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Musica in casa

Per fare due chiacchiere insieme su argomenti vari
rrfreak63
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Messaggio da rrfreak63 »

Buongiorno a tutti,
sono alla ricerca d'idee. Ho qualche centinaio di CD ed LP. Per gli LP ho il piatto Thorens per cui la cosa non mi sembra urgente. PEr i CD vorrei trovare il modo di acquisirli digitalmente, metterli su un RAID e fare lo streaming nelle varie camere della casa, magari in ogni stanza ognuno si può ascoltare la musica che preferisce. Come altoparlanti pensavo di usare le Sonos. Amplificatore ho quello vecchio Yamaha, ma ha ancora senso se vado in digitale? Tutto quello che devo fare è, mi pare, collegare il RAID al router di casa e basta. C'è poi il discorso della qualità della musica estratta, MP3 o RAW?Quest'ultimo formato richiede molto più spazio disco, conviene o meno non lo so, alla fine della fiera già si parte da un CD compresso.
Esistono dei prodotti che fanno il 'ripping' dei CD, iTunes è uno di questi e ce ne sono molti altri. RAID? Per la ridondanza, se si 'fotte' un HD e ne ho uno solo mi gioco tutta la raccolta con due o tre dischi si mitiga il problema. I CD una volta 'estratti' li butto in discarica. Spotify? Certo ma devo trovare tutti i brani che già ho fae una 'playlist' mostruosa. Mi pare di ricordare che si possa caricare nel cloud di Google la propria musica, ma non sono sicuro, anche se preferirei AWS.
Idee, suggerimenti in merito?
Grazie
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Marco
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Se dovessi digitalizzare i vinili, avrebbe senso un formato RAW, ma per i CD è probabile che siano stati già masterizzati da .mp3…
Alessio Pariani

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mastrogigino
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Messaggio da mastrogigino »

Se i Cd sono originali e li butti in discarica sei un assassino! :o :shock:

Se son Cd originali, ovvero non masterizzati da fonte MP3 allora puoi ripparli e convertirli in un formato senza perdita di qualità come ad es. FLAC che è compresso ma senza "buttare via" le frequenze, ovviamente occupa più spazio di Mp3 ma meno del RAW.
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ricart
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Messaggio da ricart »

Che piatto Thorens hai e con che testina?
:wave:
Riccardo

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Messaggio da Wall »

Ciao,

mastrogigino docet! :thumbup:

Ho fatto qualche anno orsono lo stesso lavoro trasformando tutti i miei CD in "musica liquida".
La conversione dei CD, o ripping o acquisizione o come la vuoi chiamare la puoi fare in file.waw avendo così un rapporto 1:1 con il CD stessa qualità e stesso spazio occupato oppure esistono dei formati Lossless come .flac oppure .ape che riducono lo spazio occupato ma non la qualità finale del file. In caso invece prediligessi l'occupazione di meno spazio potresti optare per il formato .mp3 che però è via via qualitativamente più scarso in base alla compressione scelta.

La conversione la puoi fare direttamente con il software che preferisci e se hai i codec nel pc, nel formato che preferisci.
Personalmente per il (mastodontico) lavoro che feci qualche anno fa ho usato il software Foobar (che fa anche da DataBase) oppure EAC (Exact Audio Copy) ed ho convertito direttamente nel formato .flac creandomi così una libreria abbastanza nutrita (ho oltre 700 CD accumulati negli anni)

Scoprirai che alle spalle di una semplice operazione come quella di acquisire musica da un CD c'è un mondo!
Walter



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Messaggio da Esme »

Un lavoro di ripping fatto bene è lungo e tedioso, lo so per esperienza.

I CD originali sono in alta fedeltà, non la più alta che si possa trovare, ma i formati digitali compressi di comune fruizione sono ben sotto.
Se non si è degli audiofili e, soprattutto, non si ha intenzione di riprodurre con un impianto di alta gamma, il problema nell'immediato non si pone e possono andare bene anche i formati compressi con perdita di qualità.
Se, per esempio, non si hanno problemi ad ascoltare Spotify, non si avranno nemmeno ad ascoltare un ripping compresso.

