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Ghiandaia ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 15:56 Noodler's Baystate Blue, può non piacere ma non è una scusa per non averlo

Il Blue più Blue che ho avuto finora

Non ci vedo tutto questo viola nel Waterman Serenity Blue. Mi sembra un bel blu scuro lavabile. Il Visconti Blu invece è davvero ambiguo, non si capisce se è blu o se è viola.

Lamy ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 16:52 Non ci vedo tutto questo viola nel Waterman Serenity Blue. Mi sembra un bel blu scuro lavabile. Il Visconti Blu invece è davvero ambiguo, non si capisce se è blu o se è viola.

Anche io amo questo blu di Waterman, certe volte non bisogna cercare lontano per trovare un ottimo prodotto.

Lamy ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 16:52 Non ci vedo tutto questo viola nel Waterman Serenity Blue. Mi sembra un bel blu scuro lavabile. Il Visconti Blu invece è davvero ambiguo, non si capisce se è blu o se è viola.

In effetti è un bellissimo blu, facilmente rintracciabile anche nelle cartolerie generiche. Io lo utilizzo con le cartucce lunghe.
In ogni caso il mio elenco è relativo solamente ai blue che adoro:
1- Pelikan Royal Blue (intramontabile e che non dà problemi);
2- Waterman Serenity Blue;
3- Pilot Iroshizuku asa-gao (bellissimo ma molto fluido tanto da trapassare quasi sempre il foglio).
Da non provare: Montblanc Permanent Blue che mi ha intasato ben due penne.

Salve a tutti,
vorrei contribuire anche io a questo interessantissimo topic con la mia lista...che si basa sulla modesta collezione di inchiosti che ho al momento... e che ovviamente andrà ampliata!

• Pilot Iroshizuku Kon-Peki: un ceruleo che si comporta bene in ogni penna. Da usare come antidepressivo nei giorni di pioggia!

• Diamine Ancient Copper: una tinta a metà tra il rosso e l'ocra, che dà il meglio sulle carte avoriate. Mi restituisce una vibrazione "vintage"

• Sailor Yonaga: un blue black con la stessa intensità del Majestic Blue della Diamine, ma che non "ingolfa" il pennino. Uno dei miei preferiti da portare al lavoro

• Pilot Iroshizuku Yama-Budo: un magenta intenso con riflessi dorati

• Organics Studio Nitrogen: quando si vuole "dare di matto" e giocare con lo "sheen" (come si dice in italiano??). Effetto WOW assicurato ma attenti a lavare bene la penna dopo...

Aurora Nero
Rohrer & Klingner Smeraldo
Diamine Blue-Black
Pelikan 4001 Royal Blue
Pilot Iroshizuku Shin-kai

Per me , in ordine sparso, questi sono i migliori che ho provato ( su un totale di circa 20/25):
- Aurora Nero
- Private Reserve Dc Suoershow Blue
- Diamine Midnight
- Diamine Red Dragon
- Diamine Chicolate Brown

1) Rubinato viola;
2) Rubinato seppia;
3) Rubinato blu-nero;
4) Rubinato blu;
5) Rubinato verde (al profumo di pino).

Gli inchiostri che non possono mancare nel mio cassetto sono:
* Pelikan 4001 Royal Blue
* Aurora Black
* Sheaffer Emerald Green
* Graf von Faber-Castell Burned Orange
* Pelikan Edelstein Aquamarine
Ancora non sono riuscito a trovare un rosso che mi soddisfi.

Aurora black, perfetto ma costosetto, il più bel nero .
Pelikan 4001 black, per le penne con flusso abbondante
Herbin Lierre Sauvage, sono fissato col verde.
Lamy Blu, ordinario ma non stanca .
Aurora blu.

