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Inchiostro in polvere Pessi

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
sansenri
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Inchiostro in polvere Pessi

Messaggio da sansenri »

condivido l'idea di provarlo con una cinesina sacrificabile.

Dato che è in polvere "ogni scatolina è utile per la formulazioni di 1 litro di inchiostro",
e che le istruzioni dicono di "sciogliere la polvere in poca acqua calda o fredda. Aggiungere poi altra acqua, un litro in totale e agitare fino a che il liquido abbia assunto una tinta bleu/violacea molto intensa",
il mio suggerimento sarebbe di provare con una piccola parte.

per prima cosa prova a vedere se è dichiarato il contenuto in grammi, e comunque io lo peserei (bilancia che legge i grammi, contenitore lavabile -ceramica/plastica in cui pesare, tara, occhio che la polvere è concentrata quindi per prima cosa, giornali sul banco e molta cautela, perché poi ti trovi inchiostro dappertutto, l'ideale è sempre usare un imbuto fatto di carta per versare le polveri).

Poi fai il rapporto peso totale della polvere in grammi / 1 litro, e fai la proporzione con peso di polvere da usare/ volume necessario desiderato.
In questo modo decidi quale volume preparare per una prova (ad esempio 10 ml) e quanta polvere è necessaria (senza doverla usare tutta...).
Poi segui le istruzioni, qualche goccia di acqua, lasci sciogliere, poi vai a volume 10 ml (usa una siringa), agiti (ti serve un piccolo contenitore a tenuta) e provi (con la siringa riempi il converter della penna).

Mi aspetto che ti ritrovi con un royal blue :)
Golia
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Messaggio da Golia »

RisottoPensa ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 7:57 Se l'inchiostro che esce non é resistente all'acqua allora non dovrebbe dare problemi alla penna :mrgreen:
Ok se lavabile non dovrebbe dare problemi. :thumbup:
non ci avevo pensato in effetti.... grazie RisottoPensa

sansenri ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:17 condivido l'idea di provarlo con una cinesina sacrificabile.

Dato che è in polvere "ogni scatolina è utile per la formulazioni di 1 litro di inchiostro",
e che le istruzioni dicono di "sciogliere la polvere in poca acqua calda o fredda. Aggiungere poi altra acqua, un litro in totale e agitare fino a che il liquido abbia assunto una tinta bleu/violacea molto intensa",
il mio suggerimento sarebbe di provare con una piccola parte.

per prima cosa prova a vedere se è dichiarato il contenuto in grammi, e comunque io lo peserei (bilancia che legge i grammi, contenitore lavabile -ceramica/plastica in cui pesare, tara, occhio che la polvere è concentrata quindi per prima cosa, giornali sul banco e molta cautela, perché poi ti trovi inchiostro dappertutto, l'ideale è sempre usare un imbuto fatto di carta per versare le polveri).

Poi fai il rapporto peso totale della polvere in grammi / 1 litro, e fai la proporzione con peso di polvere da usare/ volume necessario desiderato.
In questo modo decidi quale volume preparare per una prova (ad esempio 10 ml) e quanta polvere è necessaria (senza doverla usare tutta...).
Poi segui le istruzioni, qualche goccia di acqua, lasci sciogliere, poi vai a volume 10 ml (usa una siringa), agiti (ti serve un piccolo contenitore a tenuta) e provi (con la siringa riempi il converter della penna).

Mi aspetto che ti ritrovi con un royal blue :)
Ciao sansenri,
ottima idea, sicuramente peserò la scatoletta prima e dopo averla svuotata per avere il peso esatto della polvere di inchiostro/litro. Però credo, proprio per evitare di sporcare e buttare polvere ovunque, di fare direttamente il litro indicato e via... tanto prima o poi lo userò e una parte la regalerò. Bisogna usare acqua distillata?

