L'importanza della memoria

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effebi56
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L'importanza della memoria

Messaggio da effebi56 »

mastrogigino ha scritto: domenica 4 giugno 2023, 20:26 Mah, credo che, relativamente alle automobili, ci sia stato mediamente un miglioramento nell' efficienza, sicurezza, comfort e affidabilità più o meno costante col passare del tempo fino all'incirca alla seconda metà degli anni 90.
Dopodiché mi sembra si sia imboccata una strada che ha visto aumentare il numero e la complessità degli "orpelli" che vengono caricati sulle auto, è aumentata l'ingegnerizzazione fin oltre quanto veramente utile, spesso generando più problemi di quanti ne risolvesse.
Ultimamente su sta cercando di trasformare l'auto in una specie di smartphone con le ruote, spingendo il business sempre più sulla vendita di "servizi" e sempre meno sull'oggetto che si vende.

Per adesso mi tengo stretta la mia cara quattroruote che di elettronica ha solo la centralina di controllo del motore, anche lo stereo al massimo legge i Cd...
Niente "sensori", aiuti alla guida (se tu sai guidare lei ti tiene in strada), telecamere, microfoni, controlli di stanchezza, controlli di corsia, controlli di distanza, di velocità, di pressione, di dita nel naso, di alito cattivo....

Niente display touch che ti distraggono dalla guida, dei bei pulsantoni e rotelle che lo sentì con le dita senza dover distogliere lo sguardo dalla strada.

Come sempre le pubblicità insistono con il mantra del "piacere di guida ", ma ti vendono "cose " che ti fanno sempre meno guidare e sempre più "intrattenere " mentre sei sul sedile.

Se voglio essere "intrattenuto" vado al cinema, guardo una serie TV, gioco con l'XBOX, vado al bowling!!

Se voglio il piacere di guida, voglio guidare io, voglio sentire il motore, le vibrazioni delle ruote, il volante che mi trasmette le imperfezioni della strada, la schiena che mi fa capire dove sta andando il veicolo, voglio le sensazioni fisiche...

E vabbèh, probabilmente sto facendo il solito discorso del boomer..., però, quando qualche anno fa in vacanza ho potuto scegliere l'auto a noleggio ho visto lei nel parcheggio e non me la sono fatta scappare... la vecchia Panda 1000 fire.
Mi sono divertito come un bambino alle giostre per due settimane...

Il piacere di guida... tzè... come diceva Totó: Ma mi faccia il piacere!!!!
Condivido tutto! Potrei averlo scritto io.
Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo.
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Messaggio da sansenri »

effebi56 ha scritto: domenica 4 giugno 2023, 9:47 Permettimi di non essere d'accordo.

Premiare con la preferenza un marchio storico che ha costruito la sua immagine sulla qualità della sua produzione, deve dare necessariamente un riscontro qualitativo d'eccellenza quando si paga il prodotto quattro volte quello di un concorrente sconosciuto. Diversamente se l'acquirente non si sente premiato per il plusvalore riconosciuto rispetto al prodotto di provenienza ignota cambia necessariamente filosofia, con il risultato che il marchio blasonato finisce per portare i libri contabili in tribunale, che è ciò che si merita!

Volendo trasferire il concetto in ambito tessile/moda, se sono solito comprare magliette che hanno ricamato lato cuore il giocatore di polo, mi aspetto un riscontro che giustifichi nel mio immaginario il prezzo richiesto con una produzione interna di qualità. Se invece scopro che la produzione viene appaltata ai cinesi finisce che vado direttamente da loro a vestirmi saltando alcuni passaggi di filiera.

È così che si è screditata l'immagine del Made in Italy, quando i nostri imprenditori hanno scelto di rinunciare alle proprie maestranze per decentralizzare la produzione dove costa meno per aumentare le marginalità, con il risultato di trasferire il loro background a chi evolvendosi li ha fatti chiudere.

