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Montblanc Safety Filler 6 Kurz

Foto e informazioni sui modelli della Montblanc
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francoiacc
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Montblanc Safety Filler 6 Kurz

Messaggio da francoiacc »

La storia della Montblanc dei nostri giorni affonda le radici nel lontano 1906, quando l’azienda ancor non si chiamava Montblanc, ma era nota come Simplo Filler Pen Company (marchio registrato nel 1908). Basta farsi un giro nel nostro ricchissimo Wiki per quanti sono curiosi di conoscerne la storia: Montblanc
Tra le prime produzioni, fin da quando l’azienda si chiamava ancora Simplo, vi erano le Safety Pen, indiscutibilmente penne di elevata qualità costruttiva, realizzate inizialmente solo in ebanite nera, successivamente anche nella più ricercata ebanite Mottled Red. La produzione delle Safety continuò fino al 1929, quando l’azienda aveva già cambiato il nome in Montblanc, e furono realizzate in varie misure, dalla minuscola 00 alla gigantesca 12.
P1.jpg
Questa breve premessa per introdurre uno delle recenti new entry nella mia personale collezione, una Safety Pen 6 corta.
P2.JPG
Le Safety prodotte da Montblanc erano difatti realizzate, per le misure dalla 00, 1,2,4 e 6 nelle due versioni lunga e corta. Stando al listino mostrato sopra, facevano eccezione la 0, 7, 8 e 12 realizzate in una sola versione.
Ecco le misure della 6 corta.

Penna chiusa: 124mm
Penna aperta con pennino estratto: 131,3mm
Penna con cappuccio calzato: 177mm
Diametro del fusto: 12,6mm-10mm
Peso: 178,7gr
P3.JPG
Una prima datazione della penna riusciamo a farla osservando le zigrinature verticali sul fusto e sul cap-top, che nel 1920 hanno sostituito quelle orizzontali
P4.JPG
P5.JPG
Il pennino, poi, la pone successivamente al 1925, anno in cui scompare l’incisione Simplo dal pennino
P5a.JPG
Possiamo quindi datare la penna tra il 1925 e il 1929.

I cappucci delle Safety Montblanc erano realizzati unicamente senza clip, queste venivano vendute come un accessorio a parte ed erano disponibili in varie forme e metalli più o meno nobili. Su questo esemplare ho trovato montato una clip tra le più comuni, con incisa sulla sommità la stella a sei punte e le parole Mont, sopra, e Blanc, sotto.
P6.JPG
Il cappuccio si compone di due parti, un cilindro dal bordo inferiore smussato alto 5mm e con un diametro di 14mm, su cui si avvita il cap-top. Il cap-top è un cupolino dal diametro inferiore di 5,6mm, sulla cui sommità campeggia la stella bianca a sei punte e sotto vi è fissato un “ago” metallico che serve come sicurezza qualora si provi ad avvitare il cappuccio sulla penna senza aver prima retratto il pennino nel fusto.
P7.JPG
Il cappuccio si avvita, sulla filettatura a ben 4 principi posta alla base del fusto, in poco meno di un giro completo. Nonostante il lungo ago metallico al suo interno questi può essere calzato saldamente sul fusto grazie ad un apposito foro sul fondello che aziona il meccanismo di estrazione del pennino. Infine sul suo lato vi è inciso Mont – Blanc con il profilo stilizzato del Monte Bianco tra le due parole.
P8.JPG
Ora, senza assolutamente contrariare il caro Musicus e chi ha disegnato la penna, voglio solo precisare che viste le dimensioni può essere usata senza calzare il cappuccio; io la penna la calzo!
P9.JPG
Ultima modifica di francoiacc il sabato 4 novembre 2023, 21:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da francoiacc »

