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Se lo sapessi fare, mi piacerebbe farvi vedere la mia cara penna mentre scrive questo, con la sua grazia leggera...


L'inchiostro, nuovo per me, é Lamy Grigio "Agate".

caro Francesco, mi beo della tua descrizione scritta a mano...
e il video lasciamolo ai nostri figlioli e generazioni future.
Sarò sincero, seppure mi accorgo di iniziare a sentirmi antico...
i video non li reggo... dopo pochi secondi salto da un fotogramma all'altro e spesso li guardo senza collegare l'audio, in silenzio, cercando di ridurli in... fotografie!

Ha ha ha, Enrico!

Ma come ti capisco...

Che bello, la scrittura normale di Fufluns!
Grazie per la descrizione; che brava penna

Continua a scrivere, va bene così!!!

La danza si vede anche così ed è un piacere. Sono un po’ antica anche io!

Andrò controcorrente nel dire che personalmente trovo interessanti i filmati , se non altro per vedere come lo scrittore "costruisce" ciascuna lettera, se e quando alza la punta della penna dal foglio, ecc... (in fondo stiamo parlando di Fufluns, mica di un youtuber qualunque !)

E sarebbe anche interessante vedere un normale appunto scritto da Fufluns (non dico la lista della spesa, ma un semplice appunto sì...)

Grazie comunque .

Mir70 ha scritto: ↑martedì 28 novembre 2023, 9:12
E sarebbe anche interessante vedere un normale appunto scritto da Fufluns (non dico la lista della spesa, ma un semplice appunto sì...)

anche io sarei interessata a vedere uno scritto "normale" da Fufluns , una serie di appunti che è poi la parte che preferisco della stilografica, gli appunti

Inizio col dire che questo inchiostro grigio di Lamy mi piace. É sufficientemente scuro per leggersi, ma sufficientemente chiaro per non confondersi con un nero “slavato” e per fornire quelle belle sfumature che negli inchiostri mi piacciono tanto.


Quanto alla scrittura del foglio d’inizio di questo argomento, non si tratta della mia scrittura normale, ma di una variazione non molto studiata di uno stile che è definito “gestuale”.

Per non lasciare gli amici nella curiosità, vi copio qui sotto un paio di righe scritte in stile “lista della spesa” e un paio di pagine nello stesso stile che è - direi - la mia scrittura normale.


La carta è la “perfida” Moleskine, della quale non so fare a meno…

Mi piace il tuo stile “normale”!! Leonardesco

fufluns ha scritto: ↑mercoledì 29 novembre 2023, 16:43 La carta è la “perfida” Moleskine, della quale non so fare a meno…

Interessante, e cosa ci trovi di così irresistibile in questa carta che vedo bistrattata da tutti?

Grazie mille Fufluns e ... alla faccia della scrittura normale , per me è già alta calligrafia (sigh ...)

Pilot74 ha scritto: ↑mercoledì 29 novembre 2023, 22:54

fufluns ha scritto: ↑mercoledì 29 novembre 2023, 16:43 La carta è la “perfida” Moleskine, della quale non so fare a meno…

Interessante, e cosa ci trovi di così irresistibile in questa carta che vedo bistrattata da tutti?

La forma, le proporzioni generali, la dimensione delle curve del Mokeskine Large, sono ai miei occhi perfette.

La sensazione tattile dei quaderni con la copertina morbida mi risulta imbattibile. Quelli in fotografia sono il regolare e l’augmented, che ha il doppio di pagine. Tutti restano perfettamente aperti alla pagina di scrittura, dalla prima all’ultima.

Quando passo in qualche aereoporto dove hanno
Un negozio Moleskine, come a Milano Malpensa, ne compro due o tre e li faccio personalizzare con le mie iniziali.

La carta è un terno al lotto, va da (quasi) ottima a tremenda. Io la uso in ogni caso, anche quella tremenda, scegliendo pennini e inchiostri che la rendano almeno in parte utilizzabile

Ottimo, grazie. Quindi è bene sapere che ha anche dei pregi.

Mir70 ha scritto: ↑giovedì 30 novembre 2023, 0:07 Grazie mille Fufluns e ... alla faccia della scrittura normale , per me è già alta calligrafia (sigh ...)

Caro Mirko, nella mia esperienza tra scrivere veramente male - stile scarabocchio - una linea di testo su un foglio grosso modo A5 e scriverla con più cura (senza arrivare alla calligrafia), ci sarà una differenza di cinque secondi. Un minuto e mezzo su una pagina fitta fitta, che però si recupererà ampiamente al momento di “leggerla” anziché “decifrarla”…

Praticare frequentemente la calligrafia aiuta a costruire nel cervello e nella mano l’uso “corretto” nella formazione delle lettere e delle loro variazioni, e ad apprendere quando sia più conveniente - in termini di resa e di tempo - staccare il pennino dal foglio. Lo studio della calligrafia influisce molto positivamente sulla scrittura normale.

Per la nostra scrittura normale credo sia utile praticare pochi stili calligrafici storici: onciale, carolina o foundational, copperplate e spenceriana. Con questi si apprende la costruzione delle lettere - con alcune utili variazioni - che influisce in modo decisivo sulla nostra scrittura ordinaria. La maggior parte delle altre grafie, per quanto bellissime, hanno a mio viso utilità solamente in calligrafia e - come noterai - il ductus per formare le loro lettere non è poi molto differente.

Un caro saluto.