Aumento prezzo oro

I problemi che incontriamo nel mondo delle Penne, oltre quelli generali. Parliamone.
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maylota
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Messaggio da maylota »

Gargaros ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 12:24 Mah. Io di pennini in oro ne ho, non vedo questo che dite. "Molto"? Se l'inchiostro scorre meglio tra i rebbi parliamo di scale così minime che la differenza non si dovrebbe avvertire. Onestamente credo che voi parliate di sensazioni, più che di cose oggettive. Poi boh, forse sono io a essere incapace di vedere le differenze, che magari sono anche macro...
Sicuramente c'è un elemento di "sensazione" come in tutte le cose belle e allegre della vita!

Ma ci sono anche altri elementi, ad esempio l'oro ha una risposta alla pressione diversa dell'acciaio e quindi è oggettivo che a parità di tutto possa essere leggermente più generoso come flusso per via di una differente sia pur minima apertura dei rebbi. Uso il condizionale, perchè come sempre poi ci sono mille altri fattori come spessori, tipo e aderenza dell'alimentatore, geometria delle punte e può succedere di tutto.

Un altro elemento è la placcatura, che sui pennini in oro generalmente non c'è (almeno su quelli color oro) mentre ovviamente è presente su quelli in acciaio (che non è inossidabile). Qui sono cambiati molto i regolamenti per motivi ecologici in Europa ed è possibile che alcuni trattamenti rendano il pennino sul retro meno "amico" dell'inchiostro? - chi lo sa che quando qualche anno fa i Bock in acciaio sembrava avessero deciso di smettere di funzionare bene che il motivo non venisse proprio da li?

Un altro elemento è l'interazione col materiale dell'alimentatore. Io i pennini in titanio li trovo veramente troppo bagnati se accoppiati all'ebanite, con l'acciaio e soprattutto con l'oro lo noto meno. Sono sensazioni? Forse ma i materiali interagiscono tra loro in modo diverso ed imprevedibile mica solo nelle stilo....

Oppure si potrebbe parlare di centinatura e/o spessori differenziati nei vari punti (oggettivamentie più semplici e ottenibili con un materiale duttile come l'oro), ma meglio non aprire il vso di Pandora di un'arte forse dimenticata.


Personalmente non sono un talebano dell'oro o dell'acciaio, anzi generalmente preferisco l'acciaio perchè....costa meno e se è carburato giusto, per me va benone, ma non mi viene di pensare che oro e acciaio siano identici (a parte costo e "prestigio"). Così come oro e acciaio non son certo simili al titanio o al PdAg (Palladio Argento) che usava Sheaffer nelle entry level degli anni 60. E questo si che era un materiale oggettivamente superiore a tutti gli altri ;)

PS Che poi quando si parla di oro 14K, c'è sempre da vedere cosa c'è dentro nel 41,5% che non è oro...Argento, Rame, Nichel, Palladio, Olio di Serpente del Far West? In che percentuali? Sono combinazioni sviluppate per scriverci come magari si faceva ai tempi delle stilografiche o sono semilavorati destinati all'oreficeria?
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Messaggio da AlexO »

Abulafia ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 15:27 Soluzione?
Ovviamente penne cinesi con pennino in oro che intere costano meno del solo aumento del prezzo di Montblanc :mrgreen:
Ma tutto sommato anche qualche giapponese con pennino in oro costa poco più dell'aumento di prezzo di Montblanc.

Forse in Asia l'oro costa meno :roll:
Soluzione?

Mettiamo i dazi alle penne cinesi!!! ;) :lol:
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Messaggio da ASTROLUX »

AlexO ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 19:34

Soluzione?

Mettiamo i dazi alle penne cinesi!!! ;) :lol:
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Messaggio da Gargaros »

maylota ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 17:08
Gargaros ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 12:24 Mah. Io di pennini in oro ne ho, non vedo questo che dite. "Molto"? Se l'inchiostro scorre meglio tra i rebbi parliamo di scale così minime che la differenza non si dovrebbe avvertire. Onestamente credo che voi parliate di sensazioni, più che di cose oggettive. Poi boh, forse sono io a essere incapace di vedere le differenze, che magari sono anche macro...
Sicuramente c'è un elemento di "sensazione" come in tutte le cose belle e allegre della vita!

