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Musica in casa

Inviato: giovedì 29 febbraio 2024, 21:41
da piccardi
I CD sarebbe meglio non buttarli nella differenziata, perché, almeno a quanto mi han detto al furgone ecologico, vanno nella indifferenziata...

A parte questo, suggerisco di usare FLAC rispetto ad altri formati proprietari, perché questo sarà sempre riproducibile anche in futuro, essendo disponibile il codice ed il software libero per riprodurlo, con i formati proprietari si dovrà stare alla sorte del proprietario stesso.

Simone
Per Esme: io a botte di abcde -P -o flac ho convertito tutto in flac con ingrullimento molto vicino allo zero... ma mi accontento di poco (e uso la riga di comando...)

Musica in casa

Inviato: giovedì 29 febbraio 2024, 22:57
da maylota
piccardi ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 21:41 suggerisco di usare FLAC rispetto ad altri formati proprietari, perché questo sarà sempre riproducibile anche in futuro, essendo disponibile il codice ed il software libero per riprodurlo, con i formati proprietari si dovrà stare alla sorte del proprietario stesso.
Assolutamente d'accordo col principio, ma nel caso del formato ALAC anche se la "A" iniziale ha un fortissimo aroma di...mela, è in realtà non del tutto proprietario (open source su licenza apache).

Musica in casa

Inviato: giovedì 29 febbraio 2024, 23:20
da sansenri
Wall ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 11:42 Ciao,

mastrogigino docet! :thumbup:

Ho fatto qualche anno orsono lo stesso lavoro trasformando tutti i miei CD in "musica liquida".
La conversione dei CD, o ripping o acquisizione o come la vuoi chiamare la puoi fare in file.waw avendo così un rapporto 1:1 con il CD stessa qualità e stesso spazio occupato oppure esistono dei formati Lossless come .flac oppure .ape che riducono lo spazio occupato ma non la qualità finale del file. In caso invece prediligessi l'occupazione di meno spazio potresti optare per il formato .mp3 che però è via via qualitativamente più scarso in base alla compressione scelta.

La conversione la puoi fare direttamente con il software che preferisci e se hai i codec nel pc, nel formato che preferisci.
Personalmente per il (mastodontico) lavoro che feci qualche anno fa ho usato il software Foobar (che fa anche da DataBase) oppure EAC (Exact Audio Copy) ed ho convertito direttamente nel formato .flac creandomi così una libreria abbastanza nutrita (ho oltre 700 CD accumulati negli anni)

Scoprirai che alle spalle di una semplice operazione come quella di acquisire musica da un CD c'è un mondo!
concordo anch'io.
Con la poca spesa delle memorie oggi non vale la pena convertire in mp3 (a meno che non devi poi riprodurre quella musica in auto e altri riproduttori che non leggono file più complessi).
Tempo fa ho convertito una parte dei miei cd, ma mi sono fermato dopo la perdita di un hard disk... (e grazie a dio ho tenuto i cd, altro che discarica!)
Prima o poi lo farò ma è un lavoro immane (anch'io ne ho qualche centinaia...) ed è certo che i programmi per farlo sono sempre quelli (Foobar e EAC hanno oltre 20 anni... ma gira gira restano tra i migliori). Per me tanto vale rippare in .wav.
A pensarci bene anche i formati lossless secondo me qualche cosa la devono per forza buttare... se poi non tieni neanche i CD originali qualche rischio lo corri (soprattutto se non usi uno di quei programmi che verificano che la copia sia corretta).

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 9:29
da Esme
piccardi ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 21:41 Per Esme: io a botte di abcde -P -o flac ho convertito tutto in flac con ingrullimento molto vicino allo zero... ma mi accontento di poco (e uso la riga di comando...)
Ma creando anche tutti i metadati corretti?
Perché non sono una audiofila, ma per i metadati sono un po' fissata... 😅
Comunque il tempo ce lo devi mettere, e io dopo un po' ho dato forfait.
Avevo in parallelo iniziato anche a trasferire le audiocassette: una follia. 🙃 Però ne avevo alcune a cui tenevo particolarmente.

