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È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 19:04
da Abulafia
Se avete anche marginalmente seguito il mio (per ora breve) percorso stilografico, vi sarete accorti che sono guidato più dalla curiosità di provare più roba possibile (e più inconsueta possibile) che dal desidero di avere una penna bella, buona e di blasone.

Dopo aver peregrinato a lungo in Cina ed aver fatto una rapida toccata e fuga in Unione Sovietica e in Germania, il mio girovagare è stato attirato, neanche fossi un Beatles di metà anni '60, dall'India; ero partito con l'intenzione di comprare una Ahab (perché mi piaceva il nome per vari motivi), ma i racconti sui terribili odori che emette mi ci hanno fatto ripensare (o quantomeno rimandare ad acquisto fisico, de nasu...).
Leggendo qui e lì ho però capito che le Noodler's fossero prodotte da altri, il che mi ha portato a scoprire FPR che, a sua volta, mi ha portato a Kanwrite, su cui è ricaduta la scelta anche a causa di qualche simpatica recensione su Youtube.

Poiché le spese di spedizione dall'India dal sito Kanpur Writers sono più o meno inaccettabili, ho deciso di fare un acquisto multiplo per ammortizzarle un po' sul costo di ogni penna; poi, visto che a questo punto avevo fatto 30, ho deciso di fare 31 aggiungendo una Camlin Elegante per allargare il quadro subcontinentale.

E via con le impressioni.

27) Kanwrite Desire.

Dal catalogo di Kanwrite ho deciso di provare tre tipologie diverse di penne: la più economica è questa Desire "Marble Rainbow" con caricamento a converter/cartuccia (entrambi inclusi nella confezione); il catalogo offre una gran quantità di pennini compatibili, ho scelto la versione con un "Fine Flex" di serie e in aggiunta ho preso tre diversi "B": un architect, uno stub e un normale broad; per ora ho provato solo il B Architect, quindi tutte le mie impressioni sono riferite a questo pennino.

La penna è carina, leggera, di buone dimensioni (con cappuccio calzato) per le mie mani.
Il pennino è stato una sorpresa, perché l'ho trovato subito meraviglioso: mi piace come scorrevolezza, come controllo, come tratto e come utilizzabilità. Non ho ancora granché idea del perché o del per come, ma è stato subito amore con l'architect.
Considerando poi che mi sono piaciuti anche i precedenti B e M che ho provato su altre penne, potrei quasi dire che sto sviluppando una vaga passione per i tratti più grandi (anche perché mi costringono a scrivere più grande e lo scrivere troppo piccolo l'ho sempre ritenuto un mio evidente problema da correggere).

Per uniformità geografica ho caricato questa penna con il bel Krishna "Lyre Bird" Sapphire (e credo che, almeno per ora, gli inchiostri che danno su questa tonalità siano i miei preferiti).

Le solite foto:

È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 19:16
da Abulafia
28) Kanwrite Heritage.

Più in alto dei modelli "Desire" c'è la linea Heritage, con caricamento a pistone (o a qualcosa di molto simile...) e alimentatore in ebanite, di cui ho scelto il modello "Marble Orange-Red-White", corredato di pennino d'acciaio F "Ultraflex"; ma, sempre per curiosità, ho ordinato anche il pennino Ultraflex di titanio, che ho subito montato e che ho utilizzato per le prove.

Purtroppo non mi sono accorto di averlo montato lasco giusto un decimo di giro, ma questo è bastato a trasformare la penna in un idrante impazzito, con qualche gocciolamento ogni tanto che potete vedere nella prova di scrittura; solo qualche ora dopo ho pensato a quale potesse essere l'inghippo e ho risolto il problema avvitando il gruppo scrittura con maggiore precisione (e il gocciolamento è magicamente scomparso).

La penna è molto di mio gusto in quanto ad ergonomia, apprezzo decisamente forma, dimensioni e peso; purtroppo non posso dire lo stesso del pennino flessibile che, a primo impatto, mi è sembrato un po' ingestibile. Il fatto che il gruppo scrittura fosse allentato forse ha in minima parte partecipato al mio spaesamento, ma è stata più che altro la presa di coscienza di quanto premessi sul pennino inconsapevolmente a farmi maggiore impressione.
Il pennino infatti è capace di lasciare una linea fine... ma io no. Devo farmi una discreta violenza per premere così poco da riuscirci, mentre se aumento un po' la velocità di scrittura esondo subito nel tratto broad.
Credo di poter usare questo pennino più come "scuola" che come vero strumento di scrittura, per ora.

Anche in questo caso ho mantenuto l'autonomia territoriale indiana caricando la penna con il (bel) Krishna "Revolution Series" Sindhoor, un rosso vivo ispirato dal sindur, un cosmetico basato sulla curcuma.