La Ferrari Automobili se anziché farsi la fusione dei monoblocchi in casa la appaltasse ai cinesi, continuerebbe ad essere premiata da chi può permettersela?
O sarebbe più facile che i cinesi una volta acquisiti i segreti produttivi del Cavallino entrassero sul mercato direttamente con un prodotto confrontabile tecnicamente ad un costo esponenzialmente inferiore?

Questo è ciò che l'occidente ha favorito andando a trasferire la loro produzione dove costava meno transitando dalla Romania alla Turchia, India per approdare alla Cina che si sta comprando il mondo.
tutto dipende dalla esperienza che fai. La mia esperienza, come raccontavo, è che la lavatrice della marca top tedesca, dopo 14 anni, si ferma, l'assistenza interviene molto in fretta, la rimette in funzione senza problemi. L'ho vista aperta... è un carro armato...
Sono contento di non averla dovuta cambiare, altro che comprarne una scarsa, pagandola poco, per poterla cambiare tra due anni quando si rompe e poi ancora tra due anni, e poi ancora tra due anni etc...
Nel caso specifico la mia esperienza è stata chi più spende meno spende.
Forse perché era stata fatta almeno 15 anni fa.
Oggi probabilmente non sarebbe più così, vedi l'esperienza con il frigorifero, non una brutta marca, ma non il top, è bastato quello.

Siamo quindi più furbi se compriamo ogni settimana l'ombrello pieghevole cinese che regolarmente al secondo utilizzo si rompe e finisce nel cestino mentre noi rincasiamo fradici?
Non lo so... per me siamo semplicemente fregati... perché le alternative che una volta c'erano non ci sono più, c'è poco da gongolare.
Non siamo più furbi a seguire questo trend al ribasso della qualità, siamo vittime, mi spiace dirlo, senza vie d'uscita.
Di chi sia la colpa poco importa al punto in cui siamo arrivati, nel senso che non cambia comunque le cose.

maylota ha scritto: domenica 4 giugno 2023, 12:05 Io credo che senza memoria del passato, non si possa apprezzare pienamente il presente.

Se non hai mai guidato una 127, una Golf seconda versione o anche solo una Punto di 10 anni fa, non puoi apprezzare come le auto adesso in commercio siano superiori.
Senza la memoria dello schermo CGA dell'IBM XT, si ama di meno uno schermo piatto 5K

Ci anche alcuni settori in cui non c'è purtroppo concorrenza con il passato. La pelle ad esempio, ma anche qui se non hai un termine di paragone non puoi apprezzare.

A titolo personale, ritengo ci siano poche cose che "senza se e senza ma" erano superiori nel passato e sono ad oggi irraggiungibili:
La tastiera del Blackberry e le Sheaffer anni 60. :wave:
Io uso il Blackberry (un Bold 9900) tuttora! non come telefono, perché come tale è abbastanza pietoso rispetto ad uno smartphone, ma per prendere note è insuperabile, so scriverci con due pollici quasi ad occhi chiusi. :D

Automedonte ha scritto: domenica 4 giugno 2023, 22:16 Siete tutti dei Boomer nostalgici.

La sicurezza e la facilità di guida delle auto odierne quelle di 20 anni fa se la sognano, abs, controllo elettronico di trazione, silenziosità, cruise control, servosterzo, finestrini elettrici, chiusure centralizzate con comandi a distanza, chiavi intelligenti che non devi togliere di tasca, sensori di parcheggio, frenata di emergenza.

Dai non scherziamo, è un altro mondo e totalmente in meglio.