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 13:59
da piccardi
Esme ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 9:29 Ma creando anche tutti i metadati corretti?
Corretti in che senso?
L'elenco delle tracce e dei rispettivi titoli viene preso in automatico da una serie di DB online (principalmente https://musicbrainz.org/) e credo legga pure, se c'è, il CD-text. Se non li trova li puoi mettere te, ma ... l'accuratezza deriva per lo più da quella di chi li ha messi nel relativo DB, e ho notato una notevole varianza nelle informazioni registrate.

Io ho finito per limitarmi ad accettare quel che mi proponeva (magari scegliendo quando le informazioni proposte erano più di una. Di cose più sofisticate non sono al corrente (oggettivamente mi interessan poco). Comunque non ho intenzione di buttare i miei CD è solo che non ho più un PC con un lettore incluso e ora sta tutto su disco.

Simone

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 14:34
da Esme
piccardi ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 13:59 Corretti in che senso?
Che vadano a popolare in modo adeguato almeno i campi principali:
titolo brano, titolo album, artista, anno.
Con alcuni dei miei CD queste informazioni mancano o sono impacchettate in un unico campo (che fastidio!).
La rete non sempre mi restituiva informazioni complete/corrette.
Certamente poi le aggiungevo io, ma è anche quello che intendevo con "lungo e tedioso".
Ma come dicevo, è un po' una mia fissa. 🙂

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 15:05
da mastrogigino
sansenri ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 23:20
Wall ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 11:42 Ciao,

[...]
Prima o poi lo farò ma è un lavoro immane (anch'io ne ho qualche centinaia...) ed è certo che i programmi per farlo sono sempre quelli (Foobar e EAC hanno oltre 20 anni... ma gira gira restano tra i migliori). Per me tanto vale rippare in .wav.
A pensarci bene anche i formati lossless secondo me qualche cosa la devono per forza buttare... [...]
No, non perdono informazioni rispetto al file originario, lo spiego MALE... (gli esperti si astengano dagli insulti, grazie...🙏).

I formati "lossy" , come ad esempio MP3, buttano via alcune parti del file originario durante la compressione, ad es. I suoni di frequenza più alta o bassa di un "tot", con la "scusa" che tanto l'orecchio umano non li percepirebbe comunque, figurati poi su dispositivi scarsi come cuffie da 2€ o in macchina col rumore di fondo.

I formati "lossless" invece non "buttano" nulla, ma di limitano a "ottimizzare " lo spazio occupato dal file, un modo scemo ad esempio è "sostituire" una parte di bit tutta uguale con un singolo "frammento " più l'indicazione che tale frammento si ripete.
Esempio stupido:
In un file di testo ogni lettera ha una sua codifica in 8,16,24o 32 bit (a seconda) facciamo facile che ad ogni lettera corrispondono 8 bit (codifica ASCII).
Se in un testo ci sono 1000 lettere "a" queste in totale occuperanno 8000 bit .
Ma se io uso per la lettera 'a' solo il numero "01" e vado a sostituire tutte le occorrenze da 8 bit di "a" con i 2 bit "01" adesso invece di 8000 bit le lettere "a" occupano 2000 bit, con risparmio di spazio.
Quando decomprimo il file faccio l'operazione inversa e ottengo il file identico a quello originale.

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 16:55
da rrfreak63
La maggior parte dei CD sono stati comperati, una minima parte sono compilation fatte dagli amici negli anni 'giovanili'.
Per cui, stando alle vostre spiegazioni, solo su quelli comperati conviene fare il 'ripping' in modalità 'lossless', forse .wav come formato?
Io ho una macchina Windows 11 e basta. Potrei fare una partizione Linux ma non sono sicuro di voler pasticciare a lungo per avere qualche cosa che funzioni.
Una volta usavo Nero, che vedo che esiste ancora, WinAmp e iTunes.
Il problema di iTunes, che ho rilevato nel tempo, è che i file caricati sul telefonino spesso sono troncati e non si passa da una canzone e l'altra in modo 'fluido'. La traccia è corretta ma su iTunes 'salta''.
Raid 1, mirroring, mi pare la soluzione esatta ma:
Il RAID lo aggancio direttamente al router di casa o lo devo attaccare al PC? Questo implica l'uso di un altro PC per fare le mie cose. Proseguo l'indagine

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 17:18
da sansenri
mastrogigino ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 15:05
sansenri ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 23:20
No, non perdono informazioni rispetto al file originario, lo spiego MALE... (gli esperti si astengano dagli insulti, grazie...🙏).

