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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Penna economica per studente di materia scientifica
Penna economica per studente di materia scientifica
Ciao a tutti. Sono un nuovo iscritto del forum e ancora non possiedo nessuna penna stilografica. Volevo avvicinarmi al mondo delle stilografiche perché, da quanto ho letto nel forum, anche dal punto di vista pratico, hanno diversi vantaggi. Non vorrei spendere molto anche perché da quanto ho capito non è detto che ad un prezzo elevato corrisponda una qualità di scrittura migliore.
Vorrei usare la penna quotidianamente per prendere appunti in università.
Tra quelle che ho visto, quella che mi ha attirato di più è la Pilot 78G+. Da quello che ho letto mi sembra di capire che sia molto piacevole scriverci, anche se confrontata a penne dal costo più alto. Io l'ho trovata a circa 25€ (inclusa la spedizione) su internet dalla Cina, quindi il lato negativo è la lunga attesa. Nella versione che ho trovato io, è già incluso un converter con40. Ho letto che le penne orientali come questa hanno un tratto più fine di quelle europee ma comunque sarei orientato per il pennino F, poiché ho letto che per scrivere matematica con pedici, apici e altre cose piccole è preferibile questo tipo. La penna mi piace anche esteticamente, in quanto in generale apprezzo uno stile elegante ma non eccessivamente serio. Ho letto che la penna è molto leggera e questo, seppur da un lato mi rassicura poiché essendo abituato alle bic classiche che sono leggerissime immagino che una penna pesante possa anche darmi fastidio, d'altra parte mi preoccupa leggermente, poiché so che in genere è sufficiente il peso della penna per la scrittura e non bisogna esercitare pressione. Anche in questo caso è così? Altrimenti avrei paura che non avendo mai scritto con una stilografica e non sapendo quindi dosare la pressione, con questa rischierei di rovinare il pennino.
Inoltre sono un po' preoccupato per la capienza della penna. Un converter di dimensioni medie, quanto è in grado di scrivere? Non avendo alcuna conoscenza, credevo che, utilizzandola regolarmente, una ricarica durasse circa una settimana, ma leggendo in giro mi è sembrato di capire che se si scrive molto si rischia di non arrivare neanche a fine giornata e credo che sarebbe piuttosto scomodo dover ricaricare la penna tra una lezione e l'altra. Io in genere in una giornata scrivo circa 30 pagine A4 (quindi 15 fogli fronte e retro), che potrebbero sembrare molti (almeno a me ha stupito quando sono andato a controllare) però, essendo appunti presi a lezione, sono abbastanza radi e con abbastanza spazi bianchi. Queste sono due foto per far capire più o meno di cosa parlo. Dalle foto si può anche osservare come gli appunti non siano ordinati e sono spesso presenti cancellazioni. Questo per far capire che non sono troppo interessato ad un'ottima resa (che credo/spero sarà comunque meglio rispetto ad una bic blu), ma piuttosto ad un maggiore comfort nella scrittura.
Considerando che scrivo abbastanza vorrei anche poter continuare ad usare i classici quaderni A4 Monocromo (che dovrebbero essere 80 gr/m^2) come sono abituato a fare. So che non otterrò il risultato migliore, ma scrivere con la stilografica rimane comunque più comodo rispetto ad una penna a sfera anche su carta standard?
Vorrei consigli a riguardo, in particolar modo se la penna da me indicata è adatta per prendere appunti (quindi scrittura veloce e lunghe sessioni) o in caso contrario se ci sono alternative migliori per il mio caso.
Ringrazio in anticipo e saluto
Vorrei usare la penna quotidianamente per prendere appunti in università.