Le foto (bonus prova inchiostro, visto che la prova di scrittura era un po' inficiata dall'errato montaggio):

È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 19:31
da Abulafia
29) Kanwrite Emperor.

Il catalogo Kanpur Writers offre molte opzioni, anche più economiche della linea Desire e più costose della linea Heritage, ma per la terza scelta ho preferito pescare nel mezzo: sono stato infatti "rapito" dall'aspetto di questa serie "Emperor" e ho deciso di prenderne una, precisamente la versione "Teakwood" in legno di Teck. Anche in questo caso ho preso un pennino fine ultraflex (senza prenderne altri di ricambio perché sul sito non erano presenti, ma ho scoperto poi che contattandoli hanno anche altre opzioni non listate online...).

La penna è mastodontica, solida e di peso, tutti elementi che a me piacciono; come già detto non amo granché il contatto con plastiche e resine, preferendo di gran lunga il metallo e, ora che l'ho provato, il legno (anche se è un po' troppo "caldo" per i miei gusti). Il cappuccio è poco calzabile, ma non è un gran danno visto che di suo la Emperor è lunga abbastanza per la mia mano.
Caricamento a converterone, incluso e a prima vista non smontabile (infatti a differenza della Desire, qui la confezione non offriva la cartuccia di cortesia).

Al di là della bellezza e dell'ergonomia, devo dire che in questo caso il pennino è del tutto bocciato: gratta che è un piacere (si fa per dire), fino a lesionare in parte la carta quando effettuo determinati movimenti; è al limite dell'inutilizzabile, di gran lunga il peggior pennino di tutte le penne che ho provato finora.
L'ho guardato un po' ingrandito, ma non mi sembra che sia disallineato o altro (non che abbia esperienza per dirlo, ma fino a guardare l'ortogonalità delle cose credo di essere parzialmente capace...); prima o poi proverò l'altro Ultraflex d'acciaio che ho preso per la Heritage in modo da poterlo confrontare con questo e avere la riprova che in qualche modo è "uscito male".
Inoltre, rispetto alla sua versione in titanio, flette veramente molto meno (e necessitando di molta molta forza).

In ogni caso, diminuendo (molto) la pressione, l'esperienza di scrittura migliora parecchio, pur rimanendo abbastanza fastidiosa, ma sufficiente per buttare giù qualche pagina di prova (anche oltre quelle che allegherò qui sotto).
Il flusso di inchiostro, forse anche grazie all'alimentatore in ebanite, invece è buono e il pennino rimane bagnato e perfino scorrevole nei movimenti che non innescano il grattare.

Come per le altre Kanwrite, anche questa l'ho abbinata ad un inchiostro Krishna: in questo caso il "Revolution Series" Ghat Green, un verde ispirato ai gradini dei moli che consentono di immergersi nei fiumi (che è una cosa che mi fa un po' di ribrezzo igienista pensando alle stereotipate condizioni dell'India e sinceramente questo bell'inchiostro non se lo merita :mrgreen: )

Eccovi le foto:

È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 19:41
da Abulafia
30) Camlin Kokuyo Elegante

Immagino che anche molti di voi abbiano visto la recensione sui social/Youtube di questa penna che, complice un ordine di altre cose in corso dall'amazzonia commerciale, ho provveduto a comprare per curiosità e per completare il quadretto indiano. La penna infatti è prodotta sempre lì, benché l'azienda sia ormai mezza giapponese.

Il modello "Elegante" (così, in italiano) è spartano, leggero e senza fronzoli, con un gusto opinabile sulla scelta dei font e della loro collocazione grafica. A parte questo, però, la penna è praticamente perfetta per l'uso quotidiano: non si fa notare, è comoda, ergonomica e, soprattutto, scrive bene, in maniera perfettamente "naturale" per il mio modo di scrivere. L'ho presa in mano e sono andato avanti a scrivere per un po' di pagine senza accorgermene, che è sicuramente un buon segno.
Unico difetto vero: gli anellini di decoro a inizio e fine sezione sono a rilievo e danno una sensazione di scomodità quando le dita ci finiscono sopra; ma non è facilissimo che ci finiscano, per fortuna.
Scomoderei la locuzione "aurea mediocritas" per questa Elegante, già nominata penna da lavoro per la prossima settimana.

Niente foto mie, perché mentre le facevo il sole se n'è andato dietro le nuvole e gli iso (chi sa, capisce) erano troppo alti per farne di decenti. Completo la tiritera con qualche foto presa dal web e con la prova di scrittura.

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È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 19:46
da maylota
Interessante, grazie. Rispetto alla Cina un altro pianeta, oggettivamente più vispo ed originale.
Questa volta però non ho capito i prezzi.

