Carrellata estiva di penne!

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Enbi
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Messaggio da Enbi »

Grande carrellata, mi piace!

Di N9 ne ho una identica, stesso colore e stesso pennino. Concordo sulle tue osservazioni, un pennino cicciottoso e veramente godibile.

La D5 mi stuzzica da un bel po' per i riferimenti storici disseminati su tutto il corpo e cappuccio. Sono indeciso tra la versione a pistone e quella a converter...
Enrico
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Messaggio da maylota »

Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 18:45
Non so come si smonti il pennino Parker, non so come si smonta il pennino Moonman :oops:
A occhio sembra che vada solo tirato via, poi non so :thumbup:
Il Parker ha un incavo sull'alimentatore su cui fai leva ed estrai pennino e l'alimentatore. Foto di repertorio che non ho voglia di andarne a smontare una:
p25nib.jpg
p25nib.jpg (17.63 KiB) Visto 73 volte
L'alimentatore è uno dei più complicati mai visti (non doveva perdere inchiostro nemmeno su uno scooter su strada dissestata, il target era molto giovane).
Ma c'è da dire che in 50 anni la tecnologia degli alimentatori in ABS ha probabilmente fatto progressi (o almeno si spera :D )
Venceremos.
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Messaggio da AlexO »

Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 17:23 122) Pilot 78G - B (stub? italico?)
In realtà è una 78G+ prodotta a partire dal 2011, versione moderna della "classica" 78G prodotta dal 1991 (credo fino al 2016) e molto diffusa negli anni '90. Il pennino B della 78G+ è a tutti gli effeti uno stub.
Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 17:23 La penna, come altre Pilot che ho e ho provato, è costruita coi materiali di scarto delle penne economiche cinesi :mrgreen:
Una plastica così brutta e ignobile non la ricordo neanche nei giocattoli di terza categoria degli anni '80, al confronto la Jinhao 82 è una navicella spaziale
Scusa Abulafia, va bene le altre cinesi (su cui magari sorvolo... ;) d'altronde i gusti sono gusti...) ma su queste valutazioni non posso tacere :lol:

I materiali della Pilot 78G+ sono di buona qualità, magari un po' meno della 78G e con colorazioni un po' troppo "brillanti" (alla cinese :? ), ma comunque più che buoni; la costruzione è la stessa della 78G sulle cui qualità non si può discutere. Ho una 78G "classica", di inizio anni '90, che ho usato tantissimo per anni, ed è ancora oggi perfetta.

Non credo di essere il solo a pensarla così: mi pare che sul forum i giudizi sulle 78G e 78G+ sono concordi nell'apprezzamento.
Tra l'altro, c'è anche una comparativa delle due versioni: viewtopic.php?t=16482

Ho anche la Jinhao 82, sulla quale sono costretto a ribaltare completamente il tuo giudizio: plastiche abbastanza scadenti, finiture non troppo curate, pennino decente ma ben lontano dai pennini Pilot. La Jinhao 82 è tra le mie "penne perdibili"... la 78G+ invece rientra tra quelle da conservare bene, e la 78G tra quelle da custodire con più cura, e con più alto rapporto qualità / prezzo (e, per me, di grande valore affettivo per il grande volume di pagine scritte in tanti anni di uso intenso).
Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 17:23 Inoltre è piccola, del tutto inutilizzabile senza cappuccio e in ogni caso scomoda in mano.
Stesse dimensioni della 78G: aperta 121 mm, quanto una Pelikan 400NN, poco più di una Parker 75, poco meno di una Waterman Graduate... Insomma non tra le più grandi ma neanche piccola, come molte altre penne giustamente blasonate; direi di misura nella media e utilizzabilissima anche senza cappuccio, comoda ed equilibrata. Se non credi a me, chiedi pure alla mia mano che la conosce molto bene...
Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 17:23 Il pennino, a differenza degli altri Pilot, non è neanche così scorrevole, pur non avendo difetti visibili (o da me riconoscibili) con la lente di ingrandimento: ha un attrito sempre presente, in qualsiasi direzione. Non è fastidioso perché non pizzica né frena, però non dà quella sensazione di piacevole scorrevolezza degli altri pennini Pilot.
Forse il pennino "SUPER QUALITY JAPAN" della tua 78G+ ha un qualche problema, o la tua penna non monta il "suo" pennino...

