Qual'è il vostro pennino preferito?

[Marsich]

E' assolutamente incredibile, e sono molto stupito, ma dopo diverse penne, qualcuna anche molto cara, il mio pennino preferito rimane sempre il B (in realtà uno stub) della pilot G, penna che credo di aver comprato, qua sul forum, per una 20ina di euro!

Mi piace sia per la sua espressività che la duttilità nello scrittura quotidiana

E il vostro pennino preferito qual'è?

[piccardi]

E il vostro pennino preferito qual'è?

Uno??
Stiamo scherzando?

Simone

[netosaf]

Anche per me non c'è solo un pennino preferito anche se, in base agli stati d'animo, la preferenza e l'efficacia della grafia cambiano molto.
Certo la scelta è ristretta, il cuore e la mano guardano sempre verso i semiflex vintage italiani (notare la raffinatezza: non volevo citare Omas per non ripetermi ) ma ci sono momenti in cui sento il bisogno dell'affidabilità di un Pelikan, in particolare di quelli marcati ST che ho su una 140 e su due 120 che per la mia mano sono il massimo del godimento.

stefano

[Tisbacker]

È una gara dura tra il flessibile vintage e quello moderno, tra Omas extra e MB Calligraphy.

[novainvicta]

Un solo pennino fra tutti è impossibile indicarlo, almeno per me. Ognuno si adatta al tipo di impiego, scrittura e perchè no stato d'animo del momento. Se dovessi essere costretto per stato di necessità a sceglierne quattro da portare con me allora prenderei l' M della Pilot Justus 95, il Wave della 742, l'F rebbi lunghi dell'Aurora e l'M della MB Boheme, ma sono sicuro che rimarrei con dei rimorsi .

[Automedonte]

Impossibile sceglierne solo uno perché spesso hanno funzioni diverse a seconda del momento e dal supporto su cui si scrive.
Altra variabile che influisce è l'inchiostro perché a seconda da quello che voglio usare con alcuni rende meglio che con altri, banalmente se uso un inchiostro secco preferirò un pennino morbido ed abbondante viceversa con un inchiostro liquido mi serve qualcosa di più controllato.

Questo limitandomi all'uso quotidiano e sul lavoro, se mi sposto sul piacere allora entrano in ballo i pennini flex ed il discorso diviene troppo complicato

[Maruska]

Come già detto più sopra è difficile dire quale sia il pennino preferito, ma ti posso dire quale tipologia di pennino è il mio preferito: pennino non flessibile, rigido ma molleggiato. Detesto i pennini completamente rigidi o i flessibili che appena toccano la carta aprono i rebbi in modo spropositato (per me)

[A Casirati]

Swan 1500 del 1915, extrafine flessibile

[ricart]

Quello che utilizzo di più è un Aurora stub messo su una Talentum, mi piacciono i Pelikan morbidi degli anni 50

[RisottoPensa]

Il nuovo pennino della Platinum che c'è sulla 3776 10 anniversario.

È più morbido di quello attuale e inoltre sembra anche essere leggermente flessibile.

La ho in F e in M e penso che per i colori scuri preferisco la F e M per colori chiari.

Un pennino sicuramente da provare, perché lo trovo superiore al 18kt sel caran d'ache e graf von faber castell. La M rimane morbido come una Pilot, ma senza avere particolari variazioni.

[maylota]

Raramente un bel pennino 14k, morbido, rotondo e con un alimentatore che lo asseconda mi ha deluso.
Detto questo mi piacciono anche tutti gli altri a parte superflex, flex e succedanei vari. Che a parte che per fare gli 8 non mi servono e soprattutto non so usare.

[Koten90]

Pilot taglia 30 18k bicolore della Custom Urushi.
Ho la versione FM, è morbidissimo con conseguente variazione di tratto naturale nello scritto di tutti i giorni.
La taglia 30 equivale alla #8 occidentale (molto simile per dimensioni al pennino di una MB 149).
Liscio e levigato, scivola senza feedback nonostante il flusso leggermente scarso di inchiostro.

Se devo trovare qualcosa da recriminare, avrei preferito lo facessero anche F per enfatizzare la variazione di tratto