Tra quelle che ho visto, quella che mi ha attirato di più è la Pilot 78G+. Da quello che ho letto mi sembra di capire che sia molto piacevole scriverci, anche se confrontata a penne dal costo più alto. Io l'ho trovata a circa 25€ (inclusa la spedizione) su internet dalla Cina, quindi il lato negativo è la lunga attesa. Nella versione che ho trovato io, è già incluso un converter con40. Ho letto che le penne orientali come questa hanno un tratto più fine di quelle europee ma comunque sarei orientato per il pennino F, poiché ho letto che per scrivere matematica con pedici, apici e altre cose piccole è preferibile questo tipo. La penna mi piace anche esteticamente, in quanto in generale apprezzo uno stile elegante ma non eccessivamente serio. Ho letto che la penna è molto leggera e questo, seppur da un lato mi rassicura poiché essendo abituato alle bic classiche che sono leggerissime immagino che una penna pesante possa anche darmi fastidio, d'altra parte mi preoccupa leggermente, poiché so che in genere è sufficiente il peso della penna per la scrittura e non bisogna esercitare pressione. Anche in questo caso è così? Altrimenti avrei paura che non avendo mai scritto con una stilografica e non sapendo quindi dosare la pressione, con questa rischierei di rovinare il pennino.
Inoltre sono un po' preoccupato per la capienza della penna. Un converter di dimensioni medie, quanto è in grado di scrivere? Non avendo alcuna conoscenza, credevo che, utilizzandola regolarmente, una ricarica durasse circa una settimana, ma leggendo in giro mi è sembrato di capire che se si scrive molto si rischia di non arrivare neanche a fine giornata e credo che sarebbe piuttosto scomodo dover ricaricare la penna tra una lezione e l'altra. Io in genere in una giornata scrivo circa 30 pagine A4 (quindi 15 fogli fronte e retro), che potrebbero sembrare molti (almeno a me ha stupito quando sono andato a controllare) però, essendo appunti presi a lezione, sono abbastanza radi e con abbastanza spazi bianchi. Queste sono due foto per far capire più o meno di cosa parlo. Dalle foto si può anche osservare come gli appunti non siano ordinati e sono spesso presenti cancellazioni. Questo per far capire che non sono troppo interessato ad un'ottima resa (che credo/spero sarà comunque meglio rispetto ad una bic blu), ma piuttosto ad un maggiore comfort nella scrittura.
Considerando che scrivo abbastanza vorrei anche poter continuare ad usare i classici quaderni A4 Monocromo (che dovrebbero essere 80 gr/m^2) come sono abituato a fare. So che non otterrò il risultato migliore, ma scrivere con la stilografica rimane comunque più comodo rispetto ad una penna a sfera anche su carta standard?
Vorrei consigli a riguardo, in particolar modo se la penna da me indicata è adatta per prendere appunti (quindi scrittura veloce e lunghe sessioni) o in caso contrario se ci sono alternative migliori per il mio caso.
Ringrazio in anticipo e saluto
- Vigj
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te la consiglio tantissimo. l ho presa a mio figlio che fa il liceo. con punta ef o f hai anche una buona autonomia. poi puoi sempre tenere un piccolo calamaio nell astuccio. quello del pelikan 4001 costa poco e per romperlo lo devi lanciare per terra
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Io prenderei una Platinum Preppy per pochi euro e la userei solo con le cartucce. Ha cartucce proprietareie ma se ne prendi un bel po' hai una buona riserva, e nel caso te le puoi riempire da solo con la siringa. Costa talmente poco che puoi prenderne diverse con differenti gradazioni di pennino e scegliere quella più adatta a te e alla carta che usi
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ah Cauchy... come passa il tempo.
Dunque tutto quello che hai letto è vero. Il con40 è veramente poco capiente, per quanto riguarda la durata dipende dal tipo di tratto che scegli ed è chiaro che un broad riversa sul foglio molto più inchiostro di un extra-fine e quindi esaurirai l'inchiostro prima.
Per il tuo uso, secondo me, più fine vai e meglio è, e di conseguenza le ricariche ti dureranno di più. Per non rimanere a secco, portati qualche cartuccia dietro.