In cima al fusto troviamo il fondello di forma leggermente conico che aziona il meccanismo di estrazione del pennino. Sulla sua sommità vi è il foro che, come scrivevo sopra, serve ad accogliere l’ago nel cappuccio quando calzato.
P10.JPG
Vi troviamo inoltre inciso il modello e la gradazione del pennino, in questo caso 6F trattandosi di un pennino Fine. La parte con la zigrinatura verticale sotto il fondello, è avvitato nel fusto e contiene tutto il meccanismo di estrazione e ritrazione del pennino.
P11.JPG
Il tutto si integra quindi perfettamente nella linea del fusto vero e proprio, che contiene tutto il sistema Safety in una forma che, a circa metà della sua sua lunghezza, diviene conica, dando alla penna, quando aperta, un profilo filante e slanciato verso la punta. Alla base del fusto, a 4mm dalla sua fine, vi è la filettatura a 4 principi che funge anche da “fine corsa” per le mani evitando che finiscano sul pennino.
Trovo che le Safety Pens prodotte da Montblanc negli anni 20 seguivano i dettami estetici dell’epoca, elementi estetici quindi dei ruggenti anni 20, o Art Déco che dir si voglia. Elementi che vediamo nel suo semplice disegno geometrico slanciato ed elegante, particolarmente evidente calzata, quando esprime al massimo la sua eleganza con una linea affusolata, ancor più evidenziata dalla sommità del cappuccio arrotondata. Ma anche se non erano penne esplicitamente disegnate secondo lo stile Bauhaus, che permeava la produzione industriale tedesca dell’epoca, vi troviamo dei principi di design e delle influenze del movimento Bauhaus. Il Bauhaus era una innovativa scuola d’arte tedesca particolarmente attiva tra il 1919 e il 1933 che enfatizzava l’integrazione dell’arte, della manifattura e della tecnologia, promuovendo design minimalisti, geometrici ma, soprattutto, funzionali. L’aspetto principale delle Safety Pen Montblanc, in linea con i principi Bauhaus era proprio l’aspetto funzionale, sono penne costruite per essere degli strumenti di scrittura affidabili, e il tempo ne è la dimostrazione migliore di quanto lo siano. A distanza di oltre un secolo funziona ancora perfettamente; viste le condizioni in cui mi è giunta, è chiaro che non era una penna poco usata, eppure la sua guarnizione tiene ancora perfettamente e non ha il minimo difetto. L’enfasi sugli aspetti funzionali e di praticità d’uso segue quindi la filosofia Bauhaus, di combinare l’estetica con l’utilità. In definitiva, anche se trovo che il disegno delle Montbalnc Safety Pen non segua i dettami estetici Bauhaus, credo che si possano tracciare dei paralleli in termini di funzionalità, semplicità, e forme geometriche tra le due.

Sul gruppo scrittura non posso che tesserne le lodi, il pennino insieme al suo alimentatore in ebanite è infallibile.
P12.JPG
Il tratto è continuo e con un flusso semplicemente perfetto; e poi essendo un Safety non manca mai una partenza. Il feedback è presente e lo si riesce a domare solo con un inchiostro lubrificante, ma è un pennino che ha lavorato tanto e lo si vede dall’iridio che anche se presente è evidentemente consumato. Il pennino è un semi-flex, adatto da un suo quotidiano ma che consente una discreta variazione di tratto quando richiesta.
P13.JPG
Confesso di non essere un particolare estimatore delle moderne Montblanc, per quanto fermamente convinto della loro qualità. Non sto qui ad elencarne i motivi più o meno condivisibili, ma tendo a liberarmene con una certa facilità. Tuttavia, avere tra le mani una Safety Filler degli anni ‘20, per quanto possa essere una esperienza totalmente diversa, ci fa capire come questo brand abbia potuto raggiungere la notorietà dei nostri giorni. Non è da darsi per scontato che una penna con un centinaio scarso di anni sulle spalle, faccia ancora il suo lavoro di penna in maniera così egregia solo con una bella pulita a base di puliforno e olio di gomito.
IMG_2308.JPG
Ultima modifica di francoiacc il sabato 4 novembre 2023, 21:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Ste003 »

Molto bella!
Complimenti!
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Messaggio da Tisbacker »

Sana invidia.
Complimenti
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Messaggio da balthazar »

Complimenti per la bella presentazione :thumbup: la penna - per i miei gusti - è semplicemente stratosferica! ha quelle soluzioni costruttive semplici ed efficaci che mi affascinano.
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Tribbo
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Messaggio da Tribbo »

Descrizione completa e molto interessante, come tuo solito stile Francesco!