Per ora, dico questi:
Nero: Herbin Perle Noire. Proprio un bel tono di nero scuro
Blu scuro: Waterman Serenity Blue. Su certe carte ha anche belle sfumature
Verde: Diamine Woodland Green. Un bel verde brillante, non troppo chiaro né troppo scuro, e anche sfumato
Rosso: Diamine Poppy Red. Dice semplicemente ehi, prestami attenzione, importante.
Per il blu non ho ancora deciso, Asa Gao è molto bello, voglio provare il Private Reserve Electric dc blue, che forse si avvicina. L'Èclat de Saphir con penne dal flusso copioso è proprio bello, con quelle dal flusso magro è semplicemente banale e slavato

Aggiungo solo questi 3

Iroshizuku Kon-Peki
Iroshizuku Yama-Budo
Iroshizuku Syo-Ro

E poi una domanda: ma come mai l’Aurora Nero non si trova da nessuna parte? Non è che hanno smesso di produrlo, vero?

Ho dato il mio voto.

Certo, non so quanto significativo, gli inchiostri elencati sono tanti ma molti di più ne mancano.
Di quelli elencati ne conosco pochi, mentre ne ho tanti altri non elencati.
Perciò il mio voto rischia semplicemente di essere: tra questi inchiostri proposti io conosco, questo, questo questo e questo.

Comunque tra gli inchiostri che posseggo, una nota particolare di merito per la loro affidabilità a tutto tondo da tutti i punti di vista, riuscita su varie carte, lubrificazione, ...., va a:
- Lamy Blue (calamaio da 50mL)
- Aurora Black (calamaio da 45mL)
- Diamine Scarlet (calamaio da 30mL)

Perciò un blu, un nero e un rosso, colori classici, scrivono bene sempre, su tutte le penne, su tutte le carte, saturi, ...., forse ci saranno sfumature migliori, tanto è una questione molto soggettiva, ma oggettivamente questi tre inchiostri hanno ottimi comportamenti!

Nei miei parametri di giudizio non considero l'indelebilità come positiva, ma solo la inalterabilità nel tempo.
Anzi ho i cancellabili in simpatia, oltre al blu citato, il:
- Pelikan Violet (calamaio da 30mL)

Spezzo una lancia nei confronti di un inchiostro che ho provato solo dopo aver votato: il Pilot Namiki nero, quello presente nelle cartucce Pilot IC50 per intenderci.
Si tratta di un inchiostro fluido, che non intasa le penne, garantisce un flusso pieno ma costante e non tende troppo a trapassare; il colore non è un nero saturo come il (magnifico) Aurora, bensì leggermente tendente grigio, rimanendo comunque bello pieno ed ottimamente leggibile su carta. Infine, non cambia in modo percettibile tonalità dopo qualche giorno, né perde leggibilità.
Coniugando questa prestazione, non ottima ma decisamente più che buona, alla grande resistenza all'acqua di cui è capace ne esce un quadro complessivo davvero valido, in quanto è decisamente complicato trovare un nero resistente all'acqua con tutta questa rosa di caratteristiche positive.
È diventato, infatti, l'inchiostro che uso nella penna che utilizzo di più, ovvero la Capless tratto F.

Vado, invece, a ridimensionare la qualità di un inchiostro che ho votato nella rosa dei 5 da avere: l'Iroshizuku Asa Gao. Tonalità bella, fluidità forse eccessiva, nessuna resistenza all'acqua (ma questo lo sappiamo già), tuttavia aggiungo una caratteristica: le pagine scritte assumono un colore parecchio sbiadito al passare di due-tre giorni dal momento di scrittura. Il blu diventa più slavato ed anche la leggibilità ne perde un po'.
Se consideriamo anche il prezzo dell'Iroshizuku, non lo iscriverei dunque più nella lista dei preferiti.

Vediamo:

Ferrogallico: R&K Scabiosa (che non e' male nemmeno come viola)
Rosso: KWZ Thief's Red
Blue: Iroshizuku Tsuyu-Kusa
Nero: A parimerito Platinum Carbon Black e Noodler's Black
Verde ancora non ho deciso
Viola: ne ho visti troppo pochi, tenderei a dire Murasaki-Shikibu ma non sono sicuro al 100%
Marrone: KWZ Cappuccino senza dubbi
Gialli/arancio: non ne ho

Stranezze fuori scala: Sailor Sakura-Mori e yozakura (il colore dei petali di ciliegio la mattina e la sera)