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Leonardo Art Déco Terracotta: la mia prima ebanite

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novainvicta
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Messaggio da novainvicta »

RisottoPensa ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 17:34
Credo che ci siano quì esperti che ti possono dare risposte più precise ma io ho qualche penna in ebanite che hanno decenni, la più vecchia è del 1929 e al di là dei normali segni d'uso non soffrono di alcuna degenerazione. Ho una Noodler's Boston Safety che ritengo in ebanite non premium, caduta una paio di volte ed ammetto usata senza troppi riguardi eppure è ancora lì bella integra.
Che io sappia oltre alla forte percentuale di zolfo incide sulla durezza e sull'elasticità dell'ebanite anche la mescola con altre sostante minerali polverizzate e l'unico maggiore inconveniente di questo materiale è l'ossidazione catalizzato dall'esposizione alla luce solare, peraltro abbastanza contenibile con normale manutenzione.
Aspetta però l'intervento di qualche esperto perchè io sull'ebanite faccio poco testo essendo per me il materiale in assoluto preferibile nelle stilografiche :D
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Messaggio da maylota »

Onestamente non so se l'ebanite sia più sensibile alle cadute di una penna in resina o in metallo e nemmeno se sia corretto parlare di ebaniti di varia qualità a seconda della percentuale di zolfo (non è possibile che le percentuali degli additivi varino a seconda dei coloranti utilizzati? L'ebanite è nera e basta e colorarla notoriamente laborioso....)

Tuttavia, la Prima Legge della Stilografica dice che se una penna cade, cade dalla parte del pennino. Quindi le chance che si rovini anche se in ebanite dovrebbero essere limitate.... :lol: :lol:
Venceremos.
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Messaggio da piccardi »

edis ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 17:49 Credo che si tratti di un materiale molto resistente, anche agli urti. Tuttavia quando una penna ha un pennino d'oro non mi pongo il problema, perché semplicemente non devo farla cadere!
Direi che è meglio appunto non farla cadere, l'ebanite è un materiale piuttosto fragile (rispetto a resina plastica e celluloide).

Simone
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Messaggio da piccardi »

RisottoPensa ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 17:34 Se cade questa penna in ebanite in genere cosa succede? Si crepa o si creano dei bozzi ?
No, è fragile, si rompe non si ammacca.
RisottoPensa ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 17:34 Sono indeciso se comprarmi una penna in ebanite perché dalle foto sembra una tipica penna con la consistenza della gomma vecchia, quella che dopo anni non è più elastica ed è tenuto intero da qualcosa che funge come colla. Se è un materiale che ha le stesse caratteristiche della gomma , quindi suscettibile ai tagli, penso di rimanere sulle resine.
L'ebanite non è mai elastica, è un materiale rigido, assai più di celluloide e resina plastica (per questo è anche più fragile) e non è tenuto insieme da nessuna colla.

E no non ha le stesse caratteristiche della gomma ed è suscettibile ai graffi (presumo tu ti riferisca a questi dicendo tagli, visto che vedo come poco significativo il rischio di accoltellamento di una penna) quanto resine e celluloide.
RisottoPensa ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 17:34 Il fatto che emana calore mentre scrivo non è una caratteristica che metto in primo piano.
Non emana nessun calore, ma siccome è un buon isolante (termico ed elettrico), la senti più calda perché non te ne toglie dalle mani.

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Messaggio da edis »

piccardi ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 19:10 Direi che è meglio appunto non farla cadere, l'ebanite è un materiale piuttosto fragile (rispetto a resina plastica e celluloide).
Simone
Ecco, supposizione non corretta fugata, grazie :)
maylota ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 18:23 Tuttavia, la Prima Legge della Stilografica dice che se una penna cade, cade dalla parte del pennino. Quindi le chance che si rovini anche se in ebanite dovrebbero essere limitate.... :lol: :lol:
Siccome questo è uno dei postulati inconfutabili della meccanica newtoniana, non mi ero nemmeno posta la domanda sulla fragilità della penna :mrgreen:
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Messaggio da sansenri »

RisottoPensa ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 13:15 Grazie per la recensione

Volevo chiedere:

Questa ebanite come si comporta con le cadute?
Cioè si fanno dei bozzi ?

Una ebanite migliore sarebbe più resistente?

A me sembra poco più di una normale gomma degradata ( quelle secche di molti anni per indenderci ) con un agglomerante il che sembra poco resistente ai graffi di metalli come l'alluminio, e sono indeciso se risparmiare per comprarne uno invece di un classico a resina
ti han già dato tante belle risposte, ma non resisto a darti anche le mie... :D

fai cadere spesso le tue penne? una Leonardo da pressoché 600 euro, al posto tuo, prenderei opportuni provvedimenti affinché non accada...
In ogni modo, no, non si fanno i bozzi, l'ebanite è piuttosto dura, ma evita.

