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Esperimenti con stilografica e pennino flessibile

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Messaggio da Golia »

Automedonte ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 19:03 Guardando gli scritti di Simone che a me paiono perfetti e le dettagliate e costruttive critiche di Calli che è in grado di trovare difetti che io mai noterei, mi passa la voglia di esercitarmi :D

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Messaggio da EnVit »

Automedonte ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 19:03 Guardando gli scritti di Simone che a me paiono perfetti e le dettagliate e costruttive critiche di Calli che è in grado di trovare difetti che io mai noterei, mi passa la voglia di esercitarmi :D

Non riuscirò mai ad imparare :(
Hai espresso perfettamente il mio pensiero
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Automedonte ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 19:03 Guardando gli scritti di Simone che a me paiono perfetti e le dettagliate e costruttive critiche di Calli che è in grado di trovare difetti che io mai noterei, mi passa la voglia di esercitarmi :D

Non riuscirò mai ad imparare :(
Golia ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 19:06 +1 :cry:
EnVit ha scritto: domenica 12 febbraio 2023, 19:30 Hai espresso perfettamente il mio pensiero
Basta mettercisi: Calli è quello che, praticamente, mi ha insegnato a fare calligrafia come so (diciamo che potrebbe non essere proprio un complimento per lui😅, ma pian piano continuo a migliorare). Uno dopo l’altro, ho preso i suoi consigli e li ho messi in pratica (ancora non tutti, anche se ce li ho ben presenti).
Dovrei esercitarmi parecchio di più e fissare per bene le nuove istruzioni per automatizzarle, ma il tempo è quello che è…
Alessio Pariani

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Messaggio da fufluns »

Caro Alessio, ho deciso di “ficcare il naso” in questo argomento che porti avanti ormai da tempo con molto successo, per alcune ragioni differenti.

In primo luogo, per felicitarti dei continui progressi, che sono senza dubbio il risultato di molto divertimento alla scrivania. Ma anche, e questo é un punto chiave, sono il prodotto della tua schietta “umiltá” di calligrafo agli esordi. Ho trovato ammirevole, attraverso queste e altre pagine tue, la splendida relazione che hai stabilito con un “grande” del nostro forum come calli58, la capacitá con la quale ne hai accolto i consigli e le rare “strigliate”, intendendo alla perfezione come siano dettati da un sano - e a questo punto direi anche affettuoso - desiderio di aiutarti (e attraverso di te tutti gli altri membri della nostra comunità) per ottenere risultati altrimenti impossibili. Complimenti a te, per essere un cosí disciplinato allievo, e a calli58 per i suoi suggerimenti da maestro.

Secondo punto. Apprezzo moltissimo, a titolo personale, il tuo “approccio” ala calligrafia, perché é vivo e non pedissequo e perché - questa é la mia impressione - non sacrifica il divertimento sull’altare della perfezione. Le tue opere sono allegre e vivaci, personali, spesso un po’ fuori dalle regole, simpaticamente vanitose, e appassionate. Mi riconosco in questo approccio, che mi deriva dal gusto di usare le penne stilografiche e di metterle a fare qualche cosa di utile per me e per il mio piccolo mondo domestico: un po’ meno dalla disciplina di ripetere e ripetere gli esercizi…. Leggendo e vedendo le tue pagine nel forum, trovo che nel tuo fare e nel modo di condividerlo ci siano tutti gli ingredienti perché la calligrafia si trasformi, nelle tue mani, in una passione non transitoria, ma duratura e piena di soddisfazioni.

Terzo punto. Ho tovato troppo divertente la citazione dei “pensieri vestiti a festa”. Tanto divertente che ieri sera, al ritorno da una spedizione di vari giorni nelle foreste del paese benedetto dove vivo, mi ha fatto venir voglia di sedere allo scrittoio e buttarla giù di nuovo con la mia 149 Calligraphy. Te la allego come un gesto di simpatia ma anche, e soprattutto, per commentarti una cosa.


