Dubbi su Omas Milord

[FilippoCiofi]

Salve a tutti, come detto nella presentazione mi è stata regalata da mia nonna una Omas Milord appartenente a mio nonno e volevo sapere qualche altra informazione a riguardo, forse per mia inesperienza non riesco a trovare molte informazioni a riguardo su internet, non capisco la differenza tra Milord e 555/f, non riesco a capire come ricaricare la mia Milord e vorrei consigli su come fare e cosa fare e non per sistemarla in caso, non volendo correre rischi ho pensato di chiedere a voi appassionati che, di sicuro, ne sapete più di me. Una cosa che ho notato è che la "vite" sul fondo della penna non si svita fino a togliersi come in altre, non so però se siano modelli diversi o un problema della mia. Allego foto della penna.

[LucaC]

Ciao, è una bella penna, probabilmente già in resina e non celluloide. La Milord dovrebbe essere un po' più grande della 555/F. Metti il pennino in un bicchiere di acqua e aspetta che spurghi per bene il vecchio inchiostro. Puoi successivamente provare a muovere il fondello e se non fa troppa resistenza aspirare acqua per pulire bene l' interno. È una penna a pistone, quindi si ricarica girando il fondello e tenendo il pennino immerso in acqua/inchiostro. Noto che anche la tua ha una minima distanza tra cappuccio e fusto della penna quando è chiusa, proprio come la mia. Solitamente queste penne scrivono molto bene, ti darà soddisfazioni!

[FilippoCiofi]

Grazie mille per le delucidazioni, ho fatto bene a non mettermi a tirare parti a caso correndo il rischio di romperla
C'è un bigliettino che dice che è stata un regalo di alcuni colleghi per la pensione e riporta l'anno 1991, non so però la penna di che anno possa essere, comunque una trentina di anni li ha, per il discorso del materiale del corpo intendo. Grazie ancora per i consigli, proverò subito a metterla a bagno per un po', prima ho consultato già la wiki del forum sulla pulizia delle penne, seguirò quello. Solo un'ultima cosa, visto che si tratta di una penna da "immersione" diciamo, saprestri consigliarmi qualche inchiostro e carta con cui iniziare a sperimentare? Non penso i fogli A4 della stampante possano andare troppo bene
Grazie ancora!

[sansenri]

La Milord corrisponde alla 556F (ossia la misura intermedia, tra la più grande 557F/Paragon, 556F/Milord, 555F/Lady o 1930 - esiste una ancor più piccola Dama) . Omas nel tempo ha cambiano diverse volte denominazione, la situazione più sconcertante è quando hai una Milord/556F che sul fusto riporta solo Omas Extra!
A volte la scatola aiuta (sempre che sia la sua originale) perché perlomeno anche quando Omas stampava il fusto con solo Omas Extra, poi sulla scatola era indicato o Milord, o 556F.
E' una penna a pistone, quindi si gira il fondello, si immerge nell'inchiostro, si gira il fondello in senso opposto finché è carica.
In generale è una gran bella penna, e dovrebbe avere anche un gran bel pennino. La versione con la scatola bianca (come la tua) è precedente a quella successiva con la scatola in cartone nera, e quindi risale circa agli anni 80.
Tieni conto che se anche regalata nel 91, è possibilissimo che la penna fosse in magazzino del venditore da 10 anni (le penne non scadono...).
Inizia con un inchiostro "semplice" un Pelikan Royal blue, un Waterman Serenity, un Aurora Nero, etc, per vedere come va, ma la penna beve qualsiasi inchiostro!
La distanza tra cappuccio e fusto quando la penna è chiusa dipende dal fatto che queste resine hanno una tendenza a contrarsi nel tempo, quando succede, il cappuccio non si avvita fino in fondo. Nella tua il difetto è davvero minimo (e dopo 40 anni è difficile che la situazione cambi), non preoccuparti. Usala!

