Contax1961 ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2017, 13:04
Tempo fa avevo pubblicato un post con delle cartucce porfumate prodotte dalla tedesca ONLINE, devo dire che faccio fatica a valutarle, ma penso possa essere una alterntiva simpatica specie se proposta in ambiente scolastico o femminile
Beh, devo essere sincero sul fatto che un inchiostro profumato lo userei anche io.
Scrivendo libri, posso dire che "ispira" alla pari di un incenso o di un diffusore.
Era da un po' che stavo pensando ad un inchiostro profumato... Indecisa sul fatto che potesse non piacermi, solo qualche settimana fa mi sono decisa. Dopo aver letto qualche informazione e chiesto qualche consiglio, ho optato per il Blue Plénitude Herbin.
Avete presente la delicatezza di un profumo da donna?
Beh è proprio quello che percepisco ogni volta che scrivo con la mia Pilot 78 G. È un inchiostro a mio avviso molto simile agli altri, tranne ovviamente per la componente profumata. Non sta dando problemi alla mia stilografica e mi dà tante belle soddisfazioni profumate.
Secondo me un inchiostro da avere.
"Riconosci le persone speciali perché tu dai loro le chiavi, ma loro bussano lo stesso."
Per la serie "Stavolta non ci fregano" ho comprato una boccetta piccola da 10 ml di J Herbin Blu alla lavanda sull'amazzone.
per meno di 5 euro ho potuto farmi un'idea del prodotto e avere tre o quattro ricariche a disposizione. Oltretutto, il blu-azzurro dell'inchiostro è un bellissimo colore che incontra i miei gusti, anche se a peso d'oro)
bene: aprendo la boccetta, si sente il profumo di lavanda. È molto persistente e forte, ma una volta su carta il profumo dura pochi minuti e poi segue una parabola discendente in base al tempo di asciugatura.
In poche parole, finchè è fresco ok, poi devi proprio sniffare la superficie del foglio per sentirne leggermente l'odore.
Si, direi che se ci scrivete la lettera all'amore della vostra vita, la chiudete subito in una busta e gliela spedite, quando la apre il profumo si sente quasi certamente ( e allora perchè non usare il vecchio metodo del profumo spruzzato nella busta?) ma se desiderate usare il foglio alla guisa di una "arbre magique" da tenere sulla scrivania, beh... credo che ciò sia pura utopia.
Per un periodo ho provato a produrre io inchiostri profumati ma andavano bene solo scrivendo su una facciata, perchè o mettevi poche gocce di profumo (ne ho provati vari tipi) e non sentivi nulla, oppure ne mettevi un po' di più e il profumo mischiato all'inchiostro, macchiava il foglio dall'altro lato.
Qualcuno ha provato a fare esperimenti con i vari profumi? (Per la casa, per l'auto, per il corpo ecc)
Quozzamax ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 18:22
bene: aprendo la boccetta, si sente il profumo di lavanda. È molto persistente e forte, ma una volta su carta il profumo dura pochi minuti e poi segue una parabola discendente in base al tempo di asciugatura.
In poche parole, finchè è fresco ok, poi devi proprio sniffare la superficie del foglio per sentirne leggermente l'odore.
per quella che è la mia (piccola) esperienza, ho notato che gli inchiostri profumati servono a dare un profumo alla penna invece che darlo al foglio. in base alla struttura interna della penna e all'intensità del profumo, potresti riuscire a sentirlo anche a mesi di distanza e utilizzando degli inchiostri differenti. concordo che sulla carta vadano via dopo pochi minuti
aggiungo anche che io non proverei mai a mischiare profumi ed inchiostro, alla fine uno è a base di alcool e l'altro è a base d'acqua