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Artil: una piccola rarità?

Inviato: domenica 28 novembre 2021, 16:16
da A Casirati
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Mi è stata regalata, tratta da chissà dove, questa piccola stilografica Artil.
Il nostro splendido wiki nomina il marchio qui: https://www.fountainpen.it/Marchi_minori e ci informa che fu creato per una cartoleria milanese, con produzione in quel di Settimo Torinese oppure da parte di Safis.
Sia quel che sia, non avevo mai avuto l’occasione di vedere dal vivo una penna di questo marchio.
Artil - open.JPG
Si tratta d’una stilografica piccola: lunga 120 mm chiusa, s’estende fino a 132 mm aperta con il cappuccio calzato e pesa 14 gr caricata. La sezione ha un diametro medio di 8,5 mm ed il fusto un diametro massimo di 11 mm.
La celluloide striata grigia della quale sono costituiti fusto, sezione e cappuccio è particolarmente elegante ed accattivante. Le finiture sono molto buone, fino ai due dischetti metallici, leggermente conici, a chiusura del fondo e della testa del cappuccio. La clip, robusta ed elastica, fa egregiamente il proprio dovere e le dorature, pur non di prima classe, hanno retto bene il test del tempo. Il pennino è d’oro a 14 carati. Nel complesso, per estetica e materiali, siamo di fronte certamente ad un prodotto di buon livello.
Artil - engraving.JPG
Artil - nib.JPG
Artil - feed.JPG
L’alimentazione è a stantuffo, secondo una soluzione che ho visto su diversi altri modelli di stilografiche italiane degli anni Cinquanta e Sessanta. La guarnizione in gomma tiene ancora benissimo.
Artil - piston.JPG
Il pennino è un Helvetia Superior Pen, che potrebbe essere il risultato d’una sostituzione, anche se, mi si corregga se sbaglio per favore, mi sembra che i pennini con quel marchio fossero dei generici, il che farebbe il paio con il necessario contenimento dei costi desiderato per una produzione come quella di questa penna, per la quale la cartoleria milanese certamente non poteva permettersi il budget dei marchi più conosciuti.
E' però vero che, almeno su alcuni esemplari a levetta, le Artil montavano un pennino con il nome del marchio.

Nonostante le dimensioni ridotte, questa Artil s’impugna confortevolmente, specialmente con il cappuccio calzato, che le dona un ottimo bilanciamento, e la scrittura è agevole, con una buona scorrevolezza del pennino EF, ben molleggiato:
SDC19785.JPG
L’estetica, classica ma non banale, e la qualità costruttiva e dei materiali pongono questa bella penna un gradino più su della media dei prodotti di marchi minori italiani del periodo, assegnandole un ruolo adatto anche alle professioni, specialmente nel corso di viaggi, oppure per veloci appunti in riunione. Una testimone di tempi ormai andati, ma dei quali, almeno per alcuni versi, può giustamente rimanere un po’ di nostalgia.

Artil: una piccola rarità?

Inviato: lunedì 29 novembre 2021, 23:21
da piccardi
Ciao Alberto,

bella penna, dal vivo non ne ho mai vista una neanche io, e questa in effetti sembra di ottima fattura, ed ha una linea molto elegante. Per il pennino propendo più per l'ipotesi della sostituzione, perché esistono penne Helvetia con quel pennino, e pennini marcati Artil.

Simone

Artil: una piccola rarità?

Inviato: domenica 5 dicembre 2021, 12:32
da MaBaskirotto
ARTIL era una cortoleria torinese di ARturo e TILde Ferrari che si forniva di stilografiche dalla S.A.F.I.S. via Ormea,Torino(SOCIETÀ ANONIMA FABBRICA ITALIANA STILOGRAFICHE).Dalla Enciclopedia della stilografica della signora Jacopini.
Altro loro marchio The King contestato nel ventennio
.Sostituito con Orgoglioso dopo un'azione di persuasione forzata contro la S.A.F.I.S.

Artil: una piccola rarità?

Inviato: domenica 5 dicembre 2021, 16:06
da Esme
Un paio di mesi fa avevo visto una Artil in vendita dalla Francia.
Caricamento a siringa, pennino wingflow, grossi problemi di ossidazione delle parti metalliche, ma con una celluloide zebrata molto particolare e molto bella, oltre a una linea equilibrata e elegante.
Nonostante l'esigenza di contenere i costi a volte le penne di marchi minori sono sorprendenti.