Mentre aspetti la Pilot, prenditi una platinum preppy 0,2 o 0,3 così contieni la spesa e cominci a familiarizzare. Poi le userai entrambe magari con colori diversi.
Non ti preoccupare del peso della penna, la stragrande maggioranza delle penne economiche non hanno un peso tale da affaticare.
Per quanto riguarda la pressione sul pennino, se impugni correttamente la penna già di per se non sentirai necessità di premere. In ogni caso i pennini in acciaio di queste penne sono rigidi, ti ci devi veramente impegnare per rovinarli. Ritengo che la "difficoltà" maggiore che potresti incontrare è mantenere la postura della mano corretta nel caso in cui hai una impugnatura "verticale" o che appoggi la penna sull'anulare invece che sul medio.
Dunque tutto quello che hai letto è vero. Il con40 è veramente poco capiente, per quanto riguarda la durata dipende dal tipo di tratto che scegli ed è chiaro che un broad riversa sul foglio molto più inchiostro di un extra-fine e quindi esaurirai l'inchiostro prima.
Per il tuo uso, secondo me, più fine vai e meglio è, e di conseguenza le ricariche ti dureranno di più. Per non rimanere a secco, portati qualche cartuccia dietro.
Mentre aspetti la Pilot, prenditi una platinum preppy 0,2 o 0,3 così contieni la spesa e cominci a familiarizzare. Poi le userai entrambe magari con colori diversi.
Non ti preoccupare del peso della penna, la stragrande maggioranza delle penne economiche non hanno un peso tale da affaticare.
Per quanto riguarda la pressione sul pennino, se impugni correttamente la penna già di per se non sentirai necessità di premere. In ogni caso i pennini in acciaio di queste penne sono rigidi, ti ci devi veramente impegnare per rovinarli. Ritengo che la "difficoltà" maggiore che potresti incontrare è mantenere la postura della mano corretta nel caso in cui hai una impugnatura "verticale" o che appoggi la penna sull'anulare invece che sul medio.
Marco
Io e le stilografiche: https://youtube.com/user/riktik73
Il mio blog dedicato alle stilografiche: https://fountainpendoodles.blogspot.com/
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Ho fatto Matematica per due anni all'università prima di passare ad Informatica. Ti consiglio la Pilot Kakuno perché costa la metà della Pilot 78G+ ed è facilmente reperibile. Purtroppo monta cartucce proprietarie Pilot ma quest'ultima non costano molto e se scegli la misura di pennino fine ti dureranno parecchio. Per chi studia matematica, se preferisce una maggiore leggibilità, un pennino medio giapponese può andare comunque bene. Detto questo, credo che i roller siano decisamente più pratici ma richiedono un minimo di pressione per scrivere e stancano la mano come le penne a sfera, anche se in misura minore.
PS: aggiungo che talvolta, in base alla propria grafia e al flusso della penna scelta, anche i pennini M europei possono essere usati. Allego delle immagini dei miei appunti di Analisi 1. In blu il testo scritto con una Pilot MR viola con pennino M, in viola (Pilot Iroshizuku Yama Budo) il testo scritto con una Kaweco Brass Sport pennino M.
PS: aggiungo che talvolta, in base alla propria grafia e al flusso della penna scelta, anche i pennini M europei possono essere usati. Allego delle immagini dei miei appunti di Analisi 1. In blu il testo scritto con una Pilot MR viola con pennino M, in viola (Pilot Iroshizuku Yama Budo) il testo scritto con una Kaweco Brass Sport pennino M.
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Consiglio anche io la pilot kakuno che da' un po' di peso in più rispetto alla 78G.
Da provare però con pennino medio: a seconda della carta che usi potrebbe essere fine abbastanza rimanendo molto visibile e rotondo come sensazione. La mia kakuno F è un po' troppo appuntita per scriverci velocemente.
Da provare però con pennino medio: a seconda della carta che usi potrebbe essere fine abbastanza rimanendo molto visibile e rotondo come sensazione. La mia kakuno F è un po' troppo appuntita per scriverci velocemente.