Una ebanite migliore di questa fai fatica... i produttori di penne stilografiche di un certo rango usano già le ebaniti migliori!
Ne puoi trovare di peggiori, questo sì, ma non è detto che siano meno resistenti... magari un po' meno raffinate a vedersi.

Poco più di una normale gomma degradata? ti sembra, come? così a vedersi nella foto? ti consiglierei di provare a prenderne una per renderti conto.
L'ebanite è gomma vulcanizzata, un processo industriale ben noto, è molto dura, più di un pezzo di legno. E le ebaniti "migliori" sono caricate con additivi che ne aumentano ulteriormente la durezza (certo, se la metti in borsa con il seghetto del fai da te, potresti rigarla... ma anche una in resina se per questo, o anche il tuo cellulare... :roll: )

Sul fatto che come materiale sia "piuttosto fragile", tutto è sempre relativo, nel senso che probabilmente a confronto con una resina o una celluloide, una ebanite se la sbatti con violenza contro un muro forse è più probabile che si rompa, rispetto magari alle altre, ma se ti cade per terra inavvertitamente, una ebanite moderna ne dubito.
Un po' abbiamo questa sensazione della ebanite fragile perché ci sono pervenute molte penne in ebanite nate ad inizio del secolo, e quelle sì se ti cadono magari non mi meraviglierei si rompessero, col tempo possono essersi un po' sfibrate, ma una ebanite nuova direi di no.

Però è giusto, se la sensazione un po' diversa in mano che dà l'ebanite, o l'aspetto variegato, striato che spesso si ottiene in questo materiale, non ti interessa più di tanto, condivido che magari ti convenga mirare ad una più semplice penna in resina. Avrai tempo più avanti magari di lasciarti attrarre dopo averne vista e provata una.

Non è comunque obbligatorio spendere tanto per avere una penna in ebanite, se ne trovano alcune a buon prezzo dai produttori indiani.
Solo per darti una idea queste sono delle Ranga in ebanite premium (che è la qualità migliore che loro producono) e ti costano intorno ai 100 euro ciascuna (con alcune marche come Noodlers - che si fa fare le penne in ebanite dalla Kanwrite, indiana - puoi scendere anche a 30-40 euro; la differenza in qualità e anche performance però in quel caso la avverti).
P1150408-3 Ranga 3 and 8B.jpg
PS un interessante riferimento sulla produzione della ebanite
https://www.ajoto.com/blogs/processes/e ... production
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tomcar
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Messaggio da tomcar »

Aggiungo solo che le ebaniti di scarsa qualità tendono a risentire dell’esposizione a fonti luminose e cambiano colore.
Ho visto vari esempi di penne che diventano più chiare sul fusto rispetto alla sezione perché coperta dal cappuccio.
Tommaso
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Messaggio da RisottoPensa »

Grazie delle risposte, ho più o meno l'idea di come è il materiale rispetto agli altri.

Se rispetto a una penna in resina, quella in ebanite appare solo più caldo e confortevole in mano allora non penso che la prenderò a breve. Anche perché ho sempre odiato l'effetto del colore del pongo mischiato male o della vernice non mischiata, e la maggior parte delle ebaniti colorate sono di quel tipo.

Probabilmente prenderei anche io una a guilloche, vediamo se riesco a trovare qualche cosa in offerta :think:
edis
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Messaggio da edis »

sansenri ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 22:59 L'ebanite è gomma vulcanizzata, un processo industriale ben noto, è molto dura, più di un pezzo di legno. E le ebaniti "migliori" sono caricate con additivi che ne aumentano ulteriormente la durezza
È quello che sapevo anche io, che si tratta di un materiale estremamente duro, resistente, durevole.
sansenri ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 22:59 PS un interessante riferimento sulla produzione della ebanite
https://www.ajoto.com/blogs/processes/e ... production
Bellissimo e interessante! Lo avevo letto durante le mie ricerche ma non avevo salvato il link, grazie!
RisottoPensa ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 7:56
Probabilmente prenderei anche io una a guilloche, vediamo se riesco a trovare qualche cosa in offerta :think:
Non so in che modo ti piaccia portare le tue penne in giro, le mie le porto sempre con me in un portapenne, e ho premura di metterle in una tasca dello zainetto riparate. Se ti piace portare le tue penne assieme ad altri oggetti senza protezione o se ti piace metterle in tasca, ci sono altre penne che stanno bene con l'effetto "vissuto", ad esempio la Kaweco Sport nei vari metalli (acciaio, ottone, alluminio). È un modello che a me non piace, né per estetica né per come scrive, però per molti svolge appunto la funzione di penna che va dappertutto e più è "graffiata" più è bella. Io personalmente metto nel portapenne anche le Lamy Safari da €20, perché comunque il pennino resta la parte più importante della penna, e magari ti capita quell'1.1 Lamy in acciaio che scrive una meraviglia.
Certo se cerchi una lavorazione guilloche varrà la pena di prestare attenzione, perché sarebbe un peccato graffiare proprio il guilloche, almeno dal mio punto di vista :)
Ultima modifica di edis il giovedì 18 maggio 2023, 10:53, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da sansenri »

