Diamine Sapphire Blue (30 ml)
Inviato: giovedì 21 agosto 2014, 14:31
Ho comprato sei boccette di inchiostro Diamine, tutte da 30 ml. Non avevo mai provato questi inchiostri, e mi incuriosiva la gran quantità di tinte. Ho deciso di aprirli uno per volta, e portarli con me in ufficio per usarli tutti i giorni, per almeno un mese ciascuno. Condivido con voi il risultato di questi test molto informali.
L'azienda
Diamine è una delle più antiche aziende attive nella produzione di inchiostri: dal 1864 nei loro stabilimenti di Liverpool si producono inchiostri per stilografica, calligrafia e timbri. I loro prodotti sono molto diffusi per l'ottimo compromesso tra qualità e prezzo. Sono inoltre considerati molto sicuri per le penne.
La boccetta
Oltre alla famosa boccetta in vetro da 80 ml Diamine offre i suoi inchiostri in boccette in plastica trasparente da 30 ml, che viaggiano senza controscatola. L'etichetta, nera con scritte bianche, è comune a tutte le tinte, e solo un piccolo adesivo sul tappo consente di distinguere i diversi colori. L'intento è evidentemente quello di contenere i costi su qualcosa per la quale il cliente non paga (almeno consapevolente), e lo apprezzo molto. È inoltre molto leggera, sebbene sembri resistente; il tappo, inoltre, chiude davvero. La vedo quindi perfettamente riutilizzabile, anche per scambiare qualche campione di inchiostro tra amici.
Ha una caratteristica molto negativa: l'imboccatura. Del diametro di soli 12 mm, impedisce di inserire al suo interno tutte le penne più grandi di questa misura - e ce ne sono parecchie. Se invece la penna entra, bisogna fare molta attenzione quando la si inserisce: essendo piena fino all'orlo, si rischia di veder fuoriscire un bel po' di inchiostro (a me è successo). Per queste ragioni ho preferito travasarne il contenuto in una boccetta vuota più comoda.
Penna e carta
La tonalità dell'inchiostro (almeno quella attesa) mi ha suggerito l'uso della nostra Omas Arte Italiana FP.it M (la mia ha il pennino M). Come carta ho utilizzato un blocco di Fabriano EcoQua (carta puntinata, 85 g/mq) e della carta da fotocopie da supermercato (80 g/mq).
La prova
Una boccetta da 30 ml di Diamine Sapphire Blue online costa tre euro in media: un costo unitario di 0,10 €/ml lo rendono uno degli inchiostri più economici tra quelli disponibili in Italia. Il campione che Diamine mostra sul suo sito mi piace moltissimo, e per questo ero molto curioso di provarlo.
Purtroppo più di un mese di uso continuato non me ne hanno fatto innamorare, principalmente perché la sua tonalità e luminosità purtroppo non corrispondono all'immagini mostrata sul sito Diamine.
Come si vede facilmente, l'inchiostro è molto più viola e meno brillante.*
Su una carta "di qualità" (non premium) come la EcoQua questo inchiostro si comporta in modo accettabile. La scorrevolezza è molto buona, a fronte di tempi di asciugatura relativamente contenuti (10 secondi). Il flusso tende all'abbondante: un po' a causa della penna, è soprattutto dovuto alla grande fluidità dell'inchiostro (cui non corrisponde un comportamento lubrificante); assenti see-through e bleed-through. La saturazione è ottima, mentre lo shading è praticamente assente. Inoltre, la resistenza all'acqua nulla resta tale anche dopo molto tempo: quanto scritto con questo inchiostro rimane "a rischio".
Su carta scadente questo inchiostro si comporta in maniera molto meno soddisfacente. La porosità della carta vede i suoi effetti sommarsi alla fluidità dell'inchiostro, che ne viene assorbito facilmente: il tratto si ingrossa verso al B, con conseguente scarsissima precisione di scrittura, e lo spiumaggio diventa apprezzabile. See-through e bleed-through sono invece evidentissimi: la seconda facciata è inutilizzabile. La scorrevolezza è buona, e il tempo di asciugatura è estremamente basso (tre secondi): unici vantaggi di questa combinazione poco piacevole da usare.
Un giudizio
Mi aspettavo un bel blu brillante, ho trovato un-blu viola abbastanza "spento". Ho scoperto che sono entrambi colori tipici dello zaffiro (qui), quindi non c'è da lamentarsi.
Un inchiostro onesto, facilmente lavabile, economico: è valsa la pena di provarlo, ma non credo che lo ricomprerò.
