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Mi piacciono molto gli inchiostri Diamine: le boccette da 30 ml mi permettono di averne tanti, anche se alla fine ne userò solo una parte.
Ma quelle boccette di plastica! La forma allungata è comoda per prelevare tutto l'inchiostro, ma l’imboccatura così stretta mi obbliga a usarle solo con penne dalla sezione ridotta.
In un paio di casi ho dovuto travasare l’inchiostro in calamai esauriti di altre marche, per riuscire a utilizzarlo con penne di diametro maggiore.
E voi, come vi regolate?

Compro quello da 80

Siringa.
Ormai ricarico i converter solo a siringa. Sono troppo maldestra, ricaricare direttamente dalla penna mi provoca sempre disastri
Per quanto riguarda le penne a pistone o altri sistemi integrati, cerco di evitarle. Preferisco poter smontare tutto per lavare al meglio. Ne ho qualcuna ma non la uso da tempo.
Non uso cartucce vuote perché è comodo, con il converter, spingere l'inchiostro verso il pennino senza dover attendere i tempi geologici in cui l'alimentatore si imbibisce.

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 13:07 Compro quello da 80

Adoro avere tante tinte, i 30 ml sono comodi per avere molte varietà

Simy ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 13:07 Siringa.
Ormai ricarico i converter solo a siringa. Sono troppo maldestra, ricaricare direttamente dalla penna mi provoca sempre disastri
Per quanto riguarda le penne a pistone o altri sistemi integrati, cerco di evitarle. Preferisco poter smontare tutto per lavare al meglio. Ne ho qualcuna ma non la uso da tempo.
Non uso cartucce vuote perché è comodo, con il converter, spingere l'inchiostro verso il pennino senza dover attendere i tempi geologici in cui l'alimentatore si imbibisce.

Le boccette da 30 ml di Diamine obbligano quasi sempre ad escludere penne a pistone di dimensioni importanti.
Le siringhe le ho, cercavo di evitarle perché temo di fare paciughi.

Possibile che un brand così importante non ci lavori un po' sopra?

Molti marchi che vendono inchiostri a prezzi stratosferici usano i 30 ml come misura standard encomiabile la Diamine che propone i propri inchiostri a prezzi umani in un formato più che dignitoso (non sono i 10 ml o meno che commercializzano altri) anche se stipati in una boccetta infelice, almeno dal punto di vista dell'imbocco. Ritengo che sia un modo per provare molti inchiostri senza svenarsi

balthazar ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 15:07 Molti marchi che vendono inchiostri a prezzi stratosferici usano i 30 ml come misura standard encomiabile la Diamine che propone i propri inchiostri a prezzi umani in un formato più che dignitoso (non sono i 10 ml o meno che commercializzano altri) anche se stipati in una boccetta infelice, almeno dal punto di vista dell'imbocco. Ritengo che sia un modo per provare molti inchiostri senza svenarsi

Concordo, ormai che ci sono possono curare anche l'imbocco.
Si tratta solo di curare lo stampo

Simy ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 13:07 Siringa.
Ormai ricarico i converter solo a siringa. Sono troppo maldestra, ricaricare direttamente dalla penna mi provoca sempre disastri
Per quanto riguarda le penne a pistone o altri sistemi integrati, cerco di evitarle. Preferisco poter smontare tutto per lavare al meglio. Ne ho qualcuna ma non la uso da tempo.
Non uso cartucce vuote perché è comodo, con il converter, spingere l'inchiostro verso il pennino senza dover attendere i tempi geologici in cui l'alimentatore si imbibisce.

Io quando siringo una cartuccia, dopo averla innestata puccio il pennino nella boccetta di inchiostro, ed inizia a scrivere subito. Quando almeno il pennino entra nell'imbocco della boccetta Diamine, e riesce ad arrivare all'inchiostro

Anch'io siringa, o converter usato staccato dalla penna.
Quelle a pistone o sacchetto le carico con altri inchiostri, ma è comunque fastidioso.
Ho trasformato a cartuccia tutte le pulsante di fondo che ho potuto. (Prima che a qualcuno venga una sincope: in modo reversibile. Quasi sempre. )

A me i calamai Diamine piacciono perché sono stivabili in modo più ottimizzato di molti altri e perché, casualmente, si adattano in modo perfetto alle scatole in legno che utilizzo per riporre il materiale stilografico.
Forse li preferirei in vetro, ma mi consolo pensando che il minor peso è cosa buona per il trasporto commerciale.

In generale i 30ml per me sono il formato più interessante.

Effetivamente i 30 ml, almeno per me, sono un formato comodo e non troppo piccolo come altro dicevamo prima. Inoltre concordo per il prezzo non esoso almeno per Diamine.