Poi che siano più difficili da sistemare e ci voglia il computer è sicuramente vero ma viaggio in business class non in terza classe :D

Certo quando vado in Africa con la moto e mi serve un mezzo facilmente sistemabile anch’io preferisco un mezzo con poca elettronica ma rinunciando alle comodità ed alla sicurezza che ho sulla moto moderna. Per i viaggi in Europa e su asfalto non andrei mai in giro con una vintage scomoda ed insicura.
in parte vero, in parte no.
Da ragazzo avevo la Bianchina. La conoscevo piuttosto bene, la manutenzione era semplice, metterci le mani era assolutamente fattibile da sè, bella macchinina.
Certo le auto di oggi sono un'altra cosa, ma anche la manutenzione più banale è spesso un odissea...
Auto tedesca, batteria nel baule... si scarica. L'auto, apertura con telecomando, non si apre più. Solo con la chiave meccanica, solo lato guidatore, le altre portiere non si possono aprire, il baule non si può aprire... (la batteria è lì)! La prima soluzione è il carro attrezzi! tra carro attrezzi, sostituzione batteria, ritaratura della centralina ci vogliono circa 7-800 euro... (sulla bianchina la batteria si cambiava da sè in pochi secondi, e con meno di un decimo di quei soldi... ma anche su altre auto molto più recenti).
Seconda soluzione, esiste un tirante meccanico nel portellone posteriore (auto famigliare) per accedervi bisogna scavalcare i sedili, ricavarsi un accesso al baule, carponi dentro il bagagliaio chiuso, al buio, smontare uno sportelletto per arrivare al tirante... roba da contorzionisti...
Terza soluzione, far partire l'auto in altro modo, portarla in officina e farsi cambiare la batteria. La batteria, ricordo, è nel baule... come ci si arriva con i cavi? dato che è nel baule, sotto la ruota di scorta?
Qui, bisogna ammettere, i tedeschi una soluzione l'hanno prevista, nel cofano (che grazie a dio si apre meccanicamente) ci sono un polo positivo e negativo per collegare i morsetti, deo gratias.
Auto parcheggiata con il muso lato muro, e auto parcheggiate strette accanto, zona cofano irragiungibile, oltretutto ovviamente durante un ponte (assistenza complicata, scarto l'ipotesi).
Soluzione definitiva, starter booster elettronico, comprato sull'amazzonia (una delle cose che non c'erano e che serve...), 55 euro circa, arriva in un giorno! si carica in poche ore, collegato, l'auto parte al secondo tentativo!! respirone di sollievo...
400 euro per batteria e ritaratura centralina partono comunque...
Certo è un altro mondo rispetto alla mia Bianchina rosa fragola, la rimpiango però.
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Messaggio da mastrogigino »

Automedonte ha scritto: domenica 4 giugno 2023, 22:16 Siete tutti dei Boomer nostalgici.

La sicurezza e la facilità di guida delle auto odierne quelle di 20 anni fa se la sognano, abs, controllo elettronico di trazione, silenziosità, cruise control, servosterzo, finestrini elettrici, chiusure centralizzate con comandi a distanza, chiavi intelligenti che non devi togliere di tasca, sensori di parcheggio, frenata di emergenza.

Dai non scherziamo, è un altro mondo e totalmente in meglio.

Poi che siano più difficili da sistemare e ci voglia il computer è sicuramente vero ma viaggio in business class non in terza classe :D

Certo quando vado in Africa con la moto e mi serve un mezzo facilmente sistemabile anch’io preferisco un mezzo con poca elettronica ma rinunciando alle comodità ed alla sicurezza che ho sulla moto moderna. Per i viaggi in Europa e su asfalto non andrei mai in giro con una vintage scomoda ed insicura.
Beh, 20 anni fa stiamo parlando del 2000... mica degli anni 60 ...