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un consiglio fondamentale che mi sento di dare è quello di scegliere l'inchiostro giusto. visto che devi usare dei quaderni scolastici (nella mia esperienza, la loro qualità dipende in gran parte dal lotto), ti direi di comprare sicuramente un inchiostro anti feathering/bleeding
ti consiglio molto una boccetta di rohrer and klingner salix, con quello posso scrivere su dei quaderni pessimi anche con un pennino broad
ti consiglio molto una boccetta di rohrer and klingner salix, con quello posso scrivere su dei quaderni pessimi anche con un pennino broad
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Ciao, essendo un novizio nel campo delle stilografiche, non mi permetto di darti consigli.
Ti riporto però la mia esperienza.
La mia grafia è pessima, e tendo a scrivere molto piccolo.
La penna con cui mi trovo meglio è una TWSBI Eco con pennino EF.
Autonomia importante, pennino molto rigido (che per il mio modo di scrivere è perfetto), solida ed affidabile.
Questo che segue è un esempio di scrittura minuscola (potrebbe fare di più, ma la mia vista no ....) con inchiostro pelilan 4001 Royal Blue. Un saluto
Andrea
Ti riporto però la mia esperienza.
La mia grafia è pessima, e tendo a scrivere molto piccolo.
La penna con cui mi trovo meglio è una TWSBI Eco con pennino EF.
Autonomia importante, pennino molto rigido (che per il mio modo di scrivere è perfetto), solida ed affidabile.
Questo che segue è un esempio di scrittura minuscola (potrebbe fare di più, ma la mia vista no ....) con inchiostro pelilan 4001 Royal Blue. Un saluto
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ottimo consiglioAerd68 ha scritto: ↑mercoledì 18 maggio 2022, 16:49 Ciao, essendo un novizio nel campo delle stilografiche, non mi permetto di darti consigli.
Ti riporto però la mia esperienza.
La mia grafia è pessima, e tendo a scrivere molto piccolo.
La penna con cui mi trovo meglio è una TWSBI Eco con pennino EF.
Autonomia importante, pennino molto rigido (che per il mio modo di scrivere è perfetto), solida ed affidabile.
Questo che segue è un esempio di scrittura minuscola (potrebbe fare di più, ma la mia vista no ....) con inchiostro pelilan 4001 Royal Blue.
20220518_163623~2.jpg
Un saluto
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Mi associo al consiglio di alcuni: pilot kakuno, pennino F. Lo stesso della 78g. Ti arriva in 3/4 giorni per poco più di 10 euro. Il converter con40 pilot carica poco. Meglio una prima scatola di cartucce e poi, finita la scatola, puoi ricaricare dal calamaio ogni sera con una siringa. Una cartuccia dovrebbe bastare per un giorno di funzioni olomorfe Un inchiostro di partenza di cui nessuno (letteralmente nessuno) nel forum ha mai parlato male è il waterman serenity blue.
Ciao!
PS La preppy scrive benissimo, ma a me delle preppy si sono sempre rotti i cappucci dopo un anno di stappa-attappa causa plastica troppo scadente.
Ciao!
PS La preppy scrive benissimo, ma a me delle preppy si sono sempre rotti i cappucci dopo un anno di stappa-attappa causa plastica troppo scadente.
- Koten90
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I fattori da prendere in considerazione per l'uso della stilografica ad
uso appunti, come ti hanno fatto capire gli interventi precedenti,
sono 3 fondamentalmente:
se non vuoi impazzire con la scelta dell'inchiostro, i quaderni Favorit costano esattamente come i Monocromo e hanno lo stesso stile monocromatico e anonimo, ma con una carta che ho ormai stra-collaudato con ogni tipo di inchiostro senza riscontrare alcun problema (non so come si comportino i Monocromo, ma questi sono davvero perfetti). Li trovi in Amazzonia scrivendo "quaderno favorit": pacco da 10 quaderni a 13,40€.