La penna e’ veramente molto bella e condivido la tua opinione sul rilevare i principi dello stile funzionale tipico del movimento Bauhaus nella costruzione solida, essenziale ma elegante di questa safety Pen

Ottima poi la soluzione tecnica dello spillo per evitare spiacevoli piegature dei pennini

Grazie della condivisione
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Mir70
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Messaggio da Mir70 »

Bella descrizione Francesco e bella penna. Personalmente preferisco le vecchie Simplo/Montblanc alle moderne Montblanc .
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Messaggio da piccardi »

Complimenti Francesco,

hai recuperato davvero una gran bella penna; grazie per le fotografie (rubate subito) e per la bella recensione!

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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Messaggio da francoiacc »

Ste003 ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 19:04 Molto bella!
Complimenti!
Tisbacker ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 19:15 Sana invidia.
Complimenti
Grazie mille, e un pò di sana invidia non guasta mai :thumbup:

balthazar ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 19:18 Complimenti per la bella presentazione, la penna - per i miei gusti - è semplicemente stratosferica! ha quelle soluzioni costruttive semplici ed efficaci che mi affascinano.
Esattamente, nessuna inutile complicazione, penna fatta per durare, persino la spinetta che fa scorrere l'alberino nell'elicoide è fatta per durare in eterno. Non è il solito "pirulicchio", ma un pezzo ovale che, primo non se ne cade da solo, secondo fa scorrere l'alberino senza giochi avendo una forma ovale.

Grazie mille

Tribbo ha scritto: domenica 5 novembre 2023, 16:00 Descrizione completa e molto interessante, come tuo solito stile Francesco!

La penna e’ veramente molto bella e condivido la tua opinione sul rilevare i principi dello stile funzionale tipico del movimento Bauhaus nella costruzione solida, essenziale ma elegante di questa safety Pen

Ottima poi la soluzione tecnica dello spillo per evitare spiacevoli piegature dei pennini

Grazie della condivisione
Quante volte ci chiediamo come Montblanc sia divenuta quel che è! Sarà un brand strapagato perché di lusso, ma se lo è diventato è perché ha una solida storia di formidabili strumenti di scrittura sulle spalle.

Grazie mille

Mir70 ha scritto: domenica 5 novembre 2023, 16:25 Bella descrizione Francesco e bella penna. Personalmente preferisco le vecchie Simplo/Montblanc alle moderne Montblanc .
E siamo in due Mirko ;) Grazie mille :wave:
piccardi ha scritto: domenica 5 novembre 2023, 18:34 Complimenti Francesco,

hai recuperato davvero una gran bella penna; grazie per le fotografie (rubate subito) e per la bella recensione!

Simone
Grazie mille a te per averci dati questo spazio su cui poter condividere e accrescere le nostre conoscenze. E' sempre un piacere poter contribuire fattivamente al nostro wiki :thumbup: :wave:
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Messaggio da Musicus »