I formati "lossy" , come ad esempio MP3, buttano via alcune parti del file originario durante la compressione, ad es. I suoni di frequenza più alta o bassa di un "tot", con la "scusa" che tanto l'orecchio umano non li percepirebbe comunque, figurati poi su dispositivi scarsi come cuffie da 2€ o in macchina col rumore di fondo.

I formati "lossless" invece non "buttano" nulla, ma di limitano a "ottimizzare " lo spazio occupato dal file, un modo scemo ad esempio è "sostituire" una parte di bit tutta uguale con un singolo "frammento " più l'indicazione che tale frammento si ripete.
Esempio stupido:
In un file di testo ogni lettera ha una sua codifica in 8,16,24o 32 bit (a seconda) facciamo facile che ad ogni lettera corrispondono 8 bit (codifica ASCII).
Se in un testo ci sono 1000 lettere "a" queste in totale occuperanno 8000 bit .
Ma se io uso per la lettera 'a' solo il numero "01" e vado a sostituire tutte le occorrenze da 8 bit di "a" con i 2 bit "01" adesso invece di 8000 bit le lettere "a" occupano 2000 bit, con risparmio di spazio.
Quando decomprimo il file faccio l'operazione inversa e ottengo il file identico a quello originale.
grazie dalla spiega, ho letto da qualche parte (su un sito di high-end, ma se mi chiedi riferimenti al momento non saprei ritrovarli) che qualcuno la differenza la rileva (ma sai, su quei siti lì non sempre c'è gente sana di mente - qui invece... :D ).

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 17:28
da sansenri
rrfreak63 ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 16:55 La maggior parte dei CD sono stati comperati, una minima parte sono compilation fatte dagli amici negli anni 'giovanili'.
Per cui, stando alle vostre spiegazioni, solo su quelli comperati conviene fare il 'ripping' in modalità 'lossless', forse .wav come formato?
Io ho una macchina Windows 11 e basta. Potrei fare una partizione Linux ma non sono sicuro di voler pasticciare a lungo per avere qualche cosa che funzioni.
Una volta usavo Nero, che vedo che esiste ancora, WinAmp e iTunes.
Il problema di iTunes, che ho rilevato nel tempo, è che i file caricati sul telefonino spesso sono troncati e non si passa da una canzone e l'altra in modo 'fluido'. La traccia è corretta ma su iTunes 'salta''.
Raid 1, mirroring, mi pare la soluzione esatta ma:
Il RAID lo aggancio direttamente al router di casa o lo devo attaccare al PC? Questo implica l'uso di un altro PC per fare le mie cose. Proseguo l'indagine
a mio parere, sia che tu faccia il ripping in wav o in flac (con compressione non eccessiva, leggi le istruzioni sull'uso dei flac) dovresti essere a posto.
Il posto migliore dove salvare tutto però è un HD esterno (o appunto un nas), che è più comodo, soggetto a meno usura e lo puoi poi anche collegare altrove se vuoi e quando eventualmente cambierai il PC. WinAp secondo me è ancora buono.
itunes lo odio e mi rifiuto di usarlo.
Il raid è una tecnologia con più dischi, di solito si implementa in aggeggi che si chiamano Nas, e che colleghi direttamente al router con un cavo ethernet.

Musica in casa

Inviato: venerdì 1 marzo 2024, 17:35
da rrfreak63
e qui sorge il mio dubbio, il lettore CD è connesso al CD per cui i file vengono trasferiti sul PC a meno che io non possa specificare un percorso alternativo, cosa che mi pare possibile.
Il RAID/NAS allora lo collego al router fin da subito.
Ma come passo i dati dal RAID all'amplificatore 'old style', non è possibile?

Musica in casa

Inviato: sabato 2 marzo 2024, 12:21
da aferrarini
Se il pc è vicino all'amplificatore ti basta un dac usb con delle uscite RCA da collegare all'amplificatore. Se invece il computer non è a portata di usb ti serve qualcosa con cui fare lo streaming. Io ad esempio uso una Raspberry pi 4 (costo sotto i 100 euro) collegata ad un piccolo DAC HRT music streamer II che presi diversi anni fa (credo sui 100-150 euro ma saranno passati almeno 12-13) e che è collegato ad un amplificatore tradizionale e una coppia di casse passive. Notare che anche sui dac si può spendere da 50 euro a migliaia di euro, dipende sempre da cosa uno cerca, dall'impianto che sta a valle e dalla qualità della registrazione. Non sono onestamente aggiornato si quello che c'è in commercio. Prova a guardare ad esempio in casa Fiio se cerchi una cosa abbastanza buona e relativamente economica.

