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La bibliofilia è propriamente l'amore per i libri. Ovvero la passione nel leggere e spesso collezionare libri, di solito ponendo particolare attenzione alla qualità dell'edizione, per quanto riguarda stampa, formato e materiale oppure alla rarità.

La bibliomania è un disturbo ossessivo-compulsivo che concerne il collezionismo o l'accumulo compulsivo di libri al punto che le relazioni sociali o la salute sono compromesse.

Appassionati di lettura, di libri e di collezione di libri, siete chiamati a raccolta!

Quanti di voi si sono sentiti a disagio leggendo un libro elettronico? Quanti di voi si sono sentiti in imbarazzo nell'ascoltare dalle cuffiette una voce tremolante e artificiale che leggeva un libro?

E quanti, poi, hanno ceduto alla tentazione e provato ad ascoltare un Audiolibro (interpretato da attori professionisti)?

Mi interessa molto confrontarmi con voi, perché dopo anni di talebano accumulo di mattoni cartacei (sempre letti dalla prima e l'ultima pagina, talvolta con qualche rammarico per il tempo perduto), sono passato al libro elettronico - cui da diversi mesi ho affiancato l'audiolibro.

Qualcun altro ha fatto lo stesso percorso? Come vi trovate?

PS: ho inserito le definizioni in testa a questo intervento perché mi sono riconosciuto nella prima, e talvolta nella seconda

I libri cartacei hanno una matericitá che a volte me li fanno amare di più, ma altre me li fanno detestare.
Di certo sono un po' fissata, ma una copertina, un tipo di carta, un font che non gradisco mi rovinano almeno in parte il piacere di leggere.
Con l'e-reader questa variabile sparisce (tranne il font), nel bene e nel male.

Altri vantaggi che apprezzo:
leggerezza
vocabolario per tradurre immediato
possibilità di avere quasi-n titoli tutti lì
non dovermi preoccupare delle librerie stracolme in casa

Ho anche riacquistato molti titoli in formato elettronico.

Gli audiolibri invece non mi danno soddisfazione. Non so nemmeno il perché: essendo io piuttosto uditiva e molto meno visivo/verbale dovrebbero piacermi, e invece no.
Probabilmente perché mi tocca seguire con il ritmo imposto dal lettore, mentre con un testo scritto ho generalmente una lettura selettiva.

Mi ritrovo in quanto detto sopra, ho un Kindle da ormai 12 anni e mi ci trovo benissimo, puoi portarti tanti libri dietro e li ritrovi tutti al punto in cui hai smesso la lettura.
Per gli audiolibri, con me c'è un impedimento in più: mi provocano una irresistibile sonnolenza, soprattutto con le cuffie, e questo mi dispiace molto. A volte è piacevole sentirsi leggere una storia, ma purtroppo resisto poco. Se dovessi ascoltare un audiolibro in auto, come fanno alcuni... Disastro assicurato

Un libro stampato con un font grande rimane la mia lettura preferita.
Con il Kindle ho trovato molta praticità, soprattutto in viaggio e in vacanza ma a casa non lo riesco ad usare, mi manca la carta.
Gli audiolibri non li ho mai sperimentati ma ho provato qualche podcast giornalistico e mi è bastato: ascoltandoli mentre guido o cerco di stare in piedi in un mezzo pubblico non riesco a concentrarmi.

Con le vacanze natalizie ho sospeso ogni lettura, ma l’ultima settimana di lavoro ho ascoltato “Storie di paura I” una raccolta di racconti di H.P. Lovecraft. Paura non pervenuta e scrittura piuttosto ridondante… Proverò con un suo titolo più celebre (il modello Pickman o il richiamo di Cthulhu) per vedere se la qualità è superiore. Si accettano suggerimenti.

Ho interrotto “Così parlò Zarathustra” perché richiede tropppa concentrazione per capirlo a fondo. Lo ascoltavo come si ascolta una radio in sottofondo

Bellissimo questo post!

Devo dire che ho sempre letto molto....tempo permettendo!

Purtroppo negli ultimi anni complice la famiglia che cresce, gli impegni vari, poco tempo libero e gli occhi che non sono più buoni come un tempo (leggendo mi stanco subito dopo poche pagine) ho provato gli audiolibri sfruttando il tragitto in auto casa-lavoro-casa e devo dire che mi trovo veramente bene!

