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Il futuro della calligrafia

Inviato: sabato 12 luglio 2014, 13:44
da G P M P
Quando la Scrittura suggerisce un modo diverso di intendere la scrittura.



Sbaglio o il robot usa una Safari modificata con pennino stub?

Il futuro della calligrafia

Inviato: sabato 12 luglio 2014, 17:34
da courthand
Mah......
Pensando ai principi dell' Arts and Crafts Movement, penso che il buon Morris ne sarebbe quantomeno indignato.

Il futuro della calligrafia

Inviato: sabato 12 luglio 2014, 18:34
da Resvis71
Viene un po' da ridere :lol:
No? ;)
Il pennino mi sembra proprio un Lamy...

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 1:10
da Mats
Io studio informatica, non a quei livelli, ma posso dedurre che ci sia un bel lavoro di programmazione dietro, è un'insieme di due passioni.
È però senza dubbio più piacevole scrivere a mano e anche vedere qualcuno scrivere a mano, piuttosto che un robot.
A scuola abbiamo un braccio robotico simile che disegna la Gioconda, con un pennarello però :)

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 7:21
da sim0161
Mats ha scritto:Io studio informatica, non a quei livelli, ma posso dedurre che ci sia un bel lavoro di programmazione dietro, è un'insieme di due passioni.
È però senza dubbio più piacevole scrivere a mano e anche vedere qualcuno scrivere a mano, piuttosto che un robot.
A scuola abbiamo un braccio robotico simile che disegna la Gioconda, con un pennarello però :)
qualcosa di simile ai vecchi plotter a "pennino"?

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 7:25
da sangrisano
Quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell'informatica (più di 35 anni fa), avevo un programmino che disegnava su tabulato, e con stampante a banda (belt printer, cioè solo con i caratteri a-z, A-Z, 0-9 etc.), donnine parzialmente svestite... altro che plotter a pennino o stampanti laser...

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 9:20
da Irishtales
...certo che vedere la chela di un'aragosta meccanica che scrive con una Lamy con la flebo...fa un po' impressione... :|

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 14:23
da G P M P
sangrisano ha scritto:Quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell'informatica (più di 35 anni fa), avevo un programmino che disegnava su tabulato, e con stampante a banda (belt printer, cioè solo con i caratteri a-z, A-Z, 0-9 etc.), donnine parzialmente svestite... altro che plotter a pennino o stampanti laser...
Ero bambino, e ne ho visti anch'io :mrgreen:

Circa la chela di granchio: certo, fa impressione - ma credo che l' "impressione" sia voluta. Non è del tutto banale programmare un antropomorfo del genere a fare quello che fa, con quella pulizia (appoggio, movimenti, ripetibilità) - d'altronde l'amanuense che copiava testi 800 anni fa non era usato come un robot? E robota (il termine in cui robot trova la sua etimologia) significa "lavoro pesante" in ceco ...
A prescindere da ciò che fa, quell'installazione mi ha colpito: non riesco a spiegare il perché, ma mi ha impressionato.

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 17:36
da Ottorino
Io lo so il perche'.
Mi impressiona l'aspetto da "cardano Guzzi" (segnala potenza con aspetto sgraziato) e il garbo del tocco da "ala di farfalla".

Sarebbe interessante vedere il risultato finale dal vivo.

Avvertiremmo la presenza dello scrittore tecnologico oppure lo scritto avrebbe l'aspetto del fatto a mano ??

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 18:10
da courthand
Beh,se la macchina"ripete" il gesto dello scrittore dovrebbe risultare come scritta da"quella" mano... Cosa ne penserebbe Hebborn?

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 18:13
da gbiotti
sangrisano ha scritto:Quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell'informatica (più di 35 anni fa), avevo un programmino che disegnava su tabulato, e con stampante a banda (belt printer, cioè solo con i caratteri a-z, A-Z, 0-9 etc.), donnine parzialmente svestite... altro che plotter a pennino o stampanti laser...
Ai tempi della scuola ce l'avevamo anche noi sul DataGeneral Eclipse... si chiamava "Miss" :-)
Stampato a matrice su 24x11 il tabulato faceva bella mostra di se attaccato ad uno dei vetri della sala macchine :mrgreen:

Geraldo.

Il futuro della calligrafia

Inviato: lunedì 14 luglio 2014, 19:38
da Resvis71
courthand ha scritto:Beh,se la macchina"ripete" il gesto dello scrittore dovrebbe risultare come scritta da"quella" mano... Cosa ne penserebbe Hebborn?
Hebborn falsificherebbe il falso :mrgreen:
Ma col cuore...

Il futuro della calligrafia

Inviato: venerdì 18 luglio 2014, 20:05
da Simone
Dico una cavolata: il lavoro a mano presenterà sempre delle imperfezioni che una macchina non sa simulare, perché ognuno ha le sue peculiarità.

Mo' me picchiate! Mi direte: eh no, se padroneggi uno stile, non può sbagliare nulla! :evil: beh, per me no :lol:

Il futuro della calligrafia

Inviato: venerdì 18 luglio 2014, 21:37
da Irishtales
Invece Simone sono d'accordo con te, senza dubbio. Una macchina è una macchina, che sia un braccio meccanico che scrive con una penna o una stampante, non ci vedo differenze nella sostanza, anche se l'aspetto tecnologico di questo robot ha per me un fascino particolare per altri motivi che nulla hanno a che fare con la calligrafia.
Lo stile perfettamente interpretato da un maestro calligrafo avrà sempre quell'impronta personale in grado di dare alla forma anche una vitalità, un respiro..un'anima! E poi c'è il fattore umano. Fra mille anni come oggi, avrà tutto un altro sapore per un essere umano ritrovare uno scritto perfettamente realizzato da un robot piuttosto che un manoscritto meticoloso e accurato realizzato da un suo simile...
E' lo stesso motivo per cui si dà più valore ad un quadro originale reso opaco dal tempo, piuttosto che ad una sua riproduzione in stampa, magari su tela o carta pregiata, elaborata al computer e migliorata sotto tutti gli aspetti cromatici e conservativi.

Il futuro della calligrafia

Inviato: sabato 19 luglio 2014, 9:30
da courthand
Simone,hai ragione.
La calligrafia è una espressione talmente personale che,anche se tutti praticassero lo stesso stile,non ci sarebbe uno che scrive in maniera perfettamente uguale ad un altro. E proprio in questo sta il fascino della cosa,nel trasparire della personalità dell'autore dal segno grafico.Inoltre,come hai detto tu,in un manufatto un certo,anche se minimo,grado di irregolarità é fisiologico.
Parlando però del robot in questione,se ripete il gesto dell'amanuense,dovrebbe ripeterne anche particolarità ed imperfezioni...