ABS: la mia Fiat punto del 2001 c'è l'aveva (fiat punto, mica Mercedes)
controllo elettronico di trazione: le segmento C del 2000 giá ce l'avevano (con nomi diversi, tipo ASR, VDC etc...)

silenziosità: Sempre la Punto del 2001 mica era un frullatore... fino a che andavi a velocità da codice si parlava tranquillamente coi passeggeri senza alzare la voce...

cruise control: la punto no, ma già alcune segmento C ce l'avevano

servosterzo: sempre la proletaria Punto: servosterzo elettrico a due demoltipliche selezionabili (normale e "city")


finestrini elettrici: avevo pure questi (solo finestrini anteriori)

chiusure centralizzate con comandi a distanza: ce l'aveva già la Lancia Prisma di mio padre... inizio anni 90

chiavi intelligenti che non devi togliere di tasca: ecco di questo faccio volentieri a meno


sensori di parcheggio: c'erano già ma solo sulle "ammiraglie" eventualmente potevi comprare quelli "aftermarket"

frenata di emergenza: ecco questa effettivamente è una novità... una mia collega è stata tamponata piuttosto forte proprio perchè la sua Vw Polo ha deciso di inchiodare di brutto completamente a muzzo (secondo lei ha rilevato un pedone che camminava giù dal marciapiede) e chi la seguiva le ha sfasciato il posteriore...

Dai non scherziamo, è un altro mondo e totalmente in meglio

Appunto, fino ai primi del 2000 tendenzialmente si è più o meno sempre migliorato, da lì in poi invece secondo me i miglioramenti sono stati sempre di meno e sono aumentati gli "overengineering" e gli "orpelli"
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Messaggio da effebi56 »

sansenri ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 0:50
effebi56 ha scritto: domenica 4 giugno 2023, 9:47

Permettimi di non essere d'accordo.

Premiare con la preferenza un marchio storico che ha costruito la sua immagine sulla qualità della sua produzione, deve dare necessariamente un riscontro qualitativo d'eccellenza quando si paga il prodotto quattro volte quello di un concorrente sconosciuto. Diversamente se l'acquirente non si sente premiato per il plusvalore riconosciuto rispetto al prodotto di provenienza ignota cambia necessariamente filosofia, con il risultato che il marchio blasonato finisce per portare i libri contabili in tribunale, che è ciò che si merita!

Volendo trasferire il concetto in ambito tessile/moda, se sono solito comprare magliette che hanno ricamato lato cuore il giocatore di polo, mi aspetto un riscontro che giustifichi nel mio immaginario il prezzo richiesto con una produzione interna di qualità. Se invece scopro che la produzione viene appaltata ai cinesi finisce che vado direttamente da loro a vestirmi saltando alcuni passaggi di filiera.

È così che si è screditata l'immagine del Made in Italy, quando i nostri imprenditori hanno scelto di rinunciare alle proprie maestranze per decentralizzare la produzione dove costa meno per aumentare le marginalità, con il risultato di trasferire il loro background a chi evolvendosi li ha fatti chiudere.

La Ferrari Automobili se anziché farsi la fusione dei monoblocchi in casa la appaltasse ai cinesi, continuerebbe ad essere premiata da chi può permettersela?
O sarebbe più facile che i cinesi una volta acquisiti i segreti produttivi del Cavallino entrassero sul mercato direttamente con un prodotto confrontabile tecnicamente ad un costo esponenzialmente inferiore?

Questo è ciò che l'occidente ha favorito andando a trasferire la loro produzione dove costava meno transitando dalla Romania alla Turchia, India per approdare alla Cina che si sta comprando il mondo.
tutto dipende dalla esperienza che fai. La mia esperienza, come raccontavo, è che la lavatrice della marca top tedesca, dopo 14 anni, si ferma, l'assistenza interviene molto in fretta, la rimette in funzione senza problemi. L'ho vista aperta... è un carro armato...
Sono contento di non averla dovuta cambiare, altro che comprarne una scarsa, pagandola poco, per poterla cambiare tra due anni quando si rompe e poi ancora tra due anni, e poi ancora tra due anni etc...
Nel caso specifico la mia esperienza è stata chi più spende meno spende.
Forse perché era stata fatta almeno 15 anni fa.
Oggi probabilmente non sarebbe più così, vedi l'esperienza con il frigorifero, non una brutta marca, ma non il top, è bastato quello.