Royal blue?? Non mi fa per niente schifo :lol: ma magari sarebbe il top!!!
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Messaggio da JohnDT10 »

A vedere l'etichetta credo sia nero, non blù... :think:
Renato.
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Messaggio da Golia »

JohnDT10 ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 18:43 A vedere l'etichetta credo sia nero, non blù... :think:
ciao JohnDT10,
come ci sei arrivato? nelle istruzioni sulla diluizione le opzioni possibili sono: blue violacea molto intensa - nera molto intensa e come si vede dalle foto solamente la prima colorazione è evidenziata.
Tranne che l'evidenziatura comporta l'esclusione della opzione.
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Messaggio da RisottoPensa »

Sarebbe ideale usare acqua distillata bollita (quindi poco più di un litro ) e poi raffreddata , sempre calda per il miscuglio iniziale per il grumo, e poi restante temperatura ambiente per la parte finale , per preservare il più a lungo l'inchiostro , che essendo privo di conservanti potrebbe andare a male molto in fretta .
So che compagnie come J.Herbin non usano conservanti, ma non saprei proprio dirti quanto può durare un inchiostro a miscuglio in polvere.
Se dovesse essere tinta in polvere dovrebbe essere molto solubile in acqua, mentre se fosse pigmento potrebbe essere poco solubile in acqua , impermeabile e si dovrebbe scuotere la boccetta ogni tanto per mantenere uniforme la dispersione dei pigmenti.

Bottiglie in vetro come quegli dei sughi potrebbero essere il contenitore ideale per versare il tutto.

Infine potrebbe essere necessario l'uso di qualche addensante/lubrificante naturale come glicerina alimentare o zucchero se l'inchiostro dovesse risultare secco o acquoso( da mettere fuori alla bottiglia di inchiostro, magari un calamaio o direttamente nel converter/cartuccia della penna ) -

Golia ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 18:51 Tranne che l'evidenziatura comporta l'esclusione della opzione.
Se hai presente il nero dei pennarelli, molti se bagnati sono un blu viola molto scuro, spesso anche leggermente turchesi e rossi ( che insieme fanno il blu/viola).
Potresti avere un viola sbiadito che tecnicamente è nero considerando l'età del prodotto.
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Messaggio da Golia »

Ottorino ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 20:48 C'è anche la remota possibilità di rischiare una volta tanto invece di chiedere e aspettare aiuto.

Butta questa pasticca nell'acqua e usa l'inchiostro in una penna a cartuccia ! Che sarà mai ?
Ottorino hai perfettamente ragione, lo farò sicuramente e poi una penna da sacrificare non manca.
Ho aperto il thread sia perché io con la mia poca esperienza non avevo mai visto un inchiostro così (neanche sul forum con una ricerca veloce), sia perchè pensavo che potesse essere interessante per qualcuno.

RisottoPensa ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 19:00 Sarebbe ideale usare acqua distillata bollita (quindi poco più di un litro ) e poi raffreddata , sempre calda per il miscuglio iniziale per il grumo, e poi restante temperatura ambiente per la parte finale , per preservare il più a lungo l'inchiostro , che essendo privo di conservanti potrebbe andare a male molto in fretta .
So che compagnie come J.Herbin non usano conservanti, ma non saprei proprio dirti quanto può durare un inchiostro a miscuglio in polvere.
Se dovesse essere tinta in polvere dovrebbe essere molto solubile in acqua, mentre se fosse pigmento potrebbe essere poco solubile in acqua , impermeabile e si dovrebbe scuotere la boccetta ogni tanto per mantenere uniforme la dispersione dei pigmenti.

Bottiglie in vetro come quegli dei sughi potrebbero essere il contenitore ideale per versare il tutto.

Infine potrebbe essere necessario l'uso di qualche addensante/lubrificante naturale come glicerina alimentare o zucchero se l'inchiostro dovesse risultare secco o acquoso( da mettere fuori alla bottiglia di inchiostro, magari un calamaio o direttamente nel converter/cartuccia della penna ) -
:thumbup:

mastrogigino ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 23:12 È l'occasione buona per immolare una pennaccia cinese da 1€ alla buona causa!