edis ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 10:11
sansenri ha scritto: mercoledì 17 maggio 2023, 22:59 L'ebanite è gomma vulcanizzata, un processo industriale ben noto, è molto dura, più di un pezzo di legno. E le ebaniti "migliori" sono caricate con additivi che ne aumentano ulteriormente la durezza
È quello che sapevo anche io, che si tratta di un materiale estremamente duro, resistente, durevole.
nella mia esperienza, unicamente sulle penne (non credo di avere altri oggetti in ebanite per casa, eccetto forse senza saperlo, qualche componente elettrico magari un po' datato che ne contiene - si usava moltissimo come isolante, anche sulle linee ad alta tensione che io sappia - la descrizione della Treccani oltretutto è ancora più dettagliata e interessante https://www.treccani.it/enciclopedia/eb ... aliana%29/) mi risulta come dici "un materiale duro, resistente, durevole".
In molte descrizioni che si trovano su internet (che a leggerle, mi sembrano copiate una dall'altra) si dice anche che sia un materiale fragile.
Bisogna capire cosa si intenda per fragile. L'interpretazione comune vuole che un materiale fragile si rompa facilmente e vada trattato con molta cautela (siamo tutti abituati a vedere la scritta FRAGILE! sulle confezioni degli oggetti in vetro... la stessa Treccani definisce fragile: ciò che si rompe facilmente, specialmente quando viene urtato - il vetro è f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono fragili -).
Nel caso dell'ebanite credo che fragile abbia una interpretazione da considerare in un contesto un po' diverso, ossia che sia un materiale duro ma che se subisce un forte urto, non è resiliente come molte plastiche, ma tende a spezzarsi di netto.
Posseggo una certa quantità di penne in ebanite, la maggior parte delle quali di produzione moderna. Della loro presunta fragilità non mi sono mai molto preoccupato perché non mi risulta più di tanto (qualcuna mi è anche capitato che mi sia caduta sul pavimento - di parquet per fortuna - senza alcun danno. Ma come dicevamo prima, la mia Art Decò mi guardo bene di esporla a tale rischio! :D Con qualche Ranga da poco ci vado meno cauto... e non ho mai avuto problemi.
Da notare semmai che nell'uso l'ebanite tende a deteriorarsi maggiormente di una comune plastica, soprattutto se non è trattata esternamente.
L'ebanite meno dura, quella che contiene meno additivi, e risulta anche più leggera, tende ad essere porosa, e lavaggi ripetuti tendono un po' a scolorirla. E' noto inoltre che non gradisca molto di essere lasciata a lungo "a bagno". Credo sia anche uno dei motivi per cui le eboniti si lucidavano con sostanze oleose/cerose.
Inoltre è vero che è sensibile alla luce, e quindi l'ideale è non lasciarla mesi e mesi esposta alla luce (nei brevi tempi di utilizzo problemi non ce ne sono, ma quando le ripongo io ad esempio le tengo in un cassetto chiuso).
Peraltro è vero che il deterioramento esteriore della ebanite (soprattutto la non lucidata/laccata) conferisce quella patina di invecchiamento che ad alcuni non dispiace.
Si parla a volte del ripristino della ebanite con procedimenti chimici - candeggina, soda caustica, e altro - desiderabile a volte sulle penne vintage, dove l'invecchiamento con perdita del colore originario diventa molto evidente dopo circa quel centinaio (!) di anni. Ottorino ce lo raccontava qui:
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Messaggio da piccardi »

sansenri ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 15:15 Nel caso dell'ebanite credo che fragile abbia una interpretazione da considerare in un contesto un po' diverso, ossia che sia un materiale duro ma che se subisce un forte urto, non è resiliente come molte plastiche, ma tende a spezzarsi di netto.
La fragilità nella scienza dei materiali ha un significato abbastanza preciso, un materiale è fragile quando tende rompersi bruscamente senza che avvengano precedentemente deformazioni, flessioni ecc. L'ebanite rispetto ad altri materiali come la celluloide, che sotto sforzo sono in grado di flettersi e tornare a posto, è fragile perché si rompe.