Uno dei pregi per cui la 78G è apprezzata è proprio la bontà del pennino: scorrevolissimo, preciso, piacevole, non tradisce mai. Il pennino della 78G+ è praticamente identico; forse c'è qualche differenza nel materiale dei pennini più nuovi delle 78G+ che a momenti possono sembrare leggermente meno scorrevoli ed elastici di quelli della 78G, ma se c'è differenza è davvero minima. Nelle 78G e 78G+ ho pennini nei tratti F, M e B: il pennino da solo vale sempre abbondantemente il prezzo delle penne.
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Messaggio da Abulafia »

Enbi ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 20:25 Grande carrellata, mi piace!

Di N9 ne ho una identica, stesso colore e stesso pennino. Concordo sulle tue osservazioni, un pennino cicciottoso e veramente godibile.

La D5 mi stuzzica da un bel po' per i riferimenti storici disseminati su tutto il corpo e cappuccio. Sono indeciso tra la versione a pistone e quella a converter...
Lieto del tuo apprezzamento!
Mi sono sbattuto tanto sulla N9 non solo per completare la serie, ma anche spinto dalle tue considerazioni che mi avevano convinto fosse da avere al di là delle forme e colori non proprio nel mio range di gusto :thumbup:

Io, se posso, vado sempre sul caricamento c/c che trovo più comodo a prescindere, quindi non faccio testo; da quel che ho potuto vedere, poi, la D5S è anceh più soggetta a offerte e corposi abbassamenti di prezzo. La versione a pistone è un po' meno fluttuante (e anche un po' meno diffusa, ultimamente ce l'hanno pochi venditori. Ho l'impressione che con l'imminente uscita della prossima della serie questa sta andando in esaurimento).
maylota ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 20:37
Il Parker ha un incavo sull'alimentatore su cui fai leva ed estrai pennino e l'alimentatore. Foto di repertorio che non ho voglia di andarne a smontare una:
p25nib.jpg
L'alimentatore è uno dei più complicati mai visti (non doveva perdere inchiostro nemmeno su uno scooter su strada dissestata, il target era molto giovane).
Ma c'è da dire che in 50 anni la tecnologia degli alimentatori in ABS ha probabilmente fatto progressi (o almeno si spera :D )
L'ho lavata ieri e rimessa a posto, ma appena raggiungo il portapenne cinese per penne cinesi :lol: provo a vedere come funziona.
Grazie della spiegazione!
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
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Messaggio da Abulafia »

AlexO ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 20:58
Scusa Abulafia, va bene le altre cinesi (su cui magari sorvolo... d'altronde i gusti sono gusti...) ma su queste valutazioni non posso tacere

I materiali della Pilot 78G+ sono di buona qualità, magari un po' meno della 78G e con colorazioni un po' troppo "brillanti" (alla cinese :? ), ma comunque più che buoni; la costruzione è la stessa della 78G sulle cui qualità non si può discutere. Ho una 78G "classica", di inizio anni '90, che ho usato tantissimo per anni, ed è ancora oggi perfetta.

Non credo di essere il solo a pensarla così: mi pare che sul forum i giudizi sulle 78G e 78G+ sono concordi nell'apprezzamento.
Tra l'altro, c'è anche una comparativa delle due versioni: viewtopic.php?t=16482

Ho anche la Jinhao 82, sulla quale sono costretto a ribaltare completamente il tuo giudizio: plastiche abbastanza scadenti, finiture non troppo curate, pennino decente ma ben lontano dai pennini Pilot. La Jinhao 82 è tra le mie "penne perdibili"... la 78G+ invece rientra tra quelle da conservare bene, e la 78G tra quelle da custodire con più cura, e con più alto rapporto qualità / prezzo (e, per me, di grande valore affettivo per il grande volume di pagine scritte in tanti anni di uso intenso).
Se getto la pietra è proprio per smuovere lo stagno, non ti scusare di avere opinioni opposte alle mie. :thumbup:
Anche perché lungi da me parlare ex cathedra e con infallibilità papale, le mie impressioni sono le mie e riferite solamente a miei gusti, abitudini e quant'altro.

Comunque non riesco proprio a definire quella plastica di buona qualità e neanche di qualità mediocre: a me fa proprio schifo :lol:
Così come la Jinhao 82, che uso come riferimento proprio perché la versione base senza colori particolari è venduta a 2€ e si capisce materialmente il perché (pur scrivendo più che decentemente, per quanto mi riguarda).