MA: nel futuro potrebbe essere disponibile tecnologia di riproduzione ad alta fedelta a un basso costo.
E se tu hai buttato tutti i tuoi CD dopo averli rippati con perdita di qualità, potresti rimpiangerlo. Oltretutto la longevità di un CD, seppur non eterna, è superiore a quella di un supporto magnetico.
Il consiglio (non richiesto... 🙂) è di archiviarli in scatole e metterli da qualche parte dove non possano subire deterioramenti fisici. O di tenerteli comunque lì in bella vista ad arredare, anche se non li usi.

O quantomeno: regalali a audiofili!
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

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Messaggio da rrfreak63 »

@Riccardo non è un Thorens, lo uso così tanto che me ne sono dimenticato 😱
Il modello è CS 505-4
Testina Ortofon OMB 10 che devo cambiare perché ha i suoi anni. È in una posizione scomoda da usare, dentro un mobile in salotto per non 'alterare' il design della stanza 🙈
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Messaggio da Koten90 »

Ok, ho manifestato la mia ignoranza😅
A questo punto mi spingo oltre e chiedo: i file audio “Lossless” Hi-Res di Apple Music come possono essere inquadrati? (Non ho idea del formato)
Alessio Pariani

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Messaggio da mastrogigino »

Koten90 ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 13:25 Ok, ho manifestato la mia ignoranza😅
A questo punto mi spingo oltre e chiedo: i file audio “Lossless” Hi-Res di Apple Music come possono essere inquadrati? (Non ho idea del formato)
Non ho informazioni specifiche, ma dovrebbe essere un formato audio compresso senza perdita di qualità rispetto al file originale, che usa un codec proprietario di Apple, a differenza di FLAC o altri i cui codec sono open source e gratuiti.
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Messaggio da Wall »

Ciao,

se ti riferisci alla compressione audio lossless denominata Apple Lossless Audio Codec (ALAC) puoi trovare alcune informazioni qui: https://support.apple.com/it-it/HT212183
Walter



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Messaggio da maylota »

Ciao rfreak63, ci sono passato anch'io.
In sintesi (spero) la mia personale esperienza - senza alcuna presunzione di Verità o universalità.

I vinili si ascoltano col giradischi. Punto. Trasferirli amatorialmente in digitale non ha senso, a meno che non esista una versione digitale di quel disco (caso raro).

I CD è un altro discorso. Se li converti in AAC o MP3 degradi leggermente la qualità. In ALAC o FLAC non perdi nulla. Io ho tutti i miei CD in ALAC sull'HD del Mac. Occupano circa 250Gb ma è gestibile.
Tolta di mezzo la musica compressa con perdita di qualità, iniziano 3 problemi. I primo un po' esoterico, il secondo oggettivo e misurabile con le orecchie e il terzo imprescindibile.

1) Problema esoterico (AKA problema del falegname).
La musica è fatta di onde sonore. Il digitale è fatto di 0 e 1. Per passare dall'una all'altra devi fare tante "fotografie" delle onde sonore e trasformare ognuna in numeri. Ovviamente, per ogni secondo di musica più fotografie fai e maggiore è la risoluzione di queste fotografie, meglio è.
A grandi linee, il numero di "fotografie" te lo dice la frequenza di campionamento, la risoluzione della foto te lo dice il bit rate.

Il classico CD audio (quello messo a punto con la famosa consulenza di Von Karajan che con l'età aveva perso le frequenze alte ma non lo voleva ammettere) è 16-bit/44.1kHz - di più sui supporti dei tempi non ci stava. Un file digitale in "alta risoluzione" può arrivare a 24-bit/192kHz. Ovviamente ha senso SE digitalizzi nuovamente il master originale, altrimenti le informazioni perse restano perse e ottieni solo un file di dimensioni mammut. L'altro SE è se il resto della tua catena audio è all'altezza e il tuo orecchio se ne accorge.
Per quanto mi riguarda, non se ne accorgeva Karajan, non me ne accorgo io.

2) Problema oggettivo.
Molti dei miei CD fanno schifo. I più vecchi sono masterizzazioni fatte per LP riportate paro paro su CD. Altre son proprio fatte male o la tecnica del digitale non era ancora pienamente sviluppata. Non so dove sia l'arcano, ma è un punto reale. Se ascolto i miei vecchi CD dei Dire Straits e le nuove versioni remasterizzate, oggettivamente non c'è confronto. E per quanto tutto possa essere soggettivo, non so che direbbe Karajan ma io me ne accorgo istantaneamente a prescindere da ALAC,MP3 o hi res.

