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A volta si combatte la discriminazione con altra discriminazione.

Probabilmente si fa confusione tra denotazione e connotazione.

I romani distinguevano tra niger (nero brillante) e ater (nero oscuro) e la medesima distinzione si usava per il bianco (candidus era il bianco brillante).
Ancora più complesso per il greco dove glaucopide non vuol dire dagli occhi cerulei ma acuti e scintillanti come quelli di una civetta.
Con il passare del tempo il termine negro ha assunto una connotazione spregiativa sicche’ appare opportuno evitarlo.
Pensate anche a extracomunitario, lo utilizzereste per un londinese o un ginevrino, anche se denotativamente ineccepibile ?
Certo bisogna far uso di un minimo di buon senso o si finirebbe con il voler rinominare la Nigeria o con il dire che per la ristrutturazione del capanno degli attrezzi sei ricorso all’aiuto di un geometro.
Per la razza la cosa diventa addirittura “simpatica” quando si consideri che il termine nasce per classificare equini, bovini etc..
Ma qui vi hanno messo del loro i Todeschi, etnie
che dicono grosso al posto di grande e zanna anche quando si riferiscono al dente di un uomo.

Per Bons@ ma sei sicuro che il Vitruviano sia davvero contento ?

Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:30 Per Bons@ ma sei sicuro che il Vitruviano sia davvero contento ?

No, direi che ne ha le palle piene.

Bons ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:41

Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:30 Per Bons@ ma sei sicuro che il Vitruviano sia davvero contento ?

No, direi che ne ha le palle piene.

Lo sapevo: ho fatto l’assist che ti aspettavi

Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:44

Bons ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:41

No, direi che ne ha le palle piene.

Lo sapevo: ho fatto l’assist che ti aspettavi

Bons ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:41

Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:30 Per Bons@ ma sei sicuro che il Vitruviano sia davvero contento ?

No, direi che ne ha le palle piene.

Mah... dalla foto direi invece che gli sono proprio cadute, le palle...

Esme ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 12:36 Mi spiace, ma se questi sono i presupposti, non mi ci metto nemmeno a discutere.
Le razze umane... c'è arrivato mio figlio tredicenne che ha portato all'esame un approfondimento su eugenetica, diversità e darwinismo sociale. Con prove scientifiche.

Ma il problema sono le gonadi dell'uomo vitruviano...

Meglio parlare di penne, va là!

Che c'entrano l'eugenetica e il darwinismo sociale? Tuo figlio di 13 anni ha subìto l'indottrinamento scolastico, tutto qua. Dopo l'olocausto si cerca di insegnare il rispetto con la menzogna che siamo tutti uguali. No, non lo siamo, esistono differenze genetiche e somatiche che lo testimoniano. Ed è un bene che sia così, cioè è un bene che siamo diversi, perché la diversità è ricchezza. Si dovrebbe insegnare questa verità, il rispetto reciproco, anziché raccontare favolette che crollano al primo minimo attrito, perché le menzogne non reggono. Ma evidentemente far evolvere davvero l'umanità richiedeva troppo tempo e troppi sforzi...

Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 12:42Consentimi ma il problema molte volte è il significato che si da alle parole. Nessuno discute sul fatto che dal punto di vista scientifico sia più corretto parlare di etnie e non di razza ma un povero vecchietto, che ha sempre usato il termine razza (che tra l’altro c’è anche nella costituzione italiana) non puoi metterlo in croce anche se lo usa senza nessuna intenzione offensiva.

È un altro segno di che deriva fallimentare ha preso la nostra civiltà. Oggi usare la parola razza equivale a un insulto, quando dovrebbe essere una bella parola, se l'insegnamento delle generazioni avesse deciso di farci capire quanto sia meglio che esistono diversificazioni genetiche e somatiche anziché illudreci che "siamo tutti uguali e ci dobbiamo amare per questo". Guarda anche la parola "patria", anche questa un tempo orgoglio di un popolo, oggi una cosa di cui vergognarsi. Sembra che si punti a un'unità forzata, quindi "siamo tutti uguali e siamo tutti un solo popolo"... Certe tesi complottiste suggeriscono che dietro ci sia un disegno preciso: appiattendo i concetti, appiattento le identità, si arriva a una popolazione facilmente guidabile, una massa di pecore sottomesse e ottuse. Io non credo a questa tesi (personalmente non credo che esistano uomini così intelligenti e lungimiranti da pianificare piani diabolici così estesi nel tempo e nello spazio), ma il declino lo vedo... Sperando sempre di sbagliarmi, ovviamente.

Discorsi troppo complicati, comunque. I mod decidano se cancellare.

Grazie del vecchietto, comunque!

L'uomo vitruviano ha iniziato a parlare!
Mi è sembrato che abbia detto qualcosa tipo: "Ma 'he razza di 'hazzate!?"

Ottorino a breve bloccherà e non posso dargli torto.
Si confonde l’eguaglianza con l’identita’: uguale dinanzi all’ordinamento non significa identico dinanzi alla natura.
Abbiamo gli stessi diritti anche se abbiamo un colore della pelle diverso.
È un attimo che si metta in dubbio il suffragio universale per gli stessi italiani sulla scorta del censo, del quoziente intellettivo o del cursus accademico.
Cosa cambia rispetto al colore della pelle o al credo religioso.
Io non ci sto.

Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 22:32 Abbiamo gli stessi diritti anche se abbiamo un colore della pelle diverso.

È quello che dico.

Anche parlando di femminimso becero, intendevo dire quel femminismo che fa confusione tra diritti e parità dei sessi. I sessi non sono uguali, hanno scopi diversi, hanno funzioni diverse, donna e uomo sono parecchio differenti, ed è bene così. Solo che non si deve pensare che un sesso sia superiore all'altro. Il rispetto dell'altro, non la favola che siamo tutti uguali. E che diavolo, io stesso sono femminista!

Comunque non chiudete, cancellate i post. Non voglio che Bons si vendichi facendo disegni osceni sul mio avatar.

Bons ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 21:52 L'uomo vitruviano ha iniziato a parlare!
Mi è sembrato che abbia detto qualcosa tipo: "Ma 'he razza di 'hazzate!?"

No dai, l'uomo Vitruviano era un tipico personaggio del Rinascimento. A quei (bei) tempi non si perdeva troppo tempo a moraleggiare e giudicare il prossimo...
Purtroppo poi nei secoli tra Lutero, Controriforma, Rivoluzione francese, borghesia ottocentesca e ideologie omicide novecentesche è stato tutto un avvitarsi tra scomuniche, odio, incomprensioni, antagonismo, lotte e recriminazioni, da cui non siamo ancora usciti.

Personalmente se non posso riavere la breve ma intensa stagione di Umanesimo e Rinascimento, almeno un paio di bicchieri del Chianti di Bons me li farei

No stavolta chiudo io, mi pare la discussione sia deviata a sufficienza.

Faccio presente comunque che sostenere (come fa la biologia molecolare moderna) che non esistono le razze è ben diverso dal dire che non esistono differenze.

E che se insengare i risultati della scienza moderna significa indottrinare, beh, vorrei capire dove si vuole arrivare con l'ignorare i risultati scientifici, vogliamo arrivare a affermare che è indottrinamento della casta dei matematici affermare che 1+1 fa due?

Simone