Per il valore affettivo non posso farci nulla, ma posso dirti che qualsiasi cosa compri io o la mia famiglia, che sia pessima o il meglio sul mercato, ci dura decenni e oltre. A volte mi è toccato cambiare oggetti per disperazione, perché erano diventati vetusti, pur continuando a funzionare perfettamente.
Quindi il fatto che non ti si sia rotta, lesionata o quant'altro significa poco e nulla, per quanto mi riguarda.
A me si è crepata una Preppy in mano (letteralmente mentre scrivevo), ma la ritengo comunque dieci spanne superiore per materiali rispetto a questa 78G+.

Comunque, senza che mi metta a cercare link, direi che è opinione diffusa, comune e preponderante che il costo delle penne giapponesi sia in gran parte da attribuire al pennino: sulla qualità non strabiliante dei materiali (e sull'assenza di creatività dei loro designer) ho letto una intera letteratura.
Letteratura con cui, per ora, concordo in pieno.
AlexO ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 20:58
Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 17:23 Inoltre è piccola, del tutto inutilizzabile senza cappuccio e in ogni caso scomoda in mano.
Stesse dimensioni della 78G: aperta 121 mm, quanto una Pelikan 400NN, poco più di una Parker 75, poco meno di una Waterman Graduate... Insomma non tra le più grandi ma neanche piccola, come molte altre penne giustamente blasonate; direi di misura nella media e utilizzabilissima anche senza cappuccio, comoda ed equilibrata. Se non credi a me, chiedi pure alla mia mano che la conosce molto bene...
Sinceramente di chiedere alla tua mano non so cosa possa interessarmi: mi fido che per te sia comoda anche senza chiedere.
Per me è piccola e scomoda, nonché inutilizzabile senza cappuccio. Non ho la pretesa di dire che la mia mano sia metro e misura di tutte le appendici umane... se vado cercando le Junlai 930 o le Kanwrite Mammoth il cui solo pennino è metà di questa penna, un motivo ci sarà ;)

Per decenni ho utilizzato le Staedtler Noris Stick proprio perché avevano una punta "lunga" (che mi permette di stare con le dita lontane dal foglio) e un fusto parecchio lungo (17cm, su cui comunque tengo sempre montato anche il cappuccio).

La 78G+ è oggettivamente una penna medio-piccola e soggettivamente uno scomodo troncone di matita :D
AlexO ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 20:58
Abulafia ha scritto: sabato 12 luglio 2025, 17:23 Il pennino, a differenza degli altri Pilot, non è neanche così scorrevole, pur non avendo difetti visibili (o da me riconoscibili) con la lente di ingrandimento: ha un attrito sempre presente, in qualsiasi direzione. Non è fastidioso perché non pizzica né frena, però non dà quella sensazione di piacevole scorrevolezza degli altri pennini Pilot.
Forse il pennino "SUPER QUALITY JAPAN" della tua 78G+ ha un qualche problema, o la tua penna non monta il "suo" pennino...

Uno dei pregi per cui la 78G è apprezzata è proprio la bontà del pennino: scorrevolissimo, preciso, piacevole, non tradisce mai. Il pennino della 78G+ è praticamente identico; forse c'è qualche differenza nel materiale dei pennini più nuovi delle 78G+ che a momenti possono sembrare leggermente meno scorrevoli ed elastici di quelli della 78G, ma se c'è differenza è davvero minima. Nelle 78G e 78G+ ho pennini nei tratti F, M e B: il pennino da solo vale sempre abbondantemente il prezzo delle penne.
Sicuramente il mio esemplare non gli è uscito benissimo: non so che problema abbia perché non mostra né disallineamenti, né superfici non conformi, però è meno scorrevole degli altri Pilot che ho. Magari è anche colpa dell'inchiostro, tutti gli inchiostri verdi che ho mi risultano più "frenati" rispetto ad altri colori. Al prossimo caricamento proverò l'Iroshizuku per il confronto.

Comunque è un pennino pienamente utilizzabile, eh; non lo considero difettoso, solo meno piacevole dei compagni di scuderia. E mi piace pure tanto il segno che fa. Più dei compagni di scuderia.

E sì, sicuramente il pennino vale i 4-5€ che l'ho pagato, mica lo nego: la penna non la butterò di certo (ma per ora medito di trasferire il pennino sul corpo della Pilot DCC-70, a forma di stiloforo e più comoda per le mie mani. Ci avevo messo il pennino F della Pluminix, ma questo B mi piace di più.
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