È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 22:27
da Indesiderable
Carinissime, soprattutto la Heritage. Meriterebbero un qualche importatore più o meno ufficiale qui in Europa. In mancanza purtroppo si rischia veramente di spendere più di spedizione che di prodotto, salvo qualche rivenditore internazionale che forse mi sfugge.

È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 22:45
da Abulafia
maylota ha scritto: venerdì 26 aprile 2024, 19:46 Interessante, grazie. Rispetto alla Cina un altro pianeta, oggettivamente più vispo ed originale.
Questa volta però non ho capito i prezzi.
Indesiderable ha scritto: venerdì 26 aprile 2024, 22:27 Carinissime, soprattutto la Heritage. Meriterebbero un qualche importatore più o meno ufficiale qui in Europa. In mancanza purtroppo si rischia veramente di spendere più di spedizione che di prodotto, salvo qualche rivenditore internazionale che forse mi sfugge.
Una risposta unica, visto che il tema è lo stesso: il costo fra spedizione e tributi alla consegna (22% IVA + spese di sdoganamento al corriere) sono un salasso, siamo sui 70-80€ per 100$ di ordine.
Le penne presentate costano tra gli 11$ e i 27$, ma il prezzo base ovviamente è solo indicativo: le spese di spedizione sono 30$ fissi, che si ordini un pennino oppure cinquanta penne.

Trovo però che sia sbagliato basarsi sul prezzo base, in quanto se pure fossero distribuite e commercializzate in Italia ci sarebbero costi simili: l'IVA rimarrebbe inalterata e i restanti costi sarebbero abbondantemente assorbiti dal ricarico del distributore; quindi, tutto sommato, bisogna semplicemente farsi due conti prima di comprare e farlo solo quando si vuole ordinare "un po' di roba", magari con un acquisto comune tra più persone.
Senza concentrarsi troppo su "quanto costerebbero se le andassi a comprare in India" (che è ancora meno, in quanto il prezzo in rupie è molto molto più basso).

Ho abbastanza esperienza con gli acquisti fuori UE, ma poca con i corrieri: di solito compro con posta ordinaria e il risparmio è netto. In questo caso, purtroppo, di 50€ chiesti alla consegna la metà erano solo costi di procedura richiesti dal corriere.
Con posta ordinaria oltre a risparmiare quei 20-25€, si sarebbe risparmiato anche qualche euro sull'IVA (il corriere la calcola anche sui 30$ di trasporto, le poste ordinarie stanno alla dichiarazione doganale del venditore, che di solito non le inserisce).

Sia Kanwrite che Krishna ink mi hanno comunicato via e-mail che stanno cercando una soluzione affidabile che eviti i corrieri (e quindi l'aggravio poco giustificato delle spese).

È tempo di un giro in India.

Inviato: venerdì 26 aprile 2024, 23:52
da cinturino
Molto carine ....ma se di India dobbiamo parlare ( e spedire) io sono per le Ranga in ebanite

È tempo di un giro in India.

Inviato: sabato 27 aprile 2024, 0:03
da sansenri
Grazie, interessante, oltretutto ho un buon numero di indiane che apprezzo.
Il problema del costo dei corrieri è emerso durante il covid. Non è chiaro se si tratti di speculazione, ma è vero che i corrieri praticano prezzi ingiustificati per spedire dall'India, e sospetto sia dovuto al fatto che per colpa del covid le poste indiane abbiano subito un duro colpo che le ha gettate nel caos. Ora gradualmente si stanno riprendendo e stanno tornando alla normalità.
Ranga, dopo quasi tre anni nei quali ha imposto ai compratori di usare solo i corrieri come DHL, facendo pagare 15 euro a spedizione, ma dichiarando di accollarsene altrettante loro stessi, adesso da poco hanno ripreso ad usare le poste indiane, offrendo la spedizione gratuita.

È tempo di un giro in India.

Inviato: sabato 27 aprile 2024, 0:06
da sansenri
cinturino ha scritto: venerdì 26 aprile 2024, 23:52 Molto carine ....ma se di India dobbiamo parlare ( e spedire) io sono per le Ranga in ebanite
Condivido il commento.
Aggiungo che se non hai ancora provato una penna in ebanite, non hai ancora provato una vera penna indiana.

È tempo di un giro in India.

Inviato: sabato 27 aprile 2024, 2:01
da Abulafia
Sinceramente per quel che ho letto dell'ebanite e per quelli che sono i costi per le Ranga... non credo che ne avrò mai una.
In questi primi mesi di uso ho capito di non essere un gran fan di resine e plastiche e l'ebanite mi sembra anche abbastanza noiosa a livello di attenzioni e manutenzione. Temo che spendere quelle somme per una penna che non posso neanche un poco maltrattare e con un materiale che (probabilmente) neanche mi piace più di tanto sia, per ora, fuori luogo; va bene la curiosità, ma anche io ho dei limiti :D

(Ovviamente tempo qualche mese e mi ritroverò con una Ranga in mano... :silent: ).

