E chi altri avrebbe potuto pensarci?
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Io ho fatto quasi tutti gli esami all'università con la mia "penna portafortuna".
Riprendo questo post non recente che mi era sfuggito: alle elementari avevo un odio profondo per le BIC Nero di China punta fine. Un vero incubo, scrivevano graffiando e spesso si bloccavano all'improvviso. In classe quella penna era d'ordinanza, cioè obbligatoria. Chi usava penne diverse se le vedeva sequestrate e tremendamente percosso (erano altri tempi). In odio a quelle penne passai poi alla stilografica, scoprendola per caso dopo un brevissimo passaggio per i pennini da intinzione. Tuttavia a metà anni 70 , con la crisi della stilografica, scoprii la Paper Mate Duetto, purtroppo non più prodotta dagli anni 90, che mi convinsi portarmi fortuna. Tutt'ora non me ne separo mai, pur usando quasi sempre la stilografica. Purtroppo vado avanti con i refills compatibili di Schmidt o Monteverde, non essendo più prodotti gli originali.Phormula ha scritto: ↑venerdì 4 dicembre 2020, 16:46 Non so se esista un thread simile, per cui se è un doppione cancellate pure.
Della serie "non è vero, ma ci credo", oppure, come diceva il grande Eduardo de Filippo: "Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male", c'è una penna o un inchiostro che non usate perchè "se lo faccio, mi porta rogna?"
Per quanto mi riguarda, penne sinora no, ma se uso un inchiostro turchese (colore classico, il teal è esente), qualcosa mi andrà storto.
Anche io: Aurora 98 RM regalatami a 8 anni.