Gli inchiostri per qualsiasi carta esistono (ti hanno già citato il Salix di Rohrer&Klingner, aggiungo gli X-Feather di Noodler's nero e blu. Gli X-Feather sono studiati appositamente e ci scrivi decentemente anche su carta assorbente da cucina!). Tutti e 3 sono piuttosto economici come inchiostri e tutti e 3 sono waterproof almeno in parte, magari si scoloriscono (il Salix), ma resta scritto e leggibile.
Attenzione perché su carta scadente asciugano quasi istantaneamente, ma su carta buona (tipo la Favorit) i tempi si allungano. Se propendi per la carta Favorit ti consiglio di usare un inchiostro più veloce (già quello delle cartucce Pilot è ottimo), altrimenti rischi di non poter girare la pagina per qualche decina di secondi (X-Feather nero ci mette davvero tanto)
La penna è un capitolo delicato. Estetica e praticità sono sempre in lotta per il compromesso. Se vai su una Pilot, caschi sempre in piedi. Non ho un marchio migliore da consigliarti. Fossi in te comincerei provando una Urban Pop (o Metropolitan, o MR3, sono uguali) che ha solo punta M giapponese e resta ancora utilizzabile per scrivere piccolo senza troppo impastare i dettagli. La penna non è leggerissima, ma il peso è spostato verso il pennino e non affatica. Resta già di una dimensione decente per mani medio-grandi (altra questione decisiva è la dimensione delle mani: più son grandi e più ti troverai bene con una penna corposa). Questo modello monta cartucce universali si corte che lunghe, non le Pilot proprietarie. Lascia perdere i converter e comincia usando le cartucce: sono più capienti (il CON-40 tiene 0,4ml, una cartuccia Pilot 1,1ml) e non ti sporchi le mani (né la penna) ricaricando. Le cartucce Pilot sono molto resistenti e, più avanti, potrai pensare di prendere un calamaio e riempirle con calma usando una semplice siringa.
Qualora volessi un pennino F, puoi guardare la Kakuno o, salendo, la Prera. Se non ricordo male, il pennino che montano è lo stesso. Cambia solo l’estetica della penna
Per darti un’idea del consumo, con la Justus (pennino F morbido, quindi consumo più abbondante) ho scritto 11 pagine A4 di testo fitto (una riga si, una riga no, senza disegni o spazi vuoti) prima di avere la cartuccia a questo livello Non appena avrai chiaro che ti piacciono le stilografiche, allora sappi che la penna da comprare assolutamente è la Pilot Capless. Per gli appunti non c'è penna migliore.
uso appunti, come ti hanno fatto capire gli interventi precedenti,
sono 3 fondamentalmente:
- IL PENNINO: se lo prendi EF avrà bisogno di una carta
migliore o rischia di impuntarsi; per contro, un tratto più fine ti eviterà di bagnare esageratamente la carta che sopporterà anche inchiostri più liquidi. Salendo di gradazione (F->M->B) avrai una scrittura da “piacevole” a “CHE FIGATA! Non è mai stato così bello prendere appunti!!!”, ma ti servirà assolutamente una carta migliore in termini di patinatura e/o un inchiostro che non spiuma e non trapassa per evitare l’effetto acquarello, inoltre potresti non essere in grado di scrivere piccolo abbastanza.