Ma ci sono anche altri elementi, ad esempio l'oro ha una risposta alla pressione diversa dell'acciaio e quindi è oggettivo che a parità di tutto possa essere leggermente più generoso come flusso per via di una differente sia pur minima apertura dei rebbi. Uso il condizionale, perchè come sempre poi ci sono mille altri fattori come spessori, tipo e aderenza dell'alimentatore, geometria delle punte e può succedere di tutto.

Un altro elemento è la placcatura, che sui pennini in oro generalmente non c'è (almeno su quelli color oro) mentre ovviamente è presente su quelli in acciaio (che non è inossidabile). Qui sono cambiati molto i regolamenti per motivi ecologici in Europa ed è possibile che alcuni trattamenti rendano il pennino sul retro meno "amico" dell'inchiostro? - chi lo sa che quando qualche anno fa i Bock in acciaio sembrava avessero deciso di smettere di funzionare bene che il motivo non venisse proprio da li?

Un altro elemento è l'interazione col materiale dell'alimentatore. Io i pennini in titanio li trovo veramente troppo bagnati se accoppiati all'ebanite, con l'acciaio e soprattutto con l'oro lo noto meno. Sono sensazioni? Forse ma i materiali interagiscono tra loro in modo diverso ed imprevedibile mica solo nelle stilo....

Oppure si potrebbe parlare di centinatura e/o spessori differenziati nei vari punti (oggettivamentie più semplici e ottenibili con un materiale duttile come l'oro), ma meglio non aprire il vso di Pandora di un'arte forse dimenticata.


Personalmente non sono un talebano dell'oro o dell'acciaio, anzi generalmente preferisco l'acciaio perchè....costa meno e se è carburato giusto, per me va benone, ma non mi viene di pensare che oro e acciaio siano identici (a parte costo e "prestigio"). Così come oro e acciaio non son certo simili al titanio o al PdAg (Palladio Argento) che usava Sheaffer nelle entry level degli anni 60. E questo si che era un materiale oggettivamente superiore a tutti gli altri ;)

PS Che poi quando si parla di oro 14K, c'è sempre da vedere cosa c'è dentro nel 41,5% che non è oro...Argento, Rame, Nichel, Palladio, Olio di Serpente del Far West? In che percentuali? Sono combinazioni sviluppate per scriverci come magari si faceva ai tempi delle stilografiche o sono semilavorati destinati all'oreficeria?
Mi spiace, non mi convinci. Cioè, sì, che materiali diversi interagiscano in modi diversi è vero. Quello che metto in discussione sono le "evidenti differenze" di cui parlate. Io di pennini in oro ne ho provati, e ne ho, ma non ho mai visto chissà che differenza sostanziale. Neanche la pressione di cui parli è qualcosa che ho notato. Sarà che non essendo calligrafo cerco di mantenere una pressione costante (come il 99% di coloro che usano le stilo). Riassumendo: sì, esistono delle differenze, ma sono in scale così piccole che bisogna essere un espertone per notarle. Ergo, l'oro è inutile. Se c'è va bene perché rende la penna preziosa, ma non illudiamoci che averlo rende la scrittura diversa rispetto a se fosse d'acciaio. Diverso per gli esperti, ovviamente, che notano (ammesso che esistano davvero) le differenze di cui parliamo...
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Messaggio da RisottoPensa »

L'oro è decisamente diverso dall'acciaio, ognuno ha sensibilità diverse alla mano e ciò è influenzato dal materiale del pennino.

Io adoro i pennini in oro ridigi, che scrivono diversamente dai pennini rigidi in acciaio.
La vibrazione del pennino in acciaio spesso non lo sopporto, mi sembra pesante a parità di fluidità nella scrittura.

Basta provare una penna sailor in 14k e in 21k e poi una loro in acciaio, la sensazione alla carta è totalmente diversa se ci si fa attenzione.

Difficile spiegare a parole la sensazione, sopratutto se la maggiorparte dei scrittori si fissa sullo "scrivere bene", perché tutti i pennini calibrati bene scrivono "bene", ma la restituzione alla mano alla lunga cambia notevolmente.
Sarà che in mano mia ho provato sia pennini in acciaio fantastici che ij oro pessimi, ma tra i due preferisco quelli in oro, ma ridigi. Mi danno il meglio dei due mondi:

Estrema fluidità nella scrittura senza variazioni di tratto.
❄️ 🐻‍❄️ ❄️
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