Come altri hanno fatto notare conta sicuramente più la qualità della masterizzazione che la risoluzione e i bit di profondità. Ovviamente se poi si comprime tutto in mp3 da 128 kbps anche masterizzazioni buone suoneranno un po' inscatolate se suonate su un impianto appena decente. Per il formato file consiglio, come già detto da altri, il FLAC 44 khz 16 bit. La qualità è identica ad un wav ed è sicuramente più piccolo. Per il ripping su windows va bene exact audio copy, ed eventualmente se non trova i metadati online si può sempre provare a sistemare con musicbrainz picard (o nei casi estremi a manina).

Io ho iniziato una quindicina di anni fa trasferendo tutti i miei cd, all'epoca circa 400, in digitale. All'epoca usavo credo prevalentemente cdparanoia su linux per il ripping. Certamente una bella sbatta ma non rimpiango il lavoro fatto. Oggi ho un migliaio di album in digitale. Avendo una casa piccola ho solo un piccolo impianto nello studio con 2 piccoli monovia di qualità, un piccolo ampli classe D, la raspberry e il dac che dicevo prima. Come software utilizzo Owntone installato sulla raspberry, che mi consente anche di fare streaming su una cassettina mono in camera (tramite chromecast o airplay) e una soundbar (comperata ovviamente più che altro per i film) in soggiorno tramite airplay 2. Tra l'altro il sistema basato su owntone mi consente di fare streaming su tutti o su parte dei device contemporaneamente. Il tutto è controllabile tramite l'app remote presente di default sui device apple (ipad, iphone ecc...) o tramite l'interfaccia web di owntone, comunque piacevole e fruibile benissimo da smartphone.

Musica in casa

Inviato: domenica 3 marzo 2024, 21:54
da piccardi
sansenri ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 17:18 grazie dalla spiega, ho letto da qualche parte (su un sito di high-end, ma se mi chiedi riferimenti al momento non saprei ritrovarli) che qualcuno la differenza la rileva (ma sai, su quei siti lì non sempre c'è gente sana di mente - qui invece... :D ).
Si, ci sono in effetti delle perturbazioni nella forza che ti fanno sapere se 65536 l'hai ottenuto scrivendolo tutto insieme o come 2^16... e delle persone molto dotate (di ego ed ignoranza) sono capaci di percepirle.

Simone

Musica in casa

Inviato: domenica 3 marzo 2024, 22:20
da Esme
piccardi ha scritto: domenica 3 marzo 2024, 21:5465536
No, spetta.
Perché proprio questo numero?
Perché non 42?

😁

Musica in casa

Inviato: domenica 3 marzo 2024, 22:24
da mastrogigino
piccardi ha scritto: domenica 3 marzo 2024, 21:54
sansenri ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 17:18 grazie dalla spiega, ho letto da qualche parte (su un sito di high-end, ma se mi chiedi riferimenti al momento non saprei ritrovarli) che qualcuno la differenza la rileva (ma sai, su quei siti lì non sempre c'è gente sana di mente - qui invece... :D ).
Si, ci sono in effetti delle perturbazioni nella forza che ti fanno sapere se 65536 l'hai ottenuto scrivendolo tutto insieme o come 2^16... e delle persone molto dotate (di ego ed ignoranza) sono capaci di percepirle.

Simone
Dato che i numeri in binario vengono scritti in complemento a 2, il range massimo racchiudibile di numeri interi da un set di 16 bit è compreso tra -32768 e +32767 , sono propenso a credere che esistano persone dall'udito particolarmente sopraffino in grado di accorgersi della non perfetta simmetria del campionamento sonoro tra la parte descritta dalla componente negativa rispetto a quella positiva.

Mentre ascoltano un CD di Fedez
In auto
In una Fiat Panda
Con impianto stereo di serie
A 120 km/h
Con i finestrini abbassati.

Da come lo dicono con sicurezza io ci credo...
;)