Tutti i cittadini* hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
*Ultracinquantenni esclusi.
In linea teorica (perché ormai di buona parte della Costituzione si è fatta carta straccia, ed in particolare questo articolo) la dignità personale è (o dovrebbe) essere salvaguardata dal secondo comma dell'Art. 3 che recita:
Ed a mio avviso c'è un solo modo per rimuovere questi ostacoli: incentivando la piena occupazione (=bassa disoccupazione , ed aggiungo io con salari dignitosi). SÈ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Santi numi ma non prendetemi così sul serio, il thread è trolloso e io stavo al gioco...Mir70 ha scritto: ↑lunedì 4 aprile 2022, 11:36 In linea teorica (perché ormai di buona parte della Costituzione si è fatta carta straccia, ed in particolare questo articolo) la dignità personale è (o dovrebbe) essere salvaguardata dal secondo comma dell'Art. 3 che recita:
Ed a mio avviso c'è un solo modo per rimuovere questi ostacoli: incentivando la piena occupazione (=bassa disoccupazione , ed aggiungo io con salari dignitosi). SÈ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
La Costituzione risale al dopoguerra, l'uso del termine "razza" è ovvio che fa riferimento ai fatti della 2 guerra mondiale. Oggi è un termine superato in quanto è scientificamente dimostrato che esiste solo la razza umana (Studi sul DNA).