Pensieri vestit a festa.jpg

E’ stata scritta sulla carta vergata di Amatruda, quella che l’azienda amalfitana definisce “per stampante” e che costa meno delle altre. Queste carte a mano sono un’altra categoria dello spirito. La penna vi obbedisce docile, il pennino vi scorre non senza resistenza ma con con il suo filo reso perfettamente misurato dalle fibre, sottile sottilissimo, largo e nero, a seconda di quel che si cerca. Non assomigliano in nulla alle vergate “industriali” che sono a volte un po’ dure e troppo reattive, né alle carte burrose e liscissime che i piú usano per la calligrafia, delle quali non amo la sensazione scivolosa alla scrittura né l’effetto finale, algido e come stampato.

Se tu fossi di quelli che scrivono una decina di operette al dí, ti direi che il costo della calligrafia, con le belle carte amalfitane, diventa un po’ alto, ma per una ogni tanto… ne vale davvero la pena. Prova, per credere, Alessio. So che ne sarai affascinato.

Un caro saluto.


P.S. Complimenti per la splendida Omas anni '50.
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Messaggio da calli1958 »

fufluns ha scritto: venerdì 3 marzo 2023, 20:41
Carissimo Fufluns,
è proprio vero che l'approccio di Alessio coniuga piacevolmente impegno e "gioco" ....e così deve essere! La parte giocosa aiuta ad affrontare con "serietà" l'impegno e il frutto dell'impegno aumenta la soddisfazione del gioco. Naturalmente a volte il "gioco" prevale troppo e allora seguono le "strigliate" :D ....sempre a fin di bene s'intende! L'importante è che ciascuno arrivi a poter analizzare il proprio risultato valutandone gli aspetti positivi e quelli negativi (senza lasciarsi sopraffare da quest'ultimi .....si impara dagli errori!). Un poco alla volta, con pazienza e costanza (ma anche con divertimento) si trova il proprio stile e il modo per renderlo armonioso e gratificante.

Cerco di non perdermi nessuno dei tuoi interventi, sempre estremamente piacevoli sia nella parte calligrafica che nella parte mirabilmente raccontata (per tacere delle tue bellissime foto che invidio). Come hai visto, raramente intervengo nei tuoi argomenti, sia perché nell'ambito strettamente stilografico sono deficitario sia perché più che complimentarmi non saprei cosa aggiungere; mi soddisfa "vederti" e "leggerti".

Ti ringrazio per l'appellativo che mi hai assegnato ma non mi ritengo un maestro; molto semplicemente il poco che so e del quale sono sufficientemente sicuro e convinto (fino a prova contraria) mi fa piacere condividerlo con chi si avvia verso la calligrafia ....sperando di essere utile perlomeno a continuare a coltivare questa passione.

Ciao e buona scrittura.
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Messaggio da Koten90 »

Finalmente ho trovato il tempo per rispondere a modo.
Ringrazio entrambi per le belle parole in cui mi rivedo moltissimo: nonostante siano passati ormai due anni dalla decisione di intraprendere l'apprendimento del corsivo inglese, mantengo l'entusiasmo per l'attività calligrafica. Questo entusiasmo è la parte che mi fa tendere alla vanità, al gioco e spesso scivolare un po' troppo fuori dagli schemi, probabilmente lasciandomi ispirare un po' troppo dai video visti sui social da maestri e professionisti che se lo possono permettere. Sono come un liceale che si avvicina alla poesia, legge Dante e raffazzona una serie di parole con registro aulico, senza curare la metrica con il pretesto del contenuto, ma mi diverto un casino :D
Non ho mai fatto segreto che prendere un foglio e riempirlo di infinite copie della stessa lettera per perfezionarla mi annoia, ho sempre preferito scrivere la frase intera e, magari interrompendomi a metà della parola per cercare l'immagine di una versione alternativa di quella lettera, esercitarmi contemporaneamente su tutto l'alfabeto (e sulle legature), dando un senso alla forma già da subito.

Qui dentro voi due siete per me come i due emisferi del cervello: fufluns più artistico e creativo, calli più rigoroso e razionale. Sto pian piano prendendo da entrambi cercando il mio equilibrio. Come due zii che mi portano a sciare e, da una parte uno mi dice "impara a fare delle belle curve rotonde, rispettando le porte e tenendo la posizione giusta", nel frattempo l'altro che mi fa vedere che prende le cunette a cannone e salta con avvitamento e/o capriola all'indietro e mi fa venire voglia di provare. Un po' di qua, un po' di là, qualche caduta e si viene fuori che si sa sciare bene.