Grazie per la bella recensione, Francesco! :thumbup:
E, non sembri scontato, grazie anche per aver recensito una penna che possiedi realmente. :mrgreen:
francoiacc ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 18:54 ...
Il cappuccio si avvita, sulla filettatura a ben 4 principi posta alla base del fusto, in poco meno di un giro completo. Nonostante il lungo ago metallico al suo interno questi può essere calzato saldamente sul fusto grazie ad un apposito foro sul fondello che aziona il meccanismo di estrazione del pennino. Infine sul suo lato vi è inciso Mont – Blanc con il profilo stilizzato del Monte Bianco tra le due parole.
P8.JPG
Ora, senza assolutamente contrariare il caro Musicus e chi ha disegnato la penna, voglio solo precisare che viste le dimensioni può essere usata senza calzare il cappuccio; io la penna la calzo!
P9.JPG
Avevo preparato un pamphlet sull'arte di calzare il cappuccio :lol: , poi lo avevo ritenuto troppo ...corrosivo, ma credo che alla fine lo dovrò pubblicare: non certo per te, caro Francesco, che da sempre ti dichiari "ortodosso" in questa materia. :mrgreen:
Comunque, il cappuccio calzato nelle safety doveva servire anche a manovrare il fondello su cui era incastrato/avvitato, offrendo una superficie di presa maggiore (questo soprattutto nelle rientranti tipo-Waterman, con nottolino molto stretto, che però erano venute prima delle MB).
francoiacc ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 18:57 ...
Alla base del fusto, a 4mm dalla sua fine, vi è la filettatura a 4 principi che funge anche da “fine corsa” per le mani evitando che finiscano sul pennino.
...
Mi sembra strano che vi siano 4 "principi" (ovvero quattro diversi "inizi" della filettatura, che consentono di serrare il cappuccio in 4 posizioni diverse, riducendo il tempo di ricerca della corretta impanatura) se dalla foto ravvicinata delle "spire" che hai allegato non riesco a vederne nemmeno uno. Ma potrebbe essere la definizione della foto.
francoiacc ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 18:57 ...
Ma anche se non erano penne esplicitamente disegnate secondo lo stile Bauhaus, che permeava la produzione industriale tedesca dell’epoca, vi troviamo dei principi di design e delle influenze del movimento Bauhaus. ...
Personalmente (ma tu l'hai comunque chiarito) non enfatizzerei la vicinanza "filosofica" alla Bauhaus: erano tutte penne, quelle degli anni dal 1885 ca. sino alla metà degli anni Dieci del Novecento (inizio della Prima Guerra Mondiale)
1911-06-Montblanc-SimploFiller.jpg
1911-06-Montblanc-SimploFiller (un mio contributo già sul Wiki)

preoccupate essenzialmente dell'aspetto tecnologico (copiato dagli USA) e perciò stilisticamente erano quanto di più essenziale possibile, ben prima della teorizzazione tedesca... Quindi, grosso modo prima dell'avvento della celluloide alla metà degli anni Venti, è alle decorazioni/sovrapposizioni in metalli preziosi che si deve guardare per individuare lo Stile cui fanno riferimento: Art Nouveau e poi Art Déco sino quasi alla Seconda Guerra Mondiale.


Dopo tutti questi anni di interventi appassionati e qualificati io chiederei allo STAFF di considerare seriamente una tua nomina a Collaboratore. :thumbup:

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Messaggio da francoiacc »

Musicus ha scritto: domenica 5 novembre 2023, 20:49 Grazie per la bella recensione, Francesco! :thumbup:
E, non sembri scontato, grazie anche per aver recensito una penna che possiedi realmente.
francoiacc ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 18:54 ...
Il cappuccio si avvita, sulla filettatura a ben 4 principi posta alla base del fusto, in poco meno di un giro completo. Nonostante il lungo ago metallico al suo interno questi può essere calzato saldamente sul fusto grazie ad un apposito foro sul fondello che aziona il meccanismo di estrazione del pennino. Infine sul suo lato vi è inciso Mont – Blanc con il profilo stilizzato del Monte Bianco tra le due parole.
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Ora, senza assolutamente contrariare il caro Musicus e chi ha disegnato la penna, voglio solo precisare che viste le dimensioni può essere usata senza calzare il cappuccio; io la penna la calzo!
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Avevo preparato un pamphlet sull'arte di calzare il cappuccio , poi lo avevo ritenuto troppo ...corrosivo, ma credo che alla fine lo dovrò pubblicare: non certo per te, caro Francesco, che da sempre ti dichiari "ortodosso" in questa materia. :mrgreen:
Comunque, il cappuccio calzato nelle safety doveva servire anche a manovrare il fondello su cui era incastrato, offrendo una superficie di presa maggiore (questo soprattutto nelle rientranti tipo-Waterman, con nottolino molto stretto, che però erano venute prima delle MB).
francoiacc ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 18:57 ...
Alla base del fusto, a 4mm dalla sua fine, vi è la filettatura a 4 principi che funge anche da “fine corsa” per le mani evitando che finiscano sul pennino.
...
Mi sembra strano che vi siano 4 "principi" se dalla foto ravvicinata delle "spire" che hai allegato non riesco a vederne nemmeno uno. Ma potrebbe essere la definizione.
francoiacc ha scritto: sabato 4 novembre 2023, 18:57 ...
Ma anche se non erano penne esplicitamente disegnate secondo lo stile Bauhaus, che permeava la produzione industriale tedesca dell’epoca, vi troviamo dei principi di design e delle influenze del movimento Bauhaus. ...
Personalmente (ma tu l'hai comunque chiarito) non enfatizzerei la vicinanza "filosofica" alla Bauhaus: erano penne (quelle non rivestite) degli anni dal 1885 ca. fino al 1910 ca.
1911-06-Montblanc-SimploFiller.jpg
1911-06-Montblanc-SimploFiller (un mio contributo già sul Wiki)