Siamo quindi più furbi se compriamo ogni settimana l'ombrello pieghevole cinese che regolarmente al secondo utilizzo si rompe e finisce nel cestino mentre noi rincasiamo fradici?
Non lo so... per me siamo semplicemente fregati... perché le alternative che una volta c'erano non ci sono più, c'è poco da gongolare.
Non siamo più furbi a seguire questo trend al ribasso della qualità, siamo vittime, mi spiace dirlo, senza vie d'uscita.
Di chi sia la colpa poco importa al punto in cui siamo arrivati, nel senso che non cambia comunque le cose.
Concordo con te che le convinzioni ce le creiamo sulla base di esperienze dirette o di prossima vicinanza.
Comunque la tua si basa su un prodotto costruito 15 anni fa. L'asciugatrice del mio amico ha due anni. Che nel frattempo sia cambiato qualcosa? 🤔
Senza andare troppo indietro consideriamo gli ultimi 3 anni. È stato attuato l'inimmaginabile, d'origine opposta al buon senso.
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Messaggio da Automedonte »

mastrogigino ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 1:51
Se ritieni i sistemi elettronici di 20 anni fa identici a quelli di oggi non ne parliamo più, ha ragione tu.

Io ricordo che il primo abs che avevo sulla BMW (moto) si azionava quando gli pareva e se si rompeva la pompa restavi senza freni perché erano servo assistiti invece che meccanici.
Oggi l’impianto abs ha un circuito separato da quello frenante per cui la moto frena lo stesso. Inoltre montano delle piattaforme inerziali a 5/6 assi per cui posso frenare anche in curva senza che la moto si raddrizzò e mi faccia fare un frontale. Monta delle sospensioni elettroniche che regolano automaticamente la rigidità degli ammortizzatori a seconda del fondo stradale e del tipo di guida, ha un acceleratore ride by wide grazie al quale puoi cambiare la mappatura del motore a seconda delle esigenze.

Credimi, come ho già detto nella discussione dove si parlava delle proprio passioni, ho avuto (non guidato perché li ho perso il conto) circa 150 mezzi tra auto, moto e scooter dal primo nel lontano 1978 ad oggi è l’evoluzione è costante ed indiscutibile.
L’unica cosa sulla quale concordo è che ora sono talmente complicate che non riesci più a metterci le mani sopra, da ragazzo mi smontavo mezzo motore e facevo le piccole manutenzioni, adesso in certe auto non si riesce neanche a cambiare una lampadina da soli.
Con la Punto giri? Certo ci mancherebbe ci sono persone che sono andate in Cina con la Vespa ma credimi con un Mercedes ultima generazione è tutto vero un altro viaggiare!
Io amo i mezzi d’epoca e tutt’ora ne posseggo perché li trovo affascinanti ma per l’uso quotidiano i moderni sono tutta un’altra cosa.
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Messaggio da sansenri »

effebi56 ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 7:25
sansenri ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 0:50

tutto dipende dalla esperienza che fai. La mia esperienza, come raccontavo, è che la lavatrice della marca top tedesca, dopo 14 anni, si ferma, l'assistenza interviene molto in fretta, la rimette in funzione senza problemi. L'ho vista aperta... è un carro armato...
Sono contento di non averla dovuta cambiare, altro che comprarne una scarsa, pagandola poco, per poterla cambiare tra due anni quando si rompe e poi ancora tra due anni, e poi ancora tra due anni etc...
Nel caso specifico la mia esperienza è stata chi più spende meno spende.
Forse perché era stata fatta almeno 15 anni fa.
Oggi probabilmente non sarebbe più così, vedi l'esperienza con il frigorifero, non una brutta marca, ma non il top, è bastato quello.