Devo ammettere che mi piacerebbe vedere un po' di lavori anche di calli per andare a piluccare anche da quelli :D ho cercato in lungo e in largo qui sul forum, ma non ho trovato molto corsivo inglese. Se mi puoi mandare un link, anche in privato, a un sito/blog/profilo social/galleria fotografica, ne sarei veramente contento.

Le strigliate, non sono vere strigliate, sono sempre e solo consigli dati PER FORTUNA in modo diretto. Nell'educazione (io la vedo un'educazione al bello questa serie di consigli e correzioni) il politically correct è inutile a mio avviso. Citando un grande filosofo romano, "Se uno è stronzo, nun je poi dì stupidino perché si crea delle illusioni. Je devi dì stronzo!" :lol:

Quanto alla carta Amatruda, mi affascina, non lo nego, ma temo di non essere ancora al punto di apprezzarne le qualità. Proverò certamente prima o poi :thumbup:

A questo punto, vi lascio con l'ultimo esercizio di questa sera.
Come al solito, faccio la premessa parac**a: non è un quadretto studiato e provato più volte, è una prima prova.
Ho deciso di fare una cosa più morigerata del solito, più alla ricerca della forma. Devo sicuramente migliorare l'onciale, molto tremulo e altalenante. Mi sembra di aver fatto bene sull'uniformità delle lettere e delle spaziature (un po' tutto spostato verso destra, ma va beh... rifilerò il foglio a sinistra :lol: )
IMG_3560 2.JPG
Alessio Pariani

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Messaggio da calli1958 »

Koten90 ha scritto: domenica 12 marzo 2023, 22:18
Acc.... avevo fatto tutto un bel discorso, poi ho inavvertitamente premuto qualcosa e.... è sparito tutto. Non riesco a riscrivere tutto; procedo con una specie di riassunto.

Mi fa piacere l'accostamento a Fufluns come "coppia di fari illuminanti" la via :thumbup:

Mantieni sempre questo spirito giocoso..., anzi, è il "gioco impegnativo" quello che provoca maggior soddisfazione.

Non ho materiale sottomano, ma se mi mandi la tua mail e hai un poco di pazienza qualcosa riuscirò a inviartela. Puoi però gustarti i lavori di Fufluns sia per lo stile, che per il gusto e....invidia, invidia,....per le mirabili fotografie.

Per colmare la mancanza di materiale ho preso in prestito il tuo proverbio per fare un paio di prove (senza fisime di impaginazione, pre-prove, ecc.ecc.)

Riguardo al "tuo" proverbio evidenzio che a mio parere le maiuscole meritano sempre un'attenzione particolare perché impattano fortemente sul testo; può essere una buona pratica provarle a parte un paio di volte (o più, se cerchiamo forme non consuete) anche quando stiamo "giocando" perché rischiamo di inficiare il risultato complessivo.
Nello specifico (tralasciando la f e la t di cui abbiamo parlato altre volte), prima A: Il peso della gamba sx dovrebbe essere inferiore di quello della dx (quindi, qui che hai disegnato la lettera con due tratti discendenti, credo sia opportuno modulare meglio il pieno della gamba sx); il piccolo occhiello in alto mi pare troppo tondo; l'ultima parte (che taglia la A) ha una curvatura "anomala": sembra tu sia partito con un'idea e poi in corso d'opera hai deciso di cambiarla per andare a finire nella m, creando una parte di tratto quasi rettilinea.
Seconda A: la gamba di sx (qui fatta salendo) non pare avere una curvatura armoniosa: sia per effetto del ricciolo a sx (forse era meglio iniziarlo unpoco più basso) sia a causa dell'ultima parte della lettera (il taglio della A) eseguito con una curva di scarsa ampiezza.
Mi fermo qui!
Divertiti a commentare le mie prove (senza remore), difetti ce ne sono...eccome!
Buona scrittura
prova 13_3.jpg
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