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UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 16:09
da lucre
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Adeguandomi all'usanza di qualche altro collezionista ho sempre definito questa Parker come " la Midget ", la nana, il che non mi sembrava particolarmente carino. E dunque ho fatto qualche breve ricerca ed appreso che il suo identificativo, nella produzione Parker, era il n. 42. La penna è veramente minuscola, una delle Parker più piccole mai prodotte, probabilmente seconda solo alla Jack Knife baby safety n. 71, una eyedropper prodotta qualche anno prima di questa col corpo in bachelite trasparente e lunga 7,8 cm. La penna in visione è poco più lunga, misurando 8,4 cm ed appare la prima volta nel catalogo Parker del 1927, lo stesso che esibisce per la prima volta la Duofold Mandarin ( in chinese yellow), nella originaria e rarissima versione, prodotta solo per pochi mesi, con la filettatura gialla, poi nera. Per rendersi conto della diversità delle dimensioni, meglio di qualsiasi parola, l'immagine delle due penne accostate.
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Le Duofold Senior venivano vendute a 7 dollari e le Junior a 5, questa 42 veniva offerta a 6,25 dollari. Si poteva avere con anellino d'oro sul cappuccio o, a preferenza, con la clip e si poteva scegliere con un rivestimento " liscio " o invece " chased design of classic beauty".
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La penna esibisce una decorazione a fasce alternate di minuscole forme tipo losanga e righe perpendicolari, con un effetto complessivo che trovo molto elegante e che sicuramente non smentisce la pubblicità della Parker che la descriveva " lavorata così squisitamente come la più bella gioielleria".
In Europa siamo abituati a classificare automaticamente questo tipo di penne come penne per bambini o per le borse delle signore, magari decorate da vezzosi fiocchi, mentre negli USA venivano vendute spesso con lunghi lacci e destinate ai taschini dei panciotti o al collo di impiegati, ferrovieri o avvocati, che avessero bisogno di prendere un appunto o una veloce annotazione.
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La penna è a tutti gli effetti una piccola duofold, ma non viene classificata in tal modo e sul pennino, di una piacevole flessibilità, riporta ancora la scritta " Parker/ Lucky Curve/ Pen "
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Tutto è in proporzioni ridottissime, dall'inner cap all'alimentatore, che più che il solito albero di Natale Parker sembra solo un alberello da vaso sul terrazzo.
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Buona serata a tutti gli amici del forum
Luigi

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 17:34
da maxpop 55
Complimenti Luigi, anche se per me è una penna da conservare, bellissima, ma per me troppo piccola per poterla usare.
La vedo di più al collo di una bella signorina con una catenina d'oro.

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 19:06
da lucre
maxpop 55 ha scritto: giovedì 19 novembre 2020, 17:34 Complimenti Luigi, anche se per me è una penna da conservare, bellissima, ma per me troppo piccola per poterla usare.
La vedo di più al collo di una bella signorina con una catenina d'oro.
Grazie Max , neppure io la uso, la considero un bellissimo oggetto da collezione. Peraltro, come dicevo, credo che questo tipo di penne non fossero utilizzate per scrivere lettere o comunque cose articolate, ma invece note, biglietti o brevi annotazioni. E ciò anche in funzione di una capacità d'inchiostro certamente più contenuta
Grazie ancora e buona serata
Luigi

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 19:10
da StePen
Adesso ho capito da quale penna prese lo "spunto" la Filcao per alcuni dei suoi modelli...

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 20:37
da lucre
StePen ha scritto: giovedì 19 novembre 2020, 19:10 Adesso ho capito da quale penna prese lo "spunto" la Filcao per alcuni dei suoi modelli...
Si, ricordo proprio su questo nostro forum un argomento dedicato alle " mini Filcao". Ma comunque di penne di dimensioni ristrette ne produssero moltissimi produttori, a parte Parker, da Waterman a Montblanc ed altri ancora.
Grazie dell'attenzione e buona serata
Luigi

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 20:44
da sansenri
Molto bella, meno male che hai messo anche il confronto con la Duofold, il confronto con il gettone telefonico rischiava di essere chiaro solo...a quelli che c'erano! :)

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 21:28
da piccardi
Wow, complimenti bellissima penna e bellissima presentazione. Approfitterò senza ritegno delle foto per il wiki.

Simone

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 22:43
da lucre
sansenri ha scritto: giovedì 19 novembre 2020, 20:44 Molto bella, meno male che hai messo anche il confronto con la Duofold, il confronto con il gettone telefonico rischiava di essere chiaro solo...a quelli che c'erano! :)


:thumbup: :thumbup: Grazie, si hai ragione e del resto io ( purtroppo o per fortuna, non lo so ) ero uno di quelli che c'erano ...
Grazie ancora
Luigi

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: giovedì 19 novembre 2020, 22:44
da lucre
piccardi ha scritto: giovedì 19 novembre 2020, 21:28 Wow, complimenti bellissima penna e bellissima presentazione. Approfitterò senza ritegno delle foto per il wiki.

Simone

Grazie a te, Simone
Luigi

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: venerdì 20 novembre 2020, 9:24
da fabbale09
"In Europa siamo abituati a classificare automaticamente questo tipo di penne come penne per bambini o per le borse delle signore, magari decorate da vezzosi fiocchi, mentre negli USA venivano vendute spesso con lunghi lacci e destinate ai taschini dei panciotti o al collo di impiegati, ferrovieri o avvocati, che avessero bisogno di prendere un appunto o una veloce annotazione"

:thumbup: :thumbup: :thumbup:

Finalmente uno che la racconta giusta !!!
Le versioni che noi chiamiamo LADY e che in alcuni casi anche i produttori dell'epoca così classificavano (vedi proprio PARKER con la Duofold Lady) non nascevano per le Signore, ma proprio per lo scopo da te citato.
Forse poi qualche Signora ne ha approfittato, ma negli anni '30 non è che ci fosse tutta quella emancipazione femminile, credo....

UNA PARKER PICCOLA, PICCOLA

Inviato: venerdì 20 novembre 2020, 12:54
da lucre
fabbale09 ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 9:24 "In Europa siamo abituati a classificare automaticamente questo tipo di penne come penne per bambini o per le borse delle signore, magari decorate da vezzosi fiocchi, mentre negli USA venivano vendute spesso con lunghi lacci e destinate ai taschini dei panciotti o al collo di impiegati, ferrovieri o avvocati, che avessero bisogno di prendere un appunto o una veloce annotazione"

:thumbup: :thumbup: :thumbup:

Finalmente uno che la racconta giusta !!!
Le versioni che noi chiamiamo LADY e che in alcuni casi anche i produttori dell'epoca così classificavano (vedi proprio PARKER con la Duofold Lady) non nascevano per le Signore, ma proprio per lo scopo da te citato.
Forse poi qualche Signora ne ha approfittato, ma negli anni '30 non è che ci fosse tutta quella emancipazione femminile, credo....
Grazie mille per la tua condivisione. Certo è che sul catalogo, a differenza di altre che vi sono esposte, per questa penna non c'è alcun riferimento a termini come "baby" o "lady " o altre esplicite indicazioni, come ad esempio per le Pastel, riprodotte sotto immagini femminili.
Grazie ancora e buon pomeriggio ( qui a Roma viene giù acqua di santa ragione)
Luigi