Siamo quindi più furbi se compriamo ogni settimana l'ombrello pieghevole cinese che regolarmente al secondo utilizzo si rompe e finisce nel cestino mentre noi rincasiamo fradici?
Non lo so... per me siamo semplicemente fregati... perché le alternative che una volta c'erano non ci sono più, c'è poco da gongolare.
Non siamo più furbi a seguire questo trend al ribasso della qualità, siamo vittime, mi spiace dirlo, senza vie d'uscita.
Di chi sia la colpa poco importa al punto in cui siamo arrivati, nel senso che non cambia comunque le cose.
Concordo con te che le convinzioni ce le creiamo sulla base di esperienze dirette o di prossima vicinanza.
Comunque la tua si basa su un prodotto costruito 15 anni fa. L'asciugatrice del mio amico ha due anni. Che nel frattempo sia cambiato qualcosa? 🤔
Senza andare troppo indietro consideriamo gli ultimi 3 anni. È stato attuato l'inimmaginabile, d'origine opposta al buon senso.
ma e' proprio questo il punto... piu' accorci il periodo di riferimento e meno riesci a vedere quanto siano peggiorate le cose!
so bene che non ci sono piu' alternative, questo deve farmi contento, farmi sentire furbo? o piuttosto rassegnato?
allora la memoria la buttiamo a mare?
mi spiace lamentarmi, perche' le alternative non ci sono, ma devo dar ragione all'OP almeno su questo punto, alcune penne (e soprattutto pennini) erano migliori, e ora non li fanno piu'.
c'e' altro ok, ma alcune qualita' le ritrovi solo nel vintage.
Ultima modifica di sansenri il lunedì 5 giugno 2023, 21:20, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Polemarco »

Lavastoviglie ?
Ne ho aggiustata anni fa una ultraventennale guadagnando un migliaio di punti con mia suocera.
C’era bisogno di una strisciolina di metallo morbido e non sapevo dove trovarla in casa: la carta stagnola per la cucina era troppo morbida.

Poi l’illuminazione (anche in senso stretto).

I lumini antizanzare (che assomigliano a quelli di devozione) sono allocati in piccoli recipienti di metallo morbido: via il lumino avanti con il metallo !

Capisco il maggior consumo, capisco la maggiore efficienza.

Ma vuoi mettere la soddisfazione per un imbranato come me che riuscirebbe ad accoltellarsi con un cacciavite ?

PS le mie scarpe da casa sono delle Timberland da barca del 2002. Ogni tanto limetta per le unghie e colla Artiglio ...

Attenzione: voi non provate affetto per le cose che vi accompagnano da tempo ?
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Messaggio da Maruska »

Polemarco ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 20:14
Attenzione: voi non provate affetto per le cose che vi accompagnano da tempo ?
eh sì purtoppo provo affetto, ogni volta che vendo un'auto, mi metto a piangere :cry: :oops:
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Messaggio da sansenri »

Polemarco ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 20:14 Lavastoviglie ?
Ne ho aggiustata anni fa una ultraventennale guadagnando un migliaio di punti con mia suocera.
C’era bisogno di una strisciolina di metallo morbido e non sapevo dove trovarla in casa: la carta stagnola per la cucina era troppo morbida.

Poi l’illuminazione (anche in senso stretto).

I lumini antizanzare (che assomigliano a quelli di devozione) sono allocati in piccoli recipienti di metallo morbido: via il lumino avanti con il metallo !

Capisco il maggior consumo, capisco la maggiore efficienza.

Ma vuoi mettere la soddisfazione per un imbranato come me che riuscirebbe ad accoltellarsi con un cacciavite ?

PS le mie scarpe da casa sono delle Timberland da barca del 2002. Ogni tanto limetta per le unghie e colla Artiglio ...