- L'INCHIOSTRO: come anticipato, più ne va sul foglio e più bisogna stare attenti alla qualità del lavoro che stai facendo. L’inchiostro molto fluido e lubrificante va molto d’accordo con i pennini EF e li aiuta a non impuntarsi, ma odia la carta non patinata. Per contro, gli inchiostri più utilizzabili su carta scadente potrebbero essere di più lunga asciugatura e dare una sensazione di secchezza del pennino (riduzione del flusso fino a saltare qualche tratto molto veloce, restringimento del tratto, minore scorrevolezza e più vibrazioni)
- LA CARTA: oltre a quanto si evince dai punti precedenti, la carta fa il grosso del costo del prendere appunti. Se consumi 15 fogli al giorno e un quaderno Rhodia da 80 fogli costa 7,50€… non ci vuole un laureando in matematica per capire che presto dovrai vendere il sangue per usare la carta buona. A questo aggiungo che la grammatura della carta non è indice di qualità: la amata Schizza e Strappa di Favini da 50g/mq è molto migliore della Favini Calligraphy da 90g/mq (praticamente inutilizzabile per fare calligrafia con inchiostri stilografici normali)
se non vuoi impazzire con la scelta dell'inchiostro, i quaderni Favorit costano esattamente come i Monocromo e hanno lo stesso stile monocromatico e anonimo, ma con una carta che ho ormai stra-collaudato con ogni tipo di inchiostro senza riscontrare alcun problema (non so come si comportino i Monocromo, ma questi sono davvero perfetti). Li trovi in Amazzonia scrivendo "quaderno favorit": pacco da 10 quaderni a 13,40€.
Gli inchiostri per qualsiasi carta esistono (ti hanno già citato il Salix di Rohrer&Klingner, aggiungo gli X-Feather di Noodler's nero e blu. Gli X-Feather sono studiati appositamente e ci scrivi decentemente anche su carta assorbente da cucina!). Tutti e 3 sono piuttosto economici come inchiostri e tutti e 3 sono waterproof almeno in parte, magari si scoloriscono (il Salix), ma resta scritto e leggibile.
Attenzione perché su carta scadente asciugano quasi istantaneamente, ma su carta buona (tipo la Favorit) i tempi si allungano. Se propendi per la carta Favorit ti consiglio di usare un inchiostro più veloce (già quello delle cartucce Pilot è ottimo), altrimenti rischi di non poter girare la pagina per qualche decina di secondi (X-Feather nero ci mette davvero tanto)
La penna è un capitolo delicato. Estetica e praticità sono sempre in lotta per il compromesso. Se vai su una Pilot, caschi sempre in piedi. Non ho un marchio migliore da consigliarti. Fossi in te comincerei provando una Urban Pop (o Metropolitan, o MR3, sono uguali) che ha solo punta M giapponese e resta ancora utilizzabile per scrivere piccolo senza troppo impastare i dettagli. La penna non è leggerissima, ma il peso è spostato verso il pennino e non affatica. Resta già di una dimensione decente per mani medio-grandi (altra questione decisiva è la dimensione delle mani: più son grandi e più ti troverai bene con una penna corposa). Questo modello monta cartucce universali si corte che lunghe, non le Pilot proprietarie. Lascia perdere i converter e comincia usando le cartucce: sono più capienti (il CON-40 tiene 0,4ml, una cartuccia Pilot 1,1ml) e non ti sporchi le mani (né la penna) ricaricando. Le cartucce Pilot sono molto resistenti e, più avanti, potrai pensare di prendere un calamaio e riempirle con calma usando una semplice siringa.
Qualora volessi un pennino F, puoi guardare la Kakuno o, salendo, la Prera. Se non ricordo male, il pennino che montano è lo stesso. Cambia solo l’estetica della penna
Per darti un’idea del consumo, con la Justus (pennino F morbido, quindi consumo più abbondante) ho scritto 11 pagine A4 di testo fitto (una riga si, una riga no, senza disegni o spazi vuoti) prima di avere la cartuccia a questo livello Non appena avrai chiaro che ti piacciono le stilografiche, allora sappi che la penna da comprare assolutamente è la Pilot Capless. Per gli appunti non c'è penna migliore.
Ultima modifica di Koten90 il mercoledì 18 maggio 2022, 23:16, modificato 1 volta in totale.
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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Apici pedici etc.
Si puo' anche imparare a scrivere piu' grande e usare un pennino tagliato ovvero stub. Formule impressionanti.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Io ho una Pilot 78g+ con pennino EF.
