastica sul sole".
Forse solo Waterman ha detto ancora qualcosa nel mondo delle stilografiche...
Waterman Paris... zona occupata!

The Man in the High Castle

Inviato: mercoledì 29 gennaio 2020, 12:33
da cizio
ctretre ha scritto: mercoledì 29 gennaio 2020, 11:42
ASTROLUX ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 21:23 Il titolo del romanzo fu tradutto nella versione Italiana come "La svastica sul sole".
Forse solo Waterman ha detto ancora qualcosa nel mondo delle stilografiche...
Waterman Paris... zona occupata!
In "the man in the high castle" anche gli USA sono occupati.

The Man in the High Castle

Inviato: mercoledì 29 gennaio 2020, 14:27
da ctretre
cizio ha scritto: mercoledì 29 gennaio 2020, 12:33
ctretre ha scritto: mercoledì 29 gennaio 2020, 11:42

Waterman Paris... zona occupata!
In "the man in the high castle" anche gli USA sono occupati.
è da tempo nelle cose da leggere, ne aumenterò la priorita al più presto.

The Man in the High Castle

Inviato: mercoledì 10 febbraio 2021, 19:35
da Rodelinda
AinNithael ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 20:28 Non so dir nulla sulla questione ma il titolo e l'autore del libro sono da me molto apprezzati
Per non parlare di quel tronco di pino di Rufus Sewell nella riduzione seriale di Amazon Prime...

The Man in the High Castle

Inviato: mercoledì 10 febbraio 2021, 21:51
da Ghiandaia
Rodelinda ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 19:35 ...tronco di pino...
Sono diversi lustri che non sento usare quest'espressione per indicare un uomo bbono. La usava una persona a me cara a cui mi hai fatto ripensare...


...grazie

The Man in the High Castle

Inviato: mercoledì 10 febbraio 2021, 21:58
da Rodelinda
Ghiandaia ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 21:51
Rodelinda ha scritto: mercoledì 10 febbraio 2021, 19:35 ...tronco di pino...
Sono diversi lustri che non sento usare quest'espressione per indicare un uomo bbono. La usava una persona a me cara a cui mi hai fatto ripensare...


...grazie
Felice di averti fatto tornare in mente pensieri felici :shifty: