Un successo per decenni: la Parker 45

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Un successo per decenni: la Parker 45

Messaggio da effebi56 »

A Casirati ha scritto: martedì 17 gennaio 2023, 21:38
effebi56 ha scritto: martedì 17 gennaio 2023, 17:18 È possibile che siano stati prodotti esemplari di Parker 45 senza numero seriale impresso sulla sezione?
Me ne stanno offrendo una che non c'è l'ha, pur avendo lettera che identifica il pennino impressa sulla parte avvistata della sezione, e converter di origine.
Sono stati prodotti cloni di questa penna che possono aver generato commistioni dando origine ad esemplari frankenpen? 🤔


Le frankenpen sono sempre possibili, ma la mancanza del numero di serie non è affatto inusuale nelle Parker 45.
Quale modello ti hanno offerto?


Questa.
Screenshot_20230117_234249.jpg
Mannaggia Casirati, m'hai attaccato il morbo, ti avevo detto che mi sarebbe piaciuto averne una per colore! 💁🏻‍♂️😂😂

Con la stampigliatura del 45 che identifica il modello sul fianco del cappuccio, se non ricordo male, dovrebbe trattarsi di produzione anni '60, o sbaglio?
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Messaggio da A Casirati »

effebi56 ha scritto: mercoledì 18 gennaio 2023, 0:03
A Casirati ha scritto: martedì 17 gennaio 2023, 21:38



Le frankenpen sono sempre possibili, ma la mancanza del numero di serie non è affatto inusuale nelle Parker 45.
Quale modello ti hanno offerto?


Questa.

Screenshot_20230117_234249.jpg

Mannaggia Casirati, m'hai attaccato il morbo, ti avevo detto che mi sarebbe piaciuto averne una per colore! 💁🏻‍♂️😂😂
:D

Con la stampigliatura del 45 che identifica il modello sul fianco del cappuccio, se non ricordo male, dovrebbe trattarsi di produzione anni '60, o sbaglio?
La stampigliatura della cifra "45" alla base del cappuccio non è indicativa della data di produzione. Per esempio, la mia 45 Classic CT del 1984 la riporta:
Parker 45 Classic CT 1984 - cap 45 engraving - other side.jpg
Sono invece indicativi il tipo di converter e, soprattutto, la vite che serra in posizione il fermaglio.
Da quanto posso vedere, la tua 45 Classic GT monta il primo tipo di converter, utilizzato fino, all'incirca, al 1970.
Di che tipo è la vite sulla testa del cappuccio?
Per non lasciare nulla al caso: il cappuccio riporta un'incisione formata da piccole lettere?
Ultima modifica di A Casirati il mercoledì 18 gennaio 2023, 11:11, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da A Casirati »

Esme ha scritto: martedì 17 gennaio 2023, 17:42 Tutte le mie quattro P45 non hanno numeri seriali e se non ricordo male questa cosa è specificata anche su alcuni dei siti di riferimento (poi controllo).

Riguardo ai cloni: Hero80, Hero800 e Moonman80.
Ma non sono cloni nel senso brutto: c'è un'avvincente storia sul perché Hero possa produrre lecitamente questa penna, storia che se trovo il tempo posteró perché è interessante.
La Hero80 è peró non facilmente trovabile, e forse è da considerarsi più preziosa dal punto di vista del collezionista.
La Hero800 e la Moonman80 sono quasi sempre compatibili per quanto riguarda la sezione (e non hanno i problemi di restringimento della P45) ma i fusti hanno sensibili differenze.
La produzione cinese da parte di Hero, regolarmente effettuata e non frutto di copie non autorizzate più o meno fedeli all'originale, deriva, come hai detto correttamente, da una storia interessante. Di fatto, prolunga sensibilmente la vita commerciale della Parker 45, che in tal modo venne prodotta per più di mezzo secolo.
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Messaggio da effebi56 »

A Casirati ha scritto: mercoledì 18 gennaio 2023, 8:44
effebi56 ha scritto: mercoledì 18 gennaio 2023, 0:03

Questa.

Screenshot_20230117_234249.jpg

Mannaggia Casirati, m'hai attaccato il morbo, ti avevo detto che mi sarebbe piaciuto averne una per colore! 💁🏻‍♂️😂😂
:D

Con la stampigliatura del 45 che identifica il modello sul fianco del cappuccio, se non ricordo male, dovrebbe trattarsi di produzione anni '60, o sbaglio?
La stampigliatura della cifra "45" alla base del cappuccio non è indicativa della data di produzione. Per esempio, la mia 45 Classic CT del 1984 la riporta:
Parker 45 Classic CT 1984 - cap 45 engraving - other side.jpg
Sono invece indicativi il tipo di converter e, soprattutto, la vite che serra in posizione il fermaglio.
Da quanto posso vedere, la tua 45 Classic GT monta il primo tipo di converter, utilizzato fino, all'incirca, al 1970.
Di che tipo è la vite sulla testa del cappuccio?
Per non lasciare nulla al caso: il cappuccio riporta un'incisione formata da piccole lettere?
Avrò la penna fisicamente in mano verso fine della prossima settimana, poi cercherò di fare le verifiche che suggerisci.
Per quanto riguarda il converter, ho trovato lo stesso alloggiato sugli esemplari NOS acquisiti a fine dicembre u.s., però ritengo che queste unità siano decisamente più recenti avendo seriale stampigliato sulla sezione e colorato in oro.
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Questa ha lo stesso converter di quella che arriverà.
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Messaggio da A Casirati »

effebi56 ha scritto: mercoledì 18 gennaio 2023, 21:04
A Casirati ha scritto: mercoledì 18 gennaio 2023, 8:44

La stampigliatura della cifra "45" alla base del cappuccio non è indicativa della data di produzione. Per esempio, la mia 45 Classic CT del 1984 la riporta:
Parker 45 Classic CT 1984 - cap 45 engraving - other side.jpg
Sono invece indicativi il tipo di converter e, soprattutto, la vite che serra in posizione il fermaglio.
Da quanto posso vedere, la tua 45 Classic GT monta il primo tipo di converter, utilizzato fino, all'incirca, al 1970.
Di che tipo è la vite sulla testa del cappuccio?
Per non lasciare nulla al caso: il cappuccio riporta un'incisione formata da piccole lettere?
Avrò la penna fisicamente in mano verso fine della prossima settimana, poi cercherò di fare le verifiche che suggerisci.
Per quanto riguarda il converter, ho trovato lo stesso alloggiato sugli esemplari NOS acquisiti a fine dicembre u.s., però ritengo che queste unità siano decisamente più recenti avendo seriale stampigliato sulla sezione e colorato in oro.
La questione del seriale non mi è ancora del tutto chiara e va approfondita, almeno per me.
Da quanto ho avuto modo di verificare, molto velocemente, fino ad ora, il seriale cominciò ad essere utilizzato dopo il 1970: infatti, nessuna delle penne con vite alla testa del cappuccio svasata (a fondo non piatto) che ho avuto modo d'esaminare presenta il seriale.
D'altra parte, è anche difficile stabilire quando il seriale fu abbandonato; lo fu, perché, ad esempio, non è presente sulle Flighter post 1999, con codale non separato.
Naturalmente, un'alternativa potrebbe anche essere quella del paese di produzione, ma mi sembra meno probabile.
Detto questo, mi sembra che il riferimento temporale più sicuro (eccetto quello eventualmente stampigliato sul cappuccio, introdotto nel 1980 e scomparso con la fine del 2009, il che sfata il mito della fine della produzione con il 2006 o con il 2007) rimane il tipo di vite sulla testa del cappuccio, che dal 1970 acquisì il fondo piatto (semplice, più tardo, oppure con una piccola svasatura conica al centro), per l'eventuale applicazione dei piccoli adesivi con lettera "Parker Personal Touch".
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Messaggio da Esme »

Riguardo al seriale sulla sezione, in effetti non si trova nessuna informazione in merito.
Che sia legato al paese di commercializzazione?

I dati delle mie, tutte senza seriale.
Tre sono di produzione spagnola, una di produzione francese, ma tutte e quattro erano state vendute in Spagna.
La Flighter è una seconda versione, quindi anni 70/80.
Delle altre tre, tutte classic, due hanno la vite conica, quindi ante 70, una ha la vite piatta con fossetta conica, quindi di nuovo 70/80.
Hanno tutte il collettore bianco. Ne ho viste alcune con il collettore scuro, non so se anche questa differenza è legata al periodo di produzione o più al luogo.

Che la corazza sia originale e non una sostituzione ne ho quasi la certezza. Oltre a corrispondere perfettamente al colore del fusto (fusto che nei cloni ha quasi sempre particolari differenti dall'originale), presentano tutte e quattro un leggerissimo restringimento, rilevabile al tatto.
I cloni e le versioni originali post '80 pare invece non soffrano di questo fenomeno.
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Messaggio da A Casirati »

Esme ha scritto: giovedì 19 gennaio 2023, 10:25 Riguardo al seriale sulla sezione, in effetti non si trova nessuna informazione in merito.
Che sia legato al paese di commercializzazione?

I dati delle mie, tutte senza seriale.
Tre sono di produzione spagnola, una di produzione francese, ma tutte e quattro erano state vendute in Spagna.
La Flighter è una seconda versione, quindi anni 70/80.
Delle altre tre, tutte classic, due hanno la vite conica, quindi ante 70, una ha la vite piatta con fossetta conica, quindi di nuovo 70/80.
Hanno tutte il collettore bianco. Ne ho viste alcune con il collettore scuro, non so se anche questa differenza è legata al periodo di produzione o più al luogo.