preoccupate essenzialmente dell'aspetto tecnologico (copiato dagli USA) e perciò stilisticamente erano quanto di più essenziale possibile, ben prima della teorizzazione tedesca... Quindi, prima dell'avvento della celluloide (alla metà degli anni Venti) grosso modo, è alle decorazioni/sovrapposizioni in metalli preziosi che si deve guardare per individuare lo Stile cui fanno riferimento: Art Nouveau e poi Art Déco sino quasi alla Seconda Guerra Mondiale.
Ciao Giorgio, non so se per principio della filettatura intendiamo la stessa cosa. In pratica il principio è l'inizio della filettatura, quindi ogni filettatura ha un suo principio, in questo caso le filettature sono proprio 4 una nell'altra! Per contarle, svito il cappuccio e continuo a ruotare in senso antiorario contando i click che fa sulla filettatura in un giro completo, e su questa penna sono 4 click. Oggigiorno le penne sono quasi tutte a 3 principi, le Aurora a 2 principi, Montegrappa 1 principio, non ho a mente alcuna penna che abbia 4 principi.

Reputo che una penna che non è disegnata per essere calzata, e dare il meglio di se quando calzata, è una penna "amputata". Del resto sui cataloghi dell'epoca le penne venivano mostrate sempre e quasi esclusivamente con i cappucci calzati. Però, siamo inclusivi, e quindi per quanti non la pensano allo stesso modo cerco sempre di indicare cosa comporta calzare o meno il cappuccio. :mrgreen: Attendo quindi impaziente il tuo pamphlet.

Assolutamente corretto (ovviamente) il tuo commento sul fatto che non sia una penna che segua i dettami del Bauhaus. Ma era fatta in Germania, negli anni in cui il movimento Bauhaus era agli apici, e non farne un parallelismo è stato per me impossibile.

Musicus ha scritto: domenica 5 novembre 2023, 20:49 Dopo tutti questi anni di interventi appassionati e qualificati io chiederei allo STAFF di considerare seriamente una tua nomina a Collaboratore. :thumbup:

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Messaggio da Hologon »

Ottima descrizione di una penna affascinante, grazie!
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Messaggio da sansenri »

grazie della interessante recensione, penna di indubbio fascino!

Musicus ha scritto: domenica 5 novembre 2023, 20:49
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ai voti, santo subito! ;) :)
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Messaggio da Pierre »

Sempre un piacere leggerti Francesco. Grazie!
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Messaggio da francoiacc »

Hologon ha scritto: lunedì 6 novembre 2023, 13:47 Ottima descrizione di una penna affascinante, grazie!
sansenri ha scritto: lunedì 6 novembre 2023, 20:24 [quote=Musicus post_id=388789 time=<a href="tel:1699213771">1699213771</a> user_id=7780]

Dopo tutti questi anni di interventi appassionati e qualificati io chiederei allo STAFF di considerare seriamente una tua nomina a Collaboratore. :thumbup:

Giorgio
ai voti, santo subito! ;) :)
[/quote]

Pierre ha scritto: mercoledì 8 novembre 2023, 13:36 Sempre un piacere leggerti Francesco. Grazie!
Grazie a tutti, da appassionato è in primis un piacere condividere e, possibilmente, nel modo migliore.
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