[sansenri]

Grazie mille per le delucidazioni, ho fatto bene a non mettermi a tirare parti a caso correndo il rischio di romperla
C'è un bigliettino che dice che è stata un regalo di alcuni colleghi per la pensione e riporta l'anno 1991, non so però la penna di che anno possa essere, comunque una trentina di anni li ha, per il discorso del materiale del corpo intendo. Grazie ancora per i consigli, proverò subito a metterla a bagno per un po', prima ho consultato già la wiki del forum sulla pulizia delle penne, seguirò quello. Solo un'ultima cosa, visto che si tratta di una penna da "immersione" diciamo, saprestri consigliarmi qualche inchiostro e carta con cui iniziare a sperimentare? Non penso i fogli A4 della stampante possano andare troppo bene
Grazie ancora!

attenzione, NON metterla a bagno a lungo, è l'unica cosa che tende a far dilatare la resina... che però poi si ri-restinge). Lasciala com'è.

[FilippoCiofi]

Va bene grazie mille davvero per tutte queste informazioni, cerco qualche inchiostro su internet nel mentre, per quanto riguarda il metterla a bagno, quale soglia di tempo non dovrei superare? Devo basarmi su quanto inchiostro si scioglie nell'acqua o ad un fattore di minuti? Scusate tutte queste domande ma è davvero un mondo nuovo per me e voglio assicurarmi di fare le cose al meglio per non rovinare nulla

[sansenri]

Va bene grazie mille davvero per tutte queste informazioni, cerco qualche inchiostro su internet nel mentre, per quanto riguarda il metterla a bagno, quale soglia di tempo non dovrei superare? Devo basarmi su quanto inchiostro si scioglie nell'acqua o ad un fattore di minuti? Scusate tutte queste domande ma è davvero un mondo nuovo per me e voglio assicurarmi di fare le cose al meglio per non rovinare nulla

Se il pistone è bloccato, ossia non gira bene o non gira proprio, perché probabilmente c'è dell'inchiostro dentro che si è seccato, metti la penna soltanto con il pennino e parte della sezione (la punta in resina della penna, la parte dalla quale si impugna) a punta in giù in un bicchiere d'acqua. Se c'è inchiostro seccato dovrebbe sciogliersi, puoi lasciarla così anche qualche giorno, e vedere che succede.

In queste penne il pistone non è morbidissimo... gira almeno in parte, o è bloccato del tutto?
(per chiarezza, per far girare il pistone devi prendere il fondello, quel cappuccio in fondo alla penna, prima dell'anellino dorato, e girarlo nel senso opposto al senso dell'orologio, in questo modo il pistone scende verso il pennino, quando, dopo aver immerso bene tutto il pennino nell'inchiostro, lo giri nel senso dell'orologio, il pistone risale e risucchia l'inchiostro, riempiendo il serbatoio. Fai la prova in acqua, prima, così vedi se carica e scarica).

[FilippoCiofi]

Riesco a svitarla fino a questo punto ma, viste le spiegazioni, penso sia normale, comunque allego foto così da far capire bene.

[sansenri]

sì è perfetto così! non deve sfilarsi!
Prova in acqua. Ora che hai girato il fondello, metti il pennino in acqua (in un bicchiere), gira il fondello nel senso opposto (clockwise), fin dove arriva.

Ora togli la penna dall'acqua e gira nuovamente il fondello in senso opposto al verso dell'orologio, se il pistone si era caricato, vedrai l'acqua gocciolare fuori!

secondo me hai una penna perfettamente funzionante.

[FilippoCiofi]

Va bene provo subito, grazie!

[FilippoCiofi]

Ho fatto un test, immergendo la penna fino al punto indicato ora sta rilasciando inchiostro, era piena di un bel blu, ho fatto anche il test delle goccioline e sembra andare perfettamente, ora la sto lasciando a bagno per far uscire tutto l'inchiostro vecchio e fare un test di sola acqua per vedere se il pistone carica come si deve. Grazie mille a tutti quelli che mi hanno aiutato!

[sansenri]

ok, bene, quindi era stata riposta non lavata... ma almeno il pistone non si è bloccato. Lasciala piena di acqua per un po', vedrai che gradualmente l'inchiostro si scioglie. Gli inchiostri blu oltretutto in genere sono i meno dannosi (più facilmente lavabili, salvo rare eccezioni).
Dovrai riempirla e vuotarla un po' di volte prima di veder venir fuori acqua pulita...

[sansenri]

tra l'altro, per tua informazione, hai un pennino dal tratto fine (in genere i pennini Omas hanno la dimensione del tratto incisa sul lato sinistro del pennino, il tuo è marcato F per fine).

[Cex71]

Bella penna, ne ho ereditata una da mio papà e mi da sempre soddisfazioni, vedrai che ne sarai contento!