Cosa? Non hai mai comprato pennacce cinesastre? È il momento buono! Vedi che poi servono! :D
Ma certo che qualche penna cinese c'è 8-) magari una demonstrator a pistone :lol:
ma anche una pelikan 120 o una 150 che sono dei carri armati
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Messaggio da JohnDT10 »

Golia ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 18:51
JohnDT10 ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 18:43 A vedere l'etichetta credo sia nero, non blù... :think:
ciao JohnDT10,
come ci sei arrivato? nelle istruzioni sulla diluizione le opzioni possibili sono: blue violacea molto intensa - nera molto intensa e come si vede dalle foto solamente la prima colorazione è evidenziata.
Tranne che l'evidenziatura comporta l'esclusione della opzione.
Secondo me, non è un'evidenziatura ma una cancellazione "sbiadita"; ho già visto, tanti anni fa', una simile
etichetta ma non ricordo dove e su cosa. Lo deduco anche dallo stampato "nera molto intensa" che ha una
colorazione diversa dal resto del testo. Ripeto, questa è l'idea che mi sono fatto, ma posso sempre aver
pensato in modo sbagliato... mi sa' che, per conferma, aspetterò la tua prova colore!! :thumbup: :wave:
Renato.
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Messaggio da sansenri »

Golia ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 18:16
sansenri ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:17 condivido l'idea di provarlo con una cinesina sacrificabile.

Dato che è in polvere "ogni scatolina è utile per la formulazioni di 1 litro di inchiostro",
e che le istruzioni dicono di "sciogliere la polvere in poca acqua calda o fredda. Aggiungere poi altra acqua, un litro in totale e agitare fino a che il liquido abbia assunto una tinta bleu/violacea molto intensa",
il mio suggerimento sarebbe di provare con una piccola parte.

per prima cosa prova a vedere se è dichiarato il contenuto in grammi, e comunque io lo peserei (bilancia che legge i grammi, contenitore lavabile -ceramica/plastica in cui pesare, tara, occhio che la polvere è concentrata quindi per prima cosa, giornali sul banco e molta cautela, perché poi ti trovi inchiostro dappertutto, l'ideale è sempre usare un imbuto fatto di carta per versare le polveri).

Poi fai il rapporto peso totale della polvere in grammi / 1 litro, e fai la proporzione con peso di polvere da usare/ volume necessario desiderato.
In questo modo decidi quale volume preparare per una prova (ad esempio 10 ml) e quanta polvere è necessaria (senza doverla usare tutta...).
Poi segui le istruzioni, qualche goccia di acqua, lasci sciogliere, poi vai a volume 10 ml (usa una siringa), agiti (ti serve un piccolo contenitore a tenuta) e provi (con la siringa riempi il converter della penna).

Mi aspetto che ti ritrovi con un royal blue :)
Ciao sansenri,
ottima idea, sicuramente peserò la scatoletta prima e dopo averla svuotata per avere il peso esatto della polvere di inchiostro/litro. Però credo, proprio per evitare di sporcare e buttare polvere ovunque, di fare direttamente il litro indicato e via... tanto prima o poi lo userò e una parte la regalerò. Bisogna usare acqua distillata?

Royal blue?? Non mi fa per niente schifo :lol: ma magari sarebbe il top!!!
se pensi di usarlo tutto ok, non ti serve neanche pesarlo, basta che vai a volume di un litro. Sì, tutto sommato meglio acqua distillata che eviti contaminanti. Se lo vuoi diluire tutto, io ti consiglierei più boccette piccole se le hai, in modo da aprirle una alla volta, un litro non è poca roba, se pensi che le boccette tipiche di 4001 erano da 50ml, vengon fuori 20 calamai!...
Se produci un litro, conservarlo in un unica grande bottiglia non è una buona idea, perché ogni volta che la apri, introduci potenzialmente contaminanti che alla lunga possono farti andar a male l'inchiostro (muffa).
Per questo anche ti suggerivo di considerare di diluirlo poco alla volta, conservare la polvere è molto meno un problema, sia in termini di spazio, che di rischio di contaminazione.
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Messaggio da Ottorino »

@RisottioPensa. Chi te l'ha detto che non ci siano conservanti ?
Io SUPPONGO invece la loro presenza dal fatto che una pasticca serva per 1lt di inchiostro. Inoltre l'età del composto mi lascia SUPPORRE la presenza di molecole protettive non più usabili oggi.