Attenzione: voi non provate affetto per le cose che vi accompagnano da tempo ?
sì... è una esperienza che si ripete, al punto che conoscendomi, quando trovo una cosa che mi piace molto (parlo in particolare dell'abbigliamento) sapendo che mi rattristerà disfarmene quando totalmente consunta, e che non la ritroverò simile, sono arrivato a comprarne due uguali!... (e chissenefrega delle mode...) :lol:
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Messaggio da Polemarco »

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Messaggio da effebi56 »

Maruska ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 20:30
Polemarco ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 20:14
Attenzione: voi non provate affetto per le cose che vi accompagnano da tempo ?
eh sì purtoppo provo affetto, ogni volta che vendo un'auto, mi metto a piangere :cry: :oops:
Anch'io vivo drammaticamente il distacco dalle cose che mi appartengono. E poco importa se nel cambio vado a migliorare, il periodo che mi porta alla seprazione mi consuma. 😭
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Messaggio da maylota »

Polemarco ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 20:14
Attenzione: voi non provate affetto per le cose che vi accompagnano da tempo ?
Ovviamente, ma quando giunge il momento le ringrazio per il servizio fedele che mi hanno fatto e le butto (l'ho letto in un libro di filosofia buddista o giapponese e devo dire che funziona....)
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Messaggio da valhalla »

sansenri ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 21:26 sì... è una esperienza che si ripete, al punto che conoscendomi, quando trovo una cosa che mi piace molto (parlo in particolare dell'abbigliamento) sapendo che mi rattristerà disfarmene quando totalmente consunta, e che non la ritroverò simile, sono arrivato a comprarne due uguali!... (e chissenefrega delle mode...) :lol:
principiante! io mi son messa a farmi i vestiti, così se c'è qualcosa che mi piace posso farmelo e rifarmelo all'infinito :D

(vabbé, diciamo finché morte non ci separi)

Però concordo che sull'elettronica le cose cambino: quando ci si è rotta la lavatrice dopo otto anni di onesto servizio e l'abbiam cambiata, la mia qualità della vita è migliorata nettamente (adesso posso lavare anche se sto cucinando coi fornelli elettrici! e consuma ancora meno acqua): il problema è distinguere le migliorie (che ci sono! maggiore efficienza, minore rumore) dai peggioramenti funzionali (se un elettrodomestico si collega al wifi, in questa casa non entra) e trovare qualcosa che abbia le prime e non i secondi.

La lavastoviglie a cui si era guastata la scheda (stessa età) invece è stata riparata, ma lì perché era una cosa che noi potevamo fare facilmente, paradossalmente più facilmente di un tecnico (che non può sedersi al tavolo della sala dei clienti per mettersi a saldare componenti, noi sul tavolo della nostra sala sì :D )
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Messaggio da Esme »

Polemarco ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 20:14 Attenzione: voi non provate affetto per le cose che vi accompagnano da tempo ?
Tolti gli oggetti che hanno un valore affettivo, per gli altri più che altro mi scoccia dovermi imbarcare nell'estenuante ricerca di un sostituto.
Quando acquisto qualcosa ho sempre molto chiaro che cosa voglio e cosa no, e puntualmente faccio una fatica del diavolo a trovare il prodotto che risponde alle mie esigenze. Marketing del cavolo! 🙂
maylota ha scritto: lunedì 5 giugno 2023, 22:40 quando giunge il momento le ringrazio per il servizio fedele che mi hanno fatto e le butto
Metodo Konmari (o Kondo)! È vero, funziona.
valhalla ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 12:29 se un elettrodomestico si collega al wifi, in questa casa non entra
Mi sento meno sola... 😅 Lo spiegheresti anche a mio figlio?
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Sarò più entusiasta di incoraggiare il pensiero fuori dagli schemi quando ci saranno prove di un pensiero all'interno di essi." [sir Terry Pratchett]
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Messaggio da effebi56 »

Esme ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 21:02
valhalla ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 12:29 se un elettrodomestico si collega al wifi, in questa casa non entra
Mi sento meno sola... 😅 Lo spiegheresti anche a mio figlio?
Ve lo dico sottovoce :think: : io il guaifai nemmeno ce l'ho. :o
Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo.
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