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Prova resistenza all'acqua: Dopo qualche minuto: Per me è un ottimo inchiostro e uno dei migliori tra i blue/black.

Monet63 ha scritto: ↑domenica 1 maggio 2022, 19:56 Se la foto è accurata (nel senso che la nitidezza non è pompata da post produzione), mi par4e di notare che la carta sia molto assorbente e porosa. Una carta di quel genere è in grado di sbiadire molti inchiostri e, come contropartita, di farli asciugare molto velocemente (a volte in un secondo).
Il mio consiglio è di provare su una carta diversa, magari patinata; in ogni caso un pennino B di quel genere non aiuta, perché si tratta di un inchiostro che dà il meglio di sé con flussi almeno decenti.

Con una carta meno assorbente e di grammatura leggermente superiore, ho ottenuto questo risultato:
Tuttavia mi sfugge il motivo per il quale con la Pelikan ottengo un colore che ha del blu, mentre con la Pur (pennino M e B della Safari) ottengo un risultato in cui il blu non c'è: perché? Se si tratta di un problema di flusso, quest'ultimo non è proporzionato allo spessore del tratto?

Beh, a parità di flusso un pennino più largo produrrà un colore più slavato, perché la stessa quantità di inchiostro dovrà coprire una superficie maggiore. Se il colore in una delle due penne è molto diverso, può semplicemente trattarsi di contaminazione con un inchiostro precedente.

Grazie

DavideSGT ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 22:41 Grazie

E di che...
Appena riesco vedo di caricare una pagina scritta con una penna pulita, dal buon flusso su carta buona. Considera anche che a me risulta sia un inchiostro incostante come colore. Credo ne avesse parlato da qualche parte l'amico Phormula, forse proprio in questa recensione.

Prima prova del Blue Black in sostituzione del Royal Blue 4001 sempre Pelikan su Aurora 88 Nizzoli e devo dire che la penna, per me che son mancino, non ha un flusso eccessivo e non rischio le sbavature che col Royal erano quotidiane...

Fabrizio

Per me è un ottimo inchiostro.
Il colore è serio, adeguato a contesti formali ma non slavato o troppo grigiastro come spesso accade con i blue black, la resistenza all'acqua è buonissima, doma penne dal flusso generoso ma comunque non intasa come fanno certi pigmentati.
Per me irrinunciabile!

La "serietà" del colore e l'asciugatura rapida sono il motivo per cui lo uso molto in ambito professionale.
L'alternativa (o il rimpiazzo, in quei paesi in cui il Blue Black non viene più venduto), cioè il Pelikan Edelstein Tanzanite non mi hanno mai convinto veramente. Il Tanzanite è molto più fluido.

Per quanto riguarda il colore, la componente blu è tanto più evidente quanto più l'inchiostro è "fresco" di produzione (del colore grigiastro di alcuni calamai/cartucce fondo di magazzino ne abbiamo già parlato) e il flusso è abbondante a parità di larghezza del tratto.

Phormula ha scritto: ↑mercoledì 5 ottobre 2022, 13:41 Per quanto riguarda il colore, la componente blu è tanto più evidente quanto più l'inchiostro è "fresco" di produzione (del colore grigiastro di alcuni calamai/cartucce fondo di magazzino ne abbiamo già parlato) e il flusso è abbondante a parità di larghezza del tratto.

Per favore, non ho capito l'ultima frase (flusso abbondante).
La mia esperienza è che sia un inchiostro estremamente disciplinato e di sicuro non "abbondante" - anzi lo uso con piacere specie nelle penne vintage che hanno mediamente flusso più esuberante.
Non ho mai avuto esperienza di viraggi sul grigio, ma di solito lo consumo in sei mesi/un anno e lo compro in negozi che ragionevolmente hanno smercio continuo.

Allora....

Non so se è perchè hanno risolto il problema o perchè gli ultimi calamai e cartucedi Blue Black che ho comprato erano più "freschi" ma mi sono capitati calamai e cartucce in cui l'inchiostro era diventato grigio verdastro senza nessuna traccia di blu e con un flusso che definire magro è un eufemismo, anche la mia M1000 con il pennino F, che è più un idrante che un annaffiatoio, con una ricarica completa scrive per 5-6 pagine) era gestibile su carta normale...

Parlando di inchiostro "fresco", confermo che si tratta di un inchiostro davvero toccasana per le penne dal flusso abbondante, le Pelikan Souveran in primis. Quel che ho notato io è che la componente blu è tanto più visibile quanto più il flusso è "abbondante", uso le virgolette intenzionalmente. Per dare un esempio se lo metto in una Lamy M è più "grigioso" che in una Pelikan 600 EF, nonostante la larghezza del tratto, su carta di qualità, sia confrontabile. La Lamy è una penna scolastica, dal flusso tendenzialmente magro.

Perfetto grazie. Avevo erroneamente inteso che "flusso abbondante" si riferisse all'inchiostro e non alla penna...

In ogni caso anche la mia impressione è che non sia un inchiostro che da il meglio su penne dal flusso troppo misurato e/o troppo fini, ma questo è un bene: per quel tipo di penne (a chi piacciono) la scelta di altri inchiostri è ormai infinita, mentre di buoni inchiostri con temperamento "vecchia scuola" ce ne sono meno.

Esatto, io ho temuto che uscisse di produzione, lasciandomi con qualche grattacapo per la Pelikan M1000, dove gli unici inchiostri che me la rendono gestibile per fare qualcosa che non sia la firma sono i due Pelikan, Black e Blue-Black e il Lamy Blue-Black.

Io ho preso le cartucce ed un calamaio, un ottimo inchiostro

Mi piace molto, proverò questo incontro anche sulle Pelikan, vediamo come si comporterà.

Fabrizio

Ottimo inchiostro, è da un paio di mesi che lo uso in ufficio su di una M400 old style F, mi ha permesso di domare il flusso abbondante, il colore è perfetto per uso lavorativo e la resistenza all’acqua è un’altro punto positivo
Oltre al calamaio, ho preso delle cartucce, che uso in una Kaweco Sport quando sono fuori in cantiere(meglio non rischiare una delle penne a pistone ) , anche queste hanno un bel colore blu/grigio e non sono tendenti al verde come capitato ad altri.