Inoltre: puoi bollire quanta acqua vuoi per quanto tempo vuoi alla temperatura che vuoi. Appena fatta le procedura e raffreddata l'acqua, mantenere la sterilità è una illusione
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da RisottoPensa »

Dipende dalla proprietà della sostanza, gli inchiostri moderni sono più suscettibili alle muffe e batteri perché hanno un ph più neutro e quindi uno spettro più ampio per la contaminazione.
Se dovesse rivelarsi un ferrogallico sarebbe quasi inutile preoccuparsi dell'eventuale presenza o meno di conservanti.
Non so che cosa usavano un tempo per evitare che l'inchiostro diventasse rancido, sarebbe molto interessante.

Visto che l'acqua demineralizzata non è privo di microorganisimi è meglio fare una pseudo sterilizzazione secondo me, anche perché se si intende usare l'acqua calda altro modo non c'è.

Sono molto curioso del risultato :shifty:
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Messaggio da sansenri »

Ottorino ha scritto: martedì 28 novembre 2023, 7:54 @RisottioPensa. Chi te l'ha detto che non ci siano conservanti ?
Io SUPPONGO invece la loro presenza dal fatto che una pasticca serva per 1lt di inchiostro. Inoltre l'età del composto mi lascia SUPPORRE la presenza di molecole protettive non più usabili oggi.

Inoltre: puoi bollire quanta acqua vuoi per quanto tempo vuoi alla temperatura che vuoi. Appena fatta le procedura e raffreddata l'acqua, mantenere la sterilità è una illusione
A me sembra una scatolina... non una pasticcona, ma non ho esperienza...però c'è scritto "in polvere". So che esistevano anche le pasticche, ma credo che qui ci sia della polvere. Se è una pasticcona allora va per forza diluita tutta...
Il discorso comunque è lo stesso, non è improbabile che sia aggiunto qualche conservante (ed essendo datata, come tu dici, anche di quelli tosti!)
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Messaggio da Ottorino »

Si, scusate. La pasticca è creazione del mio cervello bacato
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da sansenri »

RisottoPensa ha scritto: martedì 28 novembre 2023, 9:42 Dipende dalla proprietà della sostanza, gli inchiostri moderni sono più suscettibili alle muffe e batteri perché hanno un ph più neutro e quindi uno spettro più ampio per la contaminazione.
Se dovesse rivelarsi un ferrogallico sarebbe quasi inutile preoccuparsi dell'eventuale presenza o meno di conservanti.
Non so che cosa usavano un tempo per evitare che l'inchiostro diventasse rancido, sarebbe molto interessante.

Visto che l'acqua demineralizzata non è privo di microorganisimi è meglio fare una pseudo sterilizzazione secondo me, anche perché se si intende usare l'acqua calda altro modo non c'è.

Sono molto curioso del risultato :shifty:
Dubito fortemente che sia un ferrogallico in polvere, ma è un mio parere.
Un tempo si usava il fenolo (idrossibenzene) come conservante (ora è fuorilegge, per la tossicità. Non è classificato come cancerogeno, però come molti derivati del benzene qualche sospetto c'è - delle quantità che si usavano come antisettico onestamente però non mi preoccuperei).
Anche in presenza di conservanti la contaminazione non è esclusa, dipende dal tempo di conservazione e da quanto esponi a contaminanti (per questo è meglio conservare in più calamai, piuttosto che in un unico boccettone cha apri e chiudi di continuo.
Tu in quanto tempo consumi 50 ml di inchiostro, e in quanto tempo 1000ml (20 boccette)? considerando anche che non usi sempre lo stesso inchiostro...
Io ho alcune boccette aperte di inchiostro che hanno quasi 10 anni, e alcune ancora chiuse che risalgono agli anni '80...
E' una precauzione, ma poi ognuno fa come vuole.
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Messaggio da Esme »

Sì, va bene tutto, polvere, pasticche, fenobarbitur... ah, no.

Però Golia, ce la fai questa prova?

No perchè, adesso, la curiosità è proprio tanta! 😁🤣🤣🤣
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Messaggio da Pilot74 »

...anche un bel video mentre shakeri :D
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