Devo dire che non ho mai avuto problemi, nemmeno scrivendo velocemente, scorre bene sui fogli e non ho avuto problemi di impuntamento.
La penna esteticamente è carina ed è molto leggera, quindi anche per lunghe sessioni di scrittura non stanca il polso, e basta il solo peso della penna, seppur esiguo, a farla scrivere, io non esercito mai pressione sulla penna.
Il tratto è veramente molto fine, se usato su carte di buona qualità, già su fogli comuni, tipo carta da fotocopie, c'è un po' di spiumaggio e il tratto si allarga, ma per appunti universitari credo che possa comunque andare bene, soprattutto se trovi la giusta combinazione tra carta ed inchiostro.
Devo dire che non ho mai avuto problemi, nemmeno scrivendo velocemente, scorre bene sui fogli e non ho avuto problemi di impuntamento.
La penna esteticamente è carina ed è molto leggera, quindi anche per lunghe sessioni di scrittura non stanca il polso, e basta il solo peso della penna, seppur esiguo, a farla scrivere, io non esercito mai pressione sulla penna.
Il tratto è veramente molto fine, se usato su carte di buona qualità, già su fogli comuni, tipo carta da fotocopie, c'è un po' di spiumaggio e il tratto si allarga, ma per appunti universitari credo che possa comunque andare bene, soprattutto se trovi la giusta combinazione tra carta ed inchiostro.
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- La mia penna preferita: Pilot Capless F
- Misura preferita del pennino: Fine
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La penna che ha accompagnato i miei studi ad ingegneria è una lamy Safari pennino F sempre usata colle sue cartucce di Lamy Blue ( dalla capienza ottima ) . In seguito venni a sapere che si potevano cambiare i pennini e provai un EF ma era molto meglio il fine . Anche dopo la laurea l’ho sempre portata con me , in uno zaino o in borsello, sull’autobus, in auto, ovunque , mai fatta una piega .
dopo quasi 20 anni è sempre perfettamente funzionante , un po’ macchiata ma pronta a scrivere come il primo giorno in cui la comprai alla casa della penna di via XX settembre . Pensare che all epoca 15 euro mi parevano uno sproposito per una penna …
dopo quasi 20 anni è sempre perfettamente funzionante , un po’ macchiata ma pronta a scrivere come il primo giorno in cui la comprai alla casa della penna di via XX settembre . Pensare che all epoca 15 euro mi parevano uno sproposito per una penna …
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La Pilot 78g è sicuramente un'ottima penna, a me piace molto, ne ho avute diverse. La nera con pennino F mi ha accompagnato per molto, sempre scorrevole e mai un impuntamento.
Allo stesso modo condivido il consiglio di chi ha suggerito la Preppy. Economica, esteticamente gradevole e davvero una penna che scrive benissimo e che non tradisce mai.
Per entrambe mi lasciano solo un po' perplesso le cartucce proprietarie, sono sicuramente più comode penne con quelle standard, sia per costi che per reperibilità qualora ci si trovi a corto nel momento del bisogno... Se si vira su queste tra quelle che mi hanno accompagnato per molto durante sessioni di scrittura importanti ci sono sicuramente faber castell e online, due marchi molto affidabili (mediamente però con flusso più importante rispetto alle pilot)
Allo stesso modo condivido il consiglio di chi ha suggerito la Preppy. Economica, esteticamente gradevole e davvero una penna che scrive benissimo e che non tradisce mai.
Per entrambe mi lasciano solo un po' perplesso le cartucce proprietarie, sono sicuramente più comode penne con quelle standard, sia per costi che per reperibilità qualora ci si trovi a corto nel momento del bisogno... Se si vira su queste tra quelle che mi hanno accompagnato per molto durante sessioni di scrittura importanti ci sono sicuramente faber castell e online, due marchi molto affidabili (mediamente però con flusso più importante rispetto alle pilot)