Che la corazza sia originale e non una sostituzione ne ho quasi la certezza. Oltre a corrispondere perfettamente al colore del fusto (fusto che nei cloni ha quasi sempre particolari differenti dall'originale), presentano tutte e quattro un leggerissimo restringimento, rilevabile al tatto.
I cloni e le versioni originali post '80 pare invece non soffrano di questo fenomeno.
Grazie per l'intervento, che consente di stabilire che la discriminante non può essere la data di produzione, perlomeno non quella del 1970.
La ricerca continua...
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Messaggio da chmiglio »

Dopo aver sistemato quella della mia amica, me ne sono presa una per me, sul nostro mercatino...... :lol: :lol: :lol:(e già che ero a spendere ho preso pure una 51 :shifty:)
Mi pare di capire che la 45ite sia molto contagiosa e che al momento non esista vaccino :clap:
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Messaggio da A Casirati »

chmiglio ha scritto: venerdì 20 gennaio 2023, 10:55 Dopo aver sistemato quella della mia amica, me ne sono presa una per me, sul nostro mercatino...... :lol: :lol: :lol:(e già che ero a spendere ho preso pure una 51 :shifty:)
Mi pare di capire che la 45ite sia molto contagiosa e che al momento non esista vaccino :clap:
Congratulazioni per gli acquisti. Riguardo alla 45ite, anch'io sono convinto che non esista rimedio...
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Messaggio da Esme »

Il frutto del contagio: alla Flighter si sono aggiunte le tre Classic nera, burgundi e verde foresta, quest'ultima rinominata subito dal suo destinatario "verde corsa inglese" (quindi non è più una P45, ma è "la corsa").
P45 chiuse
P45 chiuse
P45 aperte
P45 aperte
il pennino (sono tutti F)
il pennino (sono tutti F)
Il marchio Parker e il logo sono tutti identici, cambia la nazione di produzione: quella francese è incisa con un carattere leggermente più grande.
Si notano le differenze nella finitura dell'acciaio, forse dovute anche all'uso.
marchi
marchi
La burgundi, che è una prima serie, ha l'anellino di frizione differente, senza bombature. Impossibile per me dire se sia originale o frutto di una sostituzione.
anellini
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Per finire: la perfetta compatibilità permette giochi interessanti.
Temo che il contagio si farà ancora sentire... 😅
combinazioni interessanti...
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Messaggio da A Casirati »

Congratulazioni, belle acquisizioni!
A quanto vedo, nessuna ha il numero di serie.
Riguardo all'anello della "rossa", la mia Arrow, per combinazione rossa anch'essa, porta un anello identico.
Molto belle.
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Messaggio da novainvicta »

Questa discussione mi ha veramente appassionato. Grazie.
Ora, a meno di non aver già letto in merito, vorrei chiedere se attraverso il seriale della penna è possibile risalire all'anno di produzione. In particolare sono in possesso di una Flighter CT, prodotta in Francia, recante il seriale 95511, acquistata nuova insieme alla relativa biro, nella sua confezione pochi giorni fa. L'ho acquistata in un mercatino dell'usato (prezzo ritengo irrisorio) e, sorvolo sulle circostanze, ho avuto l'occasione di vedere una copia della bolla di carico con la quale è stata consegnata all'allora negozio (chiuso da un paio d'anni per cessata attività) nell'anno 1973. Essendo una fotocopia si leggeva in parte male l'anno, ma solo l'unità, per cui potrebbe anche essere il 1978 .
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“

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Messaggio da A Casirati »

novainvicta ha scritto: venerdì 20 gennaio 2023, 15:35 Questa discussione mi ha veramente appassionato. Grazie.
Ora, a meno di non aver già letto in merito, vorrei chiedere se attraverso il seriale della penna è possibile risalire all'anno di produzione. In particolare sono in possesso di una Flighter CT, prodotta in Francia, recante il seriale 95511, acquistata nuova insieme alla relativa biro, nella sua confezione pochi giorni fa. L'ho acquistata in un mercatino dell'usato (prezzo ritengo irrisorio) e, sorvolo sulle circostanze, ho avuto l'occasione di vedere una copia della bolla di carico con la quale è stata consegnata all'allora negozio (chiuso da un paio d'anni per cessata attività) nell'anno 1973. Essendo una fotocopia si leggeva in parte male l'anno, ma solo l'unità, per cui potrebbe anche essere il 1978 .
Purtroppo, per ora, la questione del numero di serie non è chiara e non mi è possibile darti la risposta che cerchi. Ma possiamo avvicinarci se carichi una foto della vite sulla testa del cappuccio e una della penna nel suo complesso.
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Messaggio da novainvicta »

A Casirati ha scritto: venerdì 20 gennaio 2023, 17:59
Purtroppo, per ora, la questione del numero di serie non è chiara e non mi è possibile darti la risposta che cerchi. Ma possiamo avvicinarci se carichi una foto della vite sulla testa del cappuccio e una della penna nel suo complesso.
Allegati
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A Casirati ha scritto: venerdì 20 gennaio 2023, 17:59 Purtroppo, per ora, la questione del numero di serie non è chiara e non mi è possibile darti la risposta che cerchi.
Mi chiedo se il seriale sulla sezione non possa essere una questione tutta italiana legata all'affaire Settimo...
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