Millemondi Urania di luglio "Primo contatto"

[AinNithael]

Preciso un po' meglio (o almeno ci provo) ciò che intendo dire.
A volte mi capita mentre cammino per strada di vedere procedere nella direzione opposta ovvero verso di me una persona con accanto quello che mi pare un cane. È questione di un secondo, poi avvicinandomi il cane appare essere una borsa. Perché avevo visto un cane? (Cambia sti benedetti occhiali!) Perché a me piacciono infinitamente i cani. Altri avrebbero visto subito la borsa o forse avrebbero visto altro. Non un vero colpo di scena, un mettere a fuoco (sì, ho capito, devo cambiare occhiali )
Ho molto rispetto della diversità e ricchezza di bagaglio mentale di chi legge e una delle cose che amo di più è conoscere ciò che hanno suscitato le mie righe nell'animo altrui.

[Gargaros]

Io non volevo affatto essere offensivo, criticare i tuoi gusti o dire che ne ho di migliori.
Volevo solo dire che vi sono strutture diverse da quelle canoniche.
E non dico neanche che quelle non canoniche siano migliori. Tutto qui.

Avevo capito e non ho percepito il tuo post come offensivo, tranquillo.

Però da una parte abbiamo Alta Letteratura (chissà cosa significa, poi), dall'altra una narrativa per la massa. Lo so che esistono scritture diverse, ma infatti non criticavo la struttura nel racconto di Ain, solo un piccolo problema di fruizione per un lettore come me. Non si tratta di riscrivere tutto d'accapo, solo di rendere con microscopiche pennellate meglio scena e personaggi. Almeno nella prima pagina, che è quella più importante, visto che "imposta" l'umore di chi legge la storia.


Poi può essere sempre che sia io a essere un lettore troppo esigente...

[Esme]

Del resto come alcuni già sanno non leggerei neppure i miei racconti se non li avessi scritti io.

Quando da questo post ho scoperto che sei una scrittrice e mi sono informata, ho avuto titubanze della stessa natura.
Ma: Terry Pratchett e Doctor Who! Impossibile non darti fiducia.

Non me ne sono pentita.
Il pugno arriva, e anche molta rabbia, perché non c'è bisogno di pensare a luoghi lontani, certe deviazioni sono pesantemente ancora qui tra noi. (Curiosamente avevo appena terminato il Reggimento Mostruoso di Pratchett, è scattata una risonanza).
Ma il tuo modo di raccontare non va oltre quel limite che per me sarebbe insopportabile.
Apprezzo molto anche il tuo modo di porgere la storia, che dá il tempo di fare ipotesi e colma solo dopo le informazioni.

La seconda parte del tuo racconto mi lascia un interrogativo: c'è qualcosa che non capisco? Qualche traccia che non ho visto? Oppure semplicemente, come già ipotizzato, ci sarà un seguito?
Ma comunque non mi crea fastidio, apprezzo la narrativa nipponica, quindi anche le storie non concluse.

A conclusione. Anche nel mio caso era qualche decennio che non leggevo Urania. Apprezzando soprattutto la hard sci fi (quella della golden age in particolare) non ero sicura di gradire.
Per ora ho letto i primi due: uno l'ho trovato pasticciato, l'altro l'ho gradito. Vedremo il resto.

[Gargaros]

Anche io sto procedendo, e devo dire che finora il racconto di Ain è uno dei più apprezzati, a discapito dello stile sintetico.

L'aliena dalla pelle di luna: troppo "dolcino" per i miei gusti, si lascia leggere perché è scritto in modo chiaro (più o meno), ho apprezzato i paragrafi sinestetici, ma ho trovato la scelta "drastica" della protagonista un po' esagerata, non avendo avuto una preparazione adeguata. Avrei altro da dire sul movimento Solarpunk, che mi sembra contraddire le basi stesse della narrativa fantastica, ma non voglio aprire l'ennesima polemica, e comunque è un genere che conosco pochissimo.

Queste infinite colline: Cerrino non delude perché è una veterana della penna, ma l'idea del racconto mi ha dato parecchi deja-vu. Uno l'ho pure identificato: ricorda molto una delle storie proposte nell'ultimo Urania Short. Senza contare che a mia volta ho in cassetto una storia abbastanza simile

Il Bloop: uno spasso da leggere, ma parecchio ingenuotto nel complesso. Sembra una fantascienza classica, ma superata, alla Star Trek, con basi scientifiche trattate non proprio con rispetto... Diverte e incuriosisce, però calzerebbe meglio in una raccolta a tema "vintage"...

Sabotaggio: il sonno mi ha interrotto alla terza pagina, ma non è stata colpa del racconto. Mi sembra che Di Fazio non se la cavi male, ma vediamo come procede la storia e su che idea si basa.

[Polemarco]

La cosa più “simpatica” è che in molti abbiamo ripreso in mano la fantascienza.

[AinNithael]

Del resto come alcuni già sanno non leggerei neppure i miei racconti se non li avessi scritti io.

Quando da questo post ho scoperto che sei una scrittrice e mi sono informata, ho avuto titubanze della stessa natura.
Ma: Terry Pratchett e Doctor Who! Impossibile non darti fiducia.

Non me ne sono pentita.
Il pugno arriva, e anche molta rabbia, perché non c'è bisogno di pensare a luoghi lontani, certe deviazioni sono pesantemente ancora qui tra noi. (Curiosamente avevo appena terminato il Reggimento Mostruoso di Pratchett, è scattata una risonanza).
Ma il tuo modo di raccontare non va oltre quel limite che per me sarebbe insopportabile.
Apprezzo molto anche il tuo modo di porgere la storia, che dá il tempo di fare ipotesi e colma solo dopo le informazioni.

La seconda parte del tuo racconto mi lascia un interrogativo: c'è qualcosa che non capisco? Qualche traccia che non ho visto? Oppure semplicemente, come già ipotizzato, ci sarà un seguito?
Ma comunque non mi crea fastidio, apprezzo la narrativa nipponica, quindi anche le storie non concluse.

Cara Esme, ho preso a scodinzolare entusiasta dalla tua prima riga, grazie per ciò che scrivi
Scopro che abbiamo un bel mucchietto di universi in comune.
"Pugno allo stomaco" è stata la definizione ricorrente data ai miei racconti e sono contenta che la mia scrittura non abbia perso questa qualità. Avevo davvero molta paura.
In quanto al finale, stavo per rispondere qui poi ho pensato a Bons e altri che stanno ancora cercando il libro per cui MP a te e poi apertura discussione staccata da questa per avvisare chi vuole e deve ancora leggerlo.

[AinNithael]

La cosa più “simpatica” è che in molti abbiamo ripreso in mano la fantascienza.

<Enrica danza felice>