Per quanto riguarda le poste: durante il COVID in effetti sono andate nel caos; ogni tanto mi capita di ordinare orologi indiani e nei periodi peggiori del 2020 e del 2021 è capitato anche di aspettare 4-5 mesi per una consegna. L'anno scorso invece non ho avuto problemi, sono sempre arrivati nelle solite 3-4 settimane.

In ogni caso: così è e mi adeguo :thumbup:

È tempo di un giro in India.

Inviato: sabato 27 aprile 2024, 11:00
da cinturino
Prima di qualche mese ....credimi
ps. un saluto a tutti gli amici del Forum

È tempo di un giro in India.

Inviato: sabato 27 aprile 2024, 16:55
da ASTROLUX
Molto piacevole la lettura di questa presentazione. Estremamente interessante (per me), la heritage.
:clap:

È tempo di un giro in India.

Inviato: sabato 27 aprile 2024, 22:02
da sansenri
Abulafia ha scritto: sabato 27 aprile 2024, 2:01 Sinceramente per quel che ho letto dell'ebanite e per quelli che sono i costi per le Ranga... non credo che ne avrò mai una.
In questi primi mesi di uso ho capito di non essere un gran fan di resine e plastiche e l'ebanite mi sembra anche abbastanza noiosa a livello di attenzioni e manutenzione. Temo che spendere quelle somme per una penna che non posso neanche un poco maltrattare e con un materiale che (probabilmente) neanche mi piace più di tanto sia, per ora, fuori luogo; va bene la curiosità, ma anche io ho dei limiti :D

(Ovviamente tempo qualche mese e mi ritroverò con una Ranga in mano... :silent: ).

Per quanto riguarda le poste: durante il COVID in effetti sono andate nel caos; ogni tanto mi capita di ordinare orologi indiani e nei periodi peggiori del 2020 e del 2021 è capitato anche di aspettare 4-5 mesi per una consegna. L'anno scorso invece non ho avuto problemi, sono sempre arrivati nelle solite 3-4 settimane.

In ogni caso: così è e mi adeguo :thumbup:
non serve andare su una Ranga per avere una penna in ebanite, se non erro le fa anche Kanwrite. Poi puoi cercare su FPR, e anche ASA Pens.
Alcune sono economiche, se poi trovi il venditore che include la spedizione sei a posto.
Interessante Penhouse India, è che non sono ancora riuscito a capire se spediscono in Italia... :(

Tra le indiane economiche, anche se non è in ebanite, dai una occhiata anche a questa (occhio che è una eyedropper)
viewtopic.php?t=32264

È tempo di un giro in India.

Inviato: domenica 28 aprile 2024, 18:55
da Abulafia
cinturino ha scritto: sabato 27 aprile 2024, 11:00 Prima di qualche mese ....credimi
ps. un saluto a tutti gli amici del Forum
No no, stiamo buoni; oggi a causa di un'offerta ho fatto l'ultimo acquisto di aprile.
Maggio è off-limits perché lo dedico ai fumetti :shifty:
A giugno dovrei capitare ad Isernia dove c'è un noto negozio... e dubito di uscirne fuori senza qualcosa (probabilmente scatole e scatole di inchiostri).
Quindi basta, fino a luglio non ne voglio più sapere nulla :lol:
ASTROLUX ha scritto: sabato 27 aprile 2024, 16:55 Molto piacevole la lettura di questa presentazione. Estremamente interessante (per me), la heritage.
Di sicuro la Heritage è la più "completa" fra quelle che ho preso (poi c'è la Legacy, una fascia più su), ma devo dire che per un motivo o per l'altro tutte e tre si sono fatte ben volere.
Il pennino della Emperor sta anche migliorando con l'uso (o sto migliorando io, chissà).
sansenri ha scritto: sabato 27 aprile 2024, 22:02
non serve andare su una Ranga per avere una penna in ebanite, se non erro le fa anche Kanwrite. Poi puoi cercare su FPR, e anche ASA Pens.
Alcune sono economiche, se poi trovi il venditore che include la spedizione sei a posto.
Interessante Penhouse India, è che non sono ancora riuscito a capire se spediscono in Italia... :(

Tra le indiane economiche, anche se non è in ebanite, dai una occhiata anche a questa (occhio che è una eyedropper)
viewtopic.php?t=32264
Avevo già letto con attenzione la tua recensione, da quando mi sono iscritto ho letto tutti i messaggi del forum, sono un completista :lol:
Come detto sopra, per ora pausa fino a data da destinarsi.
E poi credo che indagherò il Giappone e forse altro, prima di tornare sui lidi già coperti. :geek: