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io pensavo 1930/1950, ma soprattutto pensavo ad un pennino nato per essere flessibile, non che è anche un po' flessibile, faccio un esempio famoso ma un po' costoso, l'omas Extra Lucens oppure swan mabie todd

ma ce ne sono di più economici senz'altro

Ciao a tutti.

Scrivo, brevemente, anche la mia sensazione di scrittura con la Ahab.
L'ho acquistata, essenzialmente, proprio per la sua netta capacità di dividere il pubblico scrivente fra convinti e delusi.
Trovo la sua linea "essenziale", dalle proporzioni indovinate; bilanciata durante la scrittura, si lascia condurre senza alcuna difficoltà (qualche pressione in più, ad esempio, la devo applicare sul pennino F della Kaweco che "gratta" sul foglio).
!! Attenzione - le mie sono impressioni da mancino, quindi considerate che per la quasi totalità della scrittura sono in "spinta" sul pennino. Nei tratti "di ritorno" (scusatemi, ma non riesco a spiegare meglio il movimento), ossia potendo imprimere una leggera pressione, trovo che il tratto si mostri più abbondante rispetto al normale.
NON così marcatamente, ma piacevolmente più "aperto".
Infine, anche riguardo al suo "odore" caratteristico, l'ho trovato intenso e poco gradevole nei primissimi giorni, poi sparito col tempo.
Nel complesso mi ritengo soddisfatto dell'acquisto e la utilizzo regolarmente, insieme a poche altre.

Alberto.

Ottimo ! Ho letto quasi tutti i vostri commenti, e devo dire che sono restato contento che si possa insieme dettare quali siano le qualità di una stilografica come questa !
La Noodler's Ahab è una penna per sperimentare ! E' questo è vero al 1000% la cosa che la rende adatta a questo risiede in tutti i suoi aspetti:
1. La sezione del gruppo scrittura è una sezione vuota e questo permette l'innesto di tantissimi e completamente diversi sistemi di alimentazione. Io ad esempio ho una Ahab con montato un pennino calligrafico e un'altra Ahab su sui ho montato un alimentatore e un pennino Scribo Extra fine Flex, che ormai avevo abbandonato perchè insoddisfatto su di una penna così costosa. Ho acquistato un nuovo gruppo di alimentazione e Pennino Rigido per la mia Scribo Piuma e ho riutilizzato il gruppo alimentatore e pennino Flex nella Ahab. Risultato ? Una penna meravigliosa. Un Flusso abbondante e continuo, una variabilità fantastica. Se non ci fosse stata la Ahab come potevo ?
2. Il pennino originale può essere posizionato in tante posizioni e questo permette di ottenere flussi e flessibilità diverse

L'unico difetto che possiamo veramente addurre a questa stilografica è che è fatta di un materiale pessimo ma non tanto per l'odore, quello passa, ma per il grado di traspirazione dell'inchiostro che fà asciugare tutto in poco tempo. Quindi è una di quelle stilografiche che vanno usate tutti i giorni o riposte ben pulite. Per il resto non possiamo dire nulla e anche la flessbilità che produce è figlia spesso della nostra inesperienza nell'usare un flessibile. Spesso compriamo questa penna e la spremiamo come fosse una banana da aprire per vedere quanto può allargare il tratto, ma non è questo che normalmente si chiede ad una stilografica flessibile. Quello che si chiede è una flessibilità naturale al solo peso del variare delle curve sulla carta, per cui andrebbe usata in questo modo, con naturalezza, magari con un giusto ink e una giusta posizione del pennino sull'alimentatore.

Tanto alla fine serve per sperimentare. Poi sia passa ai pezzi da 90 con stilografiche come la 149 Calligrafy, con consapevolezza

Ciao ho tre Ahab 2konrad e 1 lapis inferno
Per me le noodler's vanno prese per quello che sono non bisogna paragonarle alle vintage sono penne per divertirsi un po'.Hanno il loro lato debole che sono le aspettative ma se le si prende per il verso giusto allora vanno bene.
Vi allego delle prove su tre ahab
La nera è stata la prima e l'odore non si sente più
La pequot è quella che varia di più
La prima in alto è l'ultima acquistata ed è la prima volta che scrive.
Ho notato che i pennini ultimamente sono più flessibili ma niente di più.
Scuasetemi la foto con il cellulare ,cliccando sulla foto si raddrizza
Luigi

non possiedo la Ahab e tutto sommato non credo mi interessi averne una, quello che so è che è fatta in India molto probabilmente dalla Kanwrite (è estremamente simile ad alcune penne della Kanwrite, come la Desire) così come anche il suo pennino flex è della Kanwrite.
La Kanwrite presumibilmente produce una versione della penna leggermente modificata nella estetica per Noodlers.

Dato che possiedo invece un certo numero di penne della indiana Ranga, e dato che Ranga tra i pennini di origine indiana che offre sulle sue penne (insieme ai tedeschi Jowo, Bock, e in passato anche Schmidt), oltre a Wality, e in passato Abitious, attualmente propone Kanwrite, mi è capitato di acquistare una Ranga con il pennino Kanwrite Flex.
Ipotizzo che sia lo stesso montato sulla Ahab, ma non ne ho la certezza.
Può darsi che il mio pennino non fosse riuscito dei migliori, tuttavia non solo grattava molto ed ha avuto bisogno di un po' di micromesh, ma la curvatura del pennino era decentrata, in pratica scrivendo l'alimentatore continuava a disallinearsi rispetto alla punta del pennino.
Di flex io non sono riuscito a trovarne nemmeno applicando una certa pressione, ma d'altronde non sono minimamente esperto in materia.
Sto abbastanza leggero scrivendo, se il pennino di suo ha del flex (lo noto su alcune vintage) mi da una certa variazione di tratto, senza sforzarmi, altrimenti niente.
Mi dava l'impressione di un mediocre pennino dal tratto fine, non un chiodo ma nemmeno più di tanto molleggiato.

In pratica il pennino flex l'ho eliminato e sostituito con un altro.

qui per curiosità il kanwrite con il suo alimentatore
e qui il pennino sostituto Bock montato in eyedropepr con un alimentatore in ebanite Ranga