Ormai sono alcuni anni che regolarmente in macchina "ascolto" qualche libro tramite un'app che ho scaricato dal play store e che parte immediatamente appena collego lo smartphone alla presa usb della macchina. Questa app (smart audiobook player) mi consente anche di "velocizzare" la lettura per esempio x1,1 oppure x1,2 rendendo più scorrevole il racconto perché, a volte, sono letti molto lentamente e possono risultare un po' noiosi. MI fa da database raccogliendo tutte le informazioni necessarie dei vari libri e soprattutto legge moltissimi formati differenti.

Io mi trovo davvero bene.

Al momento sto ascoltando "Le tre stimmate di Palmer Eldritch" di P.Dick

avendo l'età che ho
mi trovo più a mio agio con i libri di carta, certo

però leggo senza problemi anche in elettronico
(figurarsi, leggo su un ipad mini, cosa non consigliabile, in linea di massima)

vantaggi e svantaggi sono già stati segnalati

ho anche ascoltato libri letti professionalmente
(qualcuno usa "audioleggere")

il vantaggio è che l'ho fatto in automobile
altro vantaggio, l'ho fatto con romanzi, quindi non difficili da seguire

svantaggi
non ti resta molto
non puoi annotare, sottolineare, quei minimi apparati che i lettori utilizzano
e comunque, secondo me, è una esperienza "subalterna", rispetto alla lettura
(finché è un romanzo diciamo di consumo è un conto
ma "audioleggere" un ottimo romanzo o un capolavoro ti toglie molto, secondo me)

riassumerei dicendo: in mancanza di meglio, almeno per la mia esperienza

Dopo i primi tempi di euforia in cui ho scaricato su Kindle qualsiasi opera Amazon mi proponesse, ho scelto di mettere su Kindle solo i libri "da una sola lettura" tipo gli apocrifi con Sherlock Holmes e che su carta occuperebbero spazio nelle mie librerie che già son piene. Per gli audiolibri stessa scelta a parte libri che conosco bene e che ho riletto più volte quali "Le memorie di Adriano". Purtroppo però a parte poche eccezioni non sono stata capace di trovare su Audible i gialli d'antan che mi piacciono tanto e che mi rilassano

Buon anno nuovo a tutti voi.

Interessante discussione GPMP !
Il numero di libri cartacei letti è andato via via decrescendo nel tempo: ho letto molto da ragazzo e da giovane poi, complice il matrimonio ed il figlio che giustamente reclamano il mio tempo, è iniziato il declino. Non mi sono trovato bene con gli ebook (Kindle e simili) preferendo la carta.
Per via della tipologia del mio lavoro mi trovo a guidare l'auto per tre, quattro ore al giorno quando va bene e nel peggiore dei casi arrivo a sfiorare anche le otto o dieci ore; in questa circostanza gli audiolibri sono stati e sono tuttora per me una vera manna dal cielo: mi permettono di leggere libri che altrimenti non avrei fisicamente il tempo e la possibilità di leggere.
Su YT si possono trovare ottimi audiolibri letti da altrettanto bravi lettori, ma per quanto mi riguarda la svolta è arrivata con il noto sito di audiolibri collegato al gruppo dell' Amazzonia . Da quattro anni sono un abbonato , con 333 libri ascoltati (tre volte tre, numero superperfetto ) , mi metto in auto ed attivo l'app per l'ascolto. Raramente mi tocca sorbirmi una lettura da una voce o dizione non proprio perfetta e/o non gradevole al mio gusto ed allora o porto pazienza e proseguo (nel 99% dei casi) oppure cambio libro (mi sarà capitato forse 2 o 3 volte in tutto); per il resto ho i miei lettori preferiti, eccellenti professionisti quali Valerio Sacco, Alessandro Budroni o Paolo Cresta fra molti altri.

Mi ripeto dicendo che nel mio caso l'audiolibro è una vera manna dal cielo, ma appena posso, come in questi giorni di vacanze natalizie o di vacanze estive, riprendo in mano un bel libro di carta.