3) Problema imprescindibile.
Il DAC. Il DAC è l'elemento che traduce i tuoi files digitali in onde sonore. I lettori CD di alta gamma avevano (hanno) DAC anche molto sofisticati. Il portatile dell'ufficio o l'iphone hanno i DAC più rozzi e sgrausi dell'universo. Quindi puoi digitalizzare i tuoi CD nel modo migliore, ma se poi li colleghi al tuo amplificatore dall'uscita audio del tuo portatile, vien fuori una schifezza. Quindi devi comperare un DAC di buon livello che si colleghi al tuo computer o server dove tieni i tuoi files tramite USB.

Saltiamo alle conclusioni. Anni fa ho perso un mese a digitalizzare in ALAC (sono nel mondo Mac) i miei CD. Ho un macmini collegato a un DAC e all'impianto HiFi. Sono molto soddisfatto, ma dopo poco ho fatto l'abbonamento ad Apple Music (ma potrebbe essere stato qualsiasi altro fornitore) e ascolto molto più volentieri le versioni hi res rimasterizzate. Non perchè siano hi res ma perchè rimasterizzate.

PS Non ho affrontato il punto "streaming" perchè con l'impianto "bello" di fare tanta fatica e poi spedire la musica via etere non mi ha mai convinto. Mentre il massimo dell'HiFi che mi interessa mentre faccio la barba in bagno, cucino gli spaghetti o bevo sul terrazzo è soddisfatto dagli Home Pods (o similari). In studio attacco il macbook a un dac portatile ed a un ampli dedicato per cuffie. :wave:
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Messaggio da francoiacc »

Digitalizza, metti tutto su un NAS.
Per in ogni stanza dove vuoi ascoltare la musica prendi una raspberry PI e ci carichi volumio.
Poi tutto dipende dalle tue aspirazioni audiofile per la scelta di DAC, Ampli e Speakers. Io vivo felice con FiiO e7 + Ampli in classe D + Bookshelf Polk Audio come impianto secondario, quello usato per ascoltare la musica. Il primario e' piu' per ascoltare l'impianto stesso. :mrgreen:
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Messaggio da Giorgio1955 »

Io sono troppo legato ai miei LP; li ascolto con Micro 500 con su Goldring Eroica LX ampli Yamaha 10 watt in classe A e Sonus Faber Minima vintage. 40 anni di hi-fi, ma ben portati...
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Messaggio da francoiacc »

Giorgio1955 ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 17:41 Io sono troppo legato ai miei LP; li ascolto con Micro 500 con su Goldring Eroica LX ampli Yamaha 10 watt in classe A e Sonus Faber Minima vintage. 40 anni di hi-fi, ma ben portati...
Tecnologia fin troppo moderna dal mio punto di vista (molto bacato :lol: ) ;)
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Messaggio da geko »

maylota ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 15:51 … Anni fa ho perso un mese a digitalizzare in ALAC (sono nel mondo Mac) i miei CD. … Sono molto soddisfatto, ma dopo poco ho fatto l'abbonamento ad Apple Music (ma potrebbe essere stato qualsiasi altro fornitore) e ascolto molto più volentieri le versioni hi res rimasterizzate. Non perché siano hi res ma perché rimasterizzate.
Stessa cosa capitata a me (anche se non è stato solo un mese). Oltre ad Apple Music ho usato anche Tidal Plus.

Gli LP li ho venduti in blocco qualche anno fa.
I CD li butterò nella differenziata appena terminerò il rippaggio delle rarità.
Il Thorens, il CD Denon, le AR e tutto il resto, domani li darò dentro e mi porterò a casa un Marantz 40n e una coppia di Dynaudio Evoke 50: musica liquida in streaming e, per quella non disponibile in streaming, sul NAS rippata ALAC.

Sonos: prese in prova qualche anno fa una coppia di Five, dopo due giorni le ho restituite… che brutto ricordo.
Hier nous étions au bord du gouffre, aujourd'huis nous avons fait un grand pas en avant.
(Omar Bongo, "presidente" del Gabon - 1967/2009)
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