Quanto a resistenza/durevolezza/resilienza/ecc. boh, sono concetti che in genere sono assai più vaghi. Ad esempio la resistenza chimica dell'ebanite è eccellente, essendo un materiale quasi inerte, ma quella alla luce assai meno, per cui resistenza in che senso?

E' comunque un materiale chimicamente stabile (almeno nella versione nera), che lungo periodo da sicuramente meno preoccupazioni della celluloide rispetto ad una possibile degradazione. Non potrei dire lo stesso relativamente ad altre plastiche, che mi paiono altrettanto durevoli (anche se nel caso delle penne ancora non sono in giro da altrettanto tempo).

Simone
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Messaggio da sansenri »

ed è quello che ho detto, cercando di far capire il senso di "fragile" nello specifico contesto, dato che nell'uso comune fragile spesso evoca timori da "cristalleria della nonna"...
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Messaggio da edis »

Tutto quello che è stato detto in questo excursus sulla resistenza dell'ebanite, secondo me fa emergere un aspetto da non trascurare delle penne fatte in questo materiale: è peculiare, non le assomiglia nient'altro. RisottoPensa dice pongo, Astrolux scrive che non gli piace. A me piace se monocolore, le ebaniti fantasia tipo le Ranga di Sansenri o le altre Leonardo non-guilloche non sono il mio genere. Credo dipenda dall'aspetto senza tempo e poco sfavillante di questo materiale. Il viraggio del colore fa parte di questo aspetto. La prima penna in ebanite che ho preso in mano è stata la Montblanc Heritage Rouge et Noir Ebonite 1906 Limited Edition, e senza nemmeno sapere che materiale fosse, andando solo "a sentimento", mi è parso di toccare qualcosa di... organico, di vivo, di caldo, qualcosa che volevo continuare a tenere in mano. Se penso alle resine delle altre penne, le voglio guardare, ma se penso all'ebanite della Art Déco la voglio toccare e annusare. Sto già pensando ad un'altra ebanite? No, tinta unita sono troppo difficili da trovare. Prenderei una Leonardo Momento Magico in ebanite nera? Di corsa! Una Sailor 1911 large tutta in ebanite? Assolutamente si. Per fortuna, però, non ci sono!
Ultima modifica di edis il giovedì 18 maggio 2023, 21:24, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da sansenri »

sei a rischio... :D
ci sono anche nere... anzi ti dirò che la moda delle ebaniti colorate è recente, andando indietro nelle ebaniti classiche - anche non necessariamente vintage - il nero è spesso presente, insieme a i colori classici ripple che vanno indietro anche fino ad inizio secolo scorso.
In ogni modo Ranga, solo per citare un produttore che conosco bene, fa anche le ebaniti monocolore, e anche la nera.
Parecchi altri produttori indiani fanno spesso, a volte solo, versioni nere (Asa, Gama, Deccan).
(perdonerai se, scivolando ancora un poco OT, mostro qualche altra ebanite, non per vanto, ma perché è un materiale che davvero mi piace)
sono tutte penne moderne, non vintage

una Deccan
P1200439-3 Deccan Majaz.jpg

una Asa
P1180877-3 Asa Maya.jpg

una Gama
P1180766-3 Gama Eyas with Omas 18k nib.jpg

qui invece alcune Ranga monocolore
Ranga 8B solid blue
P1140542-3 Ranga 8B blue premium.jpg

Ranga 3C forest green
P1140764-3 Ranga 3C forest green with hourglass section.jpg

Ranga Sugarcane olive green
P1160531-3 Ranga Sugarcane Olive Green.jpg
P1160532-3 Ranga Sugarcane Olive Green.jpg
:wave:
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Messaggio da maylota »

sansenri ha scritto: venerdì 19 maggio 2023, 14:59 (perdonerai se, scivolando ancora un poco OT, mostro qualche altra ebanite, non per vanto, ma perché è un materiale che davvero mi piace)
sono tutte penne moderne, non vintage
Perdonate anche me se mi accodo.
IMG_9545.jpg
IMG_9546.jpg
E' una Ensso in ebanite giapponese, molto leggera e non lucidata.

Il piacere tattile è tutto.

Anche perchè visivamente è talmente ridotta ai minimi termini che da vedere c'è veramente poco... :lol:
Venceremos.
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