Sono anni che leggo quasi eslusivamente sul kindle: leggero, maneggevole, uso il font che voglio, la grandezza dei caratteri che voglio, non tornerei più indietro ai libri cartacei seppur abbiano un certo fascino; a parte qualche saggio che leggo su carta per poter sottolineare meglio, tornare indietro più facilmente, prendere appunti, leggo solo su e-reader. Per quanto riguarda gli audiolibri non ho ancora considerato questa possibilità, in genere preferisco leggere di persona piuttosto che ascoltare, ma ci proverò, ci proverò...

Grazie a tutti per i preziosi riscontri.

Mi ritrovo tantissimo nella maggior parte delle esperienze elencate. Un Libro è sia un'opera letteraria che un manufatto, che emoziona il lettore stimolandone tutti i sensi (sì, da ragazzino ogni tanto i libri li mordevo).

Innegabile la comodità dei libri elettronici. Ho avuto un ebook reader agli albori di questa tecnologia, ma mi sono trovato molto meglio con tablet ben calibrati. La miglior app secondo me è Libri (Apple - e sono il contrario di un fanboy), che ho ancora sull'iPad Pro per la letteratura tecnica, mentre sul Samsung ho Moon+ Reader che funziona quasi altrettanto bene.

Ma la verità (e qui condivido tanto dell'intervento di Mirko) è che da parecchio avevo perso il tempo per leggere stricto sensu, e ne ero terribilmente impoverito. Nel frattempo ho iniziato ad ascoltare podcast durante le mie corse (principalmente Barbiero, oltre a reportage e monografie), che però non sono la stessa cosa. Un giorno però, tra i suggerimenti di Spotify spunta un audiolibro de Lo Hobbit*. Con molto scetticismo ho messo su il titolo e ... magia, è stata un'esperienza meravigliosa. Lo conoscevo quasi a memoria, ma ascoltando è stato più facile immaginare luoghi, situazioni e dialoghi.

Bisogna dire che non possiamo parlare di una lettura, ma di interpretazione. Non vorrei esagerare, ma penso funzioni come per i capolavori musicali: sono tali già a livello di partitura, ma il musicista può fornire all'ascoltatore quello che a questi manca per apprezzare meglio l'opera.

Da allora in poi ne ho ascoltati una decina, sia su Spotify che su Audible (possiamo citarlo, non vende penne ), e ho incontrato qualità differenti sebbene sempre piuttosto alte. Mi piacerebbe usare questa discussione per scambiarci anche le recensioni dei testi che ascoltiamo. Che ne pensate?

*Letto da Edoardo Camponeschi, che è uno dei miei interpreti preferiti.

Nel mio intervento parlavo del solo piacere della lettura. Poi, ci sono dei libri che vale la pena tenere fisicamente, in cartaceo, magari per la particolarità delle edizioni. Mi vengono in mente dei libri che ho letto anche in elettronico, ma che ho anche in libreria, come Il Signore degli Anelli nella mitica edizione Rusconi "aranciata", oppure Far From The Madding Crowd di Hardy, o Great Expectation di Dickens che ho in lingua originale nelle ottime edizioni critiche Northon. Alcuni libri, oltre che un bel leggere, sono anche dei fantastici oggetti da avere e ammirare. Un po' come certe penne, che sono sì ottime da usare ma anche iconiche o davvero piacevoli da ammirare

Il Poirot letto da Onofrietti mi ha entusiasmato, poiché la mia lettura delle opere di Agatha C risalgono a secoli fa e avendo io la memoria ad emmenthal è stato come "leggere" per la prima volta.

@Enrica, anche Maigret letto da Battiston è imperdibile.

G P M P ha scritto: ↑giovedì 5 gennaio 2023, 13:15 ...
Bisogna dire che non possiamo parlare di una lettura, ma di interpretazione.
...

Vero.

Mir70 ha scritto: ↑giovedì 5 gennaio 2023, 15:33 @Enrica, anche Maigret letto da Battiston è imperdibile.

G P M P ha scritto: ↑giovedì 5 gennaio 2023, 13:15 ...
Bisogna dire che non possiamo parlare di una lettura, ma di interpretazione.
...

Vero.

Grazie Mir70 per l'info. Qualcosa ho ascoltato ma Maigret non mi entusiasma.
In quanto alla lettura interpretazione concordo anche io, so che Onofrietti è un attore teatrale, non l'ho mai visto a teatro, ma se è bravo sul palcoscenico anche solo la metà che su Audible...