*Cerco di replicare a video i colori nella maniera più accurata possibile; ho scattato le foto di recensione e campioni in luce ambiente, verso ora di pranzo. Posso solo chiedervi di fidarvi dei miei occhi, e credere che quello che vedete a video riproduca fedelmente la "realtà".
L'azienda
Diamine è una delle più antiche aziende attive nella produzione di inchiostri: dal 1864 nei loro stabilimenti di Liverpool si producono inchiostri per stilografica, calligrafia e timbri. I loro prodotti sono molto diffusi per l'ottimo compromesso tra qualità e prezzo. Sono inoltre considerati molto sicuri per le penne.
La boccetta
Oltre alla famosa boccetta in vetro da 80 ml Diamine offre i suoi inchiostri in boccette in plastica trasparente da 30 ml, che viaggiano senza controscatola. L'etichetta, nera con scritte bianche, è comune a tutte le tinte, e solo un piccolo adesivo sul tappo consente di distinguere i diversi colori. L'intento è evidentemente quello di contenere i costi su qualcosa per la quale il cliente non paga (almeno consapevolente), e lo apprezzo molto. È inoltre molto leggera, sebbene sembri resistente; il tappo, inoltre, chiude davvero. La vedo quindi perfettamente riutilizzabile, anche per scambiare qualche campione di inchiostro tra amici.
Ha una caratteristica molto negativa: l'imboccatura. Del diametro di soli 12 mm, impedisce di inserire al suo interno tutte le penne più grandi di questa misura - e ce ne sono parecchie. Se invece la penna entra, bisogna fare molta attenzione quando la si inserisce: essendo piena fino all'orlo, si rischia di veder fuoriscire un bel po' di inchiostro (a me è successo). Per queste ragioni ho preferito travasarne il contenuto in una boccetta vuota più comoda.
Penna e carta
La tonalità dell'inchiostro (almeno quella attesa) mi ha suggerito l'uso della nostra Omas Arte Italiana FP.it M (la mia ha il pennino M). Come carta ho utilizzato un blocco di Fabriano EcoQua (carta puntinata, 85 g/mq) e della carta da fotocopie da supermercato (80 g/mq).
La prova
Una boccetta da 30 ml di Diamine Sapphire Blue online costa tre euro in media: un costo unitario di 0,10 €/ml lo rendono uno degli inchiostri più economici tra quelli disponibili in Italia. Il campione che Diamine mostra sul suo sito mi piace moltissimo, e per questo ero molto curioso di provarlo.
Purtroppo più di un mese di uso continuato non me ne hanno fatto innamorare, principalmente perché la sua tonalità e luminosità purtroppo non corrispondono all'immagini mostrata sul sito Diamine.
Come si vede facilmente, l'inchiostro è molto più viola e meno brillante.*
Su una carta "di qualità" (non premium) come la EcoQua questo inchiostro si comporta in modo accettabile. La scorrevolezza è molto buona, a fronte di tempi di asciugatura relativamente contenuti (10 secondi). Il flusso tende all'abbondante: un po' a causa della penna, è soprattutto dovuto alla grande fluidità dell'inchiostro (cui non corrisponde un comportamento lubrificante); assenti see-through e bleed-through. La saturazione è ottima, mentre lo shading è praticamente assente. Inoltre, la resistenza all'acqua nulla resta tale anche dopo molto tempo: quanto scritto con questo inchiostro rimane "a rischio".
Su carta scadente questo inchiostro si comporta in maniera molto meno soddisfacente. La porosità della carta vede i suoi effetti sommarsi alla fluidità dell'inchiostro, che ne viene assorbito facilmente: il tratto si ingrossa verso al B, con conseguente scarsissima precisione di scrittura, e lo spiumaggio diventa apprezzabile. See-through e bleed-through sono invece evidentissimi: la seconda facciata è inutilizzabile. La scorrevolezza è buona, e il tempo di asciugatura è estremamente basso (tre secondi): unici vantaggi di questa combinazione poco piacevole da usare.
Un giudizio
Mi aspettavo un bel blu brillante, ho trovato un-blu viola abbastanza "spento". Ho scoperto che sono entrambi colori tipici dello zaffiro (qui), quindi non c'è da lamentarsi.
Un inchiostro onesto, facilmente lavabile, economico: è valsa la pena di provarlo, ma non credo che lo ricomprerò.
*Cerco di replicare a video i colori nella maniera più accurata possibile; ho scattato le foto di recensione e campioni in luce ambiente, verso ora di pranzo. Posso solo chiedervi di fidarvi dei miei occhi, e credere che quello che vedete a video riproduca fedelmente la "realtà".