Io uso tre metodi:

1- normale funzionamento con pistone o vuoto finché ce la faccio
2- la già citata siringa, che però uso solamente per le quantità finali da prendere dalla boccetta.
3- un calamaio e una pipetta a cono come alternativa alla siringa che ho preso un noto sito americano di penne al modesto costo di 7 dollari

Spiller84 ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 15:55

Simy ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 13:07 Siringa.
Ormai ricarico i converter solo a siringa. Sono troppo maldestra, ricaricare direttamente dalla penna mi provoca sempre disastri
Per quanto riguarda le penne a pistone o altri sistemi integrati, cerco di evitarle. Preferisco poter smontare tutto per lavare al meglio. Ne ho qualcuna ma non la uso da tempo.
Non uso cartucce vuote perché è comodo, con il converter, spingere l'inchiostro verso il pennino senza dover attendere i tempi geologici in cui l'alimentatore si imbibisce.

Io quando siringo una cartuccia, dopo averla innestata puccio il pennino nella boccetta di inchiostro, ed inizia a scrivere subito. Quando almeno il pennino entra nell'imbocco della boccetta Diamine, e riesce ad arrivare all'inchiostro

Poi restano i blob di inchiostro sul pennino e finisce regolarmente che mi arrivano sulle mani o dentro il cappuccio ed è noioso pulirli XD
Intingo solo quando testo gli inchiostri perché sono occasioni in cui il pennino finisce subito in acqua

Esme ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 16:55 Anch'io siringa, o converter usato staccato dalla penna.
Quelle a pistone o sacchetto le carico con altri inchiostri, ma è comunque fastidioso.
Ho trasformato a cartuccia tutte le pulsante di fondo che ho potuto. (Prima che a qualcuno venga una sincope: in modo reversibile. Quasi sempre. )

A me i calamai Diamine piacciono perché sono stivabili in modo più ottimizzato di molti altri e perché, casualmente, si adattano in modo perfetto alle scatole in legno che utilizzo per riporre il materiale stilografico.
Forse li preferirei in vetro, ma mi consolo pensando che il minor peso è cosa buona per il trasporto commerciale.

In generale i 30ml per me sono il formato più interessante.

Una delle perplessità che ho nell’usare la siringa è che si deve staccare il converter. Nel tempo non si rischia che si rovini?

matteocap ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 15:46 Concordo, ormai che ci sono possono curare anche l'imbocco.
Si tratta solo di curare lo stampo

non lamentiamoci... ogni cambiamento nel marketing vuol dire aumentare i prezzi!
Dai, che si può gestire... la soluzioni sono quelle, se la penna non entra, ed è a converter, siringa.
Se la penna non entra ed è a pistone, travaso in altro calamaio, vuoto.
Se hai paura di far pasticci perché la boccetta è instabile, reggicalamaio ad hoc (ne ho visti alcuni fatti con il das, altri fatti con il lego... )

matteocap ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 18:34 Una delle perplessità che ho nell’usare la siringa è che si deve staccare il converter. Nel tempo non si rischia che si rovini?

no, se lo tratti con cura, tra l'altro se proprio devi riempire a siringa, tanto vale usare una vecchia cartuccia vuota, così il converter rimane intonso.

Problema risolto comprando, per pochi euro, boccette di plastica da 30ml (ma ci sono anche da 20, 15, 10) dall'imbocco largo sul noto sito cinese di commercio online

Vito68 ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 19:10 Problema risolto comprando, per pochi euro, boccette di plastica da 30ml (ma ci sono anche da 20, 15, 10) dall'imbocco largo sul noto sito cinese di commercio online

Ottimo suggerimento

matteocap ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 18:34 Una delle perplessità che ho nell’usare la siringa è che si deve staccare il converter. Nel tempo non si rischia che si rovini?

sansenri ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 18:56 no, se lo tratti con cura, tra l'altro se proprio devi riempire a siringa, tanto vale usare una vecchia cartuccia vuota, così il converter rimane intonso.

Allora, io non sono così fiduciosa nella tenuta nel tempo come sansenri, ma ammetto che non me ne curo: finché tiene bene, quando eventualmente non terrá più ci penserò.
Oltretutto i converter che uso sono per lo più Jinhao, in qualche caso bellamente adattati, sicché...

Ho anche altri converter, a cui però preferisco le cartucce, esattamente come diceva sansenri. Contengono di più (se sono quelle lunghe), meno patemi.
A parte le duocart/colorcart e le c/f, da trattare con cura ma molto resistenti, con le altre metti, togli, siringhi, mescoli, sperimenti e pasticci senza pensieri.

Perché poi, va detto, quando siringhi una cartuccia non è che hai l'obbligo di riempirla tutta con lo stesso inchiostro!
E proprio i Diamine sono spesso perfettamente miscibili.